1 ottobre 2007

Cliente TIM? Occhio al credito...

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione di Francesca, che scrive come TIM si comporti ogni tanto in modo subdolo e poco chiaro.
Complimenti alla nostra amica che è riuscita a risolvere il suo problema grazie a una determinazione non comune e che vuole denunciare un problema, purtroppo, quanto mai di attualità e frequente nel caso di rapporti tra grosse aziende e consumatori.

Se TIM volesse replicare il nostro blog è uno spazio aperto in cui si può, in modo trasparente, chiarire ogni fatto.

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Gentile associazione,

vi segnalo un grave disservizio della prestigiosa TIM.

Ho comprato da circa due settimane una scheda prepagata TIM. Ho terminato il mio credito iniziale e ho effettuato una ricarica di 30 euro. Nonostante la ricarica risultasse effettuata con successo mi è stato impossibile effettuare le chiamate perchè il sistema registrava ancora una mancanza di soldi sulla carta. Per questo motivo mi sono rivolta al centro assistenza TIM per avere un aiuto.

Grazie a questo disguido sono a venuta a conoscenza del "disservizio" che voglio segnalarvi.

Secondo l'operatore, che molto gentilmente mi ha ridato la possibilità di telefonare, il mio credito era di oltre 27 euro e quindi si è stupito io non riuscissi a fare le mie telefonate.
Non ci sono voluti che pochi secondi per fare il seguente ragionamento: ho finito il credito e ho ricaricato 30 euro, non ho avuto la possibilità di chiamare perciò dovrei avere 30 euro... e i 2 ,17 euro che mi mancano dove sono finiti?

La risposta è stata semplice: sono andata a debito con l'ultima telefonata effettuata.

Ma io non ho una carta prepagata? Non ho mai sottoscritto alcun servizo di credito con TIM! Ma allora perchè l'azienda mi fa andare a debito??
Ero già a conoscenza di questa "usanza" di TIM: un mio amico ha lavorato per un certo periodo al servizio clienti e mi aveva già raccontato che l'azienda regolarmente fa andare a debito i clienti. Questo comporta che quando il cliente ricarica la propria carta risulta avere dei problemi con le telefonate e un credito inferiore a quanto ricaricato. Non solo, quando prova a rivolgersi al centro servizi gli operatori hanno il compito di non comunicare la realtà dei fatti, e cioè il debito, ma di tergiversare e confondere il cliente.
E' vero che andando a controllare il proprio traffico su internet è possibile accorgersi dell'accaduto, ma naturalmente non è chiaramente segnalato!
Ho fatto la mia richiesta di rimborso a TIM e devo dire che è stata accolta e il rimborso effettuato.
Non ho avuto alcune scuse, nè l'azienda ha riconosciuto il proprio disservizio. Mi è stato detto che il motivo per cui sono andata a debito è stato causato da un ritardo nel conteggio del mio traffico e che l'azienda non ritiene di dover risolvere questo, a parere loro, "non problema". Mi è stato detto che io avrei comunque speso quei 2,17 euro in una telefonata successiva e che non avrei mai potuto fare una telefonata di più di 20 minuti con il credito che avevo a disposizione e che non è TIM a dare un disservizio, ma i clienti a pretendere di fare telefonate troppo lunghe!

Ma io non ho mai voluto spendere più di quello che avevo a disposizione! Volevo fare una telefonata fino ad esaurire il mio credito! Non sono ancora in grado di calcolare simultaneamente la mia spesa telefonica e credo che non spetti a me farlo. Il contratto stipulato con TIM prevede che al termine del credito non sia più possibile telefonare perciò non dovrei preoccuparmi di spendere di più di quello che ho pagato.

Generalmente la commessa del supermercato non mette nel mio sacchetto un litro in più di latte perchè sa che comunque due giorni dopo sarei andata a ricomprarlo, sapendo che io l'indomani sarò lì a far la spesa e potra addebitare il latte sullo scontrino!

So che 2,17 € sono poca cosa e so che la TIM ha accolto il mio reclamo.

Mi è stato però anche comunicato che non è detto che in futuro mi saranno di nuovo accreditati eventuali debiti da me contratti e so anche che molti consumatori non sono a conoscenza di tutto ciò.
Io sono partita con un credito di 5 euro. Ipotizziamo che possa permettermi solo una spesa di 5 euro a settimana. Al momento della ricarica avrei avuto a disposizione solo 2,83 euro e la settimana precedente avrei speso il 43,3% in più del mio credito totale iniziale! Per una persona che può spendere solo 5 euro a settimana sarebbe un problema partire da 2,83 euro anzichè 5,00!

Ritengo questo sia l'ennesima prova della forza eccessiva delle grandi aziende rispetto a noi consumatori.

Le aziende di telefonia mobile in particolare hanno un potere molto superiore a quello che sarebbe equo in un giusto rapporto contrattuale tra fornitore e cliente. I centri servizi telefonici spesso sono disinformati e non danno risposte ai problemi, se non piccoli disservizi tecnici o informazioni sul traffico. I centri assistenza che fanno capo ai negozi nemmeno e dicono ai clienti di rivolgersi al centro servizi telefonico.

Per di più (la fonte è sempre chi ha lavorato nell'azienda) quando i clienti telefonano al centro servizi, il call center di riferimento varia a seconda del traffico che generalmente spendono: chi spende tanto avrà risposta solitamente da centri del nord più seguiti dall'azienda e più informati, chi spende poco invece parlerà con un call center del sud, spesso non seguito direttamente dall'azienda e poco informato. (Chiarisco che parte del mio sangue è napoletano e che ciò che riporto è solo un dato di fatto e che non è mia intenzione dare giudizi negativi sulle aziende meridionali).

Immagino che riceviate ogni giorno mail di questo tipo e che dobbiate occuparvi di problemi anche più gravi di questo.

E' frustrante però dover ripetutamente essere vessati dal tentativo delle grosse aziende di raggirare i clienti, forti del fatto che quasi nessuno si prende la briga di spendere tempo a reclamare pochi soldi o a protestare sapendo quanto è difficile avere delle risposte, per non parlare di giustizia.

Prima di partire per le vacanzo sono dovuta andare all'ENI perchè mi era arrivata una lettera a casa che mi comunicava che avevo tempo 10 giorni per recedere dal contratto da me stipulato con l'azienda per la fornitura di energia elettrica. Io non mi ricordavo di aver stipulato alcun contratto e sono andata a chiedere spiegazioni. Avevo ragione io e secondo chi mi ha parlato quello che era arrivato a casa era una semplice proposta si contratto da parte dell'azienda e non c'era da agitarsi tanto. Ovviamente nessuna scusa nemmeno in questo caso!

Per poter chiedere il rimborso a TIM ho speso diverse ore tra telefonate, scrivere il fax, spedirlo e non parliamo del nervoso che mi hanno fatto venire!

Sono fortunata, ho una buona preparazione scolastica e ancora la voglia di provare a contrastare queste piccole quotidiane ingiustizie perchè ancora credo che sia giusto cercare di impiegare del tempo a cambiare le cose.

Credo che molti non abbiano la possibilità, nè il tempo di accorgersi di quanto ogni giorno le aziende ci impongano spese e cerchino di raggirarci sfruttando il nostro tempo limitato e la nostra distrazione su elementi che, confronto ai veri problemi quotidiani, sembrano marginali.

E naturalmente in tutto ciò qualcuno guadagna tanto!

Spero la mia segnalazione possa servire a qualcosa.

Vi ringrazio per il lavoro che fate ogni giorno.

Cordiali saluti.

Francesca Pollio

5 commenti:

Anonimo ha detto...

io invece dalll'11 di dicembre che nn posso effettuare chiamate nonostante i 100 euro di credito causa disservizio interno tim,4 reset della rete fatti dall'operatore tim e 600 bestemmie a quelli del 119.....puo' bastare???la risposta univoca degli operatori????"porti pazienza"...ma porti pazienza 'sti 2 maXXXni...sono anche medico e con il cell ci lavoro.....non ho parole,,,,,,

Anonimo ha detto...

La Tim attua anche un'altra strategia di mercato molto fine come quella successa a me.
Ho attivato Maxi Alice Week con la quale navigo col cellulare al solo costo di Euro 2 la settimana per un totale di un traffico di 100 mb e senza costi di accesso; il tutto con rinnovo automatico alla scadenza. Dopo qualche mese di utilizzo mi son ritrovato senza poter navigare e nemmeno telefonare; premetto che ho un bonus per le telefonate verso tutto e tutti fino ad ottobre per cui non ricaricavo il cellulare da un po’ di tempo. Ho controllato il credito residuo e mi son accorto che era 0; per cui ho pensato che fosse per questo motivo che non riuscivo a telefonare e a navigare. Ho ricaricato di 30 euro (purtroppo online era il taglio minimo che mi era concesso). Con mio stupore mi accorgo di essere rimasto a 0 credito. Chiamo il 119 e dopo un bel po’ di spiegazioni, racconti e telefonate si scopre che ero in debito ancora oltre i 30 euro pagati perché allo scadere di Maxi Alice Week non avevo credito sufficiente per rinnovare anche se in automatico (avevo poco più di 1 euro dei 2 euro necessari). Per cui non appena io ho provato a connettermi la tariffa non era più quella di Maxi Alice Week ma quella standard e in pochi minuti ho accumulato un debito incredibile. In questo caso però mi hanno concesso di andare in debito, per il rinnovo della tariffa speciale per la quale servivano pochi centesimi no, quello non era concesso. Ma vi pare normale? Ma perché non bloccano anche quello? Non è tutto fatto di proposito secondo voi? Tra l’altro non mi vogliono assolutamente dire quanto sia questo debito accumulato; sostengono che non gli è permesso per via della legge sulla privacy; ma quale e di chi? La mia? Ma è pazzesco. Mi chiedo se sia lecito non comunicarlo.
Sono stanco di telefonare loro, sono stanco di subire queste prepotenze e la cosa che più mi infastidisce è il senso di impotenza.
Il tutto ha avuto inizio giorno 21/06/2008 ed oggi, 07/07/2008, dopo segnalazioni varie, sollecito e fax non ho ancora avuto notizie se non i soliti “la segnalazione ci risulta in lavorazione”.
Io non mollerò; non lascerò nulla di intentato, anche solo per principio.
Fabio Bartolotta.

Anonimo ha detto...

io invece ho mandato un messaggio al 4500 per il nuovo concorso TIM
e mi sono trovato senza credito di 30 euro in breve tempo...ho fatto una nuova ricarica di 30 euro... mi è arrivato un sms di ricarica effettuata...nonostante questo non riuscio a telefonare...chiamo il servizio TIM 119 e mi dice che sono sotto credito di 25 euro perchè ho partecipato al concorso tim 4500...quindi all'incirca io ho speso 80 euro x avere mandato messaggi al concorso di quella pubblicità ...io capisco che la pubblicità dice 1.20 a messaggio...ma non capisco come possa essere andato sotto credito di 55 euro...l operatore mi ha detto che è una cosa normale,perchè quando stai mandando messaggi o telefonando è possbile che si vada sotto credito...non è mai successo una cosa simile visto che generalmente quando il credito termina la telefonata si blocca automaticamente e la possibilità di inviare un messaggio termina... ora mi ritrovo a dovere fare una nova ricarica di 25 euro per regolarizzare il mio debito.....e una nuova per potere effettuare nuove chiamate.....MI CHIEDO SE QUESTA NON SIA UNA TRUFFA...
Massimo A.

Anonimo ha detto...

Vorrei sapere se è corretta la procedura che TIM 4500 adotta per il concorso: mi arrivano infatti continui indovinelli a cui rispondere che hanno un loro punteggio. Oggi mi sono trovata anch'io senza carica a causa della rapidità di questi quesiti a cui ho risposto credendo di dover arrivare a 4500 punti. Va bene così? Spero di non essere stata imbrogliata.
G: Gaetan

Unknown ha detto...

buongiorno, il 20 dicembre 2007 ho comprato due telefonini comprese di sim TIM, non mi sono mai state attivate, che truffa ragazzi!!!!!!!