30 novembre 2007

Ma insomma, qualcuno vuol porre fine alla maxi truffa Fastweb?

Possibile che non esistano “Autorità” in grado di garantire, tutelare e soprattutto di far valere i diritti dei cittadini?

Io e mio marito siam finiti, insieme a centinaia e centinaia di italiani (forse migliaia), come pesci in una grande rete, nella grande rete Fastweb,  da cui una volta entrati non ci si libera più.

Qui di seguito cercherò di descrivere le cose nel più breve modo possibile per quanto riguarda la mia esperienza - assolutamente negativa - con Fastweb; ma si tratta di una vera e propria “Odissea”, tra l’altro non ancora conclusa.

Primi di Settembre 2006: io e mio marito comunichiamo a Fastweb (tramite il loro sito internet) che siamo interessati alla loro offerta su servizi voce/ADSL, cioè telefono e internet.

Veniamo contattati telefonicamente da un operatore Fastweb quasi subito (un paio di giorni circa).

“Sottoscriviamo” il contratto telefonicamente e l’operatore conclude la telefonata dicendo che nel giro di 15-20 giorni Fastweb avrebbe staccato Telecom per attivare i propri servizi sulla nostra linea telefonica.

Il servizio viene attivato sulla nostra linea il 30 Novembre 2006, anzi rettifico, Fastweb ci stacca da Telecom il 30Nov06, lasciandoci totalmente isolati senza alcun preavviso!

Dovremo provvedere poi noi a installare il kit Fastweb x attivare il servizio.

Non trascorrono quindi 15-20 giorni, ma ben 3 mesi!! …durante i quali sia io che mio marito chiamavamo spessissimo l’assistenza clienti Fastweb (al numero 192192) per avere chiarimenti, senza poter mai parlare con un operatore.

Si stava in attesa per parecchi minuti e infine cadeva la linea. Presi dal dubbio che Fastweb, visualizzando e riconoscendo il nostro numero di telefono, rifiutasse le nostre chiamate, abbiam provato a chiamare l’assistenza da un altro numero telefonico. Ebbene l’assistenza clienti rispondeva regolarmente! Il dubbio era diventato certezza!

Fastweb non rispondeva alle nostre chiamate per evitare di dare spiegazioni su ritardi e disservizi.

E abbiam potuto constatare attraverso amici e conoscenti e chattando nei vari forum sul web che il fatto sopradescritto era comune a tutti noi clienti Fastweb.

Cosa che si ripete regolarmente ancora oggi!

Eccetto per una cosa: da qualche mese se si chiama l’assistenza 192192 da cellulare, il numero è a pagamento (prima non lo era); da telefono fisso la chiamata è gratuita, ma … l’assistenza è irraggiungibile: parecchi minuti di attesa, poi cade la linea.

Fastweb in pratica ti “costringe” a chiamare dal cellulare addebitandoti la chiamata.

Trascorrono i mesi e saltano fuori sempre più problemi, sempre più disservizi e soprattutto ci accorgiamo di essere stati truffati!

Il telefono cordless fornito da Fastweb è di qualità scadente, ha sempre data e ora sbagliati e la batteria si scarica dopo soli 40 minuti di telefonate.

Se c’è vento oppure durante un temporale (condizioni atmosferiche nella norma!) siamo totalmente isolati, niente internet e niente telefono. Dopo parecchie lamentele e un solo intervento di un tecnico sul posto! ( un intervento in sei mesi di problemi con la linea telefonica!) gli operatori Fastweb si giustificano dicendo che i problemi di linea a causa del maltempo non riguardano Fastweb: il problema è nostro perché viviamo fuori città, in una zona isolata!

Con Telecom questi problemi non sono mai esistiti!

Perché Fastweb ci ha comunicato questi problemi solo parecchi mesi dopo aver sottoscritto il contratto e non prima della stipula dello stesso? Io e mio marito prima di entrare in Fastweb avevamo chiesto informazioni agli operatori Fastweb circa la copertura del territorio, avevamo descritto e specificato qual era la zona in cui Fastweb avrebbe dovuto attivare il servizio, e loro ci avevamo risposto che la nostra zona era ben servita dalla rete Fastweb.

Scopriamo anche che non abbiamo affatto una connessione internet da 6 Mb/s, come da offerta e come da contratto e che paghiamo come tale!

La nostra connessione non arriva nemmeno a 2Mb/s!

E ricordo benissimo che la momento della sottoscrizione del contratto l’operatore ci aveva addirittura detto che nel giro di pochi mesi avremmo avuto la possibilità di aumentare la velocità fino a 20Mb/s!

Anche qui, abbiam scoperto solo dopo aver firmato il contratto, quella che si sarebbe rivelata una… “mera utopia”.

A tutto ciò si sono aggiunti problemi con servizi come segreteria telefonica, fax, chi è, etc… che dovevano rientrare nell’offerta (anche se non da subito, ma successivamente sarebbero stati attivati, questo ci dicevano gli operatori del call center) e invece… erano a pagamento oppure non esistevano affatto.

Sull’offerta che io e mio marito avevamo visionato e sottoscritto per entrare in Fastweb c’era scritto: “Abbonati subito e avrai 13 Euro di sconto per i primi 6 mesi!”

Noi ci siamo abbonati subito… ma lo sconto è stato fatto solo sui primi 2 mesi, poi basta!

Chiedendo spiegazioni all’assistenza clienti, gli operatori ci rispondevano che avevamo capito male, che forse avevamo letto male l’offerta sul sito Fastweb.

Ebbene io personalmente ho stampato una copia di quella pagina web con l’offerta cui avevo aderito e che avevo sottoscritto.

Quella copia la possiedo ancora e c’è chiaramente scritto “Abbonati subito e avrai 13 Euro di sconto per i primi 6 mesi”.

Avevamo capito benissimo …che eravamo stati truffati!

E dopo la truffa ..la beffa!

Abbiamo inviato regolare disdetta i primi di Settembre 2007, ebbene non solo Fastweb ad oggi 26 Novembre 2007 non ci ha ancora staccati (la data prevista era il 10 Ottobre) e non libera per linea per poter rientrare in Telecom, ma ci ha fatto pagar fattura fino al 30 novembre!

Quello che io e mio marito vogliamo è che Fastweb liberi immediatamente la nostra linea telefonica,

e che faccia lo stesso con tutte quelle persone che sono nella nostra medesima situazione.

Quello che io e mio marito vogliamo è un risarcimento per i danni e per la truffa commessa da Fastweb nei nostri confronti e nei confronti di quelle persone che come noi sono state raggirate da questa azienda.

Quello che io e mio marito vogliamo è che Autorità ed Enti…di qualsiasi tipo esse siano (Autorità Garante per le Comunicazioni, Associazioni di Tutela dei Consumatori,etc.) si occupino efficacemente di tutelare i diritti dei cittadini e comicino a pensare SERIAMENTE a fermare le truffe e i raggiri ai danni dei cittadini da parte delle grandi aziende e delle grandi compagnie.

Valentina Palazzo - Andrea Cunsolo

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28 novembre 2007

Zero9: Ingannato e derubato!

Buongiorno

Sono stato ingannato dal sito http://www.zero9.it/

Mi sono iscritto, attratto dalla dicitura 10 sms gratis, e mi sono stati derubati 6 euro dalla ricarica del mio telefono.
Nella pagina Info & costi non si parla mai di anticipare 5 euro più iva o che gli stessi saranno immediatamente scalati dall'atto dell'iscrizione.

Infatti l'informazione che ho ccopiato per intere in basso recita: "Zero9Web per gli utenti TIM, Vodafone e Wind prevede:
ogni settimana 5 crediti al costo di soli € 5 IVA compresa per scaricare contenuti per telefonia mobile"
.

ma non all'atto dell'iscrizione.

A ladrocinio si aggiunga ladrocionio; per canecllarmi dovrei mandare un ulteriore sms.

Chiedo:

  • L'immediata cancellazione al sito senza ulteriori spese
  • L'immediato riaccreditamento di 6 euro al n. 347.6864183 (Non ho mai utilizzato i servizi)
  • La modifica delle impostazioni della pagina di registrazione al sito stesso dove chiare dovranno essere le informative  "Privacy Policy" e "Info&costi"
  • Che l'informativa sulla privacy, come previsto dal Garante, e l'informazione sui costi si leggano direttamente nelle pagine dove si annuncia il servizio (es. http://www.zero9.it/registrati )
  • Che la dicitura dell'immediato pagamento di 5,00 euro sia bene visibile all'atto dell'iscrizione

Sarebbe opportuno divulgare la notizia a tutela anche dei minori che certamente sono stati e saranno ingannati dal sito in questione.

Distinti saluti

Pietro Di Maria

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27 novembre 2007

La velocità dell'ADSL di Tele2 è inferiore di quel che dovrebbe essere?

Gentile Associazione,

Sono un utente del servizio di telefonia Tele2.
Ho sottoscritto da pochi mesi il contratto ADSL per 4 MB/sec, o quel che viene pubblicizzato e venduto per 4 MB/sec.
Dopo il primo periodo di funzionamento regolare mi trovo ora con una connessione che funziona solo le prime ore del mattino, in seguito rallenta al punto da diventare impossibile (non arriva neppure al download delle pagine web).
Dopo ripetute mie segnalazioni al servizio tecnico Tele2, non ho ottenuto alcuna risposta, il problema permane e peggiora. Il supporto degli operatori telefonici è assolutamente inconsistente e nessun tecnico mi ha richiamato per risolvere il problema, come garantito dagli operatori stessi.
Ho il forte sospetto che le compagnie telefoniche vendano abbonamenti in numero molto maggiore di quanto le linee siano in grado di sopportare, al punto che ora la mia connessione risulta ben più lenta della vecchia connessione analogica.

È possibile far qualcosa?

Grazie,
Cordiali saluti,

Andrea Perego

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25 novembre 2007

Pessime esperienze con Italiarredo - i vostri Feedback

Cari amici,

sul post che abbiamo scritto su Italiarredo continuate ad inviarci i vostri commenti e le vostre segnalazioni.
Ci ha colpito particolarmente questa, che segnaliamo a seguito dell'introduzione, a firma di Giacomo da Paderno Dugnano (MI).
 
Ribadiamo il fatto che noi possiamo aiutarvi. Ad ogni segnalazione che pubblichiamo (e ovviamente anche quelle che non vengono pubblicate) vengono dati consigli ed assistenza per arrivare ad una soluzione che ripari il danno da voi subito.
Quindi scriveteci, fate le vostre segnalazioni mandando una mail a associazione@acu.it.

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Carissimi, cercavo lamentele su italiarredo via web ed ho trovato voi.... il mio caso (pazzesco) arriva da italiarredo di Vimercate.
Il giorno 05 Novembre 2007, da contratto, doveva essere consegnata una cucina a mia mamma (che io stesso ho portato li).
Il contratto prevedeva prima della consegna, lo smaltimento della vecchia cucina a 150 euro di spese, nello stesso giorno.
Abbiamo provato per 13 giorni a chiamarli presso il numero dato sul contratto, ma sempre occupato! Eternamente occupato!
Finalmente si sono fatti sentire loro telefonicamente ( ed al nostro cordless appariva proprio quel numero citato sopra ) il giorno 18 dicendo che la cucina era pronta per la consegna. Abbiamo stipulato la consegna per Venerdì 23 Novembre.
Quindi abbiamo organizzato il tutto:
Ore 08:30 Passano a buttare via la vecchia cucina,
Ore 10:00 Consegna e montaggio nuova cucina.
Ore 16:00 intervento idraulico per allacciamenti.
Risultati?
Eccoci al giorno 23 Novembre, ore 10:30 passano due persone a ritirare la vecchia cucina.
Ore 13:00 chiama un trasportatore di italiarredo vimercate dicendo queste parole:
"Salve, chiamo da italiarredo, siamo spiacenti ma la cucina non la possiamo consegnare a causa di un incidente in magazzino."
La domanda di mia madre, presa dal panico é stata spontanea: "cosa? ma state scherzando? e adesso io come faccio senza cucina?"
La loro risposta a mia mamma é stata fredda e schietta: "signora, ormai la sua cucina é completamente scassata! Abbiamo esaminato gli imballi e sono andati distrutti! Purtroppo dobbiamo riordinarla e passerano dai 30 ai 90 giorni. Ritorni al punto vendita che momentaneamente tamponeranno dandole una cucina in sostituzione."
Ci siamo diretti subito da Paderno Dugnano (MI) a Vimercate per avere notizie. Nessun provvedimento per la sostituzione momentanea da parte loro! Il responsabile ci ha fatto accomodare nel suo ufficio soprastante il punto vendita dicendoci che in realtà la cucina aveva qualche piccola lesione perché il mulettista era andato a sbattere contro un palo, quindi avrebbero provveduto a montarla domenica 25 Novembre 2007 in via straordinaria, mettendosi telefonicamente daccordo con il magazzino.
Sabato 24 novembre 2007 ci perviene un altra telefonata:
"Salve é Euroarredi, sono il responsabile delle consegne, le ho telefonato per avvisarla che la cucina domani non glie la consegneremo, l'ho qui davanti ed é completamente distrutta, quindi martedì provvederemo a riportarla indietro". Abbiamo spiegato la nostra situazione e le parole dette dal responsabile riguardo la cucina, quindi che era in buone condizione, piccole ammaccature e che poteva essere montata, ma lui niente! "Signora le ripeto che l'ho davanti a me ed é completamente scassata! Il forno é distrutto! Il top é completamente frantumato! Ci sono altri pezzi che non possono nemmeno essere trasportati per le loro condizioni! Io mi rifiuto categoricamente! Se la veda con loro". Chiedo una giornata di permesso al mio lavoro e ritorniamo al punto vendita.
Di nuovo il responsabile sostiene che la cucina é in buone condizioni e che ha gia preso provvedimenti col signore che ci ha telefonato. La cucina, dice, le verrà consegnata e montata martedì 27 novembre 2007, cioé fra due giorni da questo post. La mia domanda é giunta spontanea: "Possiamo vedere la cucina?" Hanno negato dicendo che non era permesso nemmeno a loro di entrare in magazzino per motivi di sicurezza. Ulteriore domanda: "E se vengo coi Carabinieri?", medesima risposta! Nemmeno a loro é permesso di accedere in magazzino.
Insomma.....lascio a voi commenti, opinioni su questa cucina.... se esiste davvero in magazzino oppure c'é sotto qualcos'altro.
Sta di fatto che fuori dal punto vendita ho individuato e dialogato con parecchie (non una) persone che lamentano ritardi da mesi per motivi futili. Mi sento in colpa con me stesso per aver portato mia madre in quel posto! Credetemi, vedere mia madre agitata, gli é venuto per due volte un forte dolore al petto con blocco del braccio e fatica a respirare! Andrei li a buttare tutto all'aria!
Ma voglio proprio aspettare Martedì! Poi provvederò con un legale che avrei voluto evitare per problemi economici.
Scusate il lungo commento...

Giacomo da Paderno Dugnano (MI)



Aggiornamento 06/12/07

A seguito delle numerose segnalazioni ricevute in merito ad Italiarredo, veniamo informati dal signor Giacomo Vespo che il rappresentante di Italiarredo, Signor Giuseppe Sciacca, è intervenuto rapidamente a sistemare la vicenda descritta.
ACU si complimenta con il Signor Sciacca per aver dimostrato in questa vicenda tutta la professionalità necessaria nell'affrontare la situazione descritta dal Signor Vespo.





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Fastweb: richiesta pagamento per linea interrotta da giugno 2007

Spett.le Associazione dei consumatori,

la presente per richiedere il vostro intervento in merito a un problema da me avuto con la società Fastweb.
Nel mese di ottobre 2006 mi è stata attivata una linea telefonica con pagamento bimestrale per l'utilizzo di internet.
Il mese di maggio 2007 ho inviato una raccomandata per disdire il contratto alla naturale scadenza di ottobre 2007.
Dal 01 giugno 2007 mi e' stata interrotta la linea sia telefonica che il collegamento internet.
Fatti diversi tentativi per parlare con il servizio clienti, mi rendevo conto che il numero non risultava piu' tra i numeri dei clienti e questo mi impossibilitava nel parlare con qualcuno ed ottenere informazioni sul perche' la mia linea fosse stata interrotta.
Ho mandato due e-mail alla fastweb  per chiedere di essere contattato spiegando il mio problema e avvisando che in mancanza di un contatto e una spiegazione avrei bloccato il pagamento delle successive fatture onde evitare di pagare un servizio che mi è stato tolto.
Dopo alcuni giorni ho bloccato il rid bancario e inviato una raccomandata alla fastweb per metterli al corrente della cosa e per ribadirne le motivazioni.
In data 19/10/2007 mi è stata scritta una lettera dalla società AT Advancing Trade spa per richiedere il pagamento di euro 281.89 quale importo di fatture non pagate.
Vi chiedo gentilmente di darmi un consiglio in merito.
Resto a disposizione per inviare documentazione sia via mail sia via fax ove si rendesse necessario.
in attesa di cortese riscontro porgo cordiali saluti.

Renato Rosati

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24 novembre 2007

SMEG - la prudenza non è mai troppa

Pubblichiamo copia di una mail che è stata inviata a SMEG.

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Piano cottura PI 773-1 - corrispondenza mail intercorsa .- e VASSOIO VETRO F65-5

DOPO SETTE INTERVENTI DEI VS TECNICI INIZIATI LO SCORSO GIUGNO SU UN PIANO COTTURA GUASTO A SOLI 6 MESI DALL'ACQUISTO, IL PIANO COTTURA PI773-I, A VS DIRE NUOVO, INSTALLATO DUE GIORNI FA (16-Nov) E' ANCH'ESSO GUASTO:

LE PIASTRE SI SPENGONO POCO DOPO L'ACCENSIONE, IL RISPETTIVO DISPLAY PER POCHI SECONDI LAMPEGGIA 'E' (ERRORE) DOPODICHE' SI SPEGNE ED E' ESTREMAMENTE PERICOLOSO PERCHE' LA PIASTRA E' CALDA E CIO' NON VIENE NEPPURE SEGNALATO CON 'H'(HOT)

--ALLEGATA CORRISPONDENZA INTERCORSA NEI MESI SCORSI--

RICHIEDO IMMEDIATO VS CONTATTO

S. ABBANEO
F. TRESOLDI

Dada & TIM: ricezione non espressamente richiesta di SMS al costo di Euro 3,00 cadauno!

Vorrei portare alla conoscenza della VS spettatile Associazione la spiacevole situazione  dell'attivazione non espressamente richiesta dal sottoscritto del Servizio Dada, riguardante l'invio di SMS al costo di Euro 3,00 cadauno da parte del ricevente, sull’ utenza telefonica TIM intestata al medesimo, Mancuso Antonio (n. 338.12345678). Nel caso specifico, infatti, ho ricevuto dal suddetto Servizio Dada ben n. 7 (sette) SMS a partire dalla data del 04/10/2007.

Contattata l’assistenza TIM al n. 119 mi è stato spiegato che è bastato accedere al sito Web Dada (accesso avvenuto attraverso il sito Alice della Telecom) per attivare il servizio di cui sopra ed, inoltre, che altri SMS sono in memoria per essere spediti sempre al sottoscritto e che non si può intervenire per bloccarne l’invio. Preciso, ancora, che, nella stessa telefonata, ho provveduto a richiedere la disattivazione del suddetto Servizio Dada ed il rimborso della somma corrispondente agli SMS ricevuti. Non so ancora, tuttavia, se gli Euro ingiustamente sottratti mi verranno rimborsati.
 
Tanto perché si possa intervenire affinché altri utenti non vengano fraudolentemente raggirati da tale servizio e/o non siano interessati da situazioni analoghe.

Distinti saluti.

Antonio Mancuso

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23 novembre 2007

Truffa Mallteam

Mando questa mail a tutti gli enti/società/organizzazioni che posono aiutarmi a ric evere il rimborso della cifra da me sostenuta per l'ordine n.221719 alla società Mallteam del 21.05.2007 (pagato con Visa CartaSì).


- La merce non mi è mai arrivata;
- In data 28.05.2007 annullavo l'ordine e richiedevo rimborso;
- In data 10.07.2007 presentavo querela all'ufficio della Polizia postale di Trieste (squadra informatica).
- Nei giorni successivi venivo contattato dalla Mallteam che mi diceva che non poteva rimborsare poichè era in corso una pratica con l'ufficio della CartaSì;
- Richiesta l'archiviazione pratica alla CartaSì, ne ricevevo conferma il 12.07.2007;
- Il giorno stesso richiedevo nuovamente il rimborso alla Mallteam;
- In Agosto venivo contattato telefonicamente dalla Polizia Postale che mi confermava che è stato aperto un fascicolo a livello nazionale sulla società in questione;
- da allora non ho più avuto notizie!

Invito tutti i destinatari ad indagare sul Vostro operato, anche in base a quanto testimoniano centinaia di altri cittadini che si trovano nelle stesse mie condizioni.

Oggi pare che il sito www.mallteam.it sia inattivo (=non si riesce a fare un ordine)... e i soldi già pagati di decine e decine di cittadini????


In fede, cordiali saluti

Luca Rossi

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TIM/Concorso Milleuna - Una storia infelice

Buongiorno,

a seguito di numerosi problemi riscontrati con il gestore telefonico TIM e con il concorso a premi Milleuna ho deciso di inviarvi in allegato la lettera di reclamo (alla quale ancora non esiste una risposta) che ho fatto pervenire sia tramite fax sia tramite posta raccomandata al servizio clienti e alla direzione generale.

Ciò che più continua a sconcertami è la sottovalutazione da parte di TIM di questi reclami in quanto, nonostante riceva continui rimandi nel tempo, trovano a tutto e a tutti una giustificazione che, però, quasi mai è convincente.

Vorrei farvi notare anche di come il regolamento del concorso sia quanto di più incomprensibile e scorretto ci sia, in quanto l'unica parte che viene veramente tutelata è solo e soltanto TIM (vedi la possibilità di poter modificare in qualsiasi momento qualsiasi articolo del regolamento).

Purtroppo, anche navigando in internet, ho notato che questo concorso a premi non ha una storia felice in quanto, già nell'edizione precedente, veniva considerato dagli utenti quasi come una vera e propria truffa ma, certo non mi sarei immaginato che, nella successiva edizione, proprio agli esordi, risultasse forse peggiorato. In ogni caso, avrò piacere se, dopo aver letto la lettera e questa email, potrò risolvere alcuni dubbi sorti o aggiungere altri pezzi di "storia".

Cordialmente.

Marco Lupetti

 

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17 novembre 2007

Il "Contributo di Disattivazione"

Gentile ACU   

Vorrei portare alla vostra conoscenza uno sgradito inconveniente che mi è capitato a seguito della disattivazione della linea telefonica e ADSL che avevo sottoscritto con Tele2 all'inizio di quest'anno.

A seguito della pubblicità su come non pagare il canone Telecom ho deciso di aderire all'offerta Tele2 come operatore unico, quindi ho disdetto l'abbonamento Telecom, rispariamando (così credevo) il famoso canone.

Purtroppo, a settembre ho dovuto cambiare casa, prima del trasloco  ho telefonato alla Tele2 per informarmi sul da fare.  Mi hanno risposto che loro non si occupavano dei traslochi, e che avrei dovuto rientrare nella Telecom per una nuova linea telefonica.

Mi hanno assicurato che non avrei pagato  nessuna penale se nella lettera di disdetta avrei specificato che il motivo era dovuto ad un trasloco, il quale ho fatto. Alla Telecom ho dovuto pagare 96 euro di attivazione nuova linea,  ma quel che è peggio è che alcuni giorni fà la Tele2 mi ha mandato la fattura di disattivazione, pari a 100 euro!!! Ma è possibile che in un paese civile accadano queste prese in giro?? Possibile che per attivare un servizio basta una telefonata e che per disattivarlo bisogna non solo mandare lettera raccomandata, ma si è legati al tacito accordo  rinnovato annualmente automaticamente, quindi non si può recedere prima di questo termine senza pagare una penale?

Se un utente desidera  disattivare un servizio deve attendere quindi lo scadere di anno in anno!! Questo è uno sfruttamento vergognoso, spero si possa  presto rimediare a difesa del consumatore utente. Com'è possibile che il governo non faccia qualcosa come ha già fatto con le spese di ricarica dei cellulari? 

A conti fatti, per risparmiare 80-90 euro di canone mi trovo a dover sborsare ben 196!!

Spero di ricevere presto un vostro chiarimento a riguardo, distinti saluti

Fausta D'Adamio

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TIM offerta "affare fatto Gold"

In data 20/07/07 sono stata contattata da una operatrice TIM (Sig.ra Maria 17) per una proposta di telefonia mobile per le aziende.

Il pacchetto proposto "TIM AFFARE FATTO GOLD" illustratomi a mezzo fax prometteva quanto segue:

  • attivazione di almeno due linee in abbonamento sul profilo suddetto
  • canone di abbonamento mensile per linea a 0 euro
  • tariffazione al secondo
  • senza scatto alla risposta
  • contributo di Euro 0,10 al minuto verso tutti i gestori mobili e fissi
  • rimborso della tassa di concessione governativa
  • rimborso delle eventuali penali (per recesso da anticipato da altri operatori) fino ad un max di 300 Euro
  • terminali in omaggio

In data 6/09/07 abbiamo trasmesso a TIM la richiesta del rimborso della penale che abbiamo dovuto pagare a "TRE" per aver rescisso il contratto. Un totale di Euro 475,87. Non abbiamo mai avuto risposta.

Al ricevimento della prima fattura di TIM (in data 14/8/07) abbiamo avuto l'amara sorpresa di scoprire che

- ci veniva addebitato un "canone di noleggio/assistenza apparati" (i famosi terminali in omaggio) di Euro 23,50 + IVA al bimestre

- ci veniva addebitata la tassa di concessione governativa per i bimestri lug/ago e sett/ott per un totale di Euro 103,28

- non ci veniva decurtato nulla quale rimborso della penale

Pertanto a fronte di un traffico telefonico di pochi euro ci siamo ritrovati a pagare costi fissi per oltre 125,00 Euro.

Abbiamo pagato la fattura e subito contestato per raccomandata il contratto e dato disdetta.

In data 8/11/07, abbiamo ricevuto un altra fattura di TIM. Altra amara sorpresa!

La fattura ammonta a ben 762,35 Euro per consumi di traffico dal 1° agosto al 18 settembre!!!! Consumi assolutamente ASSURDI per i nostri standard in quanto cifre del genere non le spendiamo nemmeno in sei mesi!

Eseguito un controllo accurato sulla fattura abbiamo scoperto tariffe al minuto che vanno da 0,87 a oltre 2,23 Euro AL MINUTO!!!!!

Siamo stanchi di essere presi in giro da proposte truffaldine! Abbiamo contestato e respinto la suddetta fattura a mezzo raccomandata e chiesto che ci vengano date spiegazioni.

Siamo a chiedere il Vostro aiuto. Come dobbiamo comportarci a questo punto?

Grazie e cordiali saluti

Nautica Centro Servizi s.r.l.

Eleonora Scali - Amministratore Unico

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15 novembre 2007

Viaggi Ventaglio: prenota 4 mesi prima e non c'è il volo

Questa è la copia della mail che ho inviato a parecchie agenzie di viaggi...

cosa posso fare nei confronti della Ventaglio e della sua agenzia di via dei Gracchi?

L.Moro

Buongiorno!

Avevamo prenotato e pagato con largo margine, per l'esattezza il 29 di giugno, un pacchetto per Sharm per la settimana dal 27 ottobre al 03 novembre. Presso l'agenzia Ventaglio di via dei Gracchi a Milano.

Ora ci è stato comunicato telefonicamente che il volo del sabato è tutto pieno e che noi siamo tra coloro che non potranno usufruirne (perchè avevamo avuto uno sconto, non richiesto, del 5% alla prenotazione).
Per noi è impossibile prendere il volo della domenica al rientro in quanto abbiamo impegni professionali .
Quindi ci troviamo nella m.... e vi chiediamo: non avete qualcosa da proporci, in partenza da Milano o Bergamo il 26/27 ottobre.

Destinazione Mar Rosso. 2 adulti. Niente navetta per la spiaggia.

Grazie!

Loredana Moro

14 novembre 2007

Disservizio Vodafone: life is... Worst?

vodafoneSpett. ACU,

Inoltro per conoscenza..una delle tante mail inviate alla Vodafone in seguito al fatto che mi viene azzerato il credito senza motivo... Adducendo al fatto che avrei accettato la ricezione di mms che a me peraltro sono mai arrivati.. nemmeno uno... Visto che la cifra di 45 euro è stata una ricarica scelta da  me , fra I regali di VodafoneOne.. ho sentore che abbiano trovato questa scusa per non dare I soldi...

Fatto sta che da un mese circa non posso ricaricare il cellulare e non posso usare quel numero se non per ricevere... Con tutti I problemi che vi lascio immaginare...

Che devo fare???? Grazie se vorrete rispondermi

Lorena Chiffi

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Spettabile VODAFONE,

Mi ritrovo a scrivere per l'ennesima volta senza peraltro aver ricevuto risposte alle precedenti emails...

Mi trovo attivato..non da me.. Un servizio di ricevimento mms che mi ha azzerato il credi to di 45 euro in quattro giorni...a vostro dire però, perché in realtà NON ho mai ricevuto gli mms che dite che io ricevo... Infatti ero perfettamente ignara di questa cosa..

Ne sono stata resa partecipe quando ho teelfonato al vostro call cennter per chiedere il perchè di quegli addebiti.. 45 euro in 4 giorni..

Sono ormai piu di  30 giorni che non posso usare la linea vodafone perchè se dovessi ricaricare, mi verrebbe decurtata la cifra degli mms...

Chiedo a questo punto cosa dovrei fare visto che non risolvete questa situazione...

A breve sarà mia premura denunciare l'accaduto alle autorità competenti per cercare di riavere la cifra che mi è stata sottratta indebitatamente e a mia insaputa

Distinti saluti

Lorena Chiffi

WIND - Infostrada: errori e scorrettezza

Buonasera,

Vi invio l'ultimo reclamo inoltrato a WIND.

Si tratta di un modem ADSL che non ho mai nè richiesto e, cosa che credo più importante, nè ricevuto. L'azienda si rifiuta di rimborsarmi il dovuto (fino ad ora 3 fatture di 5€ cad) perchè "nessuna procedura contempla lo storno dei canoni adsl in questa situazione, tanto più che l'utente ha anche pagato le fatture". Non è per la cifra, di per se ridicola, ma per una questione di principo: siamo consumatori o sudditi ?

Non credo di essere l'unico consumatore ad avere questo tipo di problemi con la Wind.

Cordiali saluti

Ing. Cesare de Siena

--- RACCOMANDATA A.R. ANTICIPATA VIA WEB E VIA FAX ---

Spett.le WIND Infostrada SpA

Milano, 27/10/2007

OGGETTO: FATTURAZIONE MODEM ADSL MAI RICEVUTO E MAI RICHIESTO

Signori credo stiate esagerando.

Ho appena contattato il servizio 155 per sapere a che punto è la mia richiesta di rimborso del canone modem ADSL che, vi ricordo, NON SOLO NON HO MAI RICHIESTO MA NON HO MAI RICEVUTO.

A parte ogni considerazione di carattere commerciale sul fatto che NESSUNO della vostra azienda si è preso la briga di tenermi aggiornato, ci sono considerazioni che ritengo siano ad un passo da avere rilevanza penale. Infatti il vostro servizio 155 mi ha serenamente comunicato che i miei reclami non sono stati accettati perché "nessuna procedura comporta lo storno di canoni ADSL in questa situazione. Tanto più che l'utente ha anche pagato le fatture". Alla richiesta di delucidazioni mi è stato risposto che poiché ho regolarmente pagato le fatture dove risulta l'addebito del modem è come se avessi accettato la situazione. SI TRATTA DI UNO SCHERZO VERO? Mi si sta dicendo che poiché sono stato così corretto da pagare le fatture, dato che l'importo del modem era molto inferiore al traffico effettuato, DEVO CONTINUARE A PAGARE PER UN PRODOTTO CHE NON HO MAI RICEVUTO. Inoltre tutto questo senza né avvisarmi, né contattarmi per i chiarimenti del caso e senza tenere in alcun conto le decine di segnalazioni effettuate (anche per iscritto) al vostro servizio clienti.

Vi invito a provvedere immediatamente allo storno di quanto da voi indebitamente trattenuto ed a darmene tempestiva comunicazione scritta entro 5gg lavorativi a partire da lunedi 29 Ottobre p.v.

In assenza provvederò alla revoca dell'addebito sul conto corrente ed allo storno di quando NON dovuto. Vi ritengo sin da ora responsabili in qualsiasi sede, civile e/o penale, di ogni qualsiasi danno e/o disservizio io debba subire se a causa del mancato pagamento del canone mensile modem, ripeto MAI RICEVUTO, o allo storno dello stesso riguardo le precedenti fatture venisse da voi sospeso il servizio telefonico e/o ADSL.

Mi riservo si da ora di intraprendere qualsiasi azione, eventualmente anche di carattere legale, per la tutela dei miei diritti.

Per vostro promemoria in coda alla presente allego il testo della mia ultima protesta inviata a mezzo web.

In attesa di sollecito e finalmente positivo riscontro.

Ing. Cesare de Siena

 

--- Email inviata il 5 Ottobre attraverso il sito www.155.it---

C.C.: redazione "Mi manda Rai 3"; redazione "Striscia la notizia".

Malgrado le ripetute telefonate al servizio 155, i fax, le email e la raccomandata AR a suo tempo inviata ad oggi continuo a ricevere un addebito per un modem ADSL da me MAI RICHIESTO E MAI RICEVUTO. Al momento siamo già a 3 fatture consecutive. A quanto mi riferisce il servizio 155 contattato pochi minuti fa la pratica non è ancora conclusa. Mi chiedo COSA ASPETTIATE A CHIUDERLA E AD EFFETTUARE IL RIMBORSO DI QUANTO HO PAGATO ANCHE SE NON DOVUTO. Spero di ricevere a breve vostre notizie (anche se devo constatare che siete solerti nei contatti con i clienti solo quando dovete vendere i servizi e non quando è necessaria assistenza) e di trovare nella prossima fattura il relativo accredito. Con riserva di ogni ulteriore azione atta a tutelare i miei diritti.

Distinti saluti.

Ing. Cesare de Siena

 

Zero 9 - ingannato e derubato

logo Buongiorno,

Sono stato ingannato dal sito http://www.zero9.it/ .

Mi sono iscritto, attratto dalla dicitura 10 sms gratis, e mi sono stati derubati 6 euro dalla ricarica del mio telefono.
Nella pagina Info & costi non si parla mai di anticipare 5 euro più iva o che gli stessi saranno immediatamente scalati dall'atto dell'iscrizione.

Infatti l'informazione che ho ccopiato per intere in basso recita: "Zero9Web per gli utenti TIM, Vodafone e Wind prevede: ogni settimana 5 crediti al costo di soli € 5 IVA compresa per scaricare contenuti per telefonia mobile".

ma non all'atto dell'iscrizione.

A ladrocinio si aggiunga ladrocionio; per cancellarmi dovrei mandare un ulteriore sms.

Chiedo:

  • L'immediata cancellazione al sito senza ulteriori spese
  • L'immediato riaccreditamento di 6 euro al n. 347.6864183 (Non ho mai utilizzato i servizi)
  • La modifica delle impostazioni della pagina di registrazione al sito stesso dove chiare dovranno essere le informative "Privacy Policy" e "Info&costi"
  • Che l'informativa sulla privacy, come previsto dal Garante, e l'informazione sui costi si leggano direttamente nelle pagine dove si annuncia il servizio (es. http://www.zero9.it/registrati )
  • Che la dicitura dell'immediato pagamento di 5,00 euro sia bene visibile all'atto dell'iscrizione

Sarebbe opportuno divulgare la notizia a tutela anche dei minori che certamente sono stati e saranno ingannati dal sito in questione.

Distinti saluti

Pietro Di Maria

Technorati Tag: ,,,

11 novembre 2007

Finanziaria CONSUM.IT di Monte Paschi Siena

Spett. ACU

Vorrei portare alla Vostra attenzione una sorta di “truffa” ad OK dove sono incappato, in parte causa anche ad una mia imperizia.

Un mese fa circa, ho acquistato un’autovettura usata presso un rivenditore della mia città “AUTOMOBILI MONASTERI SRL di Piazza Armerina (EN)”, ho speso la somma di € 3.600,00 di cui 1.600,00 con un finanziamento consigliatomi all’ultimo momento per l’impossibilità di reperire tale somma. Mi è stata proposta la Finanziaria CONSUM.IT del Gruppo MPS, purtroppo per la poca attenzione non leggevo attentamente le clausole del contratto che di solito viene fatto firmare da chi lo propone con la assoluta semplicità e superficialità non prestando la dovuta attenzione alle spese di istruttoria e assicurative che si andavano ad aggiungere alla somma del finanziamento, notando solo il tasso di interessi solita parte che viene evidenziata (nello specifico TAN 9,47 e TAEG 23,25), mi accorgevo purtroppo solo dopo aver ricevuto la nota esplicativa pervenuta per posta dalla Finanziaria, ebbene le ulteriori spese che si andavano ad aggiungere alla somma di €1.600,00 Euro 200,00 di spese di istruttoria e Euro 61,56 di Premio Vita/Danni, per un importo finale di € 1.861,56 senza poi contare gli interessi a fine pagamento. Ma è lecito applicare tali somme a finanziamenti di questa entità? Si può parlare di truffa?

Vi prego di diffondere questi dettagli agli utenti del Vostro sito al fine di prevenire “truffe” del genere.

Nel ringraziarVi per la cortese attenzione prestata vogliate gradire Cordiali Saluti.

Nicolaci Stefania
Piazza Armerina (EN)

Il dictat di Trenitalia


Buongiorno,

Sono Ruben Villa uno studente laureando in Ingegneria Elettronica che viaggia con i treni da molti anni e non ho mai avuto problemi riguardo i biglietti sempre debitamente timbrati e compilati. Ma oggi 24 ottobre 2007 un dipendente di Trenitalia (avente numero di matricola 2889274), mi ha contestato il fatto che il mio biglietto (ABBONAMENTO MENSILE) e’ stato correttamente timbrato, ma non debitamente compilato.
Per tale motivo mi ha commissionato una sanzione di 220 euro, con verbale che mi arriverà a casa.

Ora io contesto tale sanzione come non regolare in quanto il suddetto controllore, con 2 miei amici testimoni presenti, dice che se il biglietto non e’ debitamente compilato e’ irregolare. Inoltre ha anche ammesso davanti ai suddetti testimoni che altre persone hanno compilato a metà il biglietto, ma le ha lasciate passare per sua bontà.

Ora il biglietto è’ del tipo venduto nelle edicole (quello bianco con sul fronte una serie di scritte stampate al momento della vendita). Su tale biglietto e’ indicata la data di emissione e dietro vi e’ scritto che il biglietto vale comunque solo 30 giorni dall’'emissione e vi e’ la seguente dicitura, cito testualmente e completamente:

“I biglietti di corsa semplice e di andata e ritorno devono essere utilizzati entro 60 giorni dall’emissione. La validità temporale è quella prevista dalla tariffa applicata. La validità degli abbonamenti decorre dalla convalida che deve essere effettuata entro 30 giorni dall’emissione. Il periodo di validità è quello previsto dalla tariffa applicata. L’'abbonamento deve essere compilato, a cura del viaggiatore, con i dati richiesti.”
Da quanto deduco dalla dicitura il biglietto per essere valido deve essere convalidato e dunque timbrato, in quanto alla compilazione vi è solo la citazione che deve essere compilato dal viaggiatore. Ma la condizione necessaria e sufficiente alla validità è la timbratura, mentre secondo me riguardo alla compilazione vi è solo il riferimento al fatto che colui che deve compilare è il viaggiatore. Non vi è scritto che la mancata compilazione invalida il biglietto. Inoltre, la parte riguardante la compilazione di stazione di partenza e di destinazione è coperta dalla stampa della macchinetta che emette il biglietto. Quindi stando alle regole che enuncia il controllore 2889274 il biglietto non dovrebbe essere nemmeno venduto io invece l'’ho pagato 59 euro.

Io ho detto queste cose al suddetto controllore e ho anche detto che gli altri colleghi, in caso di dimenticanza mi facevano compilare il biglietto, a volte anche dopo avergli mostrato un documento. In molti anni di viaggio può’ capitare di dimenticarsi di compilare il biglietto ogni tanto. Inoltre come si nota dalla data eravamo quasi alla fine del mese, dunque altri suoi colleghi mi avevano già controllato il biglietto e non mi avevano fatto notare questa mancanza. Probabilmente altri controllori sanno della validità limitata del biglietto.

Io infatti ero disposto in sua presenza a compilare il biglietto con i dati richiesti, cosa molto migliore dall’averlo compilato prima, poiche’ a nessuno dei presenti il suddetto controllore ha richiesto un documento d’identità, solo a me. Perciò gli altri avrebbero potuto mettere qualunque nome sul biglietto tanto il suddetto controllore non l’avrebbe mai scoperto. Nonostante avesse fatto notare solo a me la mancanza.

Tale controllore n. 2889274 ha anche ammesso, in presenza dei testimoni, che fino ad ora aveva lasciato passare la mancata compilazione della destinazione. Secondo quanto lui mi disse, avrebbe dovuto applicare sanzioni anche a tutti coloro che avevano un biglietto mancante di alcuni dati. Un biglietto non debitamente compilato e’ sempre non debitamente compilato che sia tutto o in parte. Dunque non capisco il fatto che solo io devo pagare. Questa sembra giustizia sommaria.

La voce registrata che si sente sui treni, dice che il biglietto deve essere debitamente timbrato per essere valido, ma non fa nessun accenno a qualsivoglia tipo di compilazione. Questo è il dictat di Trenitalia.

Il suddetto controllore mi ha ritirato il biglietto giudicandolo non valido e me l’ha sostituito con uno fatto da lui. E’ assurdo perchè’ secondo la dicitura riportata sul retro, il mio biglietto timbrato era valido e dunque il controllore non aveva alcun diritto di invalidarlo a suo piacimento. A mio giudizio invalidando il biglietto ha fatto torto persino all'’azienda per cui lavora che emette biglietti di quel tipo, in quanto il ritiro viene eseguito nel caso di contraffazione.

Per quanto detto, giudico la reazione del controllore 2889274 di gran lunga eccessiva e fuori luogo e desidero che la sanzione e il relativo verbale siano annullati. Infatti altri controllori in modo molto garbato e gentile, fanno notare ai passeggeri distratti di compilare il biglietto. Anche se nel mio caso ho dimostrato la presenza di molte contraddizioni. Non c’è bisogno di fare inutili lezioni di giurisprudenza sul treno abusando del proprio potere per instaurare un regime di terrore in un ambiente che non ne ha affatto bisogno.

Conosciamo tutti infatti la situazione: treni soppressi, costanti ritardi, molti passeggeri infuriati e altro ancora.

Cordiali Saluti

Ruben Villa

10 novembre 2007

MyAir.com - Se la conosci la eviti


Spettabile associazione,

avendo un problema da risolvere gradirei un vostro consiglio su quanto accadutomi.

In data 17.07.2007 prenotavo e contemporaneamente acquistavo mediante internet, un biglietto aereo di andata e ritorno (partenza il 22 e rientro il 24 agosto 2007 da Milano orio al serio per Bari) con la MYAIR.COM, nota compagnia aerea. IL 26.07.2007 ricevevo comunicazione dalla stessa compagnia che il mio viaggio di ritorno era stato cancellato.

Dalla compagnia aerea, mi venivano prospettate tre soluzioni;

  • cancellazione e rimborso totale;
  • credito totale della prenotazione da utilizzare per voli futuri;
  • riprotezione gratuita del volo per il giorno successivo;

La mia ovvia risposta, in considerazione dei miei impegni personali e lavorativi per la data da loro propostami, è stata richiedere la cancellazione e il rimborso totale, comunicazione avvenuta il 27 luglio 2007.
Nonostante diverse email e una raccomandata, ad oggi sono ancora in attesa di una risposta; cosa posso fare arrivati a questo punto per riavere i miei soldi?
Ci sono delle leggi/normative a cui posso far riferimento per la mia tutela? A chi mi devo rivolgere?
Grazie per la cortese collaborazione e in attesa di una vostra risposta vogliate gradire distinti saluti

Claudio Zabatta

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PS: guarda le lamentele sul forum di Zingarate.com

8 novembre 2007

2007: Odissea nello Spaz... Samsung!

Vorrei raccontare la mia odissea con l'assistenza samsung.
Il 13-12-2005 mi è stato regalato un Samsung SGH z500.
Subito il giorno dopo mi sono accorto che quando funzionava in umts non riuscivo a ricevere/fare videochiamate e sms.
Riportato in assistenza il 23-12-2005 mi è stato riconsegnato il 14-02-2006 con la ricevuta di riparazione.
Il ceritificato di riparazione era di un centro assistenza Samsung nella provincia di Varese.
Appena l'ho riacceso ho subito notato che invece il problema non era stato risolto per niente!
Ho usato il telefono in gms per la paura di dover attendere ancora mesi per una nuova riparazione.
Dopo ho notato che la batteria durava poco. Mi sono informato e anche questo era un problema noto;
telefonando all'assistenza ho lasciato i dati e mi hanno assicurato che avrebbero provveduto a inviarmi una seconda batteria omaggio.
Dopo qualche mese non ho ricevuto nulla.
Contattando l'assistenza mi hanno detto che le batterie di colore nero erano in arrivo dall'Asia (Korea,cina non ricordo). Dopo 8 mesi totali nessuna batteria mi è arrivata.
Ho contattato ancora l'assistenza e mi han detto che la batteria era stata consegnata ma nessuna l'aveva ritirata e ora era in "giacenza", irrecuperabile. Io non ho ricevuto nè cartolina nè telefonata da nessun corriere. Insistendo sono riuscito a farmi dire la data in cui il corriere era passato: 14-08-2006!!
Non ci credevo! Un corriere passa il giorno prima di ferragosto,senza avvisare e senza lasciare il biglietto e pretendono che ci sia qualcuno per intuizione.
Secondo il call center la batteria è ormai persa, non è possibile recuperarla.
Sono riuscito a farmi dare il numero della sede di Cernusco sul naviglio, ho telefonato un pò di volte e alla fine con un fax sono riuscito a ottenere la batteria... Ormai siamo a fine 2006.
Nei mesi mi sono informato per il problema umts su internet e ho letto che era un problema conosciuto,tutto si risolveva entrando in un menù di amministrazione e inpostando una voce su on. Così ho fatto e tutto funzionava. Il 12-09-2007 quando apro il cellulare il display si spegne. Si sarà rotto il flat interno.
Memore della prima esperienza di assistenza decido di portare direttamente il cellulare in un centro assistenza a milano identificato dal sito samsung come platinum point (= tempi di riparazione media 2 giorni).

Quando consegno il telefono mi vengono pronosticati 10 giorni e già questo mi sembra poco chiaro.
Dopo 20 giorni senza notizie cerco di contattare il centro assistenza Elettronica Service - Via Tolstoi, 39 - 20146 Milano MI Tel. 02-48958498 per avere informazioni.
Beh il telefono è sempre scollegato! Non è occupato ma messo male, ho provato per 3 giorni ma sempre la stessa storia. Se si telefona prima delle 9 c'è la segreteria telefonica che dopo qualche squillo libero avvisa di chiamare dopo le 9; dalle 9 in poi risulta sempre scollegato.
Chiamo l'assistenza Samsung e mi viene detto che il telefono (ho dettato l'imei all'operatore) non risulta in assistenza e mi hanno chiesto di mandare un fax con la ricevuto di ritiro per la riparazione.
Ho inviato come richiesto il fax e l'assistenza telefonica ha inoltrato la pratica di sollecito. Nel frattempo ho provato a inserire l'imei sul sito Samsung in un form che mi avrebbe consentito ti vedere lo stato di avanzamento della riparazione.
Per il mio imei risultava un solo intervento, di 3 giorni presso un centro assistenza di Parma per il periodo del primo passaggio in assistenza nel 2005/2006... Ma sul certificato di garanzia era riportato un centro in
provincia di Varese e inoltre il telefono è stato via per due mesi!
Ho telefonato quasi quotidianamento all'assistenza ma le risposte erano sempre le stesse: abbiamo avviato il sollecito al centro assistenza deve attendere comuncazioni.

Ieri, in data 29-10-2007 ho ricevuto un sms dal centro assistenza che mi avvisava che il cellulare era pronto.

Oggi, 30-11-2007, vado sul sito Samsung cellulari e provo a inserire l'imei e questo è ciò che mi appare:



La riparazione è gestita dal seguente Samsung City Point:
Elettronica Service
Via Tolstoi, 39 - 20146 MILANO (MI )
Tel*: 02/48958498 - Fax: 02/48958716

24/10/2007 Apertura richiesta di intervento.
23/10/2007 Ricezione da parte del Centro di Assistenza tecnica.
22/10/2007 Il prodotto è stato riparato.


Ma se la richiesta è stata aperta il 24/10 come fa a esser riparato il 22/10?
Io il telefono l'ho lasciato al centro il 12/9, non immaginavo lo riparassero subito ma nenache dopo un mese e mezzo.

Speriamo ora vada tutto bene.

Saluti

Stefano Introini

Calligaris: è questo l'aiuto e l'attenzione che si da al cliente?



Buona sera,

in occasione del trasloco, ho acquistato a febbraio il Vostro tavolo Stealth con vetro temprato. Già in precedenza avevo e ho tutt'ora un tavolo con il piano in vetro e ad eccezione di qualche piccolo segno dopo quasi 6 anni è tutt'ora perfetto; il Vostro dopo solo una settimana era tutto segnato e rigato, eppure l'ho trattato ne più e ne meno come ho sempre fatto con l'altro, anche solo per pulirlo si è segnato: mi sembra impossibile, anche solo la spugna che ho sempre usato l'ha "rigato".

Cosa devo fare?

Resto in attesa di un Vostro cortese riscontro in merito. Grazie e cordiali saluti.

Chiara Traverso

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La Risposta del Customer Care (?) di Calligaris alla richiesta di INFORMAZIONI ("Cosa devo fare?") da parte di Chiara


Gentile signora Traverso,

Abbiamo letto con attenzione il suo reclamo.

Il tipo di difetto segnalato è dovuto all’abrasione provocata sulla superficie del vetro da qualche oggetto di durezza superiore rispetto alla pasta di vetro temprato.

La durezza del vetro temprato, cioè la resistenza all'abrasione della sua superficie è una caratteristica intrinseca del materiale che non dipende dal produttore o dal lotto di produzione. Molti articoli di comune uso domestico (bicchieri in cristallo, suppellettili in porcellana, posate in inox, etc.) presentano infatti caratteristiche di durezza superiore rispetto al vetro temprato e pertanto se trascinati, spostati sul piano, possono provocare delle piccole incisioni sulla superficie di quest’ultimo. La stessa pulizia effettuata con un panno o con una spugna (come
nel suo caso) in cui sono presenti particelle di polvere silicea (terra, polvere trasportata con le scarpe dall’esterno sul pavimento etc.) può provocare sottili rigature sulla superficie.

E ' pertanto buona norma coprire durante i pasti il vetro con una tovaglia, usare sottopiatti e sotto bicchieri etc. Nella speranza di averle fatto comunque cosa utile, con l'occasione per
porgerLe

Distinti Saluti

M.Popesso
Customer Care
Calligaris Spa

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Buongiorno,

anzitutto La ringrazio per la risposta, ma forse Le devo precisare alcune cose perchè abbia più chiara la situazione: anzitutto non mangio mai senza tovaglia sul tavolo, addirittura non uso nemmeno le tovagliette (all'americana) un pò per abitudine, un pò perchè non mi piacciono, e soprattuto ora perchè non mi azzardo a posar più nulla sul tavolo, ed essendo il tavolo della cucina è una cosa molto poco "pratica": avrei voluto un tavolo utilizzabile come piano d'appoggio per le "normali cose che si possono fare in cucina" non certo come un banco da lavoro, invece mi ritrovo in casa un oracolo da guardare e non toccare.

La mia domanda è perchè un tavolo con il piano in vetro temprato che ho da 6 anni è in ottime condizioni, avrà si e no 2 o 3 segni, mentre questo sembra un quadro cubista, nonostante abbia la stessa cura per uno e per l'altro e ne faccia lo stesso uso: quello più "vecchio" addirittura dopo il trasloco è diventato il tavolo del salotto, tra poco al massimo potrò auspicarmi che il Vostro piano evolva in una copia di Guernica così da poterlo appendere a un chiodo.

In ultimo, mi scuso per il tono alteratoma è la reazione spontanea che mi ha provocato la Vostra risposta; un ulteriore chiarimento è come minimo d'obbligo: senza essere persone fissate o maniacali per ordine, precisione e pulizia in vita mia non ho mai trovato o saputo che una persona che segua delle normali regole di igene pulisca il tavolo su cui mangia (benchè si frapponga la tovaglia) con panni, stracci o spugne sulle quali ci possa essere "terra, polvere trasportata con le scarpe dall’esterno sul pavimento", credo che chiunque non usi gli stessi stracci che utilizza per il pavimento; viceversa non mi preoccuperei tanto per il solo fatto estetico...


Il solo fatto che adduciate a ipotesi (se non scuse) del genere è al quanto offensivo.

Mi chiedo se ci siano delle prove o dei test che un vetro temprato debba superare, ritengo ovvio che si righi con delle punte di diamante, ma ci saranno altri materiali o oggetti che non lo dovrebbero rigare, vorrei solo che fosse verificato, anche perchè immagino che debba avere un minimo di garanzia, essendo stato acquistato da meno di un anno.

Restando in attesa di un Vostro cortese riscontro Vi rinnovo i più distinti saluti


Chiara Traverso

3 novembre 2007

ACEA SPA - 800130330 presa in giro per i clienti????

(data l'impossibilità per la nostra amica di contattare un servizio clienti via mail, il reclamo è stato inoltrato al webmaster)


800130330 presa in giro per i clienti???? ACEA SPA

Salve, so che il webmaster non mi può dare una risposta ma, non essendoci altro modo di entrare in contatto con chi gestisce il servizio, confido che Lei possa/voglia inoltrare questa mail a chi di competenza..

E' circa tre anni fa (forse più) che mia suocera mi disse di essere stata al cimitero del Verano (Roma), dove si trova la tomba dei genitori e di aver trovato spenta la lampada.

Premesso che non ha mai saltato un versamento, in più occasioni mi disse che il tentativo di segnalare la cosa tramite nr verde non aveva mai dato alcun esito perchè il risponditore automatico non le consentiva di andare oltre.

L'anno scorso l'ho accompagnata al cimitero e ho scoperto che il filo elettrico collegato alla lampada è tagliato (secondo me da vecchia data) .

Per mancanza di tempo non ho preso a cuore il problema, mentre lei ogni tanto componeva il n° verde per segnalare il fatto, ma con gli stessi risultati.

Le sue lamentele di questi giorni (forse per l'approssimarsi del giorno dei defunti) mi hanno convinta a vedere se sbagliava qualcosa e a provarci.

RISULTATO???

nella sequenza 800.130.330 - 4 - 1 - (guasto illuminazione cimiteriale) e quindi il n° dell'utenza, il risponditore automatico, mi segnala"che "i sistemi automatici sono momentaneamente fuori servizio la chiamata sarà inoltrata a un operatore."..immediato il tutututut.... la caduta della linea. E questo per 7 volte consecutive.

Che dire?!?!??!?!

Capisco, anche se non condivido, che mia suocera continui a pagare la bolletta malgrado già da due anni fa abbia verificato la qualità del servizio.

Ritiene di poter inoltrare questa mia a qualcuno che provveda... Prima che mia suocera (85enne) diparta?

Ritengo che la fede di questa donna meriti 5 minuti del tempo (libero) di un tecnico che vada a ripristinare un servizio per il quale lei ha già versato 24 e rotti € l'anno per 3 anni sicuri di non consumo.

Il n° dell'utenza (Mario Rossi) è 1234568790.

grazie per la sua mediazione

Giovanna C.

2 novembre 2007

Italiarredo e il ritardo nelle consegne mobili


Spettabile Associazione,

mi rivolgo a Voi per ricevere informazioni su come meglio gestire una situazione in cui mi trovo da più di un mese.
Ho ordinato dei mobili durante il mese di Luglio, pagando un acconto pari al 20 % della somma totale.
La consegna doveva avvenire nella seconda metà del mese di Settembre.
Dopo ripetuti solleciti sia scritti, che telefonici purtroppo i mobili non mi sono stati consegnati.
Almeno una volta a settimana durante questo mese di Ottobre, lasciando perdere quelle di Settembre, la consegna mi è sempre stata posticipata con la promessa della consegna alla settimana dopo.
Il fatto che non vengano consegnati i mobili, un letto ed un armadio, mi arreca un disagio oggettivo in quanto non posso utilizzare appieno la casa.
L’azienda di cui sto parlando è Italiarredo con sede a Civita Castellana (Vt).
C’è da dire che è recidiva in quanto durante il mese di agosto, dopo avermi causato dei disagi, mi hanno riconosciuto un buono omaggio di Euro 80 sui “prossimi acquisti”, che ovviamente non farò, e quindi l’azienda non esborserà nulla.

Domani 24 ottobre era prevista la consegna, ma anche oggi ho avuto notizia che non consegneranno.

Quindi Vi chiedo, oltre alla somma dell’acconto che dovrò recuperare presso la sede di Vimercate, come devo comportarmi per poter avere :

  • un risarcimento economico sulla somma versata da luglio (interessi) ad oggi;
  • un risarcimento morale per non aver potuto usufruire della casa;
  • non aver potuto usufruire di occasioni di acquisto da fornitori alternativi a “prezzi di saldo” durante i mesi di Luglio e Agosto;
  • costi per le continue telefonate e fax;
  • mancati periodi di giorni di ferie che avrei potuto trascorrere in casa mia;
  • arrabbiature e stress;
  • giorni di ferie presi per nulla a causa della mancata consegna con preavviso di poche ore;
  • riconoscimento precedente deciso da Italiarredo di Euro 80,00 a sanamento situazione di disagio che non incasserò mai;

Ringrazio per l’assistenza e per quanto potrete segnalarmi circa i metodi per avviare questa pratica.

Cordiali saluti.

Domenica Naponiello