30 ottobre 2008

Estinzione del mutuo con penale: che cosa risponde l'ABI?

Mi chiamo E. G. e Vi scrivo quali firmatari dell'accordo ABI - Associazioni Consumatori del 2 maggio 2007 dal titolo "Estinzione anticipata dei mutui immobiliari", per portarVi a conoscenza di quanto mi è accaduto.
Alla fine del 2000 ho sottoscritto un mutuo a tasso fisso della durata di 10 anni, con partenza Febbraio 2001, con la Banca WoolWich ora Barclays Bank PLC.
Nel giugno di quest'anno ne ho chiesto l'estinzione anticipata allegando la Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (richiestomi con firma autenticata), nella quale dichiaravo che il mutuo era stato stipulato per l'acquisto dell'abitazione principale prima del 2 febbraio 2007 ed era in essere a tale data.
Stando a quanto riportato dall'accordo sopra citato, avrei dovuto pagare lo
0.2 % di penale; al contrario mi è stato applicato lo 0.5%.
Ho subito fatto presente la cosa alla Banca chiedendo al contempo la restituzione della differenza a partire dal Luglio 2008, sia per fax che per lettera raccomandata.
Non ricevendo risposte, ho telefonato più volte al Servizio Clienti (al costo di 1€/min) che mi ha confermato che la mia pratica a tutt'oggi è sempre in "visione".

Ho pensato utile segnalarVi quanto mi accade, ritenendo la cosa grave non per la cifra a mio credito, poco significativa, quanto per una questione di principio temendo che la Banca non stia ottemperando all'accordo.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Distinti Saluti

E.G.

A Iw Bank si chiede di rispondere

Spett.le IW BANK S.p.A.
e p.c. L.C.
Io sottoscritto LA GROTTA Michele di Roma,  numero di c/c xxxxxxxxx, intendo presentare reclamo relativo all'addebito di 51,50 Euro a seguito di insoluto riferito ad un assegno estero versato sul mio c/c.
Tengo a sottolineare che prima di effettuare il versamento di questo assegno estero, di cui nutrivo comunque dubbi sulla solvibilità, ho contattato ripetutamente la Vs chat con diversi operatori i quali si sono anche confrontati con i propri superiori e, alla mia esplicita richiesta se andavo incontro ad eventuali spese di insoluto, reclamo o varie, i Vs operatori mi hanno sempre risposto che non avrei sopportato nessuna spese di nessun genere qualora l'assegno fosse risultato  scoperto, falso o contraffatto.
Per questi motivi non intendo in nessun modo sopportare alcuna spesa dopo che per più di due anni sia io che mia moglie intratteniamo rapporti commerciali con Voi senza alcuna lamentela o problematica di sorta.
Confidando in una positiva e giusta risoluzione di questa controversia,
porgo i miei più distinti saluti.
Michele LA GROTTA

21 ottobre 2008

Lettera aperta al Governo

Le Borse crollano, si dice, nel mondo è  panico e sconforto. Ma chi ha causato tutto questo ? Non è mica una calamità naturale….!  E’ solo il risultato della tanta disonestà della categoria bancaria. Le banche sono istituti privati e privatamente agiscono senza tener conto delle regole e delle leggi.
Se esistono le banche, è grazie ai soldi dei risparmiatori, ed investitori.
Chi ne beneficia di tutto il danaro che prestiamo, che loro utilizzano ?
Come li utilizzano? Sono solo degli spochi furboni.  E perché mai noi cittadini dobbiamo affrontare sacrifici ulteriori… per “salvare le banche”?
Perché dovremmo salvarle ? Le banche  hanno mai beneficiato il singolo cittadino ?
Se depositiamo i nostri risparmi ci accreditano degli spiccioli, delle miserie come interessi, intanto con i nostri soldi, questi signori banchieri e compagni di zattera (manager) trafficano e fanno soldi.
Quando noi utenti, invece, chiediamo un prestito alle banche in Italia, prima di accordarci  tale richiesta, fanno un’inchiesta a 360° fregandosene della legge sulla privacy per sapere se siamo in grado di restituirli in triplice quantità. Dove sono finiti tutti questi soldi che noi versiamo, comprese le voci di cui non capiremo mai nulla ? Vogliamo credere davvero che tutto questo danaro si sia  fisicamente volatizzato  ? E quei Comuni i quali, nonostante le tasse che ci fanno pagare, hanno trafficato investendo danaro pubblico su titoli incerti “a rischio”…ma di questi investimenti chi doveva beneficiare, il cittadino ? Ora dove sono i responsabili di questi investimenti balordi effettuati con danaro pubblico?
Il governo attuale ha pensato bene di rendere nullo ogni provvedimento contro questi mascalzoni in quanto una sporca legge ha annullato il reato amministrativo. HANNO CALCOLATO PROPRIO TUTTO.
Riflettete gente, riflettete…! Vogliamo chiederci quanto ancora dobbiamo sopportare questa gentaglia che sostiene di governarci…?
Alitalia: pagheremo noi i lussi del personale privilegiato che ha divorato soldi finora.               
Banche in crisi: pagheremo noi i traffici dei banchieri e manager prezzolati.  
Tutto questo lo pagherà il pensionato a 500 euro mensili. L’operaio se non muore prima, lo studente che,  studiando, per farlo, deve pagare tasse insostenibili.
Il giovane che si aspettava un lavoro e di poter sorridere come Berlusconi, perché questo signore prometteva le stelle, invece rischia di dover ripiegare ad una vita nelle stalle, non solo, non ha neppure la possibilità di sognarlo un lavoro.
I bambini dovranno studiare con un “insegnante unico” perché lo Stato deve salvare l’Alitalia e le Banche. Per “l’orario lungo” pagheranno i genitori dal proprio stipendio (se ne hanno uno) una baby sitter.   
Sicurezza promessa: 0  
Posti di lavoro: 0; (chi ne ha uno rischia di perderlo) E’ preferibile fermarci qui per non impazzire, poiché questi signori desiderano una società malata, impazzita. Altrimenti  si riesce a trovare una logica in tutto questo !
A QUESTI  SIGNORI DEL GOVERNO, FACCIANO BENE A NON GIUSTIFICARE LE LORO PRODEZZE CON LA SCUSA DELLA  “CRISI  ECONOMICA MONDIALE” POICHE’  SAREBBE UN’ULTERIORE BEFFA AI DANNI DEI CITTADINI. RICORDATEVI CHE NON SIAMO STUPIDI. NON POSSEDIAMO GLI STRUMENTI PER COMBATTERVI AD ARMI PARI. TUTTO QUI.

Carmela Carelli  

Cara Telecom ti comunico che il telefono è mio

Gentilissimi,
avrei bisogno di un aiuto in quanto sono stato truffato da Telecom Italia. Ero utente Wind Infostrada e un bel giorno mi arriva a casa una venditrice di Telecom asserendo che c'era una nuova offerta dove si pagava poco e non c'era più il canone Telecom. Dopo varie domande e risposte sulla novità ho sottoscritto un foglietto, neanche un contratto vero e proprio, dove mi abbonavo a Telecom e a questa offerta. Dopo 60 gg circa mi arriva una telefonata da Infostrada chiedendomi la motivazione per cui io passassi ad un'altro gestore. In tutta risposta dissi che non c'era più il canone da pagare e che l'offerta era vantaggiosa. Infostrada a quel punto mi illuminò: il canone c'è e non l'avevano mai tolto! Telefonai immediatamente a Telecom Italia la quale mi disse le stesse cose di Wind: il canone c'è ancora! Mi affrettai a dare la disdetta a Telecom via fax raccontando la mia situazione con tanto di copia del foglietto della signora  che era venuta presso il mio domicilio. Dopo un mese circa iniziavo ad avere dei preblemi con il telefono, il quale non mi squillava più e per di più appena alzavo la cornetta mi rispondeva la segreteria di Telecom. Telefonavo a Wind e mi diceva che sono abbonato con loro, telefonavo  a Telecom Italia e mi dicevano che sono abbonato con loro e non con Wind, in più mi arrivano 2 bollette, 1 di telecom con tanto di canone e di mora da pagare perchè ho disdetto l'offerta, e 1 di Wind. In seguito Wind manda una lettera a Telecom dicendo che io volevo mantenere con loro il mio abbonamento richiesta che a tutt'oggi mi sanno dire, quelli di telecom, che non è valida, ho rimandato un fax dicendo che non volevo rimanere con loro ribadendo l'accaduto. In tutta risposta mi dicono che le linee sono loro e che la situazione è questa se me la voglio far andare bene, se no me la devo far andar bene lo stesso.
Ma io di cosa sono padrone?? Dei miei diritti, che non posso far valere?? Dei miei soldi, che devo sborsare a loro?? Mi rivolgo a Voi perchè non so più che devo fare.
Ringrazio anticipatamente.
Impagliazzo Leonardo.
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Cartella esattoriale per mancata esposizione pagamento assicurazione

In data 10 novembre 2004 fu elevata per la seconda volta, contravvenzione per non avere esposto il tagliando comprovante l'avvenuto pagamento dell'assicurazione. Naturalmente sia la prima che la seconda volta, non venne rilasciato alcun avvertimento/contravvenzione. Tale ammenda era, come indicato chiaramente €. 30,96. Per un malaugurato disguido la seconda contravvenzione non fu pagata entro i termini di legge.

Ora, a distanza di tempo arriva la cartella esattoriale n.04804820080016439464000 richiedente:

  • 40,95 €. per contravvenzione (ma non erano 30,96??)
  • 11,01 "   per recupero spese
  • 24,57 "   per mag/L.689/81 amministrazione comunale

Sono pertanto a richiedere per quale ragione mi vengono addebitati €. 10,00 senza alcun titolo.

Grazie.

U.Bini

*** *** ***

Altri particolari che che posso aggiungere sono:

  • trattasi di una autovettura di circa 2/3 anni, ben tenuta, lavata, etc., posteggiata tutti i giorni sulla stessa strada (Via Pra a Genova) ma in posizioni diverse (più avanti, più indietro,etc.), una vettura quindi molto visibile all'agente municipale che ha elevato la contravvenzione (se avesse occhio clinico, come dovrebbe avere dato il suo mestiere, avrebbe dovuto accorgersi che era un'autovettura utilizzata e non lasciata in parcheggio/sosta illmitata oppure di un'autovettura rubata).
  • L'assicurazione era stata regolarmente pagata ma erroneamente il tagliando era stato messo in modo non visibile (dietro a quello dell'anno precedente).
  • Hanno pertanto elevato due contravvenzioni per lo stesso motivo ma a distanza di due mesi l'uno dall'altra SENZA LASCIARE LA CONTRAVVENZIONE SOTTO IL TERGICRISTALLO (a questo, dicono, proposito esiste una legge che informa non essere obbligatorio - sono esterefatto che sia possibile vengano emesse leggi talmente stolte.
  • Naturalmente ciò che rende i vigili urbani (io li chiamo Vigliacchi urbani) invisi a gran parte della popolazione è il fatto che lasciano che una città come Genova venga riempita con carcasse di autovetture  destinate allo sfascio e non facciano nulla per impedirlo ma sono solerti contro i cittadini che per non avere grane stanno zitti e pagano - naturalmente le contravvenzioni vengono elevate solamente a quelle autovetture dove il conducente non è presente (ecco perchè Vigliacchi Urbani). Alle mie rimostranze hanno risposto che nella maggior parte dei casi trattasi di autovetture acquistate da cittadine extracomunitari che al loro rientro in Patria, abbandonano le stesse nelle nostre strade (ne ho contate 12 della provincia di Cuneo in un solo sito).

Scusate se mi sono dilungato troppo.

Cordialità.

U.Bini

Lettera al sindaco di Roma Alemanno e al suo vice Cutrufo

 

Gentili Signori,
Avrei voluto inviare direttamente al sindaco Alemanno e al suo vice Cutrufo questa  mia  ma  purtroppo  dopo  una  buona  mezz'ora di "navigazione" sul sito ufficiale  del  Comune  di  Roma  (davvero brutto) mi sono dovuto arrendere, impossibile infatti trovare i loro indirizzi e-mail. Chiedo quindi a voi di usarmi  la  cortesia  di  provvedere  all'inoltro,  sempre  se  lo riterrete opportuno.

La settima  scorsa  mi  trovavo in visita a Roma e tappa obbligatoria per ogni turista del mondo è senz'altro il Colosseo.

Ecco  le  condizioni  dei  servizi  igienici che ho trovato all'interno dell'Anfiteatro  Flavio  e  che mi sono permesso di fotografare, purtroppo non è ancora disponibile il teletrasporto degli odori (buon per voi), non vi nego mi  sarebbe  tanto  piaciuto  rendere  partecipi  dei  miasmi  che  mi sono respirato sia il Sindaco che il suo vice.

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I  miei  più  sinceri  complimenti  per l'igiene e  l'organizzazione che ho potuto apprezzare durante la visita del sito. Se penso che è considerato il più  grande  e  importante  anfiteatro  romano,  nonché  il  più importante monumento  della  Roma  antica che sia giunto fino a noi e che ci sarebbero Paesi  disposti  a  pagare  delle  intere  finanziarie  (quelle nostre) per poterne avere uno anche loro, mi imbarazzo d'essere Italiano e ancor di più mi  vergogno per chi ha il coraggio di accogliere in questo modo fatiscente chi è arrivato dall'altra parte del mondo e che ha pure pagato un biglietto pure salato.

Cordiali saluti.

Marco Franchi

14 ottobre 2008

Riciclaggio dei contenitori in plastica per l'acqua demineralizzata.

Spett.le Azienda Bessone,
sono una Vs. consumatrice e, per motivi di lavoro, utilizzo spesso il Vs. prodotto in oggetto.
Il mio personale suggerimento sarebbe quello di ritirare attraverso i Vs. punti vendita tutti i contenitori vuoti semplicemente riutilizzandoli.
Essendo questi contenitori solo utili per uso lavorativo e non per gli alimenti, non vi è neppure la necessità di un particolare trattamento per il riutilizzo del materiale.


PERTANTO

L'invito è quello di riciclare questi contenitori con il sistema indicato, dedicando prima una buona informazione al consumatore ed un invito alla collaborazione.

Spero che la Vs. risposta non sia la solita: "...costerebbe molto economicamente seguire il suggerimento per questo, grazie per... ecc...".  Oppure: "...provvederemo grazie e saluti".

In attesa di una risposta, vorrei sottolineare alcuni punti:

  • Prima di ogni cosa e giustificazione, l'ambiente e la salute pubblica è più importante di ogni costo che l'azienda ed il consumatore può lamentare.
  • Contribuire al riciclaggio e riduzione del materiale  plastico è un dovere di ogni cittadino, compreso  l'imprenditore, prima che tale è un cittadino e, comunque,  vive su questo pianeta ed è suo dovere collaborare. 
  • l'impegno al riciclaggio costerebbe anche e molto di più, in  termini di tempo ed impegno, al consumatore per questa  operazione, quindi ogni scusante per la rinuncia al  riciclaggio non sarebbe una valida giustificazione per  nessuno.

In attesa di un Vs. riscontro porgo cordiali saluti.

C. C.

*** *** ***

Aggiungo che la suddetta azienda, nonostante le mie sollecitazioni ad una risposta, non si è degnata degnata neppure di rispondere.
Probabilmente, per questa azienda, l'inquinamento dell'ambiente non ha alcuna importanza.

C. C.

6 ottobre 2008

Felice di viaggiare...

Felice di viaggiare sulla Direttrice 17 (certo che un numero diverso ... magari portava più fortuna...) . Felice di vedere che in 13 anni di pendolaria oltre a subire continui aumenti tariffari non ho visto arrivare  nessun treno nuovo da regione. Felice di viaggiare in una regione dove l'assessore ai trasporti dichiara a caratteri cubitali che il futuro della lombardia è sulle strade... (http://www.miol.it/stagniweb/libri/ststrad1.gif , "La vera priorità lombarda sono le strade").
Felice di aver sofferto per tanti anni  i ritardi sulla linea, assieme ad altri 21 mila pendolari della Milano-Venezia... in aggiunta  a migliaia di pendolari della Milano-Bergamo (via Treviglio) e Milano-Cremona (via Treviglio) per il tanto atteso quadruplicamento conclusosi a luglio 2007 e aver poi beneficiato dei miglioramenti..... QUALI?

SULLA LINEA MILANO VENEZIA... 1 solo treno pendolare aggiunto, grazie alla tenacia del comitato di Brescia e all'aiuto del sindaco CORSINI. Siamo al limite del sovraffollamento; non pago la prima classe perché ho la puzza sotto il naso... ma perché almeno posso sedermi.

Ancora fiduciosa del tanto atteso "giugno 2008"... peccato che siamo a fine anno... e non è cambiato nulla.

Gli  unici materiali vivalto circolanti in lombardia... sono di Trenitalia...

I materiali vivalto veneti... piemontesi... e comunque in circolazione... sono di quelle regioni... meditate.... gente, meditate.

Ringrazio Trenitalia che sempre ci risponde... e non è poco...

Non mi sento di aggiungere parole nei confronti di Regione... sprecherei il fiato...

Adele Ghilardi
comitato pendolari romano-chiari-rovato
(...abbiamo i binari ma mancano i mezzi...)
http://pendolari-romano-chiari-rovato.blogspot.com

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1 ottobre 2008

Una multa inverosimile, ma per il Prefetto si deve pagare

Salve,

ho subito un torto da un funzionario dello Stato.

Oggi mi è pervenuto una comunicazione  di rigetto di un mio ricorso  da parte del Prefetto della Provincia di Roma ad una contravvenzione fattami mentre io mi trovavo in BRASILE.

Lo scorso luglio 2007 mi è stata fatta una multa dai vigili del  Comune di Roma in quanto io “circolavo” (sic!)  con un ciclomotore 50 comunemente detto “cinquantino” in una zona a traffico limitato.

Ho fatto ricorso a tale multa in quanto:

  • Io in quel periodo mi trovavo in BRASILE  ed ho allegato copia del  passaporto.
  • La targa nel ciclomotore  risulta a me intestata, ma  io non uso tale targa da almeno 15 anni. Ovvero  in passato ho posseduto un motociclo 50, e quando l’ho venduto essendo la targa di tali motocicli personale, l’ho riposta in un cassetto e li giace senza MAI essere stata utilizzata da nessuno.
  • Io risiedo, vivo e lavoro in un paese della provincia di Salerno distante da Roma oltre 350 km. A Roma non ho né parenti, né amici  a cui, stupidamente avrei potuto dare  una targa a me intestata caricandomi pertanto di gratuite responsabilità.

Oggi il Prefetto di Roma  mi ha comunicato che ha RIGETTATO il mio ricorso e pertanto devo pagare 167 euro!!!!!

Sono un impiegato dello Stato, non ho mai riportato condanne, non ho mai fatto torto  a nessuno e non sono stato creduto!!!!

Per me 167 euro sono 4 giorni di lavoro. Un eventuale ricorso al Giudice di Pace mi costerebbe di più.

Ho deciso di pagare, fare un sacrificio e pagare una multa per un reato che non ho potuto palesemente commettere.

Un normale cittadino come si dovrebbe comportare in queste situazioni?

O.M.

*** *** ***

La risposta di ACU a questa  vicenda che sembra inverosimile è che forse è opportuna una denuncia ai Carabinieri.

Vergognoso peggioramento delle condizioni dei treni

Spett.li Assoconsumatori,

a distanza di un paio di giorni dalla mia ultima mail mi trovo costretto a scrivervi di nuovo in base alle pessime condizioni dei treni che, incredibile a dirsi, sono peggiorate in soli due giorni. Le foto che allego (quelle con carte, bottiglie, giornali, ecc.) sono state scattate Giovedì 25/09/2008 a Minturno sul treno delle 9,36 proveniente da Villa Literno e diretto a Roma Termini. Vorrei far notare che il treno in questione si trova SEMPRE nelle condizioni mostrate in queste foto. Da notare anche la sporcizia dei bagni e la mancanza delle porte di comunicazione (senza contare carrozze con luci spente ed aria condizionata non funzionante con finestrini bloccati).
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Per quanto riguarda invece le foto con le persone in piedi presenti sono foto scattate a Campoleone sul treno delle 15,10 proveniente da Roma Termini e diretto a Napoli Centrale. Anche su questo treno le condizioni dei pendolari sono le stesse da anni (il venerdì è un miracolo il solo riuscire a salire su questo treno). E pensare che i controllori stessi nonché i capotreno ci hanno riferito che a Roma chi di dovere sa e vede, ma non prende provvedimenti. Abbiamo segnalato (anche con l'aiuto di giornalisti e con foto inviate e pubblicate sui giornali, nonché inviate alle direzioni regionali di Trenitalia) diverse volte la situazione, dando anche dei suggerimenti, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta (In tutto ciò Striscia o Mi manda rai tre o Report se ne sono fregati di parlare della situazione dei treni nel centro sud). Nel frattempo la Segreteria Mobilità Lazio, alla quale sono state inviate foto e mail sulla condizione dei treni (anche sui ritardi cronici che ho omesso di citare in questa mail, ma che continuano ad esserci) fa orecchie da mercante. Per non parlare di Trenitalia, la quale quelle rare volte che risponde lo fa in maniera standard, quasi da presa in giro.
Ma Trenitalia qualche mese fa non parlava di standard di qualità dei treni? Non parlava di una penale per chi non rispettasse questi standard di qualità? E la Regione Lazio che fa? Non fu proprio la Regione Lazio a dire che avrebbe applicato penali a Trenitalia in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di pulizia e puntualità dei treni? In Liguria ciò è stato fatto e i miglioramenti si vedono...Nel Lazio, come al solito, ancora no... Alle volte mi chiedo se abbiamo dei presidenti di Regione o se Marrazzo e Bassolino non siano solo "chiacchiere e distintivo" per citare una frase di un famoso film.
Detto questo porgo i miei più cordiali saluti, autorizzo la pubblicazione ovunque possa essere utile per un miglioramento della situazione dei pendolari, sperando che qualcuno in regione Lazio e regione Campania si svegli e chi ha delle responsabilità paghi. Da parte mia ho già proceduto ad una denuncia penale nei confronti di Trenitalia attraverso i carabinieri. E in breve procederò ad altra denuncia tramite l'ausilio di un avvocato (dico solo che è molto bravo e molto conosciuto). Ma sarebbe utile che si procedesse ad una denuncia cumulativa unendo le varie associazioni di pendolari e le assoconsumatori (che dovrebbero assumersi l'onere economico che i pendolari non possono permettersi).
Marco Flammini.

Orario invernale 2008 - Nulla sarà più come prima!!!

L'ASSOCIAZIONE PENDOLARI IN ORARIO SEZIONE DI BRESCIA
IL COMITATO PENDOLARI: ROMANO – ROVATO - CHIARI
IL COMITATO PENDOLARI: MORENGO - BARIANO

Brescia 8 settembre 2008
A TUTTE LE ASSOCIAZIONI E AI COMITATI PENDOLARI LOMBARDI
Cari amici pendolari,
riteniamo opportuno informarVi, visto l’assoluta assenza di comunicazioni da un anno a questa parte con  l’assessore ai trasporti della regione Raffaele Cattaneo o con il suo ufficio, di quello che si sta profilando  all’orizzonte dei pendolari lombardi con l’ingresso in vigore del nuovo orario invernale.
ORARIO INVERNALE 2008 – NULLA SARA’ PIU’ COME PRIMA !!!
Mentre leggete questo comunicato, Trenitalia sta ormai ultimando la preparazione del nuovo orario  invernale…, eravamo ormai abituati a non farci più caso visto che sono anni che questo non comporta  variazioni degne di nota, da quest’anno invece ci sono tre novità:
- TRENITALIA chiama…REGIONE LOMBARDIA… non risponde
Trenitalia dopo aver rivisto le condizioni dei contratti di servizio con altre regioni, chiede alla Regione  Lombardia per poter rinnovare nel 2009 il contratto di servizio esistente, un “concreto” adeguamento  finanziario (a parità di offerta di treni al giorno stiamo parlando di circa 70 milioni di € in più). 
Su questo punto è bene chiarire che il contratto di servizio stipulato in passato tra la Regione Lombardia  e Trenitalia si è dimostrato per quest’ultima fortemente penalizzante dal punto di vista economico…  Qui la comparazione di due contratti “simili” per quanto riguarda l’entità della spesa (Anno 2007; fonte Trenitalia)  TOSCANA: 750 treni al giorno; passeggeri 150.000; contratto di servizio 169 MIO; unitario per pax 3,1  LOMBARDIA: 1.165 treni giorno; pax. 305.000; contratto di servizio 187 MIO; unitario pax/giorno 1,7.
Leggendo questi dati non si può non rimanere meravigliati, considerando che la politica di incrementi dei  prezzi effettuata dalla regione ha portato da anni i cittadini lombardi a sostenere per il trasporto  ferroviario i prezzi più elevati d’Italia, per non parlare delle tasse; addizionale regionale 0,9% in  TOSCANA; 1,3% in LOMBARDIA, o delle tasse automobilistiche ecc…, scopriamo che la TOSCANA (come  del resto le altre regioni a noi confinanti) è disposta a spendere di più per assicurare un buon servizio di  mobilità ai suoi cittadini rispetto alla LOMBARDIA che per bocca del suo assessore ai trasporti continua a  ripetere che non ci sono risorse disponibili… Evidentemente garantire mobilità collettiva ai cittadini lombardi con un mezzo, il treno, che inoltre si sposa alla perfezione con le tematiche ambientali tanto sbandierate dal Presidente della Regione, non è poi così importante…
Nell’ultima riga del documento presentato da Trenitalia in Regione in data 30 luglio 2008, si può leggere:  “TRENITALIA NON EFFETTUERA’ SERVIZI A LIVELLI DI CORRISPETTIVI NON ADEGUATI” Che possiamo tranquillamente tradurre in: o cacci i quattrini o andate a piedi!!!
- TRENITALIA E L’ALTA VELOCITA’
Nei prossimi mesi entreranno in funzione le prime tratte dell’Alta Velocità, per il momento la cosa  interesserà solo la parte Sud di Milano, ma occorre tenere presente che questi treni a un certo punto del loro percorso dovranno abbandonare la propria sede per entrare in linea e nelle stazioni, (che non sono state potenziate), di fatto modificando completamente l’attuale stato della circolazione insieme ad orari ed attestazioni di numerosi treni che non troveranno più spazio in Stazione Centrale. Ora proviamo a indovinare quali saranno i treni ad essere penalizzati…, visto e considerato che la controparte che dovrebbe tutelare i suoi cittadini è di fatto latitante…
- TRENITALIA E LA NUOVA OFFERTA EUROSTAR
Un altro aspetto della nuova politica aziendale di Trenitalia fortemente voluta dall’attuale AD, porterà ad un ulteriore incremento in linea di treni EUROSTAR su tutto il territorio nazionale. Anche per questa ragione visto che la Regione Lombardia tace e ad oggi non fa sapere quali sono i suoi piani, quali servizi per il 2009 vuole contrattualizzare, quanto è disposta a spendere, Trenitalia giustamente come farebbe qualsiasi azienda industriale sta riempiendo gli eventuali “spazi lasciati liberi” sulle linee, con treni ad offerta “superiore” che ritiene economicamente più redditizi a scapito ancora una volta del trasporto locale regionale.
Cari colleghi pendolari, ci auguriamo che questa situazione che si profila all’orizzonte non sia così grave e possa ancora essere ripresa in tempo, rimaniamo purtroppo pessimisti visto lo scarso interessamento sin qui dimostrato dal nostro assessore ai trasporti, impegnato in altre ben note vicende come Malpensa o Ferrovie Nord, qui evidentemente le risorse da investire non mancano… come per la NUOVA ALITALIA su cui sino a ieri la Regione Lombardia era disposta ad entrare con suoi capitali tra gli azionisti.
Trenitalia è in attesa di sapere che cosa fare…, “amici” della regione occorre svegliarsi e fare presto, treni e uomini, una volta deciso cosa si vuole fare, non si estraggono dal cilindro magicamente come se fossero conigli occorrono tempi lunghi e nel frattempo la responsabilità del disastro annunciato sarebbe solo Vostra. Quella che si prospetta ormai in modo allarmante è una nuova stagione fatta di tagli ai servizi con contorno di pesanti stangate e aumenti tariffari per tutti i pendolari Lombardi…
Ricordate… in passato l’assessore Cattaneo ci aveva già provato:
Il Corriere Della Sera 3 ottobre 2006 , il nuovo programma dell’assessore Cattaneo “mancano le risorse aumentiamo le tariffe del 50%”, “nuovi aumenti calcolati per fasce di reddito”, “allo sportello con il 730”, “sconti per chi viaggia nelle ore notturne”… ed altre amenità del genere.
Mancano i soldi, bene. Che la regione ci dica dove sono finiti, visto che paghiamo biglietti ed abbonamenti più cari del resto d’Italia, mentre dal punto di vista del servizio offerto nulla di quanto era stato promesso è stato mantenuto, in dieci anni non un solo nuovo treno è stato acquistato dalla regione Lombardia ed è entrato in funzione (escludendo chiaramente le NORD…), i treni nuovi li vediamo tutti i giorni ma arrivano dalle regioni nostre confinanti, dal Veneto, dal Piemonte dall’Emilia…
Facciamo quindi appello a tutti i comitati pendolari Lombardi perché il prossimo inverno, diventi una stagione molto calda, sul fronte della protesta, attraverso tutti gli strumenti che riterremo più utili, a partire dallo sciopero del biglietto, alle denuncie pubbliche e circostanziate sui mezzi di informazione e alla magistratura ordinaria dello stato di degrado del servizio offerto, alla raccolta di firme nelle stazioni, che presto partirà proprio da Brescia, per richiedere le dimissioni dell’assessore Cattaneo.