Gentili Signori,
Avrei voluto inviare direttamente al sindaco Alemanno e al suo vice Cutrufo questa mia ma purtroppo dopo una buona mezz'ora di "navigazione" sul sito ufficiale del Comune di Roma (davvero brutto) mi sono dovuto arrendere, impossibile infatti trovare i loro indirizzi e-mail. Chiedo quindi a voi di usarmi la cortesia di provvedere all'inoltro, sempre se lo riterrete opportuno.
La settima scorsa mi trovavo in visita a Roma e tappa obbligatoria per ogni turista del mondo è senz'altro il Colosseo.
Ecco le condizioni dei servizi igienici che ho trovato all'interno dell'Anfiteatro Flavio e che mi sono permesso di fotografare, purtroppo non è ancora disponibile il teletrasporto degli odori (buon per voi), non vi nego mi sarebbe tanto piaciuto rendere partecipi dei miasmi che mi sono respirato sia il Sindaco che il suo vice.
I miei più sinceri complimenti per l'igiene e l'organizzazione che ho potuto apprezzare durante la visita del sito. Se penso che è considerato il più grande e importante anfiteatro romano, nonché il più importante monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi e che ci sarebbero Paesi disposti a pagare delle intere finanziarie (quelle nostre) per poterne avere uno anche loro, mi imbarazzo d'essere Italiano e ancor di più mi vergogno per chi ha il coraggio di accogliere in questo modo fatiscente chi è arrivato dall'altra parte del mondo e che ha pure pagato un biglietto pure salato.
Cordiali saluti.
Marco Franchi
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