29 agosto 2008

H3G: qual è la tariffa applicata?

Scrivo per segnalare un'anomalia nell'applicazione dell'opzione "all'estero come a casa" da parte dell'operatore 3.
Secondo tale opzione, per le chiamate effettuate viene applicata la tariffa nazionale maggiorata di uno scatto alla risposta di 8€/cent, gli sms hanno la tariffa nazionale e per ogni chiamata ricevuta, indipendentemente dalla durata, viene applicato uno scatto alla risposta di 29 €/cent (http://www.tre.it/ public/scheda_opzioni.php?id=22&idOF=41&fil=tvoce).
Essendo spesso a Vienna trovavo la tariffa vantaggiosa per tenere i contatti con l'Italia, quindi ho acquistato una scheda della 3, con attivazione automatica di tale opzione.
Il mio telefono riceve sempre e solo su rete 3 Austria, me ne sono assicurata facendo in modo che in caso di mancata copertura di rete da parte di 3 Austria il telefono non riceva segnale da altri operatori. Tra l'altro sul display appare la scritta "3 AT".
Il problema è che in ricezione non viene mai applicata la tariffa "all'estero come a casa".
Ho contattato più volte il servizio clienti della 3. Nel mese di luglio mi hanno segnalato la presenza di anomalie nella tariffazione ed hanno effettuato un rimborso del traffico addebitato in eccesso.
Successivamente hanno dapprima ignorato le mie segnalazioni, poi affermato di non trovare anomalie nella tariffazione e ad una mia insistente richiesta di spiegazioni hanno affermato che le telefonate sono state da me ricevute sotto copertura di un operatore diverso da 3 Austria, quindi la tariffa applicata è di 28,8 centesimi al minuto anzichè 29 centesimi a telefonata.
Volevo segnalare l'episodio e chiedere qualcuno abbia altre segnalazioni per lo stesso problema.
Cordialmente.
G.Z.

12 agosto 2008

Wind non molla la presa!

Alla C.a. di Wind Telecomunicazioni S.p.A., Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma
C.c. ACU Associazione Consumatori, Via Padre Luigi Monti 20/C - 20162 Milano
Fax nr. 800 915 866
OGGETTO: MANCATA CESSAZIONE DEL CONTRATTO
Egr. Signori,
con la presente per informarvi che nonostante le mie comunicazioni tramite fax di disdetta del contratto relativo sia al servizio telefonico che internet, non avete provveduto a rescindere il contratto nei miei confronti arrecandomi un disservizio, visto che attualmente TELECOM, società con la quale ho sottoscritto il nuovo contratto, non mi sta erogando il servizio internet.
Non è mia intenzione sottoscrivere nessun tipo di contratto con la vostra società, e intendo avere come unico operatore telefonico/internet TELECOM ITALIA.
Il vostro atteggiamento merita di essere segnalato alla Associazione Consumatori, alle quale scrivo in copia conoscenza, in quanto dopo mesi dall’invio della disdetta del contratto, avete provocato la cessazione del servizio internet da TELECOM ITALIA senza nessuna autorizzazione da parte mia.
Nel caso in cui non provvederete immediatamente alla disdetta del servizio, rescindendo dunque il contratto nr. xxxxxxxx , tramite l’associazione consumatori, procederemo per vie legali con la relativa richiesta danni.
Certo di un vostro sollecito riscontro, mi è gradita l’occasione per porgere i miei.
Tradate il, 07.08.08
Distinti Saluti.
B. S.
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Il forno senza turbo della GFERRARI merita una verifica in garanzia. In caso contrario deciderà il Giudice

Vi contatto per esporVi la mia esperienza con un forno elettrico in garanzia e chiederVi gentilmente un Vostro parere.
Ho portato circa 1 settimana fa in un centro assistenza a Rimini, precisamente il centro d'assistenza Maresi,  un forno elettrico della GFERRARI Selenium Turbo, (ancora in garanzia) in quanto:
1. lo sportello del forno non si chiudeva bene,
2. la resistenza a volte si accendeva a volte soltanto a metà,
3. la lampadina era fulminata.
Il suddetto centro ha preso il forno, funzionante ma con i problemi esposti dicendomi di richiamare in una decina di giorni che forse il forno sarebbe stato pronto.
Ho appreso poi in seguito che la garanzia a loro detta non copriva nessuno dei problemi da me esposti. Il  centro d'assistenza aveva inviato delle foto al responsabile della ditta che aveva confermato la loro perizia. Per telefono mi è stato detto che essa consisteva nel salvavita che saltava, nella lampadina fulminata e nello sportello che non si chiudeva bene.
Ho poi chiamato la ditta chiedendo spiegazioni del perché un forno anche se in garanzia non veniva messo apposto. La risposta che ho ricevuto è stata che era in cattive condizioni (sporco di grasso, cosa non assolutamente vera in quanto chiaramente era stato lavato e pulito prima di essere portato in assistenza) usato per uso professionale (anche questo non vero, il forno è stato usato solo a casa) ed inoltre la garanzia era solo di un anno sui problemi da me esposti.
Convincendomi di cio' che loro mi avevano communicato, cioè che la garanzia non copriva i difetti da me presentati, sono andata a ritirare il forno.
Arrivata al centro assistenza il "forno" o meglio i pezzi del forno erano dentro una scatola e sono stata invitata scortesemente, come se non fosse bastata l'arroganza con cui si è posto nei miei confronti il resposabile della GFERRARI, a ritirare il forno cosi com'era in quanto per legge loro non potevano riassemblarlo.
Ora chiedendomi che cosa potrei farmene di un forno a pezzi, Vi chiedo cortesemente un Vostro parere. E'  vero che il forno non puo' ritorarmi come l'ho portato ma lo devo ritirare a pezzi? Come devo procedere i questo caso?
Vi ringrazio per l'attenzione e Vi porgo cordiali saluti.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       Anila Demiraj

Se paghi ti diamo un premio! Mediaset Premium non rispetta la legge?

Spett.le Associazione dei Consumatori,
invio questa mail a più associazioni e a tutti i contatti Mediaset in maniera da poter essere sicuramente ascoltato... O così spero...
Dopo aver aderito a una delle offerte Mediaset Premium Calcio dello scorso anno, quest’anno ho scelto di acquistare l’offerta “GALLERY + CALCIO EASY PAY”  (http://www.mediasetpremium. mediaset.it/articolo/articolo_824.shtml)
che prevede, secondo la pubblicità, la possibilità di “trasformare” la mia tessera con scadenza in “EASY PAY” con il recupero del credito residuo scalato dalle prime fatture del nuovo servizio (http://www.mediasetpremium.mediaset.it/sezioni/index_tesseraprepagata.).
Innanzi tutto per poterlo fare bisogna chiamare un numero a pagamento
199.303.404 a cui, per ben che vada, le prime 5/6 volte che chiami cade la linea dopo aver speso un sacco di quattrini di scatto alla risposta e costi al minuto.
Dopodichè, una volta presa la linea e raggiunto l’operatore che può attivare finalmente l’offerta in questione scopro che ciò che viene proposto è differente nei costi rispetto a quanto presente nelle pagine del sito web http://www.mediasetpremium.mediaset.it/sezioni/index_tesseraprepagata.shtml
e a quanto spiegato nel canale “Premium Menù” di Mediaset Premium: convinto di non dover pagare inizialmente nulla e che i miei 42 euro ancora presenti nella tessera mi vengano scalati nelle prime fatture (con addebito RID) del nuovo servizio chiamo il call center...
Essendo io possessore di una scheda ricaricabile che scade il 30 giugno 2009 (...e che per il decreto Bersani non dovrebbe MAI scadere?!!?!?!) che è ricaricata per un importo di 42 euro, scopro che NON è vero che tale credito mi verrà scalato immediatamente dalle prime fatture della nuova offerta ma che io debbo prima pagare 39 euro per l'acquisto di una nuova tessera Mediaset Premium Easy Pay di cui solo 30 mi verranno detratti nelle prime fatture della nuova offerta acquistata. E' possibile recuperare i MIEI 42 euro, a dire del call center Mediaset, solo espletando una complicata operazione burocratica (chissà in quanti la seguiranno?!?!?!) che prevede anche la spedizione di un modulo (da stampare da Internet) e della tessera a Mediaset oltre che la detrazione dei “costi pratica” (che non vengono MAI quantificati da nessuna parte)... Pensate a quanti hanno 2 o 3 euro sulla tessera e non faranno quindi nulla... Tutto guadagno Mediaset ingiusto e ingiustificato.
CONCLUSIONI
1) dei costi di attivazione (39 pagati per l’attivazion – 30 di rimborso alla prima fattura = 9 euro) non se ne fa menzione in nessuna pubblicità se non ritrovarlo scritto in piccolo sulla confezione della nuova tessera.
2) la mia scheda scade quando per legge non dovrebbe
3) non mi è possibile recuperare/trasportare facilmente il mio credito
4) le pubblicità non corrispondono proprio alla realtà... diciamo che ne raccontano (forse appositamente?) solo una parte.
UN CONSUMATORE DELUSO DA CHI NON RISPETTA LA LEGGE e fa di tutto per rendere (forse appositamente?) difficili operazioni che dovrebbero (e coi mezzi di oggi potrebbero) essere automatiche.
Clemente Elis Aceto
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Se Telecom non ti riconosce, denunciala all'Autorità (sito web: www.agcom.it)

Ho richiesto il trasloco del mio numero fisso  (sono utente Infostrada) e relativa connessione internet alla mia nuova abitazione.
L'allacciamento deve essere eseguito da Telecom che non risponde nei tempi previsti per motivi non giustificati.
Non ho modo di rivolgermi a Telecom ( non esiste un servizio per non abbonati) e perfino il call center di Infostrada mi ha consigliato di chiedere l'abbonamento a Telecom per sbloccare la situazione.
Ritengo tutto ciò lesivo della mia libertà di scelta dell'utente e nel contempo sono privato di un servizio a me indispensabile per lavoro.
Dr. G.O.
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8 agosto 2008

Trenitalia non riconosce più i propri clienti. Finirà come Alitalia?

Ci scrive Paola Di Pietro da Vignate (Milano) per segnalarci come vengono trattati i pendolari milanesi.
Messaggio inviato per e-mail a: rapclientela.lo@trenitalia.it
Sono una vostra abbonata. Raggiungo (avventurosamente) ogni giorno la stazione di porta garibaldi da vignate.
Da qualche mese è stato chiuso l'ufficio di assistenza clienti. Ci resta solo una biglietteria che funziona malissimo.
Uno o due sportelli aperti, con code che spesso sono lunghe.
Da mesi avere l'abbonamento mensile per 20 km è un'impresa: tutto sembra essere sempre molto difficile e lungo da fare a quegli sportelli, mi si dice regolarmente che l'abbonamento che chiedo è finito (FINITO? In una stazione!
Non è un'agenzia privata, sono i vostri sportelli!!!), poi mi si propone una stampa dal terminale (ma solo dopo che insisto). Io lo pago, nonostante il servizio carente, i ritardi (senza più nemmeno il diritto al bonus), la sporcizia delle carrozze, che sono per giunta affollatissime e prive di aria condizionata!
Oggi (17 luglio, ore 9) avevo bisogno di un settimanale: finito anche quello. Impossibile stampare perché lo chiedo troppo in anticipo, dato che lo dovrò usare la prima settimana di agosto. Stavolta mi altero, nonostante di solito io abbia molto rispetto per chi lavora e sia consapevole che il disservizio dipenda dalla scarsità di personale, un problema subito prima di tutto dai lavoratori. Avviso che farò un reclamo e allora mi viene proposto di aspettare un momento, ché forse si trova l'abbonamento a un altro sportello... Eh no! Uno solo è aperto (per pochi minuti erano in due, ma è stata solo una breve concessione), la coda si allunga (e l'operatore quando glielo faccio notare mi dice che in tre-quattro minuti la sbriga, ma io avevo davanti tre persone soltanto e ho aspettato molto di più!).
Rinuncio e mi metto a scrivere: per quanto ancora dovremo subire tutto questo?
Paola Di Pietro
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TIM fa pubblicità ingannevole!

E' questa l'esperienza maturata dal sig. G.C. che ci scrive da Roma.
Il giorno 26 luglio mi è scaduta la maxi alice 150 ore avendo fatto tutto il necessario per il rinnovo mi hanno comunque addebitato circa 2 euro di navigazione al di fuori delle 150 ore pur essendo nella fascia oraria consentita ed avendo autorizzato il rinnovo della promozione. Il 119 dice che allo scadere della promozione bisogna chiedere se la riattivazione è avvenuta ma in realtà sul sito e in pubblicità si parla di maniera automatica. Ritengo opportuno denunciare tale abuso al fine di pubblicizzare la cosa.
G.C.
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Quando il modello Nokia 6111 non funziona va sostituito!

Treviso, li 23 luglio 2008
OGGETTO: Nokia 6111
Spett.le Uff. Clienti Nokia Italia,
sono ad inoltrarVi la seguente lettera per lamentare gli innumerevoli problemi riscontrati con il modello 6111 da me acquistato un mese fa circa.
Ho deciso di tornare a Nokia perchè da sempre conosciuta come marca affidabile e valida a cui mi univa un legame affettivo -e che da sempre elogiavo a parenti ed amici- abbandonando di fatto Siemens e Motorola a cui temporaneamente mi sono rivolta e con i quali, comunque, non ho mai avuto grosse difficoltà.
Simultaneamente al mio atto di acquisto in un negozio della nota catena MediaWorld, anche mia mamma ha deciso di prendere il medesimo telefono.
Dopo pochi giorni, si sono presentati i primi problemi tecnici: spegnimento a piacimento, schermo bianco, blocco totale del cellulare con conseguente impossibilità di utilizzo dello stesso se non dopo rimozione forzata della batteria a telefono acceso.
Mi viene successivamente fatto notare da terze persone un ulteriore problema, il che mi ha perlomeno evitato di incorrere in ALTRE simpatiche figure ad appuntamenti anche importanti: visualizzazione sbagliata dell’ora di ricezione dei messaggi di testo (precisamente un’ora indietro).
A seguito di quanto appena esposto, mia madre si è immediatamente rivolta al negozio, ottenendo il cambio del suo cellulare con un altro 6111. Per problemi di lavoro, non ho seguito l’esempio. In ogni caso, a nulla sarebbe servito: il nuovo 6111 riportava il medesimo problema dell’ora.
A quel punto, siamo entrambe tornate al negozio per chiedere spiegazioni ed assistenza ma questa volta ci è stato detto che oramai il cambio con un modello completamente diverso non era più possibile causa superamento degli 8 giorni utili previsti, e di rivolgerci direttamente al centro assistenza Nokia per accorciare i tempi di riparazione.
Così è stato fatto.
Risposta data dall’operatore del centro, al telefono: ‘Occorre fare un aggiornamento del software. Per quanto riguarda l’ora di visualizzazione dei messaggi, invece, se il telefono di sua madre visualizza l’ora correttamente anche solo impostando un fuso orario che in realtà non corrisponde a ciò che dovrebbe essere, lasci impostato il fuso sbagliato!’
Non ho parole. E’ come parlare di un auto con l’acceleratore e la frizione invertiti: funziona lo stesso, sono solo scambiati i pedali!
Il giorno 12 luglio mi sono dunque recata personalmente al centro Nokia chiedendo di parlare con il responsabile/titolare, sorvolando sulla precedente telefonata.........
Senza neanche terminare con l’elenco dei problemi riscontrati, sono stata interrotta dal titolare il quale ha proseguito egli stesso con la lista.
Sono stata inoltre portata a conoscenza del fatto che su 100 telefoni Nokia ritirati presso i vari centri, un buon 40% riguarda il modello in oggetto, un modello NATO DIFETTOSO.
Anzitutto, mi complimento mentalmente con il personale del reparto telefonia di MediaWorld, altamente competente (vendere zucchine o telefoni, l’importante è vendere!).
A riflessione avvenuta, rispondo che in tal caso non sussisteva alcun problema: se il modello versava in queste condizioni sin dagli inizi all’uscita dalla casa madre, Nokia avrebbe provveduto senza indugio alla sostituzione con altro telefono funzionante chiedendo, com’è giusto, la differenza di prezzo.
Allo stesso modo, infatti, s’è comportata tempo addietro Siemens relativamente al modello C65, dimostratasi estremamente disponibile al cambio senza bisogno di sollecito alcuno (perchè proposto dall’azienda stessa) addirittura a 2 mesi e mezzo dall’acquisto.
Al contrario di quanto mi sarei mai aspettata come risposta, il titolare del centro Nokia ha ribattuto che la sostituzione non è cosa automatica, aggiungendo poi che quest’ultima decisione spetta unicamente ed esclusivamente dopo il terzo rientro in assistenza andato a vuoto, A DISCREZIONE di Nokia.
A DISCREZIONE di Nokia? Io PAGO un telefono che risulta non funzionante per cause imputabili all’azienda costruttrice e ricevo questo trattamento o, meglio, non ne ricevo alcuno che possa rimediare allo sbaglio da me non commesso? Ricordo una Legge diversa di cui pure mi parlò MediaWorld....
Procedo comunque con la consegna del cellulare in assistenza.
A ‘riparazione’ avvenuta, dopo un paio di giorni, mi ripresento per il ritiro.
Rimango alquanto colpita oltre che irritata dalla lettura dell’intervento effettuato la cui descrizione riportava testualmente: ‘per l’ora di ricezione dei messaggi, verificare di aver impostato il corretto fuso orario’.
Mi sono chiesta se si trattasse di una presa in giro: domandare assistenza per un problema dovrebbe significare che in nessun modo si è riusciti a sistemare il guasto da soli e dunque ci si aspetta che se ne occupino le persone competenti.
Sabato 19 luglio mi reco nuovamente al centro assistenza per far presente, davanti ad una numerosa clientela, quanto sopra.
Gentilmente si scusano e mi prestano la dovuta attenzione del caso.
Dopo svariati tentativi di messa a punto falliti, mi chiedono di ripassare in settimana per incontrare direttamente il tecnico.
Come da accordi, oggi 23 luglio, il telefono è rientrato in assistenza per la seconda volta...
Vista la trafila occorsa, e tuttora in atto, per uno solo dei due telefoni in oggetto, non ho ancora proceduto con la consegna in assistenza del già secondo 6111 di mia madre.
Il disagio mi sembra finora più che sufficiente....motivo per cui mi aspetto un trattamento d’ora in poi diverso.
Mi auguro vogliate correggere le parole del titolare del centro Nokia e garantire la sostituzione di un modello difettoso con altro funzionante (sotto pagamento della differenza) sia a me che a mia madre, nel caso in cui il mal funzionamento debba protrarsi ulteriormente sino al terzo rientro in assistenza.
In attesa di Vs. cortese riscontro, Vi ringrazio per la disponibilità che vorrete dimostrarmi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Cappeller Valentina
***
Non ho ancora ricevuto risposta ed i problemi con il prodotto in oggetto si stanno moltiplicando a vista d'occhio.
Segnalo inoltre la difficile reperibilità degli stessi Uffici assistenza della Nokia: numero di fax riportato in internet inesistente e assenza di contatti mail diretti.
La presenza del form da compilare online, sebbene permetta di scrivere, non mi ha garantito sufficienti caratteri.
Vi prego di volermi aiutare nella causa.
In attesa di vs. cortese riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.
Dott.ssa Cappeller Valentina
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H3G: finalmente una situazione risolta velocemente

Buona sera,
in data 02 agosto 2008 vi ho mandato una mail di contestazione avente il seguente testo:

Buona sera,
volevo manifestarVi il mio rammarico nei confronti della "3" a causa di alcuni episodi.
Nel mese di giugno corrente anno mi rivolgo al punto vendita "3G Comunication srl" sito al Corso Umberto I, 155 di Cava de' Tirreni (SA) per l'acquisto dell'USIM tutto 3 portando il numero da altro operatore. Tale promozione prevede il raddoppio delle ricariche per sempre oltre all'opzione "GENTE DI TRE" valida per 12 mesi dal buon fine della portabilità.
Oggi ho constatato che la ricarica effettuata nel mese scorso non mi è stata accreditata, ma a questo l'operatore del "133" a cui ho chiamato mi ha rassicurato dicendomi che gli accrediti avvengono entro i primi 10 giorni di ogni mese, mentre la cosa che mi ha infastidito di più è che ad oggi non si è ancora attivato l'opzione "GENTE DI TRE" ed a ciò sempre l'operatore del 133, dopo alcuni controlli, mi ha risposto che la problematica deriva da parte del punto vendita a cui mi sono rivolto per l'acquisto della USIM in quanto non ha inviato a mezzo fax la richiesta dell'opzione "GENTE DI TRE", quindi sarei dovuto rivolgermi al punto vendita per far inviare il documento al fine dell'attivazione dell'opzione.
Ho subito telefonato al n.ro telefonico 089 340352 del punto vendita di cui sopra e dopo aver spiegato la problematica con richiesta di inoltrare il documento mi sono sentito rispondere nel seguente modo:
- non abbiamo tempo da perdere, noi abbiamo operato bene ed abbiamo inviato tutti i fax dovuti quindi il problema non ci riguarda, richiamate il 133 e sbrigatevela con loro.
A questo punto l'unica cosa di cui sono certo è che mi sono sentito come una pallina da ping pong che viene sbattuta da una parte all'altra solo per eventuali  vantaggi altrui (scarichi di responsabilità) senza trarre alcun vantaggio personale quale utente finale e colui che PAGA!
Sempre nella telefonata di cui sopra ho manifestato, all'operatore del 133, anche un'altra problematica ovvero non sono riuscito ad effettuare la ricarica della usim tramite portale ed una scritta mi diceva di telefonare al call-center della TRE; problematica sempre non risolta dall'operatore però l'unica cosa certa è che mi sono visto detrarre il costo della telefonata dal mio credito residuo senza aver risolto NULLA!
Restando in attesa di un Vs. risconto che possa risolvermi le problematiche appena manifestateVi si saluta distintamente.
Gaspare Zolli

***

Buona sera,

facendo seguito alla mia del 5 agosto 2008, avente stesso oggetto, sono a comunicarvi che lo staff della "3hg" ha risolto ampiamente le problematiche manifestateVi ultimamente.
In data odierna alle ore 16:42 a mezzo sms la "3" mi comunica che il servizio, "GENTE DI 3" valido 12 mesi, mi è stato attivato, inoltre sono stato anche contattato telefonicamente da un'operatrice della società "3hg", la quale si scusava per le problematiche arrecatemi, relativamente alla ricarica tramite portale, dicendomi che purtroppo tale servizio è gestito da una società esterna, di tale società mi è stato fornito sia il n.ro telefonico sia l'indirizzo e-mail, informazioni arrivatemi anche tramite e-mail.
Pertanto, la presente per comunicarVi che sono rimasto ben soddisfatto grazie alla cortesia e gentilezza dello staff della "3hg".
RingraziandoVi per l'interessamento e disponibilità si saluta distintamente. 
Gaspare Zolli
La presente viene inviata per conoscenza anche alla "3HG".

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H3G non risponde: è in ferie?

Ho inviato la raccomandata ad H3G (di seguito riportata), ma ancora  non mi hanno chiamata e sono in possesso del telefonino perchè il negoziante che mi ha stipulato il contratto, non ha l'obbligo di ritirarlo ma sarà  H3G a decidere come procedere.

Spett.le

H3G SPA

CASELLA POSTALE 133

CINECITTA' ROMA – RM

e.p.c. ACU

RACCOMANDATA A/R

OGGETTO: RECESSO CONTRATTO

Con la presente la sottoscritta Ramelli Sabrina, in qualità di titolare del numero provvisorio H3G XXX YYYYYYY con contratto stipulato in data 24/7/2008 presso l'esercizio MULTICOM DI VIALE DANTE ALIGHIERI (PIACENZA), di abbonamento ZERO/7, con videofonino, in dotazione, si avvale della facoltà di recesso anticipato, come decreto legislativo 22/5/99 n. 185 del CC (obbligo di informare i clienti) senza pagare la penale, per informazioni errate da parte del venditore commerciale MULTICOM e omissioni commerciali importanti per il consumatore.

Mi sono recata in giornata presso il negozio per comunicare al venditore della mancata informazione relativa a questo contratto.

Vi informo,inoltre, di avere avvisato anche l' associazione di categoria dei consumatori.

Sicura di un vostro sollecito riscontro, porgo distinti saluti.

Grazie

In fede

Sabrina Ramelli

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7 agosto 2008

Il vergognoso disservizio della TIM

La signora C.C. è esasperata e grazie al modo di "lavorare" di TIM ha maturato una totale sfiducia anche verso la conciliazione, il cui esito, ripetiamo, non è vincolante ed obbligatorio per l'utente che ha sempre la facoltà di ricorrere successivamente alla giustizia ordinaria.

***

Oggi, 26-7-2008 ore 18,05 ho chiamato da telefono fisso xxxyyyyyyy il vostro 119, mi ha risposto una vostra signora Lucia che ha iniziato ad ascoltarmi poi ha bellamente interrotto l'assistenza mettendosi a parlare con i colleghi di permessi, ferie, matrimonio al doveva andare a settembre, stanca di aspettare e soprattutto di sentire questi discorsi che non mi riguardavano affatto l'ho chiamata, cosa ha fatto? mi ha staccato il telefono! Ci si comporta in questo modo al lavoro? Meno male che ho digitato il tasto che richiede "ASSISTENZA e COMMERCIALE"! Mi domando che razza di personale avete!

Ho richiamato, e mi è stato buttato giù il telefono nuovamente!

Oltre al danno, la beffa!

Mi state deliberatamente derubando euro dal traffico prepagato del mio cellulare insinuando che sia colpa prima del cellulare, poi mia perché faccio partire inavvertitamente chiamate dati, digitando dei tasti che peraltro ho provveduto a bloccare attraverso la configurazione proprio per evitare le chiamate dati che non mi interessano, ci avete messo 3 settimane a rispondere ad una mia mail, dopo innumerevoli solleciti sempre via mail, o via 119, mi rispondete che mi avete rimborsato degli importi senza che io abbia visto nulla, e dal dettaglio dei consumi telefonici non appare nulla, quindi se mi rimborsate significa che ammettete di avere torto, Vi dico che è dal giorno in cui mi avete cambiato la sim che partono queste chiamate dati e voi mi rispondete che sono io o il cellulare.

Strano, perchè possiedo diversi cellulari, ho provato ad usarli con questa sim e le chiamate dati partono comunque, possibile che siano tutti configurati male solo per la vostra sim e non per Vodafone con la quale utilizzo anche il cellulare oggetto del fattaccio e stranamente con Vodafone non partono chiamate dati, allora di chi è la colpa?

FORSE è della VOSTRA SIM!

Bene, da questo momento, non chiamo più il 119, esigo immediatamente una risposta scritta con le scuse da parte vostra per la maleducazione del vostro personale, per l'inefficienza e l'ignoranza che vi compete, un dettaglio chiaro dei costi che ho sostenuto ed un rimborso completo sino a quando questo problema non sarà da voi risolto in maniera definitiva.

In attesa di tutto questo, prego i quotidiani che mi leggono di rendere pubblica questa mia mail, perchè ritengo che sia ora di finirla con il prendere in giro i consumatori, io ho prepagato  e con una cifra non piccola,(ogni volta che eseguo una ricarica si tratta di importi sempre superiori ai 100,00 mensili) un servizio scadente, e sottolineo, PREPAGATO, ciò significa che TIM,i miei quattrini li ha presi con largo anticipo, e per anni!

HO QUINDI TUTTI I DIRITTI DI PRETENDERE UN'ASSISTENZA DEGNA DI ESSERE CHIAMATA A QUESTO MODO DA PERSONALE ESPERTO, VELOCE E SOLLECITO!

C. C.

***

Questa è la risposta automatica che TIM manda ad ogni mail inviata, in quanto al rispondere quanto prima, passano come minimo 3 settimane!

C.C.

Gentile cliente,

La ringraziamo per l'interesse dimostrato nei confronti della nostra azienda, sarà nostra cura rispondere al più presto alle sue richieste.

Cordiali saluti.

TIM Servizio Clienti i-119

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Attenti ai furfanti che "navigano" con il commercio elettronico

Per conoscenza alle varie Associazioni dei consumatori per informare dell'incredibile vicenda.

Sig.ra A. A.
Vi informo che il vero proprietario dell'account xxxxxx e cioè il Sig. M.A.M. vi ha segnalato in mattinata nella data 31-07-08 del problema sul suo account, come da email da me conservate, passate dal Sig. M.
Solo ieri pomeriggio in data 05-07-08 vi siete degnati di bloccare il truffatore. Credo che sia un vostro impegno tutelare utenti che subiscono truffe che sarebbero potute essere evitate se il vostro team avesse lavorato bene. Ovviamente 5gg di ritardo non sono pochi e i risultati sono questi. In questa asta sono molte le persone che hanno perso denaro per una vostra inadempienza.
Cosa ne pensa Signora A. non crede che in questo caso l'errore è stato, in parte, vostro ?
Sono utente registrato e attivo ancora prima che la piattaforma fosse chiamate Ebay e mai e poi mai avrei pensato a un trattamento simile. Inoltre, se ritenete che il Bonifico Bancario non sia uno strumento di pagamento efficiente e sicuro, perchè viene citato e proposto ai venditori Ebay , da offrire ai propri acquirenti ?
Nella sua email mi sta offrendo di contattare il furfante per fare in modo di recuperare il denaro da me sottratto... e pure mi dice di farlo tra 10gg... Crede che il Sig. D.Z. ( sempre che sia il suo vero nome) sia disposto a scusarsi ?
Pensa che il Sig. D.Z. interessi molto se il suo account "temporaneo" venisse ammonito o sospeso ?
Attendo gradita risposta.

Mirko Feriotti

Ecco la rispsota di eBay Regolamento e Sicurezza:

Gentile Mirko Feriotti,
grazie per la tua segnalazione relativa alla transazione n. 150276031331.
Mi dispiace per l'accaduto e cerchero' di darti ulteriori informazioni come risolvere la situazione.

Ti informo che la controparte e' stata sospesa per aver violato le regole di eBay.
Inoltre ti comunico che purtroppo, nel tuo caso non è possibile usufruire del Programma di protezione acquirente di PayPal poiché il pagamento è stato effettuato tramite bonifico bancario.
Se non hai ricevuto l'oggetto puoi aprire una Controversia per oggetto non ricevuto.
Puoi aprire una Controversia per oggetto non ricevuto in un periodo di  tempo compreso tra i 10 e 60 giorni dalla data della transazione.

In questo modo segnalerai il venditore ad eBay, e il team Regolamento e Sicurezza potrà prendere provvedimenti che vanno da un ammonimento alla sospensione dell'account. Se non riesci a risolvere il problema direttamente con il venditore, puoi anche contattare il posto di polizia più vicino per sporgere  denuncia. eBay collabora con le forze di polizia. Se al tuo caso viene assegnato un agente di polizia, puoi chiedergli di contattarci utilizzando il link "segnalare le informazioni a eBay" alla pagina:
http://pages.ebay.it/help/tp/isgw-fraud-ebays-role.html
Non esitare a contattarmi per qualsiasi domanda e chiarimento.
Cordiali saluti,
A. A.

***

Aggiungo al racconto che questa mattina ho denunciato/querelato la situazione alla polizia postale di Verona. La denuncia è stata fatta nei confronti di chiunque risulti autore o concorrente dei fatti.
Ho inoltre denunciato/querelato ebay per la sua non curanza e tempestività che ha causato la continuazione di una truffa per 5gg a me e a molte altre persone

Mirko Feriotti

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Enel Distribuzione S.p.A., non fa risparmiare!

Il dott. Giovanni Matera da Barletta ci segnala ancora una volta la "bufala" del risparmio dei nuovi contratti energetici.

Egregio Direttore,

Le scrivo per lamentare un grave disservizio realizzato in mio danno dall'impresa Enel distribuzione S.p.a.. Sono cliente Enel da circa un anno, aderendo al mercato libero ho bloccato la tariffa dell'energia per circa due anni. Già dalla prima bolletta notavo che il risparmio in realtà non c'era, in quanto mi addebitavano, e continuano a farlo, il costo di utilizzo delle reti, che nel mio contratto non è previsto.

Inoltre, circa un mese fà, inviavo, via fax e via  e-mail , una richiesta urgente di innalzamento potenza impegnata. L'operatore telefonico mi garantiva che la pratica sarebbe stata lavorata in max 7 gg., ma a tutt'oggi non ho rivcevuto alcuna notizia in merito. Sto subendo danni ogni giorno presso il mio punto vendita, avendo aumentato gli elementi di consumo.

Ho intimato l'Enel di adire azioni legali per far valere i miei diritti di servizio, ma nulla è ancora accaduto!  Cosa mi consigliate di fare, a questo punto?

 

Vorrei solo aggiungere che per i privati consumatori, i contratti del mercato libero proposti dall'Enel non sono convenienti, soprattutto perchè questi signori compensano il risparmio promesso consumatore con il costo di utilizzo delle reti, non previsto (almeno chiaramente) sui contratti standard che fanno firmare ai clienti.

Infine vorrei sottolineare che, secondo me, in un mondo globalizzato. le vere imprese si possono distinguere solo con l'efficienza del servizio ai clienti. E l'Enel distribuzione S.p.a. non è una di queste; purtroppo rappresenta il solito bluff all'italiana. Mi dispiace dire questo, non è anticampanilismo !!! Ma solo una cruda realtà che ogni giorno, come operatore commerciale, mi tocca riscontrare nella realtà .

Colgo l'occasione per salutarVi distintamenrte e chiederVi di tenermi aggionato sugli sviluppi della autorizzata pubblicazione. Ancora grazie!!!

BT: digita 2 e poi riprendi il giro!

Da oltre una settimana sto chiedendo informazioni su una fattura che dovrebbe arrivare e che scade il 13 Agosto relativa al traffico di Giugno, e su un'altra che dall'area dedicata del vostro sito web risulta non pagata (forse è la stessa, ma non si riesce a capire).

Vi ho segnalato la cosa dall'area informazioni e messaggi del vostro sito e mandandovi diverse e-mail. Non avete mai risposto. Cosa bisogna fare perché qualcuno di voi si degni di considerarci?

Non mi rispondete di chiamare il 195, si sta delle ore a sentire una voce che ti rimanda da un numero all'altro finché non scopri di aver sbagliato tutto e devi ricominciare daccapo.

Roberto Federici

A Ponte Caffaro (BS) Alice ha fatto flop!

Siamo un gruppo di utenti di Alice flat residenti a Ponte Caffaro(BS) e da quando abbiamo potuto collegarci Febb. 2007 l'abbiamo potuta sfruttare quasi regolarmente per un paio di mesi.Ora è impossibile usarla e dobbiamo pagare regolarmente il canone.Da un anno la possiamo usare se così si puo dire 3-4 gg la settimana, nonostante i continui reclami al 187 e vari fax al N° richiesto; le risposte sono le solite, cioè provvederemo! Mi sono informato presso alcuni tecnici Telecom che ho incontrato in centrale e sono tutti concordi nell'ammettere che la centrale è molto sottodimensionata rispetto agli utenti, ma i "soloni" fanno orecchie da mercante e ripetono che le apparecchiature sono costose!, ma noi l'abbonamento lo paghiamo per avere un servizio efficiente... per aprire questa pagina ho impiegato circa 20 minuti e non so se riuscirò a farla partire.Confidiamo in un vostro gentile consiglio e ringrazio anche a nome dei miei amici  caffaresi.

Al signor Gianfranco abbiamo risposto fornendo indicazioni pratiche su come denunciare questa situazione. A seguire il Suo gentile riscontro.

 

Ringrazio innanzitutto per la gentile risposta devo dire però che dalle ore 11 del giorno dopo il servizio ha ripreso a funzionare regolarmente (cioè 540 kb in entrata  e 280 in uscita....e i 7 mega promessi???) nonostante che gli operatori del 187 dicessero che il guasto era a valle della presa perchè per loro la linea andava bene! Però questo guaio l'avevano anche altri utenti da me consultati.

Gianfranco Lombardi

4 agosto 2008

Basta a bollette astronomiche: AGICOM blocca le chiamate ai numeri a pagamento

 

Informativa per le associazioni

 

Egregio Segretario/Gentile Presidente,

 

con la presente, Le trasmetto in allegato lo SPOT TV realizzato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in merito all'attivazione automatica del blocco permanente delle chiamate verso le numerazioni più costose e a sovrapprezzo, previsto dalla delibera 348/08/CONS, con la preghiera di darne la massima diffusione possibile.

 

Cordialità

Sergio Del Grosso

UFFICIO QUALITA', SERVIZIO UNIVERSALE E RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI
Via delle Muratte, 25 - 00187 Roma
Phone: +39 0669644.379 - Fax: +39 0669644.955
Website:
www.agcom.it  E-Mail: s.delgrosso(at)agcom.it

Basta a bollette astronomiche: AGICOM blocca le chiamate ai numeri a pagamento

1 agosto 2008

LA RACCOMANDATA? NO! ... SIAMO IN PERIFERIA!

Ci scrive il nostro associato Roberto Russo da Catania sulla disorganizzazione degli uffici postali di  Acireale e Giarre. Di seguito la sua denuncia.

Spett.le POSTE Italiane,

(e per conoscenza ,  associazione consumatori utenti)


con la presente desidero esternare l'estremo sentimento di rabbia verso la
vostra azienda. TUTTI GLI UFFICI POSTALI PERIFERICI dei comuni di Acireale e
Giarre (CT) da una settimana sono chiusi. Rimangono aperti le sedi centrali
di Acireale e Giarre che dovrebbero soddisfare i bisogni di decine di
frazioni satellite. Lascio solo immaginare il caos, senza contare che chi
per esempio deve versare un assegno non può se l'ufficio dove ha depositato
la firma è chiuso, o peggio ancora, come nel mio caso, CHI DEVE RITIRARE UNA
IMPORTANTISSIMA RACCOMANDATA SI TROVA L'UFFICIO CHIUSO CON DIETRO UN
CARTELLO CHE INVITA A RIVOLGERSI ALLA SEDE DI ACIREALE PER IL RITIRO DELLE
RACCOMANDATE. VADO AD ACIREALE E DOPO CIRCA UN'ORA DI ATTESA MI SENTO DIRE
DALL'IMPIEGATO DELLO SPORTELLO CHE LE RACCOMANDATE DELLA FRAZIONE DI GUARDIA
NON SONO STATE MANDATE A LORO E CHE AVREI POTUTO RITIRARE LA MIA
RACCOMANDATA ALLA RIAPERTURA DELL'UFFICIO.
MA VI RENDETE CONTO? O fate finta che tutto vada bene?  AVETE VINTO LA PALMA
D'ORO PER I DISSERVIZI . SIETE LA VERGOGNA DELLE AZIENDE ITALIANE ,  e una
seconda palma d'oro la vincete per la MALEDUCAZIONE E L'ARROGANZA di tanti
vostri impiegati che sicuramente messi sotto stress dalle vostre decisioni
si rivolgono agli utenti incolpevoli con modi da scaricatori di porto.
Per necessità di un prelievo sono stato all'ufficio di Giarre e nei 70
minuti di attesa per il mio turno ho assistito a ben due zuffe verbali tra
utenti e due diversi impiegati che si credevono di essere "i direttori del
pastificio". Pur concedendo le attenuanti agli impiegati postali che per
colpa vostra sono sotto stress,  NON possono rivolgersi ai clienti nel modo
che ho visto , maleducati, arroganti e scortesi, pronti quasi ad alzare le
mani contro chi protestava.
Tornando al mio problema la raccomandata che dovevo ritirare è ancora in
mano vostra, e questo è un disservizio che non va bene.  SECONDO ME SIAMO
AI LIMITI PER UNA DENUNCIA PER INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO.


Russo Roberto

NESSUN "BOLLINO BLU" ALLA FABBRICA DEL SORRISO

Ci scrive Carmela Carelli di Bologna per denunciare la trasmissione di Mediaset che proprio non è adatta ai bambini.. e forse nemmeno agli adulti!

 

Spett.le FABBRICA DEL SORRISO,

sono a sottolineare una grande contraddizione tra la Vostra presenza in Mediaset ed i i programmi che in genere manda in onda, soprattutto nella fascia oraria del giorno.

Infatti, andrebbe riconsiderata quella che è il provvedimento contrassegnato con i bollini : verde, giallo e rosso. Nell'arco della giornata (principalmente all'ora di pranzo) quando anche i bambini sono a tavola, vengono trasmesse fiction a dir poco vergognose per alcune scene molto spinte. ANCHE UN VOSTRO INTERVENTO PER LA  TUTELA DEI MINORI  IN QUESTI TERMINI  DOVREBBE RIGUARDARVI.

Un cittadino comune non può sempre farsi carico di segnalare bassezze e ogni sorta di situazioni veramente di pessimo gusto e ineducativo per i bambini. Riflettere ed intervenire dovrebbe essere anche un VOSTRO PRECISO DOVERE.

Aggiungerei anche la inopportuna quanto dannosa emissione di programmi di contenuti violenti e soprattutto in orari in cui vi sono bambini ed adolescenti. Ne sono sdegnata del fatto che, con  i tre bollini verde,giallo e rosso, emittenti nazionali credono sfacciatamente di assolvere ad un dovere che invece penso non sia affatto assolto. Penalizzano o escludono iniziative valide per i ragazzi, premiando sporcizie simili. Il mio non è perbenismo o moralismo gratuito bensì rispetto per quella fascia indifesa che sono appunto bambini e adolescenti. Non meravigliamoci poi se i ragazzini commettono atti non propriamente accettabili da una società civile se non addirittura delittuosi. Non meravigliamoci se a scuola i bambini disegnano situazioni incestuose, prendendocela con i genitori i quali costretti a lavorare non possono dedicarsi a loro per il tempo almeno necessario. COMBATTIAMO PIUTTOSTO  PROPRIO QUESTO GRANDE STRUMENTO "MAL UTILIZZATO" DAI GESTORI.

Vergognamoci tutti quando ignoriamo facendo finta di  nulla.

 

Carmela Carelli      

ITALIARREDO, DOVE HAI MESSO L'ARMADIO?!

Buongiorno,

Abbiamo acquistato una camera da letto completa a nome Z./G. e stiamo avendo seri disagi.

Premetto che l'anno scorso ho acquistato dei mobili a nome G. T. che ho aspettato per un anno!!! Sono tornata a comprare da voi a condizione che venissero rispettati i tempi, come concordato con il vostro venditore, se qualcosa fosse andato storto avrei preteso la restituzione del doppio della caparra x inadempienza.
Quindi regolatevi di conseguenza.

Vi informo di ciò che sta succedendo:
Siete in ritardo con la consegna della camera ed è successo questo:
Avete giustificato il ritardo dicendo che mancavano alcuni componenti dell'armadio.
I componenti sono arrivati settimana scorsa e abbiamo concordato la consegna per oggi alle 14.

Ieri vengo contattata e mi viene comunicato che oggi pomeriggio avrei ricevuto la camera ma senza i comodini, in quanto nn sono disponibili perchè un ragazzino del magazzino ha fatto un errore.

Oggi vengo ricontattata e mi si conferma la consegna alle 14, e mi viene detto che i comodini ci sono ma che manca l'armadio perchè mancano i componenti (che a detta vostra erano arrivati settimana scorsa) e perchè l'armadio è danneggiato.

L'ordine è stato fatto ma prima di settimana prossima l'armadio nn mi verrà consegnato.

A seguito di quanto spiegato, esigo essere contattata da un responsabile con la massima urgenza, oltre a questo pretendo un ovvio sconto pari al doppio della caparra per il disagio che stiamo subendo.

Mi auguro "almeno" che i vostri ragazzi si presentino puntualissimi oggi alle 14 e che siano in grado di montare il resto della camera.

Pamela Giuttari

IL VESTITO NON TE LO CAMBIO!

Spettabili associazioni a difesa dei consumatori,


la presente è per segnalare quanto accadutomi in un negozio dell’
hinterland milanese.
Una settimana fa mi sono recata nel negozio “Santino punto moda” di
Gerenzano (VA) per acquistare un abito.
L’unico modello di mio gradimento faceva però in realtà difetto sulla
parte posteriore e aveva le spalline troppo lunghe,  difetti che però
sono stati prontamente “recuperati” dalla commessa che ha riempito l’
abito di spilli.
Il negozio fornisce il servizio sartoriale, ma trattandosi di un abito
che avrei dovuto utilizzare per una cerimonia a cui tengo molto, e non
fidandomi molto del modo in cui gli spilli erano stati posti dalla
commessa (in grandi quantità e senza un criterio sartoriale, ma solo
per ovviare al difetto in maniera “visiva”)ho preferito portare l’
abito a casa e affidarlo alla mia sarta di fiducia.
Dopo che la mia sarta ha visto l’abito mi ha però  segnalato che
necessitava di modifiche sostanziali che avrebbero sconvolto l’abito
che in ogni caso non sarebbe mai risultato perfetto.
Prontamente a 7 giorni dall’acquisto mi sono presentata in negozio
spiegando le mie ragioni, fiduciosa di poter trovare comprensione nel
negoziante, oltretutto abituato ad avere a che fare soprattutto con una
clientela “fissa”.
La sorpresa è stata quanto mi sono trovata a dover discutere con una
persona che non solo non aveva nessuna intenzione di riprendendersi l’
abito, ma che non ha nemmeno avuto l’educazione di lasciarmi finire di
parlare.
In ogni caso non entrerò nel merito dei modi utilizzati dalla stesso
ma mi atterrò semplicemente ai fatti per non entrare in ulteriore
polemica.
Le scuse utilizzate dal commerciante per non riprendersi l’abito sono
state le più svariate e contraddittorie.
La prima è stata che l’abito poteva essere sistemano dalle loro sarte,
ma dopo avergli spiegato che l’abito era già stato esaminato da una
sarta e con esito negativo la risposta è stata che gli abiti da
cerimonia non si cambiano.
Quando però gli ho segnalato che di abito da cerimonia non si trattava
ma bensì  di un abito estivo in saldo, lui mi risposto che gli abiti in
saldo non si cambiano.
A quel punto però ha aggiunto che siccome lui è una persona “buona”
allora mi avrebbe concesso di acquistare un altro abito da donna e nel
medesimo reparto (segnalo inoltre che qualsiasi altro abito avrebbe
avuto un costo più elevato), non lasciandomi nemmeno la possibilità di
poter spendere quei soldi in un secondo momento e in un altro reparto.
Vedendo che non era mia intenzione affrontare nuovi e più onerosi
acquisti mi ha detto di tenermi allora pure il mio abito visto che
tanto mi era piaciuto all’atto dell’acquisto.
Quale miglior conclusione?
Anche se pare che la legge non tuteli noi consumatori in queste
situazioni, ci tenevo comunque a segnalare la mia esperienza ad
associazioni come le vostre che potranno magari mettere all’erta nuovi
consumatori da posti del genere, per fortuna a quanto pare, ancora poco
diffusi.
Invito tutti a diffidare di esercizi che oltre alla vendita offrono
anche una componente di servizio apparentemente a favore del cliente ma
che, a mio parere, servono solo per portarlo all’acquisto in maniera
forzata.
Aggiungerei inoltre che nel caso dell’esercizio sopra menzionato la
componente di servizio sartoriale non viene nemmeno quotata in maniera
monetaria, in quanto viene spacciata “come tutto compreso”.
Pratica consolidata del negozio è infatti che gli abiti riportino un
prezzo indicativo che però viene ritoccato alla cassa dal proprietario
che tra sconto e servizio sartoriale fa un forfeit.
Nel caso in cui però avessi accettato di farmi ritoccare il vestito in
un secondo momento il costo del servizio sartoriale sarebbe stato a mio
carico (in quanto non compreso nel forfeit pagato all’acquisto, che
quindi non comprendeva il servizio).
Ringraziandovi per l’attenzione e nella speranza che questa mia
esperienza possa essere di lezione a qualcun altro, oltre che per me,
porgo in miei più cordiali saluti.


Silvia Amoruso