7 luglio 2008

Mediaset: in barba al decreto Bersani

Vi pregherei di pubblicare quanto scrivo affinche’ altri possibili utenti di Mediaset siano avvertiti e non debbano subire quanto capitato a me …

Cerchero’ di essere breve perche’ la situazione e’ lunga e ha veramente dell’inverosimile ..

Dunque … sono titolare di una tessera Mediaset regalatami nel 2005.

Durante il 2006 avevo provveduto a fare una ricarica di 100 euro..

Giunto a maggio del 2007 mi ero reso conto di avere ancora un residuo elevato e solo un mese di vita della tessera stessa in scadenza giugno 2007... e questo, tra l’altro, in barba ad una norma della legge Bersani che
abrogava le date di scadenza di utenze telefoniche e servizi televisivi …

Premetto che un mese esatto prima della scadenza avevo inviato a Mediaset una Raccomandata A/R in cui chiedevo il rimborso del residuo per mio volere di non utilizzare il servizio in mancanza di programmi sportivi di mio gradimento …

Superfluo dire che avevo fatto almeno 10 telefonate al Servizio Clienti Mediaset.

F.M.

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... Milano amica dei bambini?

Questa è la lettera che abbiamo indirizzato al Comune di  Milano. Vorremmo avere chiarimenti su come muoverci: grazie!

Milano amica dei bambini?  E cosa si intende per "amica"? Amico è chi ti rispetta, chi ti è fedele, chi  mantiene le promesse...

Siamo un gruppo di genitori della scuola dell'infanzia di viale Affori.

Oggi, primo giorno del servizio centro estivo del Comune di Milano, la nostra scuola è rimasta chiusa e i genitori non hanno trovato alcun referente istituzionale da cui avere informazioni. Le nostre maestre, precettate, avevano già reso noto che avrebbero partecipato ad assemblee
sindacali invece di prestare servizio e siamo certi che di questo il Comune
fosse al corrente. Tuttavia non è stata chiamata alcuna cooperativa per assolvere al servizio del centro estivo già pagato dalle famiglie. Addirittura ieri i genitori dei bambini che non avevano presentato il bollettino per l’iscrizione pagato sono stati sollecitati a consegnarlo entro oggi altrimenti non avrebbero avuto diritto al servizio, che di fatto, come preannunciato, è stato inesistente.

Abbiamo già subito il disagio delle assemblee sindacali e degli scioperi (peraltro condivisibili) delle settimane precedenti l’inizio del servizio estivo, chiedendo permessi dal lavoro (che nessuno restituirà più).

Abbiamo pagato 72 euro + i 46 euro per la mensa e ci aspettavamo che durante il mese di luglio i nostri bambini fossero accolti degnamente.

Quest’ultimo disagio si aggiunge ad un anno davvero difficile per le nostre scuole comunali in cui abbiamo visto le nostre strutture pubbliche degradarsi per la sporcizia che aumenta di giorno in giorno, per i materiali che mancano e devono essere forniti dalle famiglie, per la carenza cronica di personale.

Da tempo i genitori hanno compreso che la direzione presa dall’amministrazione pubblica è quella di spingere al degrado il servizio di istruzione pubblica per indirizzare i genitori alle strutture private, ma nessuno di noi può accettare lo svilimento della scuola pubblica, un bene fondamentale e un diritto dei minori che a nostro avviso, è INTOCCABILE.

Attendiamo qualche risposta. Se il servizio non sarà conforme a quanto  comunicato alle famiglie, chiederemo il rimborso per il mancato servizio e le ore di lavoro perse a causa del grave disservizio di questi giorni. Consento al trattamento dei dati personali che saranno utilizzati esclusivamente per le finalità connesse alla propria attività (D.lgs. 196/2003).

Manuela Romagnoni

Mondo Convenienza e i diritti dei consumatori

Vi scrivo questa lettera perché sono un cliente insoddisfatto da Mondo Convenienza vi spiego i motivi.

Un anno fa mi sono recato presso la sede di Mondo Convenienza di Prato (FI), ho comprato una camera da letto, solo dopo un anno si è piegato il bandone come potete vedere dalle foto.

HPIM0780 HPIM0775

Potrete capire il mio disappunto, ma non finisce qui. Mi sono rivolto al centro assistenza hanno mandato un dipendente a vedere, ed è stato affermato che potevano sostituire il pezzo senza nessun problema.

Ma con mia sorpresa ricevo la telefonata dell’addetto del centro assistenza che afferma chiaramente che le riparazioni sono a spese mie perché la responsabilità è mia e dovevo pagare la cifra di 260,00 € praticamente l’intero costo del letto: questo è chiaramente illegale e irrispettoso verso il cliente.

Purtroppo dopo mesi di lunghe telefonate e tante lettere la mia situazione rimane tale, Mondo Convenienza ha ignorato tutto. Come posso risolvere queste noiosa e vergognosa faccenda ? Certamente posso affermare che loro hanno leso ogni mio diritto di consumatore.

Alessandro Tampucci

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Da ieri i consumatori acquistano al buio

Dal 26 giugno u.s. è in vigore il decreto legge 112 del 25 giugno 2008 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria”  o “Finanziaria triennale”.

Tale provvedimento, tra l’altro, dispone all’art. 34 il trasferimento delle funzioni esercitate dagli uffici metrici dalle camere di commercio ai comuni.

Invece di semplificare si complica.

Le verifiche metriche saranno svolte non piu’ dai 107 uffici metrici provinciali delle camere di commercio ma da ben 8101 comuni d’Italia!!!

Da ieri è il caos! Il decreto è in vigore e gli uffici metrici non possono eseguire nessun tipo di verifica.

I comuni ci metteranno anni per recepire le competenze a loro trasferite.

Intanto niente verifiche a tutela del consumatore.

Da ieri non si fanno piu’  i controlli delle pompe presso i distributori di carburanti,  delle bilance presso negozi e supermercati, dei preimballaggi,delle cabine del metano, dei cronotachigrafi, dei metalli preziosi, ecc. ecc.

…e forse non si faranno per anni!

Oltre al danno per le camere di commercio che hanno investito molto denaro pubblico per la formazione del personale metrico e per l’acquisto delle attrezzature atte ad effettuare le verifiche, il danno maggiore lo subirà il consumatore che non sarà più tutelato nelle transazioni commerciali che prevedono il pagamento di un corrispettivo in cambio di una determinata quantità di prodotto.

Dr. Massimo LAVAGNA

Rag. Luca Bongarzone

Stavolta basta, si passa alla denuncia penale

Spett.li Associazioni dei consumatori, mi trovo a scrivervi per l'ultima volta (almeno fino a Settembre) in merito ai disagi continui di noi pendolari a causa di Trenitalia. I motivi per cui mi asterrò da qualsiasi commento da qui a settembre sono due: il primo è che fino a quel momento sarò in ferie e quindi non prenderò il treno (per fortuna); il secondo motivo è perché ho deciso (visto che neanche le assoconsumatori hanno il coraggio di fare questo passo) di recarmi in questi giorni (documentazione alla mano) dai carabinieri per un denuncia penale che miri non solo al rimborso perlomeno parziale degli abbonamenti, ma anche al risarcimento dei danni materiali. Passo qui ad elencare tutti i disagi subiti (e non sono pochi) dal 16/6/2008 al 26/6/2008, precisando che ove non risulta nulla non è perché non vi siano stati disagi, ma semplicemente perché il sottoscritto non ha viaggiato.
16/6/2008 ore 6,03 da Minturno per Roma Termini:
Il treno viene soppresso causa treno rotto tra Monte San Biagio e Priverno, costretti a prendere il regionale per Formia, scesi a Formia per cambiare treno che parte e arriva a Campoleone con 45 minuti di ritardo. Nel frattempo il treno delle 5,45 da Minturno per Roma arriva a Roma con quasi un'ora di ritardo (Domanda: come mai si rompono così spesso i treni se vengono revisionati periodicamente? Non è che qualcuno mette la firma della revisione e poi non lo fà? Come ha fatto vedere Striscia con gli estintori. Qualcuno non fà il proprio dovere o qualcuno non controlla? E chi paga siamo sempre noi.
18/6/2008 ore 6,03 da Minturno per Roma Termini:
Ritardo di 10 minuti (sempre per attesa regionale per Formia che arriva sempre in ritardo di 10/15 minuti).
20/6/2008 ore 6,03 da Minturno per Roma Termini:
Arrivo puntuale, ma antislittante guasto in diverse carrozze (si ripeterà spesso su questo treno con rischio per l'ncolumità dei passeggeri.
ore 14,10 da Campoleone Sessa Aurunca:
Arrivo a Minturno con 15 minuti di ritardo (disagio ripetuto quotidianamente causa assurdo orario di partenzia invertito tra interregionale e regionale il quale ultimo deve dare continuamente la precedenza. Sarebbe bastato invertire la partenza dei due convogli..ci voleva troppa intelligenza...
23/6/2008 ore 6,03 da Minturno per Roma Termini:
La settimana inizia esattamente come il lunedì precedente con lo stesso disagio sulla stessa linea con lo stesso treno. Per essere più precisi:
Ritardo di 50 minuti per un tren fermo in linea a Campoleone (perlomeno così ci hanno detto, ma ho qualche perplessità).
ore 15,10 da Campoleone per Napoli Centrale:
Annunciato a Campoleone con 15 minuti di ritardo, arriva in realtà con 25 minuti di ritardo (senza che nessuno abbia avuto la bontà di annunciarci la causa del ritardo) e arrivo a Minturno con 55 minuti di ritardo (e ancora non sappiamo il motivo di tale ritardo).
ore 8,30 da Roma per Napoli centrale:
Partito con 1 ora e 30 di ritardo.
24/6/2008 ore 6,03 da Minturno per Roma Termini;
Ritardo di quasi 15 minuti.
ore 19,10 da Campoleone per Napoli:
Ritardo di 10 minuti.


Da notare che su tutti i treni l'aria condizionata era assente (presente solo il rumore della stessa) e i finestrini non si potevano aprire. Ove presente l'aria si bloccava dopo 10 minuti dalla partenza. Condizioni igieniche pessime e bagni (quando presenti) in condizioni vergognose.
Detto questo porgo i miei più cordiali saluti, con un arrivederci a Settembre ed autorizzo la pubblicazione ove necessario. Per quanto riguarda trenitalia a breve invierò una mail per conoscenza relativa alla richiesta al codacons di partire con la denucia penale di cui sopra.

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Di nuovo sull'abbonamento TrenoMilano soppresso alla stazione di Bergamo

Sottoscrivo totalmente quanto scritto dal mio amico pendolare; con la presente voglio solo aggiungere che il sottoscritto il mese scorso, in fase di rinnovo dell'abbonamento Trenomilano, non è stato assolutamente avvertito dall'addetto allo sportello di Trenitalia che da luglio sarebbe scattato l'obbligo della tessera magnetica.

Io perciò, in quanto possessore di una tessera Trenomilano cartacea, mi troverò costretto a fare un abbonamento mensile di Trenitalia e vari abbonamenti settimanali di ATM: facendo un bilancio mensile finirò per pagare circa 8 euro in più dell'abbonamento integrato che facevo fino al mese scorso.

Comunque parlando con altri pendolari mi sono reso conto che il mio caso non è isolato, tanti hanno intenzione di cambiare e rinunciare all'abbonamento integrato poichè non è prevista la possibilità di ricaricare la tessera nella stazione di Bergamo (un capoluogo di provincia, non proprio una stazioncina di alta montagna...).

Complimenti davvero...siete riusciti a fare un passo indietro, piuttosto che uno in avanti verso l'integrazione tarrifaria tra mezzi diversi che sembra sempre più un miraggio per i pendolari lombardi...

Saluti

Marcello Prestini

Comitato Pendolari Bergamaschi

Non più l'abbonamento mensile TrenoMilano alla stazione di Bergamo

Semplicemente vergognoso, come vergognoso è leggere le risposte che ci vengono fornite per i disservizi:

"Per quanto riguarda il condizionamento quest’anno, proprio per limitare il più possibile guasti, è stato effettuato un controllo su tutto il nostro materiale rotabile. Ciò non esclude che si possano verificare inconvenienti improvvisi; La invitiamo in caso di bisogno a rivolgersi al capotreno perché spesso si tratta di guasti risolvibili con piccoli interventi in loco da parte del nostro personale; qualora si trattasse di un guasto consistente il CT trasmetterà un verbale di richiesta d’intervento all’officina per le opportune operazioni tecniche; inoltre è anche l’unica persona in grado di sboccare, all’occasione, i finestrini delle vetture".

E' stato effettuato un controllo su TUTTO il materiale? e allora perchè da noi non c'è una carrozza in cui vada l'aria condizionata? Le possibilità sono 2: o non sono state controllate o chi lo ha fatto non è stato in grado di farle funzionare.

In caso di bisogno io mi reco dal capotreno ma MAI è riuscito a far ripartire l'impianto di condizionamento.

Se bastasse una richiesta del CT per far sistemare l'aria condizionata credo che viaggeremmo decisamente meglio. Manca la manutenzione e la voglia di fare andare le cose così come dovrebbero!

Sappiate che il personale di bordo non passa MAI per il treno, perchè ovviamente dovrebbe solo chiedere scusa dei disagi e provare a far ripartire il sistema in blocco. Ma lui non è pagato per questo, giusto? Lui non lo può fare prima di far partire il treno, no?

Promesse, promesse, promesse, promesse!

Ormai non si dice più "promessa da marinai" ma "promessa da ferroviere".

Ho imparato ad ovviare al treno usando l'autobus, non posso farlo spesso ma è tutto un altro mondo. Almeno lì nessuno ci prende in giro, abbiamo il nostro bel posticino, se non c'è l'aria condizionata basta chiederlo all'autista e soprattutto quando salgo e quando scendo l'autista mi saluta augurandomi buona giornata.

Trenitalia? Destinata al fallimento sociale...

Prima di aumentare le tariffe aumentate il rispetto verso chi vi paga!

Francesco Graziano

Comitato Pendolari Bergamaschi

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2 luglio 2008

Povera Lola... aiutiamola!

Spettabile Associazione,

di seguito la lettera che ho appena inviato ai giornali e subito dopo quella che, il 1 aprile us, ho inviato alla "Granarolo" senza avere alcuna risposta.

Io sto cercando di evitare di comprare il latte di questa azienda.

Cordiali Saluti, EMILI Paolo - Castel Gandolfo (Roma)

*** *** ***

Spettabile Redazione,

in questi ultimi tempi, dalle mie parti (Castelli Romani), è sempre più difficile se non impossibile trovare il latte nella confezione di cartone e per questo si è costretti, ripeto, costretti ad acquistarlo (con sovrapprezzo) nella bottiglia di plastica.

Da quello che mi risulta, ma ditemi se sbaglio, il cartone è molto, ma molto più riciclabile della plastica ed allora, alla luce della più che drammatica e disumana vicenda nazionale relativa allo smaltimento dei rifiuti con il relativo inquinamento irreversibile di ogni cosa, mi domando: ma come fanno gli industriali e i politici a permettere questa situazione e a spingerci ad inquinare ancora di più ?

Una curiosità… ma Lola, la mucca del filo e della filiera del latte, fra qualche anno, dove andrà a pascolare ?

Qualcuno può rispondere alle mie domande.

Grazie e cordiali saluti, EMILI Paolo – Castel Gandolfo (Roma)

*** *** ***

Gentile Signora Righi,

fra poco la povera Lola brucherà in una discarica visto l'uso sconsiderato che si fa della plastica.

Io voglio aiutare la Lola e non comprerò più latte (ma non solo) confezionato in bottiglie/recipienti di plastica.

Non voglio sembrare un ottuso nostalgico, ma forse si stava meglio quando si stava peggio, quando c'era il "vuoto", di vetro a rendere che era molto più inteligente, molto più ecologico, molto più autarchico della peste-plastica.

Io spero di comprare ancora il vostro latte ma spero pure che anche voi aiuterete la Lola e con lei anche il nostro futuro abolendo l'uso della plastica.

Grazie per la cortese attenzione e cordiali saluti,

Paolo EMILI - Castel Gandolfo (Roma)

Bracciano, il castello ed i fuochi d'artificio privati

Io sott. Fiorenza Rossetto, abitante a Bracciano espongo quanto segue:

La notte di domenica 15 giugno u.s., dopo le ore 23.00, sono stata svegliata di soprassalto  dallo scoppio di fuochi d’artificio provenienti dal castello soprastante. Il rumore, simile a un bombardamento della durata di circa 20 minuti, ha provocato lo spostamento d’aria, facendo tremare i vetri della mia abitazione e ha fatto scappare terrorizzati i miei due cani che vivono nel giardino, i quali sono stati ritrovati dopo una ricerca effettuata durante la notte.

Inoltre, circa due settimane fa, in seguito a una situazione analoga, sono caduti dagli alberi del mio giardino due nidi con altrettanti uccellini implumi, ritrovati a terra morti la mattina seguente.

Faccio presente che, dovendomi alzare intorno alle ore 6.00 per recarmi al lavoro,  l’attività pirotecnica mi sveglia nel primo sonno, costringendomi a rimanere sveglia per gran parte della notte, prima di potermi riaddormentare, provocandomi crisi di tachicardia.

Chiedo pertanto se sia giustificato l’uso così frequente dei fuochi d’artificio per fini prettamente privati e in ore destinate al riposo.
Ricordo che i cittadini che abitano indicativamente nell’area compresa tra via S.Celso e via di Pontevecchio, ne sono pericolosamente condizionati, a causa della conformazione della zona che fa da cassa di risonanza agli scoppi.

Nella suddetta area, che interessa anche la mia abitazione,  sono presenti
inoltre serbatoi di gasolio e di GPL che spesso vengono sfiorati dai residui
incandescenti dei fuochi in questione.

Desidero far notare anche la vicinanza del parco regionale dove le specie animali protette non hanno tutela, soprattutto nei mesi della riproduzione, subiscono danni irreversibili, mentre la fuga di animali impauriti, domestici e non, è causa di pericolo e di incidenti stradali.

Il ripetuto inquinamento acustico, procurato ai residenti senza essere preannunciato, provoca bruschi risvegli e insonnie prolungate. L’aria è sempre più inquinata dalle enormi quantità di polveri sottili velenose derivate dalla combustione dei fuochi.

I fuochi d’artificio sono sicuramente belli ed emozionanti, se sottolineano un evento veramente unico e importante. Vederli  e sentirli ogni sei o sette giorni, a volte anche 2 volte nella stessa notte,  toglie loro  la particolarità della manifestazione (che peraltro nella fattispecie è prettamente destinata agli ospiti paganti del castello) e non riguarda gli abitanti di Bracciano.        

Perciò, vista l’ ormai sempre più frequenza di questo genere di manifestazioni chiedo:

  • se è stata effettuata la Valutazione d’ Incidenza Ambientale per la manifestazione suddetta e per quelle a venire,  e che esito ha avuto; quali
    sono le valutazione effettuate dalle autorità competenti preposte a fornire
    le autorizzazioni.
  • Di rendere pubblico con largo anticipo il calendario degli spettacoli pirotecnici che saranno effettuati all’interno del territorio comunale,  da qualsiasi soggetto ne riceva autorizzazione.
  • Inoltre chiedo che si provveda a identificare siti più idonei e che si riducano le autorizzazioni per questo tipo di spettacolo ormai inflazionato e ripetitivo, ai soli eventi nei quali sia dimostrato il carattere eccezionale.

Per il rispetto degli abitanti, dei loro ospiti e dei turisti.

In attesa di un sollecito riscontro, porgo distinti saluti.

Fiorenza Rossetto

Riceviamo dalla Signora, ulteriori precisazioni che volentieri pubblichiamo:

Vorrei aggiungere altri particolari, focalizzando il problema anche su questi punti:
1)  Che il gravissimo problema coinvolge indiscriminatamente tutti gli abitanti, compresi bambini, anziani e chiunque abbia problemi di salute.
2) che Bracciano e il lago omonimo sono meta di turisti in cerca di relax, quasi sempre interessati a visitare Roma, senza vivere nel caos della capitale.
3) Che  a Bracciano,  si è sviluppato un notevole mercato immobiliare residenziale, che andrebbe penalizzato se coloro che decidono di comperare casa qui, fossero a conoscenza del grave handicap che li attende.

Sto per raccogliere le firme di vicini di casa e di tutti gli abitanti esasperati. Purtroppo qui si respira una mentalità di sudditanza nei riguardi del castello Odescalchi, come se fossimo ancora nel Medioevo.

Vorrei sottoporvi questo testo da far firmare e vi sarei grata di qualsiasi suggerimento e consiglio

Al Comune di Bracciano:

I cittadini chiedono che venga applicata e fatta rispettare la legislazione inerente l'uso dei fuochi d'artificio, da autorizzarsi in via eccezionale e previa:
1) verifica dell'incidenza di impatto ambientale (inquinamento acustico, inquinamento atmosferico, tutela della fauna selvatica nel Parco dei Laghi di Bracciano e Martignano, nonché degli animali domestici);
2) Tutela delle norme di sicurezza relative al rischio di incendi ed esplosioni nelle aree interessate dai serbatoi di gasolio/GPL.
3) tutela della tranquillità dei cittadini nelle ore del riposo notturno (in particolare bambini, anziani e persone con problemi di salute) e di chiunque  soggiorni a Bracciano, abitante o turista.
4) pubblicazione del calendario delle manifestazioni pirotecniche reso pubblico con largo anticipo.

Seguono firme:
Nome e cognome, indirizzo, firma.

Corretta interpretazione delle norme di viaggio

Spett.le SITA, SOGIN GRUPPO FS,
sono un vostro cliente e avrei da cliederLe un chiarimento a proposito dell'interpretazione delle norme di viaggio che regolano il vostro servizio di autolinea:
nell'art. 4 delle norme di viaggio leggo "i bambini di età inferiore ai 4 anni, purchè accompagnati da un adulto e non occupino il posto, viaggiano gratuitamente semprechè muniti di apposita certificazione di identità".
Nel caso in cui all'interno del pullmann siano rimasti dei posti liberi e su uno di questi si sia adagiato un bimbo di età inferiore ai 4 anni, può il personale di bordo pretendere che il bambino venga assoggettato al pagamento dei biglietto a tariffazione piena?
In quest'ultima ipotesi verrebbe quindi contradetta la disposizione di cui all'art. 4 di cui sopra?
E' invece pacifico che l'unica ipotesi in cui il bambino di età inferiore ai 4 anni paga il biglietto è quella in cui venga effettivamente acquistato un biglietto per il bambino e quindi occupato un posto e non quella in cui il bambino utilizzi un posto rimasto per caso fortuito libero!
Mi da conferma in questo senso?
La ringrazio
M.R.

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1 luglio 2008

Italiarredo: L'incredibile storia della cucina che non funziona

Buongiorno,

cercando "Italiarredo Vimercate" su un motore di ricerca ci siamo imbattuti in questa pagina web in cui suggerite di segnalarvi le esperienze in quanto potete aiutarci: http://www.laparolaalconsumatore.com/2007/11/pessime-esperienze-con-italiarredo-i.html

Noi lo speriamo con tutto il cuore, perchè non ce la facciamo davvero più...

Abito a Paderno Dugnano ed ho stipulato regolare contratto per una cucina NUOVA con il punto vendita Italiarredo di Vimercate.

La cucina, come potete leggere dai documenti che vi allego, ci è stata sì consegnata (in data 3 giugno 2008) ma:

1) è mezza rotta e non completamente funzionante;

2) i montatori hanno sbagliato a montare la zona fornelli e per ben 4 giorni siamo rimasti senza la possibilità di cucinare, fino a quando, disperati in quanto nonostante i nostri fax e raccomandate nessuno ci aveva contattato, oltre che per via un mio problema fisico che non mi ha permesso di camminare e quindi di spostarmi autonomamente, abbiamo chiamato una società terza che per € 170,00 +iva ci ha sistemato almeno la zona fornelli per poter fare da mangiare;

3) la cucina non è stata nemmeno montata del tutto in quanto i montatori, quando hanno visto lo statao dei beni (alcuni rovinati, altri scalfitti, uno con un profondo taglio, un altro con un difetto di fabbricazione...), sono letteralmente scappati: hanno improvvisamente interrotto i lavori e se ne sono andati in tutta fretta senza farsi notare, senza quindi salutare nè rilasciare uno scontrino!!!

4) non tutti i pezzi mi sono stati consegnati: p. es. tutti i mobiletti sono privi di ripiani!!!

Come accennato, abbiamo inviato fax e raccomandate, abbiamo telefonato in continuazione ma si sono sempre rifiutati di farci parlare con un responsabile, nonostante io abbia più volte fatto presente che non ero in grado di recarmi fisicamente presso il loro punto vendita.

Oltre al danno, poi, la beffa: dopo l'ennesima telefonata mi richiamano e mi fissano un appuntamento per oggi (11/06/2008) alle ore 12.00.

Alle ore 13.45 non sono ancora arrivati: telefono nuovamente per avere informazioni. La risposta è che oggi il montatore non riesce a passare per altri impegni, anche se MI CONFERMANO che l'appuntamento era per oggi alle 12.00.

Chiedo allora un altro appuntamento, facendo presente le condizioni in cui sono costretta a vivere, con un forno abbandonato sul pavimento, la cucina mezza montata e mezza rotta... Mi rispondono che non sanno quando il montatore potrà fissarmi un ulteriore appuntamento e, dopo che ho insistito ed insistito mi rassicurano dicendo che mi chiameranno nel pomeriggio per fissarmi l'appuntamento.

Poco fa mi chiamano per l'appuntamento e me lo fissano.... a giovedì 19!!!

Continuo a fare presente la mia situazione, ma si dimostrano inamovibili. Chiedo allora, almeno, che il montatore si presenti tra le 12.00 e le 14.30, visti i miei impegni di lavoro e considerato il fatto che mi è stato assicurato che i montatori fanno orario continuo. Mi si risponde che il montatore arriverà quando più riterrà lui opportuno. Molto bene, dico io, ma se il montatore arriva e non trova in casa nessuno? Dovrò prendere un altro appuntamento per la settimana successiva, e così via così via così via......

A questo punto non so più cosa fare: ho inoltrato anche una richiesta di risarcimento per i 170 € che ho dovuto sborsare per l'inadempimento contrattuale di Italiarredo, ma ad oggi non ho ottenuto risposta alcuna.

Ho più volte minacciato di adire le vie legali, ma pare che a questi signori non faccia né caldo né freddo.

Mi chiedo e soprattutto vi chiedo se rivolgendomi ad un legale posso chiedere i danni patrimoniali arrecatimi oltre al danno esistenziale per l'impossibilità di usare la cucina nei 4 giorni di cui sopra.

Vi chiedo soprattutto se rivolgendomi ad un legale ho possibilità di vedere qualche soldo oppure se la cifra che otterrò non basterà nemmeno per pagare le spese legali e l'onorario dell'avvocato.

Per ulteriori chiarimenti vi chiedo cortesemente di chiamarmi o di fornirmi un vostro numero di telefono che io possa contattare per esporre nel dettaglio il mio caso.

Vi ringrazio anticipatamente e vi saluto cordialmente.

R.A.

Chiedo scusa per questa ulteriore mail, ma nella mia precedente comunicazione mi sono scordata di sottolineare un particolare decisamente preoccupante: tra i tanti beni danneggiati vi è anche il miscelatore del lavandino della cucina.

Ebbene il giorno successivo alla consegna ci siamo accorti che attaccato alla confezione del suddetto miscelatore, vi era un modulo segnalazione anomalie (ancora in mio possesso e che intendo utilizzare quale prova) contenente il nominativo di certa “G.... A....”, un'altra cliente di Italiarredo per l’ordine VI66..., la quale in data 28 maggio 2008 firmava tale modulo facendo riportare in magazzino il medesimo miscelatore danneggiato che è stato poi rifilato a me!!

Come detto, vi chiedo scusa per questa ulteriore mail, ma mi premeva comunicarvi questa INCREDIBILE informazione.

Grazie ancora per l'attenzione.

R.A.