30 giugno 2009

Estremi disagi sulla tratta Treviglio Ovest-Bergamo.

Promesse su promesse non mantenute, se andiamo avanti di questo passo dove arriveremo?

1rev 2rev


Comincerete a farvi vedere in periodo elettorale, giusto? Magari inaugurando i suburbani fino a Treviglio e le nuove stazioni di Arcene, Levate e Stezzano?
Vedremo...

Francesco Graziano
Comitato Pendolari Bergamaschi saturi di rabbia.

29 giugno 2009

Trenitalia, bellissimi finestrini colorati

Mattina 25 giugno 2009

Il reg 2274 Pr-Mi è partito con 6/7 minuti di ritardo; arrivando sul marciapiede, ho notato diverse carrozze del regionale completamente coperte dai variopinti disegni dei "writers"; dall'interno della carrozza, i finestrini colorati illuminati dal sole assumono tinte ancor più vive e donano una luce molto particolare alle suppellettili grigio/blu (vecchie e sporche) del nostro carrozzone.

Nessuno si è lamentato dell'impossibilità di ammirare il panorama esterno perché tutti lo conoscono molto bene , forse anche a memoria!

Come al solito "devo" riferire delle lunghe e inspiegabili soste alle porte di Codogno e di Lodi, del ritardo che "in itinere" è aumentato e dell'assenza cronica di personale FS di bordo al quale chiedere i motivi delle suddette soste ecc. ecc.

Arrivo a Rogoredo con 14 MINUTI DI RITARDO, “TRENITALIA SI SCUSA PER IL DISAGIO”.

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente.

Massimiliano Davoli.

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Trenitalia: soppressa la fermata di Rho Centro.

Scrivo a Voi in quanto la vostra Associazione è citata sulla carta dei servizi Passeggeri 2009 di Trenitalia.

Dal 1997 faccio la tratta Rho – Torino per lavoro insieme ad un gruppo di sfortunati pendolari. Ho sottoscritto un abbonamento ANNUALE di prima classe.

Con mio stupore scopro che dal 14 giugno i treni interregionali per Torino non fermano più a Rho, ma fermano a Rho Fiera.

Nessuna comunicazione è stata fatta dal personale di Trenitalia.

La stazione di Rho Fiera è difficilissima da raggiungere in auto quindi il viaggio - già pesante da fare tutti i giorni – diventa particolarmente disagevole.

Ho provato a contattare varie Autorità – tra le quali il sindaco di Rho – l’Assessorato Trasporti Regione Lombardia – l’Assessorato Trasporti Regione Piemonte (che ha deciso il provvedimento insieme a Trenitalia) sembra che nessuno approvi questa scelta, ma comunque è stata attuata.

Secondo i nuovi orari dovrei prendere un treno dalla stazione di Rho Centro alle 7.07 (anziché 7.30) e tornare alla sera alle 20.52 anziché alle 20.29 CAMBIANDO 2 TRENI al mattino ed alla sera AMMESSO CHE SIANO IN ORARIO.

Il mio viaggio giornaliero passa da 4 a 5 ore per una scelta che sembra che nessuno capisca ma che COMUNQUE VIENE ATTUATA.

Per diminuire il disagio dei pendolari si possono fare varie scelte:

. non applicare le nuove disposizioni e continuare a far fermare il treno a Rho Centro,

. fare la doppia fermata Rho Fiera e Rho Centro,

. far slittare la scelta quando la fermata Rho Fiera sarà pienamente operativa ed accessibile.

Tra l’altro visto che sono titolare di un abbonamento annuale è possibile chiedere a Trenitalia in subordine il disagio quantificandolo in 1 ora lavorativa al giorno, visto che ho sottoscritto l’abbonamento anche in funzione degli orari e delle fermate previste in quel momento??????

Grazie per l’attenzione

Maria Giuseppina Spinasanta

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26 giugno 2009

3 Internet key: dall’inverno alla primavera!

Gentili Signori
vorrete perdonarmi se mi permetto di tediarVi con questa mia, che sarebbe al limite del comico (degna dei più famosi programmi satirici televisivi)se non fosse per i fastidi e i danni economici, se pur relativi, che mi ha causato.
Il giorno 17/01/09 mi reco presso un negozio 3 per vedere la fantomatica internet key, mi viene proposta una prova di una settimana che ad onor del vero mi soddisfa pienamente, e quindi, fiducioso il giorno 24/01/09 ritorno al negozio per l'acquisto ma, prima sorpresa di molte, trovo l'unico, probabilmente, negozio di telefonia chiuso al sabato pomeriggio ( ma allora quando diavolo vendono, il sabato di Pasqua ?!!). Torno sconfortato al mio PC per cominciare a studiarmi le tariffe relative sul sito 3 e scopro di poter procedere da lì all'acquisto, cosa che mi da una certa soddisfazione ( soprattutto pensando al negozio chiuso....).
Attendo fiducioso una, due settimane ma non ho nessuna notizia dell'ordine, nemmeno sul “mio negozio 3” on line, dove l'ordine c'è ma è praticamente senza nessun dettaglio operativo, e tanto meno su una eventuale consegna, cosa che mi inquieta, considerando il pagamento obbligatoriamente via banca.
Invio un messaggio via internet alla 3, laconica risposta : non si occupano di queste cose, delegate ad una società esterna (ma guarda !!) di cui mi danno l'indirizzo e mail, ed a cui naturalmente invio immediatamente un messaggio, provo a telefonare ( a pagamento, ovviamente) , il tutto senza alcun esito.
Nuovo messaggio via internet alla 3 a cui ricevo identica risposta (proprio identica , cambiava solo la firma !! un robot ? Un programma di risposta automatizzata ?)
Considerando la forma di pagamento imposta ( e se mi trovo comunque l'addebito in banca ?) torno sul sito fantomatica società di vendita per la 3 ed annullo ( 2 volte non si sa mai) l'ordine.
Tutto tace..........fino al quando, nuova sorpresa (cerco che con questi non ci si annoia proprio, vedrete) mi chiama un fattorino per la consegna !!! ma, e senti questa, in contrassegno. Neanche a dirlo ci metto un'altra settimana per riuscire ad avere il pacco, mentre nel frattempo ricevo almeno due chiamate dalla 3 per ...vendermi una chiavetta internet !!!!
Ricevo il pacco (06/03 a 42 giorni dall'ordine), pago ( notare: il fattorino si rifiuta di firmare per ricevuta, chissà perché ??!!), la chiavetta non è quella ordinata, ma non fa nulla, chiamo il servizio assistenza per impostare il driver, e, ora ovviamente un po' “ sospettoso” ad essere educati, chiedo la conferma del piano tariffario...indovinate un po' : è sbagliato !!!! ovviamente molto più caro di quello richiesto, ci mancherebbe altro !!
L'operatore è costernato, mi fa inviare un fax del contratto dove il piano tariffario è corretto, mi richiama per confermare la ricevuta e successivamente per confermarmi che la pratica è al servizio tecnico, di non usare la chiavetta fino ad una sua chiamata, che sarebbe avvenuta il lunedì successivo (finalmente un minimo di efficienza ? ).
Passa il lunedì, il martedì, ricevo una chiamata dalla 3, mi si accende la speranza ma... mi vogliono vendere una chiavetta !!! dietro loro consiglio il mercoledì vado alla sede della 3 che mi indirizza ad uno dei loro negozi diretti in Piazza Cordusio a Milano.
L'addetto quando riesce a capire l'accaduto, dopo avermi sciolinato 3 o 4 disservizi della 3 che potevano fare al caso mio, non fa altro che chiamare l'assistenza, passarmela e preparare uno sconclusionato fax che gli invia insieme al contratto ( il tutto in un paio d'ore).
Ora non mi fido proprio più: chiamata all'assistenza: un operatore, anche lui un po' in confusione sul tipo di problema, mi conferma che finalmente la pratica è in lavorazione all'ufficio tecnico e mi consiglia una opzione da usare nel frattempo (la chiavetta si può usare, eccome ), ma mentre la sta attivando....cade la linea, ed ovviamente essendo un servizio spersonalizzato, non è possibile riprocessare ( un successivo operatore non capisce neanche di cosa sto parlando).
Ricevo una chiamata dalla 3 per un sondaggio sul servizio telefonico, e mi pongono le seguenti domande:
competenza operatori ?, gentilezza ?, disponibilità ?,
cade mai la linea durante il serv....... eeee …. cade la linea!!!!
Ho cominciato a ridere ed ho smesso dopo qualche minuto ( ma come sono messi ???)
Successiva chiamata: l'operatrice mi conferma che l'ufficio tecnico sta provvedendo, questione di qualche giorno...mi si apre il cuore!
Ma....dopo qualche ora ricevo una chiamata dal loro servizio tecnico, resa esilarante dal fatto che l'operatrice pensava di parlare con l'operatore del negozio 3 da cui era partito il secondo fax, chiarita la cosa, ( al negozio non rispondevano allora ha chiamato il nr di cellulare sul contratto, il mio ovviamente, ma come sono messi ?) mi da la seconda novella: non si può fare nulla con questa key/scheda, bisogna che vada al negozio a disattivarla senza penali (ma pensa !) ed attivarne
un'altra con il piano tariffario giusto, mi farà chiamare dal negozio. Passa un giorno, due, tre, nulla....allora chiamo e richiamo io il negozio, uno, due, tre numeri diversi, nessuno risponde, invio un fax spiegando la cosa e chiedendo di richiamarmi.
Arriva una chiamata dalla 3...per vendermi una chiavetta 3 …..e quindi decido, imperterrito, di recarmi nuovamente al negozio 3 di P.zza Cordusio a Milano.
Faccio la mia bella fila, parlo con una nuova incaricata ( ma quanti sono ??!!) a cui ovviamente rispiego il tutto e che ovviamente non ci si racappezza, passando la mia “pratica” (cosa sono diventato!) a un'operatrice che sembra abbia avere un minimo di responsabilità e competenze lì dentro, anche se , sembra quasi ovvio a questo punto, rimbalza su di me il susseguirsi della faccenda: dopo avermi preparato una bella letterina un po' di fotocopie mi da l'indirizzo a cui, a mie spese ovviamente, devo inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno e, consiglio molto arguto, inviare poi il relativo fax per velocizzare l'iter per la soluzione del problema (sembra uno scherzo: sono passati 54 giorni dall'ordine !!).
Velocizzare, siiii, dopo una settimana nessuna notizia, mi reco per ennesima volta in pellegrinaggio al negozio 3 di Milano, altra manfrina per spiegare il tutto all'ennesimo operatore stralunato, che non trova di meglio che chiamare l'assistenza, farsi confermare che quello stesso giorno ( ma che velocità !) era stata aperta la pratica di annullamento della SIM sbagliata, e dopo avermi fornito i dettagli relativi su un pezzettino di carta ( ma che mezzi tecnologici) mi consiglia di aspettare una settimana ( l'ennesima !!) per mandare una e-mail di richiesta aggiornamenti (questa ancora mi mancava), cosa che , ovviamente sono stato costretto a fare. E siamo al 03/04 (68 giorni,
più di 2 mesi , dall'ordine, c.a. 1 mese dal pagamento ).
Silenzio....buio totale, invio 2 solleciti e finalmente il 07/04 mi rispondono....IN 3 !!
Chiara mi da un numero di pratica diverso e mi dice che sarò contattato ( da quale entità astrale ??) Marianna idem come sopra ( con parole identiche: ma esistono esseri umani in questi centri di assistenza ?)
Elisabetta mi dice praticamente che devo starmene buono buono e attendere ( il senso che ho recepito dopo c.a. 1 mese dal pagamento )
Rimando l'e-mail a quest'ultima facendogli (quasi) gentilmente notare le tempistiche della faccenda.
Seguono per svariati giorni scambi di e-mail dove io inviavo solleciti e le sempre diverse signorine- robot rispondevano con gli stessi identici messaggi.
Il sistema tipo spamming sembra funzionare, il 15 /04 ricevo infatti ben 2 telefonate a distanza di qualche ora (troppa grazia !!) .
Con la prima una leggiadra fanciulla mi comunica che la mia pratica è aperta ( ma guarda!!) e che ci vorranno....CADE LA LINEA, mi richiama stupendosi dell'accaduto, ( gli racconto il precedente, e anche lei si mette a ridere, io molto meno) stava dicendo: ancora ci vorranno una decina di giorni (per disattivare una scheda ci mettono un mese, ma che usano i piccioni viaggiatori ?), e io
minaccio di contrappunto una serie di e-mail entro una settimana, e la cosa funziona.
Ricevo quindi la seconda telefonata da una operatrice che, ovviamente, non sembrava sapere nulla della precedente e mi CONFERMA la disattivazione per il 23/04, vediamo....PIU' DI UN MESE E MEZZO DALLA PRIMA COMUNICAZIONE, 3 MESI DALL'ORDINE, e non per risolvere
il problema, ci mancherebbe, ma solo per iniziare il procedimento, sembra quasi l'iter delle procedure di sicurezza di una centrale atomica !!
Ovviamente il 23/04 non ricevo nessuna notizia e ricomincio la litania delle e-mail di sollecito, che danno come risultato l'assurda richiesta di avere un mio contatto telefonico, dopo che è settimane, se non mesi ormai, che mi chiamano per vendermi una internet key che già inutilmente posseggo o darmi inconcludenti comunicazioni in merito al mio problema.
Finalmente il 27/04 mi comunicano che una settimana prima (esattamente il 19/4, di domenica, che stakanovisti !!) la USIM con il piano tariffario sbagliato è stata disattivata, e quindi mi reco di nuovo in pellegrinaggio al loro negozio di Milano, il 30/04.
Considerando che ormai potrei lavorare da loro, vengo riconosciuto, ma la signorina che già, nel limiti delle sue possibilità, mi aveva aiutato, ora mi dice che deve ritirare
la chiavetta e cercare di evitare UNA PENALE A MIO CARICO DI CIRCA 200 EURO !!! Ovviamente, ancora con le buone, le spiego che, come accordi, fax, raccomandate ed e-mail, non pagherò mai nulla del genere, ci mancherebbe.
Considerando che non solo non riescono ad attivare un nuovo piano tariffario sulla vecchia sim, non solo non sono neanche in grado di darmi una nuova sim per la stessa internet key, ma che dovrei ricominciare tutto da capo sperando che mi vada bene, decido di mollare e di richiedere il rimborso totale di quanto pagato. La signorina, disponibile e gentile a dire il vero, mi prepara il fax relativo e lo invia. Successivamente, davvero molto gentile ed efficiente, mi chiamerà per confermarmi che comunque non dovrei ricevere nessuna penale
SUBITO DOPO L'INVIO DEL FAX ALLA 3 MI CHIAMA LA MIA BANCA: E' ARRIVATA UNA RID PER IL PAGAMENTO DELLA CHIAVETTA CHE HO GIA' PAGATO IN CONTRASSEGNO !!!
Ovviamente la respingo, mentre la signorina rimane basita.......e io mi convinco di aver fatto bene a mollare...o no??? E già perché ora inizia una nuova odissea.
Il giorno 02/05 ricevo un SMS che mi consiglia di collegarmi ad un link sul web dove dovrei trovare una qualche risposta a qualcosa, ma ovviamente la pagina non è raggiungibile, ed una e- mail dove sostengono di avermi inutilmente cercato di contattarmi telefonicamente, e dove mi richiedono di nuovo il mio numero di cellulare già scritto una decina di righe sotto, e che ormai, bontà loro, dovrebbero ben conoscere, ma tant'è, potenza delle menti robotizzate!!
Rispondo e vedremo come procede questo secondo capitolo della saga: “una maledetta chiavetta per internet”.
Mi arriva una telefonata in cui...MI CHIEDONO DELUCIDAZIONI ED INFINE I CODICI PER UN BONIFICO!!! Non riesco a crederci...ma, la iella delle volte, sono in macchina e non posso darglielo, e quindi chiedo di richiamarmi, cosa che, ovviamente, si guardano bene dal fare.
…..........E inizia nuovamente il calvario delle e-mail, mentre nel frattempo ricevo insulsi SMS che continuano a dirmi di collegarmi via WEB ad inesistenti link.
Ricevo una consolante e-mail il 11/05, in cui mi confermano di aver predisposto il bonifico e di attendere i loro tempi tecnici, biblici direi, e quindi mi rimetto a cuccia tranquillo
Ma fino a un certo punto però, e il 15/05 riparto con le e-mail......Fino ad una loro risposta in cui mi comunicano che il bonifico verrà effettuato con valuta 29/05, 18 GIORNI DOPO !!!
Ora capisco: La3 le sue pratiche le fa seguire da degli amanuensi medioevali che le scrivono in bella copia e le trasmissioni vengono effettuate con i soliti loro piccioni viaggiatori, bisogna mantenerle, le tradizioni !!!
Nel frattempo ricevo una telefonata per un sondaggio sui loro servizi: sarei tentato di rivelargli i miei più reconditi pensieri in merito, ma lascio stare, ho già perso troppo tempo...o no ?
Penso sospirando che quando è iniziata questa faccenda era un freddo piovoso e nebbioso inverno, mentre ora, mentre scrivo, sembra già passata una solare primavera e in arrivo una splendida estate. La mattina del 4 Giugno 2009 finalmente verifico l'arrivo sul mio conto del rimborso in valuta e metto la parola fine a questa assurda, ridicola e sconclusionata storia.
In Fede
Minetti Paolo
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24 giugno 2009

Validità delle schede telefoniche.

Mi permetto di scrivere perché il “mio” problema necessita di un intervento a tutela dei consumatori al quale nessuno, fino ad ora, ha dato il giusto interesse. Il problema è questo. Esiste una legge a tutela dei consumatori che dovrebbe garantire la validità di tutte le schede telefoniche e di abbonamento senza che le stesse vadano in scadenza. Così non è, e i casi non si limitano solo alle schede telefoniche di tutti i gestori, ma anche agli abbonamenti televisivi. Il sottoscritto possiede schede telefoniche di due gestori diversi, Wind e Vodafone, e puntualmente, all’avvicinarsi della loro scadenza annuale, vengo avvisato che se non effettuo una ricarica minima le stesse verranno disattivate. Ciò avviene anche per le tessere di Mediasetpremium. In questo caso ancora peggio. Infatti la scadenza delle tessere viene riportata sulle stesse e niente può rinnovarle, neanche una ricarica. Ciò costringe, a chi vuole continuare ad usufruire del servizio, ad affrontare annualmente la spesa per riacquistarla. Tale spesa include il pagamento di € 5 come costo delle scheda stessa, non più rimborsabile.  Mi domando, possibile che nessuno metta fine a questa pratica consolidata ed in netta contrapposizione con le vigenti normative? Voi potete fare qualcosa in merito? Se si, perché non agite? Resto in attesa di vostre cortesi informazioni in merito. Cordiali saluti.

G. P.

Rocchetta: spot da ritirare!!!

Gentili responsabili delle associazioni dei consumatori, vorrei segnalarvi un terribile spot della Rocchetta che tempesta quotidianamente i nostri televisori facendo passare un messaggio a dir poco inquietante. Nello spot si vede la Chiabotto affiancata da una donna "normale" e che avrebbe l'unica pecca di qualche etto (tra l'altro salutare e bello) di troppo. A questa sono dirette, senza ambiguità e mezzi termini, le frasi di accusa delle altre attrici dello spot che elogiano la forma fisica della Chiabotto (che ha bevuto Rocchetta e si è depurata) e denigrano la povera ragazza che si deve ancora depurare. Pazzesco! Quando ho visto lo spot per la prima volta stentavo a credere ai miei occhi. E' vero che viviamo in un Paese in cui ormai l'immagine vale più della persona (il che è condannabile) ma questo spot in particolare è davvero un'istigazione ai problemi alimentari e psicologici di tanti nostri ragazzi che già quotidianamente sono bersaglio di bullismo e solitudine. Sono un'insegnante e di ragazze e ragazzi sofferenti per la propria forma fisica ne vedo tanti ogni giorno; purtroppo un buon numero di queste situazioni finiscono per avere risvolti tragici (abbandoni scolastici, rendimenti scarsi, disordini alimentari, ecc, salendo verso il peggio). Che uno spot simile possa passare in tv senza essere condannato mi pare peggio dello spot stesso. Spero che le associazioni dei consumatori possano attivarsi per far ritirare lo spot Distinti saluti
Rosa Manauzzi

Questo lo spot visibile su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=SpApITku5aw

*** *** ***

La sig.ra Manauzzi, in una successiva comunicazione, ci informa che: “Ieri (22 giugno 2009) l’Associazione ABA – Associazione Bulimia Anoressia mi ha messo al corrente della seguente azione: L’Associazione Media & Diritto si sta già muovendo per far ritirare lo spot Rocchetta presso il Comitato di Controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria”.

23 giugno 2009

Diario da un treno del TERZO MONDO, specialità by FFSS

Venerdì 19 giugno 2009

Stasera ho viaggiato sul treno reg.2285 Mi-Bo: potrei copiare l’articolo di ieri sera cambiando solo alcune parti poco significative.

Le carrozze erano tutte accessibili, la temperatura a bordo leggermente più bassa (saremo stati sui 40°C) semplicemente perché il cielo era nuvoloso; si percepiva comunque un’umidità pazzesca e insopportabile.

Ho parlato di treno da TERZO MONDO solo perché i sedili erano leggermente meno luridi di quelli del treno su cui sono sopravvissuto ieri sera, ma le condizioni di viaggio sono state pressoché identiche a quelle di ieri.

Fare la SAUNA GRATIS potrebbe essere interessante, ma in condizioni igieniche adeguate!!!!

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente.

Massimiliano Davoli

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Domande legittime…

Buongiorno,

vi chiedo se è giusto che aziende che erogano servizi pubblici (energia elettrica, gas e quant'altro) facciano pagare all'utente anche il servizio di "autolettura", nel periodo in cui siamo non sarebbe bello rivedere i famosi uomini che leggevano i contatori??

Il servizio telefonico 199 che fanno pagare costa molto (anzi troppo) e il guadagno va sempre a loro. Allora i consumatori non hanno diritto??

Non mi aspetto una risposta da parte vostra, ma vorrei fatti più concreti da parte delle associazioni a difesa del consumatore.

Cordiali saluti.

Eni Gas: il raddoppio della quota fissa.

Buongiorno,

mi permetto di disturbare la vostra associazione per segnalare quella che sembra una piccola svista di ENI S.p.A. - Italgas sulle bollette del gas, ma che potrebbe anche essere una grossa truffa perpetrata ai danni di migliaia di utenti.
Allego copia di tre bollette consecutive per il periodo dal 7-2-2006 al 6-2-2007 a me intestate, invitandovi a controllare gli addebiti relativi alla quota fissa mensile di EUR 2,50. Come potete facilmente vedere, nella prima fattura risultano addebitati 4 mesi di quota fissa, dal 6-2 al 6-6-2006; nella seconda fattura sono addebitati ben 8 mesi di quota fissa, dal 29-1 al 1-10-2006 e nella terza si torna al normale addebito di 4 mesi di quota fissa dall' 1-10-2006 al 6-02-2007.
Risulta pertanto evidente che nell'anno 2006 mi sono stati addebitati 4 mesi in più di quota fissa per un totale di EUR 10,00 + IVA.
Faccio notare che tutti gli inquilini del condominio in cui abito hanno subito lo stesso furto di EUR 11,00 così come anche altri miei conoscenti residenti in Torino. Si tratta quindi forse di migliaia e migliaia di persone alle quali ENI ha addebitato 11,00 EUR in più.
Richiede infine una spiegazione il fatto che vi scriva soltanto adesso.
Nei tre anni trascorsi dall'errato addebito, ho chiamato quattro volte ENI, segnalando il problema e ricevendo ogni volta l'assicurazione che avrebbero messo tutto a posto in una delle due bollette successive. Per ben altre tre volte, dopo aver aspettato 8-12 mesi (le bollette sono quadrimestrali) ho richiamato, ottenendo sempre le stesse false promesse.
A tutt'oggi, giugno 2009, i miei 11 EUR non mi sono ancora stati rimborsati!!
La cosa più grave è che probabilmente migliaia di utenti, meno attenti del sottoscritto nel controllare le bollette, non si sono mai accorti di questa somma indebitamente sottratta.
Non riuscendo in alcun modo a farmi restituire da ENI l'importo suddetto, chiedo cortesemente il vostro autorevole intervento per recuperare il danno subito, ma soprattutto per svolgere le necessarie indagini e verificare se da parte ENI ci sia stata o meno questa colossale truffa a danno di moltissimi utenti. La cifra unitaria in gioco è molto piccola (11,00 EUR), ma moltiplicata anche solo per un milione di utenti porta a cifre di diversi milioni di Euro.
Ringrazio per l'attenzione e, confidando nel vostro intervento, porgo cordiali saluti.

Augusto Mazza

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Vodafone: maggiore chiarezza sull’applicazione delle tariffe.

Vorrei mettere in guardia gli utenti vodafone omnitel per non essere presi in giro come il sottoscritto. Ieri ho attivato dal sito vodafone una tariffa agevolata, con i punti vodafone one accumulati con svariate ricariche telefoniche. Dopo poco mi arriva il messaggio "la usa tariffa vodafone one è stata attivata". Dopo qualche minuto faccio una lunga telefonata sicuro di spendere poco ma dopo mi accorgo che mi è stata addebitata una grossa spesa e la telefonata è stata tariffata secondo la vecchia tariffa. Dopo aver chiamato il servizio clienti e aver trovato una operatrice che mi dava del "ridicolo" al telefono perché dubitavo su qualche punto della sua spiegazione, mi viene spiegato da un altra operatrice più gentile che la mia vecchia tariffa ha PRIORITA’ su quella nuova e quindi devo disattivarla per poter usufruire della nuova. Al momento dell'attivazione avevo letto le condizioni e non avevo sentito parlare di questa "priorità" anche se probabilmente in qualche angolo oscuro del sito ci sarà scritto magari in caratteri minuscoli. Comunque pongo la domanda ad ogni persona di senno: cosa potete capire da un messaggio che vi dice "la sua tariffa è stata attivata"? Non potevano scrivere anche "ma disattivate la vecchia tariffa" oppure "controllare le priorità delle tariffe"?
In questo modo vodafone spilla soldi alle persone e la maggior parte non se ne accorge oppure non hanno il tempo di fare svariate telefonate (ho dovuto parlare con 4 operatrici) per recuperare i soldi spesi.
Comunque da domani passo a wind.

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Trenitalia: siamo alla frutta…

18 giugno 2009

Treno delle 17.18 da Lambrate di oggi.
Ormai non è più una novità nemmeno il fatto che sia VERGOGNOSAMENTE composto da sole 6 carrozze.
E non è l'unico treno visto che quello incrociato tra Verdello e Bergamo era composto anch'esso da 6 carrozze.
Mi piace ricordare che al tavolo per il Trasporto pubblico locale in lombardia dello scorso novembre era stato deciso che:
"Trenitalia si impegna ad attivare i provvedimenti elencati nell'Allegato 1"
e in quell'allegato vi è "la gestione delle corse nelle fasce di maggior carico con composizioni a 7/8 vetture a doppio piano. Mai mantenuto. Mai visto 8 vetture a doppio piano. Tra l'altro si legge che queste integrazioni sono VINCOLANTI PER LA VALIDITA' DELL'ACCORDO. E ci sono anche le firme dell'Assessore Cattaneo e dei dirigenti di Trenitalia e Rfi. Che bella figura ci fa la Regione....

Comunque, la novità odierna non è nemmeno l'aria condizionata, ovviamente non funzionante.
La novità è che nella composizione sono comparse ben 2 carrozze (matr 50 83
26 39 457-6 e 50 83 3639 182.8) di prima classe!!!!!!! Abbiamo sempre chiesto l'eliminazione delle carrozze di prima classe perchè viaggiano perennemente vuote. Quest'oggi avere 6 carrozze rispetto alle 8 promesse con ben 2 di queste di prima classe (E NESSUNA DELLE DUE ERA DECLASSATA!!!) ha portato molta gente a viaggiare in piedi.

Trenitalia e Regione, ma siete dei fenomeni!!!!!
Riuscite sempre a lasciarci a bocca aperta!! (sì, è vero, è anche colpa dell'aria non condizionata)

Il prossimo passo quale sarà?
Preferisco non immaginare... visto che la realtà ormai supera di gran lunga l'immaginazione!

Francesco Graziano
Comitato Pendolari Bergamaschi in piedi.

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22 giugno 2009

Trenitalia? Peggio dell’armata Brancaleone…

Martedì 26 Maggio 2009

Treno 2640 delle 7.20 per Milano, composto da 7 carrozze a piano ribassato anzichè a doppio piano.
Igiene pari a ZERO, treno sporco, lurido... Gente in piedi ovunque già a Verdello. Sicurezza? zero...

Venerdì sera, treno delle 17.10 da Milano C.le per Bergamo.
Composto da 6 carrozze anziché 8. Treno LERCIO; ho chiesto lumi al capotreno e mi è stato risposto che questo abbiamo e questo dobbiamo tenerci.
SPETTACOLO!!

Quest'oggi lunedì 1 Giugno, treno 2640 delle 7.20 per Milano.
Faceva talmente schifo che ho deciso di fotografarlo perché le parole non rendono l'idea dello stato delle carrozze su cui viaggiamo.

Vi allego le foto di quest'ultimo treno. Non vi vergognate un po’ eh?

1 2
Assessore Cattaneo, ma non si era detto che per quanto riguarda la pulizia avremmo visto i miglioramenti da fine Aprile?
Sa che siamo a Giugno? Tic tac tic tac il tempo passa e nessuno fa niente per noi.

Mi auguro che l'anno prossimo tutti i pendolari si ricordino di cosa sta facendo "questa giunta" per noi.

E STIAMO ANCORA ASPETTANDO DI SAPERE COSA CAMBIERA' CON IL PROSSIMO ORARIO.
UN MINIMO DI DIGNITA' L'AVETE ANCORA??

Signori dell'ASL, qualcuno ci viene in aiuto prima che sia troppo tardi!?

Francesco Graziano
Comitato Pendolari Bergamaschi incazzati www.quellideltreno.com

*** *** ***

04 giugno 2009

Treno 2640 odierno composto da 6 carrozze a doppio piano anzichè le 7-8 promesse da Trenitalia.

E se andate sul sito di Trenitalia magicamente troverete che non esistono collegamenti tra Bergamo e Milano dal 15 giugno in poi.

Ahhh poveri pendolari in balia di chi ha seri problemi organizzativi!!!

Per la cronaca.. la colonnina SOS presente in stazione da mesi e mesi (anni?) ha ancora la dicitura "Temporaneamente fuori uso".

Vorrei capire quanto può durare il "temporaneamente", perchè non scriviamo "definitivamente fuori uso?"... sempre che sia stata progettata per funzionare!!

Regione Lombardia, ci aspettiamo decisamente di più di quello che percepiamo!
Trenitalia.. lasciamo perdere...

Orari nuovi? bah, disservizi vecchi!!

Francesco Graziano
Comitato Pendolari Bergamaschi ignorati www.quellideltreno.com

*** *** ***

06 giugno 2009

Vorrei segnalare che il treno delle 14.10 da Milano C.le a Bergamo era composto da SEI carrozze anziché 7/8 promesse da Trenitalia Anche il treno incrociato a Verdello (partito da Bergamo alle 14.47) era composto da SEI carrozze anziché le 7/8 promesse.

Ora, vorrei capire per quanto tempo dobbiamo ancora prenderci per i fondelli.

Ing. Martini, ora la norma prevede 6 carrozze per ogni treno? Mi pareva di aver sentito delle promesse. Ovviamente non mantenute.
Assessore Cattaneo, non disdegnerei una risposta per capire come si stia attivando nei confronti di Trenitalia visto che:
- avevate promesso riunioni frequenti con i comitati pendolari e nessuno ci ha ancora detto nulla per i nuovi orari
- avevate promesso 7/8 carrozze e viaggiamo con treni cortissimi
- avevate promesso migliore pulizia e viaggiamo tra sangue, siringhe e in condizioni da schifo
- avevate promesso il passante a giugno... ci avevate dato anche uno specchietto per illustrarci come sarebbe migliorato il servizio...

Non vi sembra di esagerare un po’?
ci aspettiamo qualche risposta, visto che vi paghiamo lo stipendio potremmo averne anche il diritto, no?

PS. Nel sottopassaggio della stazione di Bergamo sono in bella vista i cartelli con scritto ASSISTENZA ALLA CLIENTELA. Peccato che non esista persona fisicamente che assista la clientela e l'ufficio preposto sia chiuso chissà da quanto... VERGOGNA!

Francesco Graziano
Comitato Pendolari Bergamaschi trattati come pezze da piedi www.quellideltreno.com.

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Diario pendolare…

15 giugno 2009

“Con Eurostar Italia diamo la precedenza a tutti!!!”

Oggi il treno ES*9776 BO-MI, come qualche giorno fa, era indicato sul tabellone con 10’ di ritardo ma, a livello sonoro, non è stato diffuso nessun messaggio in merito.

Fino a qualche settimana fa il treno era annunciato in ritardo SENZA INFORMARCI SUI MOTIVI, adesso per sicurezza NON CI INFORMANO IN ASSOLUTO!!!

Faccio presente questa cosa perché per gli utenti che, come me, raggiungono la stazione da Est , in assenza del messaggio sonoro, dalla recente “messa in opera” del nuovo sistema di informazione elettronico, il punto di informazione più “vicino” si trova nel tunnel del sottopassaggio “nuovo” (ALLA FACCIA DEL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO!!) ;

in precedenza era presente uno “schermo informazioni” (spesso mal funzionante ma comunque acceso…) in prossimità dell’ingresso alle scale del nuovo sottopassaggio (sul binario 1); con la nuova “release” ,invece, abbiamo fatto un altro passo indietro.

La certezza che Trenitalia non voglia stare al passo con la tecnologia si consolida ogni giorno e non mi stancherò mai di scrivere che nell’era dell’informazione in real-time questo “fenomeno” è ASSOLUTAMENTE INACCETTABILE e ci rovina l’esistenza.

Come mercoledì scorso e chissà quante altre volte, il sistema di informazione ci ha disorientato; all’arrivo nel sottopassaggio il “nostro” treno era indicato con 10’ di ritardo, a quel punto ci si poteva rilassare un attimo, ma dopo pochi minuti il ritardo è stato corretto a 5’ e abbiamo dovuto precipitarci INUTILMENTE sul binario 3, perché il treno è arrivato con 8’ di ritardo.

A dimostrazione che più “prestigiosa” è la categoria del treno, più numerose sono le precedenze che il treno deve dare, oggi il nostro Eurostar Italia “ha lasciato passare” sia il regionale Ravenna – Genova delle h.8.17 sia l’EXP Salerno-Milano delle h.8.14

Massimiliano Davoli

*** *** ***

16 giugno 2009

“Eurostar Italia BO-MI cancellato!”

Stamattina, un’amara sorpresa ci attendeva in stazione: il treno Eurostar Italia 9776 Bologna-Milano (delle h.8.08) è stato CANCELLATO, per un non meglio specificato guasto al treno. Ma COME?? Un treno così moderno e tecnologicamente avanzato non dovrebbe guastarsi!

Sarà perché in realtà è una “macchina” piuttosto vecchia travestita da Eurostar e “abbellita” con adesivi grigio-rossi? (colori che ai piacentini creano già un certo fastidio dato che ricordano i colori sociali di una squadra calcistica con la quale c’è storica rivalità…..)

Non so se per scelta (o per puro caso…), il regionale 2274 Parma-MI delle h.7:59 è stato ritardato di 10’, per cui il problema è stato parzialmente risolto per i pendolari piacentini abituati a viaggiare in quella fascia oraria.

Non avrei voluto essere nei panni dei pendolari provenienti da Modena , Reggio o Parma: saranno ancora in viaggio, a quest’ora?! Avranno deciso di “perdere” una giornata di lavoro? Danno incalcolabile!

Ai bolognesi diretti a Milano, mi auguro sia stato concesso di salire sul “gioiellino” FRECCIAROTTA senza sovrapprezzi!

Noi siamo arrivati a Rogoredo con soli 8’ in più rispetto al previsto e (per oggi) possiamo quasi dire che è andata bene così!!

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente.

Massimiliano Davoli

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Alla vigilia dell’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario.

3 giugno 2009

Buongiorno.

Alla vigilia dell'entrata in vigore del nuovo orario ferroviario stiamo avendo incontri su più fronti per cercare per lo meno di "dare fastidio" a chi deve prendere le decisioni e far capire che le decisioni che verranno prese non passeranno in modo indolore, ovvero accettate passivamente da tutti noi.

Come già più volte detto, sembra certo che sarà soppresso l'IC "Tevere" che collega Roma con Firenze la mattina. Anche se per il momento sembra il "male minore" non c'è da stare tranquilli, visto che il secondo treno in discussione è l'Arno (IC 7.30-17.55) che per il momento viene mantenuto, ma che è considerato fortemente a rischio. Abbiamo scritto una lettera alla commissione Trasporti della Camera che aveva votato una risoluzione a febbraio assicurando il mantenimento di questi treni.

L'incontro del 27 maggio con il Responsabile relazioni esterne di Trenitalia è stato spostato a domani 4 giugno, vi faremo sapere l'esito.

Con la Regione Umbria stiamo discutendo del prossimo contratto di servizio per il trasporto regionale che dovrebbe essere firmato a breve. L'assessore ai trasporti ha "promesso" di coinvolgere i comitati pendolari prima della firma e a giorni lo ricontatteremo.

Vi aggiorniamo a breve, vi invitiamo a consultare il blog del comitato: http://pendolariromafirenze.blogspot.com/

Saluti a tutti.

Comitato Pendolari RomaFirenze

08 giugno 2009

L'IC Plus Tevere non sarà soppresso con l'orario di giugno, è quanto comunica con un sms alla stampa e ai comitati pendolari l'assessore ai trasporti umbro Mascio alla vigilia delle elezioni (l'orario ancora non lo mostra).

Evidentemente le nostre proteste su più fronti stanno dando i loro frutti, anche se il vero appuntamento (continua l'sms dell'assessore) sarà il cambio orario di dicembre.

Non si deve credere che questa conquista dell'ultim'ora ci faccia abbassare la guardia, continueremo a protestare, a chiedere, a intraprendere azioni, a vigilare sugli impegni presi dalle istituzioni perchè rimandare le cancellazioni di qualche mese non cambia le cose. Tanto più che rimane il nodo della percorrenza della Direttissima, che insieme al numero e tipologia di treni disponibili rimane lo scoglio da superare nel prossimo futuro.

Comitato Pendolari RomaFirenze
http://pendolariromafirenze.blogspot.com/

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Diario pendolare: al peggio non c’è mai fine!!!

27 maggio 2009 mattina

Stamattina osservando il tabellone orari nella stazione di Piacenza, ho avuto un tuffo al cuore: tutti i treni a medio/lunga percorrenza portavano ritardi superiori ai 30 minuti.

Tra questi, naturalmente, anche il ns.treno preferito ES*9776 Bologna-Milano annunciato con 35’ di ritardo.

Come trascorrere il tempo? Dopo aver fatto quattro chiacchiere con alcune colleghe pendolari, mi sono accomodato in sala d’attesa, ho acceso il notebook e ho tentato (inutilmente) di connettermi alla rete wi-fi “Guglielmo” (il segnale è sempre molto debole….); a questo punto non mi rimane che scrivere l’ennesimo reportage del DISSERVIZIO Trenitalia.

Innanzitutto, in occasioni simili, il regionale R2274 che parte 9’ prima dell’ES dovrebbe ritardare di qualche minuto la partenza per “raccogliere” anche i pendolari abituati a salire su quest’ultimo; ci vorrebbe pochissimo “grano salis” per mettere in atto questo comportamento, ma evidentemente chiediamo troppo!!

Un’altra constatazione ALLUCINANTE è quella che ne’ per il ritardo del “mio” treno ne’ per quello degli altri che, in alcuni casi, raggiungeva i 150 minuti (!) sono state riferite le cause; la DISINFORMAZIONE come scritto nei giorni scorsi è DEVASTANTE per chiunque e soprattutto per chi utilizza quotidianamente questa SOTTOSPECIE VERGOGNOSA di SERVIZIO PUBBLICO. Probabilmente Trenitalia ha esaurito anche la scorta di motivazioni fasulle per giustificare i propri DISSERVIZI e non tenta nemmeno di arrampicarsi sui vetri per ingannare gli utenti.

Il treno ES*9776 è arrivato e partito con 37 minuti di ritardo; salire a bordo è stato abbastanza complicato perché su 20 porte di accesso (potenziali) se ne sono aperte solo 4 o 5: in quel momento ho ricordato l’accusa rivolta tempo fa dai vertici di Trenitalia ai viaggiatori rei di scendere e salire troppo lentamente dalle carrozze! E’ consigliabile astenersi da qualsiasi commento….!

La temperatura a bordo era bassissima: una signora ha chiesto gentilmente ad un controllore se poteva essere alzata un po’: risultato? Abbiamo viaggiato in un congelatore ricorrendo ad espedienti di ogni genere per tentare di riscaldare un po’ l’ambiente

Siamo arrivati a Rogoredo con 39 minuti di ritardo, stanchi ma FRESCHISSIMI anzi CONGELATI!

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente

Massimiliano Davoli

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Riceviamo dall’Associazione Pendolari Piacenza.

Buongiorno.

Conoscendo personalmente l’Assessore Enrico Vesco, le sue battaglie a sostegno delle sacrosante rivendicazioni dei pendolari liguri (ma non solo), essendomi già note le “ pittoresche “ richieste di Trenitalia nei confronti della Regione Liguria, ed avendo ben presente, da pendolare di lungo corso, la situazione vergognosa in cui versa il trasporto ferroviario regionale (ma non solo) non posso che sottoscrivere al 100% le sue dichiarazioni e solidarizzare totalmente con lui nei confronti di chi lo attacca.

Se il titolare dello scranno nel palazzo di Piazza della Croce Rossa, 1 (il cui stipendio di manager di azienda pubblica, posseduta al 100% dal Ministro del Tesoro, viene pagato con i soldi delle nostre tasse) incensasse un po’ meno i “ Frecciarotta “ e si preoccupasse di verificare la pessima qualità del servizio pubblico regionale che gli viene profumatamente pagato (per quanto poi corrisposto) dalle Regioni, Emilia Romagna in primis (che già, ahinoi, il contratto di servizio lo ha firmato) si preoccuperebbe di rendere da subito un poco “ umane “ le condizioni di viaggio della maggioranza degli utenti/clienti.

Le notizie che anche ieri la stampa nazionale ha riportato parlano di carrozze con temperature da forni di panificazione, impianti di condizionamento guasti e viaggiatori esasperati ostaggio di treni bloccati nel nulla sotto il solleone. Nulla di più vero, avendo viaggiato noi stessi in tali condizioni.

Senza che la minima informazione od assistenza fosse fornita da parte del personale viaggiante, che di norma, quando tali eventi, che ormai purtroppo ricadono nella normalità delle cose, si verificano, risulta irreperibile.

Le notizie di stamattina sulla Piacenza - Milano, ove i treni di media e lunga percorrenza accusavano ritardi minimi di 30 minuti con punte di 150, senza che nessuna informazione alla stazione di Piacenza fosse fornita alla clientela, nonostante siano stati scialacquati soldi per nuovi tabelloni e nuovi impianti acustici, confermano il triste andazzo.

Da parte della ns. Associazione continueremo nella nostra costante opera di segnalazione e di denuncia dei disservizi subiti, agli organi di informazione ed alle competenti autorità.

Grazie per l’attenzione.

Ettore Fittavolini

Presidente

Associazione Pendolari Piacenza

Web : www.pendolari.too.it

27 maggio 2009

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Dalla parte di Vesco


“Sicuramente Trenitalia è un’azienda che produce pessimi servizi facendoli pagare molto cari. Basterebbe che l’ingegner Moretti facesse un viaggio in treno in qualunque direzione della nostra regione per rendersi conto dei servizi scadenti resi ai cittadini”. Così l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco risponde all’attacco dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti alla Liguria sul fronte del rinnovo del contratto di servizio.
“Moretti – replica Vesco – sa bene che la responsabilità è sua e della sua gestione che mira solo a concentrare risorse sull’alta velocità, diventata un suo assillo, a scapito del servizio che deve essere garantito a tutti i cittadini del Paese”. “Inoltre – continua Vesco – la Regione Liguria, tra le poche regioni italiane, ha già incrementato con risorse proprie la quota corrisposta a Trenitalia ed è disponibile ad un ulteriore incremento, a fronte però di un impegno forte di Trenitalia a migliorare la qualità del servizio e ad investire nell’acquisto di materiale rotabile. Siamo infatti disponibili ad investire 20 milioni di euro per il materiale rotabile che in Liguria ha un’età media di 28 anni, ma chiediamo che Trenitalia faccia la sua parte”. “Fino ad oggi la risposta di Trenitalia – conclude l’assessore regionale ai Trasporti – è stata di investire solo 10 milioni di euro in 6 anni. A questo punto credo sia facile capire dove sta la responsabilità e non mi risulta che ad oggi vi siano regioni che abbiano deliberato la sottoscrizione del nuovo contratto di servizio”.

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8 giugno 2009

Iscrizione al programma Enelpremia.

Buongiorno,
con la presente vi segnalo per l'ennesima volta che dalla mia pagina personale di cliente del vostro servizio elettrico non mi è ancora possibile iscrivermi al programma Enelpremia.
Nonostante io abbia i requisiti previsti ("tutti i clienti di Enel Energia che hanno un contratto per la fornitura di elettricità e/o gas per la casa"), quando cerco di accedere alla pagina per la registrazione continuo a leggere il messaggio "EnelPremia: accesso negato".
Dopo diverse segnalazioni sia al vostro servizio clienti telefonico, sia tramite i form da voi predisposti in internet, e nonostante io usufruisca della fornitura di energia elettrica dall'ottobre 2008, l'accesso è tuttora bloccato e non ho ricevuto alcuna risposta esplicativa da parte vostra.
Ora, poichè l'iscrizione permette di accumulare punti (in quantità maggiore se l'iscrizione avviene tramite internet) convertibili in bonus energia, ossia sconti sull'importo della bolletta, mi ritengo fortemente lesa sotto un aspetto economico.
Inoltre, il programma Enelpremia viene da voi presentato nel pacchetto di adesione al servizio; il fatto che non sia possibile, nella pratica, iscriversi, non dimostra grande attenzione al cliente; sembrerebbe una inadempienza contrattuale: proponete un servizio aggiuntivo che di fatto non viene erogato.
Sollecito con la presente un pronto intervento risolutivo da parte vostra, con possibilità di recupero di tutti i punti energia che avrei accumulato dalla sottoscrizione del contratto con voi sino al momento della soluzione del problema.
In caso contrario, decorsi 15 giorni dall'invio della presente, prenderò ulteriori provvedimenti.
Resto in attesa di un vostro pronto riscontro Cordialmente M. Ferremi.

Diario pendolare.

21 maggio 2009 IC 597 MI-TR

All’arrivo in stazione di Rogoredo, il “Terni” è “annunciato” con 10’ di ritardo.

Il treno è poi arrivato in stazione con una sola carrozza di prima classe, l’altra sarà stata smarrita nel tratto Centrale-Rogoredo.

Il treno ha percorso a passo normale il tratto MI- Lodi, mantenendo inalterato il ritardo suindicato; Lodi – Secugnago a passo di lumaca

Secugnago – Casale “a spinta” con sosta di qualche minuto alle porte di Casale (sono le h.18:50).

Siamo arrivati a PC alle 19:01, con 20’ di ritardo, senza motivi particolari; sarà stato il caldo o la paura di tirar troppo il collo al locomotore rischiando un guasto come ieri? Ad ogni viaggio , davanti agli occhi ho lo slogan di Trenitalia inerente il “FRECCIAROTTA” : “ACCORCIA LE DISTANZE, FA CRESCERE IL PAESE”; sùm à pòst!!

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente

Massimiliano Davoli

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Serata da incubo sull'InterCity Terni IC597

20 maggio 2009 (sera)

Questa sera il “Terni” (IC597) ha fatto molti “capricci”:

è partito da Rogoredo con 6’-7’ di ritardo; a Lodi è stato inspiegabilmente fermo per diversi minuti, e ad un certo punto si è anche “spento”;

alle porte di Casalpusterlengo, il treno si è fermato improvvisamente; ho pensato che ciò fosse dovuto ad un semaforo rosso e per dare precedenza ad una serie di treni dell’epoca risorgimentale in direzione contraria. Nel giro di pochi secondi, si è “spento” anche l’impianto di condizionamento (oggi mi sembra che ci fossero circa 30°C); inutile sottolineare che nessun messaggio è stato diffuso per informare i passeggeri e nessun CST si aggirava nelle carrozze;

Finalmente (si fa per dire…) alle 18:54 il capotreno comunica che si è verificato un guasto al locomotore ed il treno ripartirà entro 10 minuti: faccio partire il “timer” e, nel frattempo, incomincio a recitare un rosario;

funzionerà?! siamo ripartiti (lentamente) alle 19:00 senza farci troppe illusioni. Ecco il controllore che rassicura tutti sul fatto che i problemi sono stati risolti e che “abbiamo” preso solo qualche minutino di ritardo… Qualche? IC597 dovrebbe arrivare a Piacenza alle 18:41!

Alle 19:03 il treno si è fermato a Casalpusterlengo, il controllore è sceso sul marciapiede; dopo qualche istante è arrivato un treno sul binario adiacente, ma non ho fatto in tempo a “pensare” che potesse essere un regionale diretto a Piacenza che è ripartito immediatamente; naturalmente nessun suggerimento era stato “diffuso” per invitare i pendolari piacentini presenti a bordo a cambiare convoglio; nervosismo alle stelle!

Trascorre ancora qualche minuto ed un altro treno con la “faccia da regionale” giunge sul binario a fianco in direzione Piacenza; stavolta non mi faccio fregare e scendo al volo dal Terni; tutto si svolge in pochi secondi senza annunci (vedi sopra) da parte di chicchessia; durante la salita “disperata” sulla carrozza del “regionale”, mi si è incastrato il piede destro in mezzo alle porte che si stavano chiudendo “a ghigliottina”; risultato: fortunatamente solo una scarpa “da buttare”, niente fratture ed una lieve contusione all’avambraccio destro.

Mi siedo in una carrozza arsa dal sole con i finestrini spalancati e le tendine (luride) svolazzanti. Non ho più la forza di commentare quanto accaduto oggi; sono sfinito dal caldo e dalla tensione; il treno regionale ferma anche a Codogno e S.Stefano: accidenti! Stasera dovevo essere assolutamente a casa “in orario”.

Alle 19:23 il treno percorre il ponte sul Po e dopo pochi istanti raggiunge, finalmente, la stazione di Piacenza; scendo dal treno alle 19:25, incavolato come un toro! Il tabellone indica IC597 in ritardo di 50’:dentro di me ho pensato che è stato opportuno il cambio treno , anche se ho messo a repentaglio la mia integrità fisica. Zoppicando un po’, mi dirigo verso il parcheggio di via Pisoni

che dire? Da un treno costruito nel primo dopoguerra, ci si può aspettare un guasto al locomotore; però nell’era della comunicazione e dell’informazione in tempo reale non è accettabile che esista ancora la “DISINFORMAZIONE” . I passeggeri diretti oltre Piacenza erano decisamente inviperiti, perché sono rimasti in balia degli eventi senza essere avvisati di nulla. Trenitalia non è assolutamente in grado di gestire la minima emergenza, è vergognoso quanto successo questa sera (ma non solo oggi). Figuriamoci quando i guasti riguardano i treni “FRECCIAROTTA”: altro che “accorcia le distanze, fa crescere il paese” ; l’Italia viene paralizzata per ore!

Negli ultimi giorni non ho fatto “reportage” non perché non ci fossero ritardi, ma perché non avevo con me il notebook; oggi l’ho portato con me e (ahimè) è stato subito molto utile!

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente

Massimiliano Davoli

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Aggiornamenti dal Comitato Pendolari RomaFirenze

Buongiorno a tutti,

è diverso tempo che non ricevete più comunicazioni dal Comitato, abbiamo avuto problemi tecnici con la casella mail, inoltre diversi incontri istituzionali che dovevamo ottenere sono stati per così dire “rallentati” dalla situazione in Abruzzo.

Ecco comunque gli ultimi aggiornamenti:

Giovedì 14 maggio il Comitato ha partecipato ad un incontro a Perugia convocato dalla Consulta regionale utenza e consumo che si occupa istituzionalmente della tutela dei consumatori e da cui erano presenti l’assessore ai trasporti della Regione, Giuseppe Mascio, le associazioni dei consumatori, il responsabile di Trenitalia per l’Umbria Angelini, la CISL, la CGIL, la UIL, ACU , CNA, Confcommercio dell’Umbria, Confindustria Umbria, Confesercenti Umbria, Confcooperative, Confapi etc. il tema affrontato è stato proprio il trasposrto ferroviario e la definizione del nuovo contratto di servizio che interessa il trasporto regionale. Mascio ha detto che

La regione andrà a firmare un contratto di servizio di 6 anni che è una vera proposta commerciale con Trenitalia. Il contratto vale di 360 milioni di euro in 6 anni di cui 240 vengono dalla regione e 120 dalla bigliettazione.

Tuttavia c’è da considerare che l’indirizzo politico italiano è di potenziare l’alta velocità dando la precedenza ai treni veloci mentre il resto del sistema si dovrà adeguare. La regione cercherà di garantire alcuni corridoi, ma ancora la discussione è aperta.

La Regione Umbria ha chiesto a Trenitalia di:

· Stabilizzare gli orari, ridurre i tempi di percorrenza all’interno dell’Umbria per i sei anni

· un adeguamento tariffario, ma nell’arco di 6 anni ci sarà un aumento del 20% delle tariffe

· Nuovo materiale rotabile

La Regione insiste comunque con il Governo perchè firmi un contratto per pluriennale anche per gli intercity perché se (come circola voce) verranno depotenziati la regione si dovrà far carico delle zone scoperte

E’ probabile che il nuovo contratto sarà firmato a giugno e il Comitato sta operando affichè sia coinvolto nei contenuti (in particolare si insisterà su tempi di percorrenza, direttissima, tariffe).

Riguardo la questione intercity, Il Comitato sta cercando di conoscere i cambiamenti che saranno effettuati sull’orario di giugno, secondo notizie ufficiose Trenitalia conferma che per il prossimo orario saranno mantenuti tutti gli IC attualmente presenti anche se finanziariamente sembra che il governo non abbia dato soldi.

Il Comitato sta inoltre cercando di creare confronto e integrazione tra le Regioni Umbria, Toscana e Lazio in modo che siano affrontati in modo più integrata e unanime i problemi.

Saluti a tutti.


Comitato Pendolari RomaFirenze
pendolari.romafirenze@gmail.com