22 giugno 2009

Riceviamo dall’Associazione Pendolari Piacenza.

Buongiorno.

Conoscendo personalmente l’Assessore Enrico Vesco, le sue battaglie a sostegno delle sacrosante rivendicazioni dei pendolari liguri (ma non solo), essendomi già note le “ pittoresche “ richieste di Trenitalia nei confronti della Regione Liguria, ed avendo ben presente, da pendolare di lungo corso, la situazione vergognosa in cui versa il trasporto ferroviario regionale (ma non solo) non posso che sottoscrivere al 100% le sue dichiarazioni e solidarizzare totalmente con lui nei confronti di chi lo attacca.

Se il titolare dello scranno nel palazzo di Piazza della Croce Rossa, 1 (il cui stipendio di manager di azienda pubblica, posseduta al 100% dal Ministro del Tesoro, viene pagato con i soldi delle nostre tasse) incensasse un po’ meno i “ Frecciarotta “ e si preoccupasse di verificare la pessima qualità del servizio pubblico regionale che gli viene profumatamente pagato (per quanto poi corrisposto) dalle Regioni, Emilia Romagna in primis (che già, ahinoi, il contratto di servizio lo ha firmato) si preoccuperebbe di rendere da subito un poco “ umane “ le condizioni di viaggio della maggioranza degli utenti/clienti.

Le notizie che anche ieri la stampa nazionale ha riportato parlano di carrozze con temperature da forni di panificazione, impianti di condizionamento guasti e viaggiatori esasperati ostaggio di treni bloccati nel nulla sotto il solleone. Nulla di più vero, avendo viaggiato noi stessi in tali condizioni.

Senza che la minima informazione od assistenza fosse fornita da parte del personale viaggiante, che di norma, quando tali eventi, che ormai purtroppo ricadono nella normalità delle cose, si verificano, risulta irreperibile.

Le notizie di stamattina sulla Piacenza - Milano, ove i treni di media e lunga percorrenza accusavano ritardi minimi di 30 minuti con punte di 150, senza che nessuna informazione alla stazione di Piacenza fosse fornita alla clientela, nonostante siano stati scialacquati soldi per nuovi tabelloni e nuovi impianti acustici, confermano il triste andazzo.

Da parte della ns. Associazione continueremo nella nostra costante opera di segnalazione e di denuncia dei disservizi subiti, agli organi di informazione ed alle competenti autorità.

Grazie per l’attenzione.

Ettore Fittavolini

Presidente

Associazione Pendolari Piacenza

Web : www.pendolari.too.it

27 maggio 2009

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Dalla parte di Vesco


“Sicuramente Trenitalia è un’azienda che produce pessimi servizi facendoli pagare molto cari. Basterebbe che l’ingegner Moretti facesse un viaggio in treno in qualunque direzione della nostra regione per rendersi conto dei servizi scadenti resi ai cittadini”. Così l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco risponde all’attacco dell’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti alla Liguria sul fronte del rinnovo del contratto di servizio.
“Moretti – replica Vesco – sa bene che la responsabilità è sua e della sua gestione che mira solo a concentrare risorse sull’alta velocità, diventata un suo assillo, a scapito del servizio che deve essere garantito a tutti i cittadini del Paese”. “Inoltre – continua Vesco – la Regione Liguria, tra le poche regioni italiane, ha già incrementato con risorse proprie la quota corrisposta a Trenitalia ed è disponibile ad un ulteriore incremento, a fronte però di un impegno forte di Trenitalia a migliorare la qualità del servizio e ad investire nell’acquisto di materiale rotabile. Siamo infatti disponibili ad investire 20 milioni di euro per il materiale rotabile che in Liguria ha un’età media di 28 anni, ma chiediamo che Trenitalia faccia la sua parte”. “Fino ad oggi la risposta di Trenitalia – conclude l’assessore regionale ai Trasporti – è stata di investire solo 10 milioni di euro in 6 anni. A questo punto credo sia facile capire dove sta la responsabilità e non mi risulta che ad oggi vi siano regioni che abbiano deliberato la sottoscrizione del nuovo contratto di servizio”.

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