30 gennaio 2008

Banca di Roma: la rata aumenta di un terzo in 2 anni!

Buongiorno,

Ho fatto un mutuo 2 anni fa con la Banca di Roma. La rata partita da € 668,00 è ora di €  881,00 con aumento pari al 32%.
E' normale o posso fare qualcosa per fermare questa impennata?

Grazie

Distinti saluti

Elena D.

Disdetta contratto Infostrada

Gentili Signori,

Vi contatto nella speranza che possiate aiutarmi con il mio contratto Infostrada.

- In data 19/10/07 ho sottoscritto l’attivazione alla linea ADSL e distacco da Telecom.

- 1/11/07 ho ricevuto un messaggio automatico che annunciava il passaggio da Telecom ad Infostrada in data 5/11/07 e che la mia linea telefonica sarebbe stata isolata alcune ore.  Il  6/11/2007, la linea era ancora isolata, una signorina gentile del call center mi ha detto che avrebbe segnalato il guasto e di cominciare a sollecitare a partire dal’8/11/07..

- La Linea telefonica ha ripreso a funzionare il 22/11, per poi guastarsi di nuovo il 25/11 e da allora la mia linea e’ isolata per almeno 3 o 4 giorni alla settimana e l’ADSL non e’ mai stata attivata.

- Il 12/11/2007 ho ricevuto una mail da Infostrada che diceva”

“Causa problemi tecnici,l'attivazione del servizio INFOSTRADA subirà un ritardo.  Scusandoci per l'inconveniente,la informiamo che sarà attivo entro 15gg.”

Quindi entro il 27/11/2007 e invece ancora nulla.

- Il 6/12/2007 dopo aver passato almeno 2 ore al telefono per parlare con un operatore,  ho mandato la disdetta del servizio.  La disdetta del servizio e’ stata recapitata il 12/12/2007.  Da allora ho chiamato almeno 3 volte per avere novita’ ed ho trovato sempre operatori di call center di una maleducatic he mi dicono che non possono fornirmi dettagli.

- Il 9/1/08 finalmente ho parlato con una signorina di nome Giulia davvero gentile che mi ha detto che la disdetta non puo’ avvenire perche’ non sono mai stata scollegata da Telecom, se chiamo Telecom mi informano che non sono piu cliente loro (infatti l’ultimo addebito in bolletta risale al 5/11/07).

Insomma, come devo fare per riavere la linea telefonica con telecom e liberarmi finalmente del pessimo servizio infostrada? Avevo bisogno dell’ADSL per lavorare e cosi’ invece non posso nemmeno usare il dial-up perche’ il mio telefono e’ sempre isolato.

Il 15/1/08 ho fatto un’altro sollecito via email. Ed ho fatto un’ennesimo sollecito telefonico ieri il 20/1/08 . Gli operatori  continuano a ripetermi che visto che e’ un’anomalia ma non sanno come fare ne’ darmi tempi di disattivazione.

Vi sarei davvero grata, se poteste aiutarmi a risolvere questo problema.

Cordiali saluti,

Antonella Lo Cascio

29 gennaio 2008

Publigas SRL: non restituiscono la cauzione data a suo tempo

Lettera di Maria a Publigas SRL

Oggetto: cauzione su bombola di gas.

Buongiorno, da molti anni mi son sempre servita delle Vostre bombole per uso domestico.

Da un mese a questa parte, per modifiche di impianto presso la mia abitazione, non mi sono più necessari i Vostri bidoni di gpl. Pertanto, oggi, mi sono recata dal Vostro intermediario, per consegnare il contenitore vuoto e richiedere la restituzione della cauzione. Questi però, oltre al "vuoto" pretende, per la restituzione del denaro, anche la ricevuta rilasciata a suo tempo quando iniziai ad utilizzare il servizio, dicendomi che se mi restituisse i soldi senza ricevuta, ci rimette lui la somma.

Chiedo pertanto a Voi se questo è vero, certo è che se così fosse, sarà abbastanza frequente che le persone perdano questi pezzi di carta, soprattutto a distanza di tanti anni, ma poichè ritengo che il valore sia rappresentato dal contenitore e non dalla ricevuta, mi sembra che sarebbe doveroso comunque restituire ciò che è di altri, come ho cerato di fare io con la bombola. In ogni caso, dovreste avere Voi un registro con gli estremi delle persone che versano dei soldi a titolo di cauzione e quindi non Vostri (probabilmente messi tutti insieme si tratta di cifre importanti), tra l'altro infruttiferi e non rivalutati nel tempo.

Attendo risposta, possibilmente appagante.

Faccin Maria

La risposta di Publigas SRL

Re: cauzione su bombola di gas

Buongiorno, innanzitutto mi scuso per non averle risposto con tempestività, ma purtroppo non mi è stata girata la sua mail, della quale sono venuto a conoscenza solo oggi.

Entrando nel merito delle sue perplessità, le confermo il corretto atteggiamento del ns. rivenditore, in quanto l'utente finale, per aver diritto alla restituzione della cauzione, deve consegnare le bombole corredate dalle relative quietanze di deposito cauzionale così come previsto dall'art.10 comma 4) del Dlgs. 128/06. Questo perchè, la quietanza non è solo un pezzo di carta, ma bensì un vero e proprio titolo di credito a garanzia della restituzione della bombola. Un titolo di credito alla stregua di un assegno, se lei lo perde, non può pretendere che la banca glielo paghi. Questo non vuole essere un atteggiamento ostile nei Suoi confronti, ma semplicemente viene applicato quanto previsto dalla legge.

Dolente per la risposta che sicuramente non troverà appagante, cordialmente la saluto.

Graziussi Marco

Le considerazioni di Maria

Re: cauzione su bombola di gas.

Constato con tristezza che la Publigas Srl, con sede in via Castellana 124, a Martellago (Ve), ha bisogno di appellarsi, legittimamente, a quanto previsto dalla normativa (ribadisco, per me profondamente ingiusta nel merito) per non restituire le somme versate a titolo di cauzione, come già enunciato nella mia precedente e-mail.

Naturalmente, a questo punto, la bombola la considero di mia proprietà e la consegnerò alla prima occasione di raccolta di "ferro vecchio", che occasionalmente viene organizzata da parte del volontariato (almeno il ricavato andrà in beneficenza).

Per terminare desidero precisare per Vostra opportuna conoscenza, che il paragone della famosa ricevuta con l'assegno di banca, non regge minimamente. Infatti se così fosse, basterebbe una mia denuncia di smarrimento del documento, per riavere la somma dovuta, come avviene puntualmente per gli assegni (addirittura se l'assegno è non trasferibile, secondo me al pari di una ricevuta nominativa, si recupera la somma intera anche se il titolo di credito, come lo chiamate Voi, è stato incassato da tempo).

Per quanto mi riguarda a questo punto, l'Associazione Consumatori che mi legge per conoscenza, può, se lo riterrà opportuno e valutando il caso, pubblicare il fatto nel proprio blog.

Cordialità.

Faccin Maria

187 Telecom Italia: promozione dei servizi via telefono

Vorrei inviare una segnalazione sulle modalità usate dal 187 di telecom italia per promuovere i suoi servizi.

Sono state contattata per 4 volte per aderire all'offerta alice flat 7 mega a euro 19.95.

Nessuna delle operatrici mi ha segnalato la possibilità di avere un modem in noleggio a 3.95 euro.

In seguito all'attivazione, il modem mi è stato addebitato e spedito arbitrariamente e ora sono costretta a rispediarlo ad Asti- servizio clienti residenziali.

Chiamando il 187 per spiegazioni, 4 operatrici diverse 4 notizie diverse: una diceva che il modem era in noleggio, altra in comodato, altra che si doveva e poteva annullare l'opzione...che l'opzione era state annullata....

Oggi l'offerta mi è stata attivata.

Spero qualcuno abbia la forza di verificare se qualcosa di poco chiaro è avvenuto.

Grazie

Valentina Proni

3 Italia: l'abbonamento è estinto, ma lo paga ancora!

Salve,

dopo numerose segnalazioni relativo al mio caso ancora non ho ricevuto nessun tipo di segnalazione, ho effettuato numerosi solleciti presso il servizio clienti e tramite via FAX ma a tutt'oggi non ho ricevuto risposta... Credo prenderò provvedimenti legali a questo punto.

Mi spiego: il sottoscritto Antonio Albano ha subito un errore di apertura abbonamento di un numero 393-1234567 in data 31/08/07 e l'abbonamento è stato cessato nel momento in  cui è stato aperto.

Mi sono ritrovato addebitato nella mia Carta SI VISA gli importi relativi alle seguente fattura:

Fattura Numero 741060808 del 15/09/07 di 130,30 in carta si pagata il 15/10/2007

A cui a tutt'oggi TRE non mi ha nep pure contattato.
Inoltre Carta Si mi ha indicato che esiste un RID sulla mia carta da parte Vostra che è necessario annullare.
Spero di essere contattato lascio un mio recapito 335-1234567.

Distinti saluti

Antonio Albano

Technorati Tag: ,,,,

25 gennaio 2008

Easyjet - per il cambio nome si chiama un 899

Salve,

Sono la signorina Liliana Castronovo, mi rivolgo a voi perchè spero possiate dare voce al mio problema, poichè ritengo che il mio non sia un caso isolato.
Dovendo fare per mia sorella un biglietto aereo, mi sono collegata in internet e l'offerta al momento più vantaggiosa risultava quella della compagnia easy jet, con un costo totale di euro 36,48 per la tratta catania fontanarossa/milano malpensa andata e ritorno, con un bagaglio da imbarcare senza l'assicurazione da viaggio (che a mio parere non copriva molto).

Dopo aver effettuato la prenotazione, mi sono accorta che sul sito c'era la distinzione della registrazione membro e del nome membro...
Io avevo effettuato la registrazione membri a nome di mia sorella, quella del passeggero a mio nome, avevo praticamente invertito i nominativi.
Perciò ho cercato sul sito un modo per modificare il nome della prenotazione effettuata, e quello che ho letto era (in relazione alle mie conoscenze d'italiano che possono anche essere considerate non ottime) non comprensibile. Io mi sono accorta subito dell'errore, ma il call center era chiuso, visto che ho fatto il biglietto il 6 gennaio.

Perciò quando il giorno dopo ho chiamato il servizio clienti (tra l'altro un 899... A costi a mio parere stratosferici) la centralinista di cui so solo il nome, mi proponeva degli sconti per il cambio nominativo... O comunque dei vantaggi che per me non erano comprensibili, o quantomeno non vantaggiosi, e addirittura la signorina al telefono mi diceva che aveva ricevuto a riguardo altre lamentele.
Ora io mi chiedo... E' giusto che ci siano dei siti internet che siano poco chiari??
E se così non fosse posso ottenere qualcosa visto che ho dovuto fare un altro biglietto?
Vi ringrazio e vi lascio la mia mail e un contatto telefonico in caso aveste bisogno di ulteriori chiarimenti.

In fede

Liliana Castronovo

 

Nota di ACU: ricordiamo che l'UE ha avviato un'indagine proprio sul tema della chiarezza dei siti delle compagnie aeree, a cui viene imputata scarsa chiarezza.

Technorati Tag: ,,

24 gennaio 2008

Nokia N76: un servizio clienti vergognoso.

Da: RICCARDO MICHELETTI
Inviato: lunedì 21 gennaio 2008 10.04
A: NokiaCare.EMEA@nokia.com
Cc: associazione@acu.it

Oggetto: I: N76 imei xxxxxxxxxxxxx, Ultimo avviso

Spett.le assistenza Nokia ( si fa per dire) buon giorno, penso che a questo punto questa sarà la mia ultima comunicazione e se entro 5 giorni non avrò vostra risposta sarà mio dovere agire per vie legali nei vostri confronti e con l'assistenza quella vera dell'associazione consumatori, visto che Voi non state prendendo minimamente in considerazione le mie comunicazioni sia scritte che telefoniche e come potete notare Vi giro nuovamente l'ultima mia mail inviata oltre un mese fa, vale a dire il lontano 20 Dicembre del 2007.
Di più non aggiungo e con l'occasione porgo comunque i miei saluti.
Riccardo Micheletti 


Da: RICCARDO MICHELETTI
Inviato: giovedì 20 dicembre 2007 16.18
A: 'NokiaCare.EMEA@nokia.com'
Cc: 'associazione@acu.it'

Oggetto: I: N76 imei xxxxxxxxxxxxx

Buon giorno,purtroppo con la presente sono a ritornare sul mio vecchio problema vale a dire che anche il nuovo telefono (non  nuovo ma ripristinato) mi sta creando lo stesso problema del precedente, addirittura adesso il telefono camuffa lo spegnimento riaccendendosi subito dopo ma privo di segnale quindi spento fino a quando io decida di spegnerlo e riaccenderlo nuovamente per renderlo funzionante.
Certo che a questo punto la mia pazienza è arrivata alla fine quindi eviterò di portarlo di nuovo al centro assistenza di C.so Marconi 3 a Torino e rimarrò in attesa di vostra decisione come da mia precedente proposta che Vi invitaVa a prendere in considerazione o di restituirmi quanto da me speso per detto prodotto o eventualmente proponetemi un telefono alternativo.
In attesa di vostra gradita e sollecita risposta mi e gradita l'occasione per porgere i miei Saluti.
Riccardo Micheletti


Da: RICCARDO MICHELETTI
Inviato: venerdì 2 novembre 2007 17.20
A: 'NokiaCare.EMEA@nokia.com'
Cc: 'associazione@acu.it'

Oggetto: R: N76 imei xxxxxxxxxxxxx

Come da mia telefonata di questa mattina e dopo vostro suggerimento che mi invitava a ritirare comunque il nuovo telefono sebbene nelle mie precedenti comunicazioni Vi confermavano la mia insoddisfazione sia del prodotto che
dell'assistenza fornita ( 3 volte in riparazione con oltre i 100 giorni di attesa)mi suggerivate di provare nuovamente detto modello se anche questa volta il funzionamento non  fosse stato regolare, sareste stati disponibile ad una eventuale sostituzione con altro vostro prodotto.
In attesa di vostra cortese conferma mi è gradita l'occasione per porgere i miei saluti
Riccardo Micheletti


Da: NokiaCare.EMEA@nokia.com
Inviato: venerdì 2 novembre 2007 15.26
A: R. Micheletti

Oggetto: RE: N76 imei xxxxxxxxxxxxx

Egr.Sig.Micheletti,
La ringraziamo per avere contattato il Servizio Nokia Care.
In merito alla Sua e-mail, La informiamo che il telefono N76 imei
xxxxxxxxxxxxx - è stato sostituito e ha lasciato il laboratorio nazionale Prima Comunicazione.
La invitiamo a rivolgersi al Centro di Assistenza a cui ha fatto riferimento per maggiori dettagli sul ritiro del prodotto.
La preghiamo di contattarci qualora avesse bisogno di ulteriore assistenza da parte nostra
Cordiali saluti.
Nokia Care


From:  r.micheletti@sda.it
Sent:  22/10/2007 16:20:06
To:  NokiaCare.EMEA@nokia.com

Subject:  N76 imei 356262010014997

In allegato Vi invio lettera inoltrata con Raccomandata in data 09 Ottobre c.a. presso le sedi di Milano e Roma e dalle quali ad oggi non ho ancora ricevuto risposta.
Quindi ribadisco che se entro la fine di questo mese non sarò rimborsato sarà mia premura rivolgermi come già citato nella lettera alle autorità competenti .
Con l'occasione porgo i miei saluti.
Riccardo Micheletti


Da: NokiaCare.EMEA@nokia.com
Inviato: lunedì 22 ottobre 2007 15.00
A: r.micheletti@sda.it 

Oggetto: N76 imei xxxxxxxxxxxxx

Egr. Sig. Micheletti,
Ci scusiamo per il disservizio che Le abbiamo recato rispondendo così in ritardo, ma per motivi tecnici abbiamo ricevuto la Sua email soltanto oggi.

Gentile Cliente,
La informiamo che abbiamo provveduto ad inoltrare una segnalazione al nostro laboratorio nazionale al fine di sollecitare la sostituzione del telefono Nokia  N76 imei xxxxxxxxxxxxx.
Verrà ricontattato per il ritiro dal Centro Assistenza Nokia o dal negozio al quale Lei si è rivolto.
Non esiti a contattarci nuovamente qualora Le occorressero ulteriori chiarimenti.
Nokia Care

23 gennaio 2008

Attendibilità Fastweb

Mi associo agli altri consumatori che hanno segnalato il malfunzionamento e la poca attendibilità del ges tore in  oggetto,chiedendo nel contempo un consiglio e un controllo da parte Vostra su tale gestore.
Questa è la mia storia:nell'agosto 2006 stipulo un contratto con fastweb (del quale non mi viene data copia)per l'allaccio di una linea telefonica con il solo collegamento ad internet,chiedendo una tariffa a consumo ed un piano ricaricabile che mi vengono accordati.Trattandosi,credo,del solo collegamento ad internet,non mi danno numero telefonico.Periodicamente,effettuo varie ricariche,l'ultima a maggio 2007 di euro 25,della quale,a fine novembre, mi rimane un credito di circa 7 euro.

Sempre a fine novembre,fastweb mi avvisa tramite sms prov.dal num.tel.3481338001 di effettuare una nuova ricarica entro
il 03.12.07 pena la disattivazione definitiva  dell'abbonamento. Provo a ricaricare recandomi presso i punti vendita fastweb di catania ma tutti mi riferiscono che le ricaricabili fastweb non sono più disponibili.
Provo quindi a ricaricare da sportello bancomat unicredit (come indicato da fw),ma occorre inserire il prprio numero telefonico che fw non mi ha mai fornito. Quindi telefono a fastweb all'192.193 per segnalare il problema ma la voce registrata mi invita a comporre il mio numero telefonico sul quale richiedo assistenza
e non avendolo,non riesco a comunicare con loro.
Provo a comporre l'altro numero del servizio clienti 192.192 ma gli operatori in modo sgarbato e con approssimazione mi dicono di non sapermi dare una risposta.Mi forniscono il numero della sede centrale di milano,ma qui non risponde nessuno. Quindi invio
numerose e-mail all'assistenza clienti ma rimangono tutte disattese.
Fatto sta che il 03 dic l'abbonamento mi viene disattivato,e il credito residuo mi viene arbitrariamente ritirato.

Riesco ad avere qualche delucidazione in un centro fastweb di catania,dove mi viene riferito che fastweb non rinnova più i
piani ricaricabili eccetto che per i vecchi clienti (quindi dovrebbe rinnovarmi il piano e mettermi in condizione di effettuare la ricarica)e che non mi spetta nemmeno il rimborso del contributo di attivazione di 99 euro dato alla stipula del contratto.

Mi chiedo se il loro modo di agire sia legale e attendo un parere
da parte vostra.

Ringrazio anticipatamente e prego pubblicare la mia segnalazione sul Vostro sito.

Milena Pizzo

Technorati Tag:

Servizio Clienti Alice ADSL

Il giorno 5/11 ho telefonato al 187 per segnalare il guasto alla mia linea ADSL

L’operatore mi ha risposto che sarebbero intervenuti entro 24 ore, ma…..

Il giorno  6/11 ho richiamato il 187 perché non si era visto nessun loro tecnico

Mi hanno risposto che avevano dei problemi (che strano!) e che entro  il 7/11 avrebbero fatto qualcosa, al più tardi entro il 10/11!

Ho protestato un po’ duramente e il 7/11 è venuto un tecnico che, dopo varie prove empiriche, ha constatato la rottura del modem telecom in comodato e che, dato che lui non poteva cambiarmelo, avrei dovuto provvedere io presso uno dei loro negozi

Pazientemente mi sono presentato al negozio di Recco e questi mi hanno detto che non potevano fare niente perché era da 15 giorni che stavano aspettando i modem dalla telecom; al negozio di Rapallo invece era da 20 giorni!

Preso dallo sconforto allora mi sono comprato un modem economico e finalmente ho ripreso ad utilizzare il collegamento Alice (che si sa non te lo regalano!)

Oggi, a distanza di 8 giorni non ho ancora potuto cambiare il modem guasto; vi sembra un giusto e corretto servizio al cliente?

Quando capitano interruzioni di linea il cliente, specialmente chi lavora in internet, viene danneggiato notevolmente

In questi casi, perché non prevedete una soluzione provvisoria in attesa del ripristino della linea: ad esempio con un collegamento d’emergenza con un modem su linea telefonica ad un numero gratuito di un provider vostro o convenzionato?

Grato per ricevere una vostra risposta concreta e collaborativa

-----------------
2° email
-----------------
Aggiungo i seguenti aggiornamenti:

il 14/11, ho telefonato al negozio telecom di Recco e mi hanno risposto che non hanno ancora ricevuto i modem di ricambio!

Nel frattempo sto sperimentando un collegamento, con il modem che mi sono comprato, a dir poco “saltellante”: si collega per un pò di tempo e poi improvvisamente cade il collegamento (con le conseguenze che si possono immaginare se state lavorando in rete). Dopo un altro pò di tempo riparte il collegamento permettendomi di riprendere il lavoro.

Mi viene il sospetto che questo disservizio sia “manovrato” dalla centrale telecom: infatti prima della rottura del loro modem questo non accadeva!

Ancora grazie per l’attenzione

W beppe

lakigo AT virgilio.it

Technorati Tag: ,,,

Mediaworld: regali di natale amari

Media World - Compra on lineGentili Signori,

ho acquistato, il 09.11.2007, otto prodotti, tramite il sito Mediaworld, come regali per le prossime feste natalizie e per un compleanno, per la cifra complessiva di 427.90 EURO incluse spese di spedizione.
Uno di questi prodotti è il gioco per PS2 Eyetoy Play Sport, che necessita della telecamera Eye Toy per poter essere utilizzato e che, nelle indicazioni del sito, veniva esplicitamente detto essere inclusa nella confezione.

Purtroppo mi è stata inviata,il 13.11.2007, la versione senza la telecamera, risultando così il prodotto inutilizzabile.
Ho telefonato,il 13.11.2007, al servizio clienti e è stata semplicemente fatta una segnalazione del problema, dicendomi che avrei avuto risposta.
Il 20.11.2007, non avendo avuto alcun riscontro, ho segnalato tramite il sito il problema, e finalmente il 28.11.2007 mi è stato risposto (riporto testualmente la e-mail ricevuta):

Please include the following line in all replies.
Tracking number: IT20071120_0000000032

Egregio Signor Buffarini,
in riferimento alla Sua richiesta, spiacenti per quanto da Lei illustrato, con la presente Le confermiamo che la problematica da Lei riscontrata è dovuta ad un errore riportato nella nostra scheda tecnica esposta presso il nostro sito internet, relativa al prodotto da Lei acquistato, la quale è stata prontamente corretta dalla nostra divisione di competenza grazie alla Sua preziosa segnalazione.
A tal proposito, siamo a confermaLe che l'articolo in Suo possesso, Eyetoy Play Sports, non possiede in dotazione la telecamera Eyetoy.
Rinnovando le nostre scuse per il disguido creatosi, nella speranza che possa credere nella nostra buona fede, restiamo a Sua disposizione e con l’occasione Le inviamo i nostri migliori saluti.
Servizio Clienti Media World
Stella

Dal quale si ammette l'errore ma non vi si pone rimedio.

Nel frattempo consegno un altro dei prodotti acquistati, Fifa 2008 per PS2, come regalo ad un bambino di sette anni e scopriamo che il gioco, pur avendo copertina e istruzioni in italiano, è
in realtà in versione francese, anche questa inutilizzabile da un bambino di 7 anni che rimane profondamente deluso ed io con lui per la brutta figura fatta.

I due prodotti sono costati, rispettivamente, 24,90 e 37.90 euro, letteralmente buttati al vento.

Considerando che mi ero deciso all'acquisto online perchè complessivamente avrei risparmiato dei soldi, mi ritrovo invece ad avere sprecato tempo, danaro e anche la faccia.
Tremo al pensiero dei problemi che troverò negli altri sei prodotti che sono oggetto di regali natalizi.

Volevo terminare questa segnalazione con alcune considerazioni:

1) Trovo incredibile che il servizio di assistenza clienti impieghi 15 giorni per dare una risposta che, pur ammettendo l'errore, non propone alcuna soluzione concreta (praticamente ti fanno le scuse e ti lasciano, come si suol dire, "cornuto e mazziato").

2) Mi viene il sospetto che i prodotti venduti on-line non abbiano la qualità di quelli venduti in negozio, e si resta completamente impotenti per porre rimedio a mancanze che non sono certo dell'acquirente.

Invio questa e-mail a valle di altre proteste inviate il 28 e 29.11.2007 in cui manifestavo la volontà di utilizzare mezzi che avrei ritenuto idonei per risolvere il mio problema, ma che, a tutt'oggi, non hanno avuto risposta.

Chiedo l'aiuto necessario per affrontare questo caso precisando che ho fatto copia della pagina web in cui era presente il LORO ERRORE (peraltro ampiamente ammesso nella e-mail ricevuta) e che, ovviamente, sono disponibile a produrre tutta la documentazione in mio possesso e utile per far valere i miei diritti.

Codiali saluti

Giacomo Buffarini

20 gennaio 2008

Disattivare Zero9: da Anti-Phishing le "istruzioni per l'uso"

Disattivare i servizi di Zero9: ecco come fare

In seguito alle numerose segnalazione giunte in redazione da parte di utenti del servizio Zero9Web che lamentavano difficoltà nella disattivazione dell'abbonamento sottoscritto con la stessa società, proponiamo una guida operativa realizzata dalla Lettera 22 – Associazione indipendente dei giornalisti- nella quale si descrive passo per passo la modalità per l’interruzione del servizio offerto dalla zero9.it:


Seguendo la pubblicità sul web è facile imbattersi in diverse offerte. Vi si chiede di digitare il nome del vostro operatore e il vostro numero telefonico cellulare e in cambio avrete accesso a questo o quello.
Voi lo fate – o magari qualcuno lo fa al vostro posto – e improvvisamente vi trovate a ricevere sms che vi lanciano qualche altro messaggio promozionale e intanto vi addebitano 4 o 2 euro.
E’ il caso del servizio zero9web (in realtà www.zero9.it). Ci abbiamo provato anche noi e, sorpresa, dopo un po’ arriva l’sms e via i primi 4 euro.
C’è un numero di telefono che si può chiamare (prefisso 02) ma dal quale è assai complesso poter sapere se hanno in mano un contratto firmato da voi in cambio di questo o quel servizio. In effetti un contratto non c’è e dunque voi pagate ma non riuscite a capire cosa. Decidete legittimamente di interrompere il flusso di ignoti servizi e soprattutto di addebito. Ma, fino a metà agosto, non c’era verso. Nemmeno cambiando operatore.
Non se ne parlava poi di bloccare l’accesso (nel nostro caso dal numero 434820905 ma i numeri sono spesso diversi salvo che iniziano sempre col 4). Impossibile.

Truffa? Difficile da dimostrare e comunque un bel daffare tra denunce ed esposti. Intanto l’addebito continua. Ma adesso, dopo le proteste con l’Autorità delle telecomunicazioni (che ha concesso a zero9 di fare quello che fa) i gestori hanno raggiunto un accordo.

E’ dunque sufficiente

rispondere al messaggio

ricevuto scrivendo: STOP
.


Ma la cosa non finisce qui. Dovete recarvi a un ufficio del vostro gestore telefonico (o potete provare con il servizio telefonico) e chiedere che comunque si intervenga anche sulla vostra SIM.

I passi da fare:

  1. Andare dal vostro gestore (Tim, Vodafone etc) e fare a lui la richiesta di fare l’operazione per negare l’accesso dell’addebito al vostro telefono intervenendo anche sulla SIM
  2. Se vi sentite truffati – e qualche motivo per pensarlo forse c’è – potete fare un esposto alle autorità di pubblica sicurezza a meno che non abbiate firmato di vostro pugno un contratto.
  3. Infine date copie del vostro esposto a qualche associazione di difesa dei consumatori.
  4. Ancora, fate girare la notizia in modo da tutelare anche altre persone (soprattutto anziane) che, come la legge sancisce, desiderano porre fine al pagamento di un servizio di cui non sono soddisfatti.

Rimborsati? Questa è un’altra storia e sobbarcarsi l’onere di un procedimento giudiziario per recuperare 10 euro forse è troppo. La speranza è che, sotto la pressione di esposti e denunce, Autorità per le telecomunicazioni, garante per la privacy e Guardia di finanza mettano il becco negli affari di zero9 e di altri operatori di questo genere per stabilire se si configura il reato di truffa o raggiro. E’ questo un compito non da giornalisti o da cittadini ma da organi competenti ad appurare se esiste o meno un reato e riferirlo alla magistratura competente.

Fonte: Anti-Phishing Italia – www.anti-phishing.it

----------------
Ulteriori informazioni anche su Disattivali!

COME DISATTIVARE ZERO9WEB?

Utenti Alice Adsl Telecom Italia:
puoi esercitare in qualsiasi istante il diritto di recesso chiamando gratuitamente il Servizio Clienti 187, attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Il recesso avrà effetto alla scadenza del periodo di 30 giorni.

Utenti TIM, Vodafone e Wind:
Disattivi in qualsiasi momento inviando un SMS al 482095 con scritto ZERO9WEB OFF.

In alcuni casi è necessario inviare un sms al 434820905 con il testo Zero9Web Off

La disattivazione del servizio comporterà la interruzione della fornitura a far data dal ricevimento da parte del sistema della tua richiesta di disattivazione anche se non avrai scaricato i contenuti messi a tua disposizione nella settimana di riferimento.

18 gennaio 2008

OPEL MERIVA 1,3 CTDI: Aiuto!!!

Gentili Sigg.ri,

Vi scrivo per segnalare e soprattutto per chiedere un consiglio su come comportarmi con un problema che ho da 19 mesi!
Ho acquistato l'auto sopra indicata a marzo '06 e dopo SOLO 1 mese era già in assistenza presso l'officina Autoimport di Via Salaria (Roma)!

Il problema iniziale era sul FAP (filtro antiparticolato) che non riusciva a rigenerarsi da solo e quindi necessitava di una rigenerazione forzata in officina.
Da quel momento in poi ogni 20 gg circa dovevo recarmi in officina lasciando la vettura anche una settimana. Nel frattempo mi sono rivolta a un legale il quale ha contattato Opel Italia e Autoimport affinchè provvedessero a risolvere definitivamente il problema e a chiedere un piccolo risarcimento per i disagi arrecati a me come persona. Risposte, ovviamente, negative attribuendo la colpa a me per lo stile di guida e per il fatto di guidare nel traffico!! Mi domando: perchè mettere allora sul mercato una vettura che non può essere guidata in città, altrimenti il filtro si intasa? Il vero problema nasce a dicembre '06 quando, in partenza improvvisa a causa di un lutto, all'imbocco del G.R.A. la macchina inizia a sussultare e fermata la vettura in un autogrill mi accorgo che perde olio. Chiamo il carro attrezzi e la vettura viene portata in una Officina autorizzata. Qui riscontrano la rottura della turbina, difetto di tenuta della pompa del gasolio e il livello dell'olio superiore al limite massimo, scoprendo dopo accurate ricerche, durate più di 30gg, che nella coppa dell'olio non c'era solo olio ma anche gasolio!!

Da questo momento in poi ho lamentato più volte ad Autoimport il continuo sussultare (da sotto) della vettura in marcia ma secondo loro la vettura era a posto, riscontrando però ogni volta il livello dell'olio sempre al massimo (per la presenza di gasolio). Nell'arco di 1 anno è stato sostituito il software 3 volte, in quanto secondo loro i problemi erano sempre e solo causati dal FAP.
Sempre stesso problema, fino a quando il 22 settembre '07 rimango in panne in strada (aumento improvviso di giri, fumo fuoriuscire dalla parte anteriore e posteriore dell'auto, motore che rimane acceso anche dopo aver tolto la chiave!) e per 52 gg sono rimasta senza vettura. Questa volta mi è stato cambiato addirittura il motore, in quanto il danno subito era stato enorme! Dopo 1 settimana dal ritiro (16/11/07) ho dovuto riportare l'auto in officina dove è stato riscontrato nuovamente il livello dell'olio/gasolio al massimo!! Ma come, avevano cambiato il motore?! Risposta: dobbiamo cambiare di nuovo il software.

Che c'entra un software con l'olio e il gasolio? Come può essere che è il software a mandare il gasolio nella coppa dell'olio?? Se con il legale non ho risolto nulla, ho provato allora a scrivere più lettere di lamentele a Opel e Autoimport e le ultime 2 inviate (con tutte le fatture dei 13 interventi subiti) hanno fatto sì che da Autoimport ricevessi (ieri) un'offerta: "le sostituiamo l'auto facendole un buon prezzo, ma le verrà scalato l'importo per l'usura del veicolo"!!! Secondo voi, un'auto diesel di 19 mesi di vita con km 23,334 è da considerarsi davvero usurata come loro sostengono?

In 19 mesi l'auto è stata più in officina che a mia disposizione!

Non mi risulta che sia "legale" un'offerta simile. Se mi si sostituisce l'auto, non mi si dovrebbero chiedere soldi in cambio. Questo è ciò che è scritto anche nel Codice del Consumo.

La vettura è ancora in garanzia fino a marzo '09 (mi era stato concesso il 3° anno). Dovrò prendere appuntamento nei prossimi giorni con la persona che mi farà questa super "offerta" e spero che prima di andare possa leggere una vs. risposta in merito. In tutto questo tempo ho subito SOLO disagi soprattutto considerando che è l'unica vettura che abbiamo in casa! Ditemi cosa dovrò rispondere all'addetto quando mi farà l'offerta, a loro dire, vantaggiosa.

Grazie

Hilenia

Technorati Tag: ,,

17 gennaio 2008

Per un passaporto in più...

Pregiatissimi Signori Ministri Bonino, D'Alema, Amato e Mastella,

Vi prego innanzi tutto di voler accettare le mie più sentite scuse se invio alla  vostra  cortese attenzione questa comunicazione che a confronto degli spinossimi  problemi  quotidiani con cui vi dovete confrontare risulterà di ben poco conto, tuttavia di seguito un breve estratto di vita quotidiana:

Questura di Imperia -Italia- Europa, questa mattina ore 09.30 circa.

"Buongiorno, è possibile ottenere un duplicato del mio passaporto?"
"Si è possibile"
"Bene!  Non sa come mi sento sollevato perchè ogni volta che devo viaggiare per lavoro..."
"Signore  f orse  non  mi sono spiegata bene. Noi le rilasciamo un duplicato del  suo  passaporto  poi  però  uno resta in deposito qui da noi presso la questura  e l'altro rimane con lei per viaggiare, così se dopo essere stato ad  esempio in Israele dovesse andare in Arabia Saudita utilizzando l'altro
passaporto non ci saranno problemi"
"Ma  guardi  che  questo  tipo  di intralci diplomatici è da tempo che sono stati archiviati e dimenticati dal 99% dei paesi nel Mondo, io sono entrato in Israele con lo stesso passaporto con cui sono entrato in Egitto, Emirati Arabi e pure Arabia Saudita e nessuno ha mai avuto da ridire. Mi scusi ma a questo  punto  mi sfugge il nesso, se uno dei due passaporti deve rimanere
depositato presso la questura, secondo lei per quale remota ragione io sono venuto qui questa mattina per chiederle un duplicato?"
"Non so cosa dirle signore ognuno ha le sue buone ragioni, in ogni caso la procedura prevede questo e nullaltro"

Ufficio passaporti di una cittadina a nord di Londra -Regno Unito- Europa, 28 Dicembre 2007  (Venerdì di festa) il mio collega di cittadinanza Britannica.

"Buongiorno, è possibile ottenere un duplicato del mio passaporto?"
"Si certo è possibile. In realtà non sarà un duplicato ma gliene rilasciamo uno nuovo e lei tiene anche quello che ha già in uso. Unico documento aggiuntivo che è previsto è una lettera scritta e firmata dall'amministratore  delegato della società per cui lei lavora in cui viene dichiarata la motivazione della sua richiesta per ragioni professionali"
"Ecco qui la lettera, me la sono già fatta preparare! Non sa come mi sento sollevato perchè ogni volta che devo viaggiare per lavoro..."
"Si conosciamo bene il problema ed è per questo che esiste questa possibilità di avere due passaporti per chi viaggia spesso per lavoro
"
"Immagino che in questi giorni di festa ci voglia un po' più di tempo per preparare il mio nuovo passaporto?"
"Le  potrebbe andare bene se sarà pronto tra 4 ore?"

(ovviamente dopo 4 ore il secondo passaporto era pronto per il ritiro)

A questo punto avrei alcune sfiziose domande per voi:

Ma a voi Signori Ministri quando facevate ancora parte del mondo terracqueo normale di tutti i giorni, vi è mai capitato di dover posticipare o addirittura cancellare un viaggio di lavoro perchè il vostro passaporto non poteva stare allo stesso tempo al consolato Cinese di Roma e quello Indiano di Milano per l'ottenimento dei visti, mentre voi eravate su di un aereo di
ritorno dagli USA?

E' possibile conoscere la logica su cui si fonda l'integerrima regola per cui non si possono possedere due passaporti contenporaneamente, per motive e giustificate ragioni professionali, s'intende? Che cosa si teme per il possessore di ben due passaporti, che ne venda uno dei due al mercato nero?
O forse che lo per espatriare cambiandone la sua identità?
Oppure che finisca in mano nemica? O cos'altro?
Se sono risultato "meritevole" di ottenerne uno, se posso dimostrare e motivare la richiesta per un passaporto aggiuntivo, se pago due volte tutte le marche da bollo tasse e sovratasse imposte ed accise (e questo dovrebbe interessarvi), cosa c'è ancora che non va?

E' dignitoso per un paese democratico imporre ad un cittadino possessore di un passaporto di apporre quindi dover pagare ogni anno una marca da bollo per rendere il famigerato libretto valido per l'espatrio fuori dai paesi della Comunità Europea?
Non suona come un mero ricatto? Non è come voler dire che viaggiare è sempre e solo un piacere, quindi un lusso, dunque:
"PAGA e TACI!" ?

Se avete occasione di parlare col vostro collega Padoa Schioppa oltre a portargli i miei più distinti saluti, potreste suggerirgli che per la prossima finanziaria anziche tutte queste marche da bollo tasse e sovratasse imposte ed accise, potrebbe proporre una tassa sull'aria che si respira.
Mi permetto di suggerirne la semplice formula: accisa es. 0,001 € cent X capacità massima respiratoria uomo adulto (circa 5 litri) X 50 inspirazioni minuto (è la media) X 1440 minuti (24 ore in quanto pure quando si dorme si consuma aria) X 365 giorni anno. Il risultato sarebbe strabiliante per le casse dello stato.
Un consiglio, non pensate manco lontanamente di mettere nella mani dei governatori regionali una così brillante trovata, in men che non si dica finirebbe che un cittadino di Ortisei, dove l'aria è più pura dell'acqua distillata, pagherebbe ben di più di un cittadino di Napoli, dove suo malgrado respira più diossina che ossigeno.

Cordiali saluti,

Marco Franchi

16 gennaio 2008

Bartolini: furto del pacco (!) e assistenza carente

Spettabile Bartolini S.p.A.

gentili Signori/re ed Associazioni,

mi chiamo M. S., e vi sarei grato se mi poteste dare qualche consiglio, per risolvere quanto mi è accaduto con la filiale Bartolini di Olbia.

Il 2 agosto 2007, ricevevo un pacco dalla Germania, a seguito di un acquisto su internet, dalla Chal-Tec GmbH (Elektronik-Star), pagato anticipatamente con carta di credito.

Il pacco in questione, fu ritirato con riserva da un mio familiare (ero assente per lavoro), poiché l'involucro non era in condizioni integre, per la precisione mancava la parte superiore, inoltre era presente del nastro adesivo con la scritta Bartolini, che lo chiudeva in modo approssimativo.

Contattai con una email il venditore, per assicurarmi che tutti e 5 gli oggetti ordinati, fossero stati spediti con quel pacco.

Il venditore mi confermò che tutti gli oggetti ordinati erano stati spediti con un unico pacco.

Al suo interno, non era però presente un'oggetto, acquistato per la cifra di € 61,95 (oltre a € 14,60 per le relative spese di spedizione), ma con un valore reale di mercato pari a € 88,36.

Il giorno 8 agosto 2007 (6 giorni dalla consegna del pacco), dopo un'ulteriore scambio di email con il venditore, che mi consigliava di fare denuncia alla Bartolini, poiché riteneva che l'oggetto fosse stato rubato, andai personalmente a chiedere informazioni alla filiale Bartolini di Olbia.

L'addetto al pubblico, dopo avergli esposto quanto accaduto, effettuò un controllo sul terminale e mi disse che al loro magazzino il pacco era arrivato integro, mi consigliò inoltre di sporgere un reclamo scritto, da consegnare entro 10 giorni dalla data di ricezione del pacco, per avviare la procedura dei controlli e dei rimborsi.

Il fatto che il pacco fosse arrivato integro al magazzino di Olbia, e manomesso al sottoscritto, indicava evidentemente di chi fosse la responsabilità della manomissione ossia il furto dell'oggetto mancante! 

Volendo tralasciare il fatto che in realtà il limite temporale per tale operazione, viene indicato in 8 giorni e non in 10 (http://www.bartolini.it/istru_cons_02.asp), solo per un caso, trovai il tempo di scrivere tale reclamo e decisi di inviarlo al 7° giorno dalla consegna del pacco (ossia il 9 agosto 2007) con una email all'indirizzo di posta elettronica fornitomi dall'addetto al pubblico (info113@bartolini.it), a cui avevo preventivamente chiesto se l'invio tramite email di un reclamo, fosse accettato dalla Bartolini.

Dando per scontato che le cose si sarebbero risolte, e visto che si era in pieno periodo festivo per ferragosto, me ne stetti tranquillo per 2 settimane.

Il 23 agosto 2007, non avendo ricevuto alcuna notizia, mi recavo nuovamente alla filiale Bartolini di Olbia per chiedere informazioni sugli sviluppi e novità in relazione al mio reclamo.

In realtà sviluppi non ce ne furono, in compenso ci fu una spiacevole sorpresa!

Lo stesso addetto al pubblico con cui avevo parlato il giorno 8 agosto,dopo avergli rinfrescato la memoria su quanto accaduto, cercava inutilmente la mia email di reclamo inviatagli il 9 agosto...

L' email in questione, che tutt'ora tengo in memoria nella casella di posta, e che mi risulta non sia modificabile ne la data ne l'ora di spedizione una volta che viene inviata, mi avrebbe garantito il rimborso dell'oggetto mancante, ma non venne trovata!

Io non sono un tecnico informatico, ma so che quando una email non viene ricevuta dal destinatario per qualsiasi motivo, chi la spedisce riceve nella sua casella di posta, un rapporto con le motivazioni di mancata ricezione da parte del destinatario (indirizzo di posta errato, casella di posta piena che ha superato le dimensioni consentite dal fornitore del servizio ecc)... Fatto che invece non è accaduto!

La sera del 23 agosto 2007, con ormai scarsa fiducia nei confronti della Bartolini di Olbia, decisi di inviare nuovamente la stessa email del 9 agosto, in modo tale da confermare l'avvenuto invio entro i termini prescritti per il reclamo... E questa volta venne ricevuta!

Forse perchè la sera del 23 agosto 2007, sul web non si aggirava quello spiritello informatico che cancella le email... O forse perchè erano trascorsi ormai 21 giorni dalla ricezione del pacco?! 

Ignorantemente potrei anche pensare che in questo modo, qualcheaddetto della filiale della Bartolini di Olbia, è riuscito a nascondere ai controlli interni dell'azienda, il fatto che durante una consegna dal loro magazzino al domicilio del destinatario, qualcuno abbia aperto un pacco e si sia impossessato di un oggetto di un cliente...

Visto il trattamento riservatomi, il 30 agosto 2007, feci una formale denuncia di furto, alla stazione dei Carabinieri di Olbia, sottolineando il fatto, che il pacco in questione venne preso in consegna integro al magazzino Bartolini di Olbia.

Di una cosa sono sicuro,dal 23 agosto 2007 non ho più avuto notizie dalla filiale di Olbia.

Desidero che sappiate, che chi scrive è un utente/cliente della società Bartolini, decisamente amareggiato per il trattamento subito.

Un utente/cliente che comunque rispetta la società e sopratutto chi vi lavora.

Non spetta certo a me, dire se tali comportamenti siano stati poco professionali, poco onesti o per nulla corretti ne etici sia nei confronti dei propri colleghi che nei confronti della stessa società che presumo nutra fiducia verso i propri dipendenti.

So solo che il sottoscritto lavora per  un'azienda, che come in tutte le aziende "normali" d'Italia, se si ha il sospetto che un suo dipendente ruba durante l'orario di lavoro, prima si informa, se ci sono le prove lo accusa, e poi lo licenzia.

Grazie per i consigli che mi vorrete inviare e buon 2008 a tutti.

M. S.

Technorati Tag: ,,

ATM: la matematica non è un'opinone

Buongiorno,

oggi mi sono recata presso l'Atm Point di Loreto per chiedere il reintegro di un Carnet smagnetizzato.

Il carnet presentava 6 timbrature su 10. L'addetto mi ha chiesto un corrispettivo di 6 euro in cambio di un nuovo carnet.

Ma se il carnet costa 9.20 euro e presede viaggi ed io ne avevo utilizzati solo 6 dovevo pagare 5.52.

In realta' il vostro addetto, poco abile nei conti matematici, ha continuato a ribadirmi che mi avrebbe dato un nuovo carnet in cambio di 6 euro.

Temo che questa vostra "strategia" possa garantirvi ottimi risultati ma non con me.

Sara' mia cura segnalare questo incidente all'Associazione Consumatori che leggono in copia.

Sempre oggi presso il vostro centro autorizzato ho chiesto cosa dovevo fare per avere il rimborso di un biglietto timbrato in data 15 Novembre alla fermate della linae Rossa di Marelli.

Dopo aver regolarmente timbrato il mio carnet sono scesa sulla banchina e aspettato diversi minuti (circa quindici) prima che uno speaker comunicasse che "Causa urgenti lavori alla stazione di Pagano le linee  erano sospese" . Il vostro addetto allora mi da un numero verde da chiamare 800.80.81.81.

Chiamo il numero e' spiego ad una vostra operatrice decisamente poco cordiale l'accaduto. Inizialmente mi dice che in data 15 novembre non avete avuto nessun problema con le corse della linea rossa (cosa assurda data l'interruzione della mattina e i notevoli rallentamenti del pomeriggio) poi invece mi dice che effettivamente le corse sono state  interrotte ma solo per poco e che quindi io avrei dovuto aspettare che ripartissero e non decidere di uscire ad andare al lavoro in macchina.

A questo punto non mio resta che chiedervi il rimborso del biglietto pari ad 1 euro e i 0.48 centesimio di euro ingiustamenti pagati.

Spero che le associazioni consumatori possano intraprendere un'azione forte a mirata utile ad interrompere questi vostri abusi.

Carla Delle Vergini

Technorati Tag: ,

6 mesi per un allacciamento ENEL Gas: forse un Guiness dei primati?

A conclusione della vicenda per la quale avevo chiesto il vs.
intervento, vi riassumo ed aggiorno la successione degli eventi.

2 aprile 2007: ho richiesto telefonicamente l'allacciamento gas per una casa al mare a Borgio Verezzi (SV) ed è stata fissata la data del sopralluogo.

10 aprile 2007: effettuato sopralluogo (non ho capito perchè ho dovuto assistere, facendo appositamente 350 km, quando il sopralluogo era su una cassetta dell'Enelgas, perfettamente
accessibile dalla strada).
A seguito del sopralluogo ho eseguito immediatamente il lavoro richiesto (foro di comunicazione tra la mia cassetta e quella a
fianco, già collegata - perchè ho dovuto fare io un lavoro di
adeguamento su cassetta Enelgas?).

28 giugno 2007: Enelgas mi invia il preventivo; preciso che il lavoro consisteva solo nel montaggio del contatore all'interno della cassetta già esistente, derivando il collegamento gas dalla cassetta adiacente.

3 luglio 2007: ho spedito la documentazione richiesta e la ricevuta del pagamento del contributo allaccia mento.

8 luglio 2007: Enel emette fattura per contributo allacciamento.

9 luglio 2007: a seguito dei ripetuti solleciti e proteste, nonchè del vs. intervento, Enel scrive ammettendo il disservizio e preannunciando un rimborso, arrivato poi a dicembre, per 60€.

13 luglio 2007: Enel monta la staffa all'interno della cassetta.

19 luglio 2007: ricevo da Enel modulistica ed elenco documenti
necessari alla pratica (relazione con tipologie materiali utilizzati,
schema dell'impianto (!), dichiarazione conformità ecc.).

28 luglio 2007: spedisco la documentazione richiesta.

Nella prima metà di ottobre (purtroppo non ho memoria della data esatta) avviene finalmente l'allacciamento (sono stati necessari due interventi dell'Enel, per il fatto che, a mio avviso, non era stato spiegato bene da Enel cosa doveva essere predisposto da parte mia.

Nella cronistoria ho naturalmente tralasciato tutti i solleciti via telefono al centro servizi (snervanti attese, mai meno di 1/2 ora, assoluta mancanza di risposte, alcune risposte molto sgarbate), via fax e via mail; insomma: assoluta impenetrabilità del sistema.
Risultato: dopo le corse fatte con le imprese per rendere disponibile la casa entro l'iniziodell'estate, la casa stessa non ha potuto essere utilizzata per la mancanza del gas.

Chiedo: poichè i ritardi sono stati due (dal 1° sopralluogo al ricevimento del preventivo -2 mesi e 1/2- e dall'invio di tutta la documentazione all'allacciamento -3 mesi-) e, vista la data
della comunicazione relativa, il rimborso si riferisce al primo, posso
richiedere un altro rimborso?

Inoltre mi chiedo: ma perchè la procedura deve avvenire in due fasi, prima con il pagamento del contributo allacciamento ed il montaggio della staffa e poi con la verifica della documentazione afferente l'impianto e l'allacciamento? E' chiaro che, in questo modo, i tempi si allungano ed i ritardi raddoppiano.
Grazie per la preziosa assistenza.

Saluti

Ezio Brumati

Technorati Tag: ,,,

15 gennaio 2008

Aumento costo tagliandi Eurostar per abbonati del 100%

Salve,

Sono una pendolare Bologna-Firenze, mensilmente acquisto da trenitalia un abbonamento intercity e un blocchetto di tagliandini per poter prendere i treni eurostar. Fino al mese scordo un blocchetto di 20 tagliandi costava 20€....oggi (quindi dal 01/01/2008) il prezzo del blocchetto (sempre 20 tagliandi) è aumentato del 100% passando così a 40€...

Sbalorditivo!!!!

Dopo essere rimasta a bocca aperta mi sono anche "indignata" perchè trenitalia vende a 40 € gli stessi blocchetti che prima vendeva a 20€ infatti su ogni tagliando c'è stampato il costo unitario di 1€ cancellato a penna e con sopra scritto 2€...

All'estero non sarebbe mai successo!!!! E' vero che la vita è più cara, ma gli stipendi sono più alti e i servizi commisurati risultato si vive meglio che nel Bel Paese... Un peccato.

Tristemente...

Loredana Solimine

Technorati Tag: ,,

Trenitalia - treno 2616 del 14 Gennaio

E anche oggi dobbiamo ringraziare Trenitalia per essere arrivati al lavoro con un sostanzioso ritardo.

Il suddetto treno è partito da Bergamo con 7/8 minuti di ritardo (perchè????), si è fermato un pò ovunque nella bella pianura bergamasca per giungere a Treviglio Ovest con "solo" 15 minuti di ritardo.

Poi, a causa di un investimento in linea, ha effettuato TUTTE le fermate fino a Milano.

A Lambrate è giunto con 30 minuti di ritardo (diversamente dai 25 segnalati dal tabellone).

L'investimento è avvenuto prima delle 7, perchè nessuno ci ha avvisato che avremmo fatto tutte le fermate?

Perchè il treno è arri vato a Cassano (prima fermata straordinaria) alle 8.05 quando a quell'ora avremmo già dovuto essere a Lambrate?

Da quando è cambiato l'orario il 2616 viaggia spesso in ritardo e raramente arriva puntuale alle 8.04 a Lambrate. Perchè?

Francesco Graziano
Comitato Pendolari Bergamaschi
www.quellideltreno.com

14 gennaio 2008

Maxitraveland - vacanza ad Hammamet c/o African Queen

Gentili signori,

alla lettura della vosta riposta sono rimasto sbigottito su come avere così celermente messo da parte ciò che alla luce di foto di indirizzi web su dove si parla in malomodo della struttura da voi venduta, sia presa così alla leggera.

1- la struttura non è affatto ben pulita anzi...

2- il cibo nel ristorante è costantemente riciclato se leggete bene i forum che vi allego non dico falsità.

3- la piscina al nostro arrivo da come documentano le foto era di colore verde scuro il perchè è da trovarsi nella non attuazione di sistemi di pulizia idonei infatti dopo 4 giorni a richiesta di villeggianti l'acqua come d'incanto è tornata bianca... Se per voi è pulita come da prime foto!!!

4- la struttura presenta notevoli decifenze in tutto voi non potete non essendo sul posto affermare il contrario.Ripeto leggete i forum che parlano della struttura African Queen e ne leggerete delle benne.

5- Il sottoscritto Venturi e chi viaggiava con me Micheli, di vacanze purtroppo se ne fa una sola all'anno ma quella volta si spera sia in strutture adeguate non pretendo di lusso ma almeno pulite e ordinate... Cosa che non si è affatto verificata.

Se per voi non è successo nulla non lo è affatto per noi,si procederà tramite avvocato portanto foto e testimonianza di altre persone,visto che satò contattando chi nei vari forum ha postato foto e commenti... Non chiedevo altro se riavere una vacanza decente. Di certo non 100€ che ritengo una misera sostituzione....

Grazie

Venturi Valentino

Link:

Link 1
Link 2
Link 3
Link 4
Link 5

 

Traveldiscount.it: Tour Città imperiali del Marocco da incubo

Buongiorno Morena (interlocutrice dell'azienda, nrd),

le scrivo in merito al tour delle città imperiali che abbiamo da voi acquistato (29/12 05/01). Ci sentiamo in dovere, di presentarle "due" note sulle non conformità.

Hotel Campaville

Di categoria forse due stelle... ci hanno riservato un trattamento indecente a dir poco!!

Camere fredde, acqua fredda, niente saponette, (per avere una saponetta dopo aver chiesto almeno 3 volte ci siamo dovuti recare personalmente alla reception ed ovvimente ci hanno detto che avrebbero provveduto subito, con i loro tempi... e ci hanno portato a mano UNA saponetta UNA!!)

La tenda della doccia aveva almeno 15 cm di muffa! per non parlare dei capelli degli ospiti precedenti sparsi veramente in ogni dove!

Veniamo al buffet... la stanza dedicata a questo servizio era costantemente GELIDA!! Il cibo SEMPRE lo stesso!! 2 tipi di verdure crude, un vassoio di rape cotte una pentola con della pasta ed una pentola con della carne.. frutta OPPURE dolce..

Un giorno al rientro da un'escursione ci siamo ritrovati un piatto di timballo di verdure (residuo della sera precedente) tutto completamente FREDDO e senza sapore!! Questa volta non avevamo neppure la possibilità di scelta tra la frutta ed il dolce erano stati esclusi entrami!! Unica opportunità: uscire dall'albergo e trovare una soluzione c/o altra struttura!

La cosa ha fatto scaturire l'ira di tutto il gruppo!! L'indignazione è stata continuamente denunciata alla guida ed al responsabile di zona senza però ottenere grandi cambiamenti!!!

Anche perchè, nonostante tutte le ns lamentele, e richieste di cambio albergo alla fine del tour ci hanno di nuovo scaricato nello stesso "albergo" per l'ultima notte prima di lasciare il paese!!

Di 7 notti 4 le abbiamo trascorse in queste condizioni da terzo mondo!!

Conseguenza: febbre, mal di gola e tosse per quasi tutto il gruppo!!!

Mezzi di trasporto

Durante il trasferimento a Casablanca e rientro ha piovuto durante tutto il viaggio, fuori ma in particolare DENTRO la ns corriera!! Non stiamo parlando di condensa, ma di rigoli di acqua che hanno reso inutilizzabile alcune delle poltrone ed il totale appannamento dei vetri con la conseguente impossibilità di poter godere ALMENO del panorama! Non parliamo dell'odore creato dall'umidità.

Spostamenti lunghissimi 460 km in 12 ore!! di 8 gg 3 li abbiamo trascorsi in corriera!! il massimo della velocità era di 60 km/h!! tutte le altre ci hanno superati e DIMENTICATI!!

Guida

Forse anche preparata, ma la  frase era sempre la stessa "non mi interrompete per cortesia le domande alla fine grazie" MA STIAMO SCHERZANDO???!! non siamo mica alle elementari!!! La sua primaria preoccupazione è stata quella di raccogliere 15 euro a TESTA per la mancie.. da dare ai facchini... 405 euro!!  (per poi scoprire che l'autista della corriera non rientrava in questo previligio!!) e di portarci nei soliti negozi "spenna polli" dove si è sprecato considerevole tempo che poteva essere dedicato alla visita di cose di certo più meritevoli, senza contare che questo ha comportato anche la mancata visita di Rabatt città splendida ma vista solo attraverso di vetri appannati di una corriera degli anni sessanta!!

Ristoranti

Menu fisso e solito.. ma il problema è sempre stato il freddo, sempre sempre freddo!! Bagni spesso impraticabili!

Capodanno con musica locale e alle 0.30 ci hanno fatto levare le tende!! (alcuni dei ns anche contento considerata le temperatura del locale)

Scusate ma quanto sopra non corrisponde a quanto abbiamo acquistato dalla Vs società!!

Il viaggio prevedeva un trattamento in pensione completa in Hotel di 4 stelle e considerato l'importo pagato (2.940,00 e a coppia!!!)  tutto con un buon livello di trattamento!!!

Pertanto con la presente vi chiediamo  rimborso pari almeno al 60%  dell'importo totale del viaggio, che corrisponde non solo ai disagi subiti, ma anche ad una vacanza completamente rovinata da malesseri fisici causati da quanto descritto sopra.

Alla presente seguirà regolare raccomandata

Distinti saluti

Roberta Sartori
Stefano Borsato

Rimborso del biglietto Trenitalia: tre ore di tempo massimo, condizione iniqua?

Egregi Signori buongiorno.

Passo ad esporvi brevemente quanto mi è recentemente accaduto (24 ottobre 2007).

In data 17 Ottobre alle ore 10,41 ho acquistato, tramite l'agenzia viaggi interna all'azienda dove lavoro, un biglietto ferroviario per la tratta:

Milano - Campiglia Marittima delle ore 8,10
Partenza giorno:  18.10
Per motivi indipendenti dalla mia volontà non ho potuto effettuare il viaggio e quindi utilizzare il biglietto.

In data 23 ottobre 2007 mi reco alla Biglietteria della Stazione Centrale di Milano per chiedere il rimborso, defalcata la penale, mi sento rispondere:
"La richiesta del  rimborso del biglietto non usufruito deve essere fatta entro le 3 ore dalla non effettuazione del viaggio".
Alla richiesta di delucidazioni, visto che non si fa riferimento sul recto del biglietto a questa clausola, mi è stato riposto che questa si trova nelle Condizioni Generali di Trenitalia.

Bene vorrà dire che ogni volta che dovrò effettuare l'acquisto di un biglietto ferroviario per conoscere tutte le clausole mi connetterò al Sito Internet di Trenitalia o mi leggerò la copia stampata delle condizioni Generali di Vendita di Trenitalia.

Ora nella malaugurata ipotesi della "perdita" di un familiare o di persona cara ed  avendo acquistato un biglietto ferroviario per effettuare un viaggio la MIA PRIMA PREOCCUPAZIONE SARA' QUELLA DI ANDARE ALLA STAZIONE E CHIEDERE IL RIMBORSO. Assurdo !!!!!

Sono pienamente consapevole che ottenere il rimborso è impresa impari ma il mio sfogo era per annoverarmi nella schiera dei molti cittadini "ignoranti" di clausole note a tutti eccetto che agli utilizzatori.
Questa "piccola clausola" dovrebbe almeno essere stampata sul retro di ogni biglietto.

Vi ringrazio per l'attenzione e Vi prego di verificare se sia possibile, insieme a questa, inserire anche altre clausole che potrebbero essere riportate sul biglietto, e quindi utili al cittadino "ignorante" non avendo la competenza e la possibilità di farlo personalmente.

Nell'attesa di leggerVi porgo distinti saluti.

Rosangela Negri Vismara

Technorati Tag: ,,

Problema di garanzia con router Siemens

Gentile Associazione Consumatori, 
 
vorrei segnalare una mia recente difficoltà nell'ottenere una 
riparazione in garanzia di un router acquistato in Italia e che si è 
rotto dopo circa 8 mesi di attività. 
 
Il router in questione è un Siemens Gigaset SX541, un prodotto pensato per la Germania, ma che viene venduto anche qui in Altoadige. In giugno si è rotto ed è cominciata la mia peripezia tra i centri di riparazione autorizzati dalla Siemens. 

Ho cominciato con il più vicino a me che abito a Merano, si tratta del negozio trovato sul s ito http://siemens.areapartner.it/centriassistenza/ di  PAUL MESSNER (VIALE TRIESTE, 36 - BOLZANO(BZ) - 39100 - 0471-501277), ma qui mi hanno detto che loro non si occupano dei router e che dovrei spedire in Germania il prodotto a mie spese per poter avere la riparazione in garanzia... 

A questo punto ho chiesto al sito della Siemens (si vedano le mail qui sotto) che mi ha fornito una lista di centri di assitenza. Ho scelto quello di Trento per la distanza, e ho chiesto informazioni: mi hanno detto che loro avrebbero spedito tutto in Germania per poter eseguire la riparazione. Ho pensato che se lo fanno loro che stanno a Trento, allora non vedo perchè non possa farlo anche Paul Messner di Bolzano che mi è molto più vicino. 
 
La Siemens, nella persona di Roberto Galli, mi ha assicurato invece che il prodotto non è di loro competenza perchè destinato a un mercato estero, anche se l'ho acquistato qui in Italia da un negozio che  attualmente è stato chiuso. 
 
Mi domando, le cose stanno davvero così o mi stanno prendendo in giro? 
Quali sono le norme in materia di garanzia? 
 
Grazie in anticipo per le notizie che mi saprà fornire 

Cordialmente, 
 
Patrick Zanon

Technorati Tag: ,,

13 gennaio 2008

Da Tele2 a Telecom Italia: un viaggio travagliato sulle onde di telefono e ADSL

Spett. ACU,

in riferimento alla mia telefonata e al vostro suggerimento, vi riassumo di seguito il disservizio che sto subendo sulla mia utenza di telefono residenziale 02-12345678.

Nel novembre del 2006 sottoscrissi un contratto "SENZA PENSIERI" con TELE2 della durata di un anno. A luglio del 2007 senza alcuna comunicazione, TELE2 mi impedì l'accesso diretto alla mia posta elettronica su libero obbligandomi ad un accesso remoto via TELE2 internet. Lo venni a sapere chiamando il loro Call Center (per inciso è un serv izio a pagamento anche se sono loro a causare il problema oppure se vi sono guasti sulla linea, come si verificò il 17/11/2006), il cui operatore mi informò che, nonostante il contratto prevedesse l'utizzo di internet con altri "provider", TELE2 unilateralmente aveva deciso di sospendere tale opzione perchè le costava troppo. Per un certo periodo provai a utizzare l' internet di TELE2, ma il più delle volte l'accesso o era impossibile, o venivo immediatamente disconnesso mentre il solito Call Center sosteneva che il loro sistema funzionava benissimo e che era il mio computer che aveva dei problemi a connettersi (tesi ovviamente falsa perchè provato con una linea non TELE2 il mio computer funzionava benissimo mentre con la linea TELE2 l'accesso era discontinuo); in realtà questo disservizio aveva il solo scopo di convincermi ad accettare una delle loro numerose promozioni di internet a banda larga ( ADSL ).
Di fronte a tali continue vessazioni, decisi di dare disdetta del contratto con raccomandata A.R. del 13/08/2007 e, per non incorrere nella eventuale penale, di risolverlo alla sua naturale scadenza ( 8/11/2007 ).

Nel mese di ottobre 2007, chiamai il Call Center Telecom  chiedendo di rientrare in Telecom, avendo saputo che era l' unica possibilità per mantenere lo stesso numero telefonico. Venni informato che ci sarebbero voluti 40 giorni per il trasferimento della linea e che il costo ammontava a 90 euro. Il 30/10/2007 ricevetti la lettera dal Servizio Clienti Residenziali di TELECOM Italia senza che venisse allegato il modulo da compilare per il rientro in Telecom. Dopo aver sentito il Call Center 187, il 6/11/2007 mandai via fax, come richiestomi, la copia della disdetta del contratto TELE2 e della relativa ricevuta di ritorno della raccomandata. Trascorsi i fatidici 90 giorni necessari per il trasferimento della linea, il 12/12/2007 telefonai al 187 di Telecom e l' operatore mi informò che TELE2 non aveva ancora trasferito il numero. Telefonai immediatamente al Call Center TELE2 e, dopo vari passaggi di operatrori durati oltre 20 minuti, venni a sapere che si era verificato un disguido da parte di TELE2 poichè avevo mandato la disdetta 3 mesi prima anzichè un mese prima della scadenza del contratto, per cui se ne erano dimenticati. Lo stesso giorno inviai un fax ordinando a TELE2 di trasferire immediatamente il mio numero a TELECOM, riservandomi di presentare denuncia per il disservizio e per i conseguenti danni economici/morali.

Il 14/12/2007 ricevetti la telefonata di TELE2 per comunicarmi l'avvenuto trasferimento e qualche giorno dopo, il 17/12/2007 venivo infomato del mio rientro in TELECOM. Da questo giorno il mio accesso alla posta elettronica di "libero" ha ripreso a funzionare regolarmente confermando che TELE2 sotto questo profilo era del tutto inaffidabile. Purtroppo il 22/12/2007 venni a scoprire da amici e parenti che abbonati a compagnie telefoniche diverse da TELECOM erano e tutt'ora sono impossibilitati di contattarmi da linea fissa e da cellulare per dichiarazione di inesistenza del mio numero oppure perchè trovano la linea costantemente occupata; inoltre Telecom aveva attivato il servizio di segreteria telefonica, da me non richiesto, impedendomi di usare la segreteria incorporata nel mio apparecchio telefonico. Inviai lo stesso giorno un fax a TELE2 e TELECOM chiedendo la risoluzione immediata del problema. TELE2 si premurò di chiamarmi e dirmi che loro avevavano effettuato correttamente il trasferimento e che spettava a TELECOM risolvere il problema. Da allora, dopo ennesime sollecitazioni tramite il 187/1/3, siamo tutt'ora in attesa che TELECOM risolva il problema..

Gradiremmo sapere come poterci tutelare per i danni subiti.

Cordiali saluti,

Mario Badagnani
 



---------

NOTA:
Mario ci ha informati che dal 10 gennaio la linea ha finalmente ripreso a funzionare in modo corretto.

Trenitalia: non si migliora solo alzando le tariffe

Salve,

sono un pendolare come tanti sulla tratta LECCE-BARI.

Ci risiamo, Trenitalia promette che i rincari programmati non andranno ad intaccare il portafoglio dei pendolari ed invece disattende il tutto in questa maniera:

Per avere accesso al treno Eurostar, dobbiamo utilizzare un ticket per ogni singola corsa che fino al 31/12/07 costava "appena" 1 euro. Dal 01/01/08 Trenitalia ha portato il costo di tale ticket da 1 a 2 euro (l'ha raddoppiato!!!).

Ed in pratica, dato che si spendeva oltre al costo dell'abbonamento (attualmente di 108,00 euro mensile) circa 40 euro per le 40 corse necessarie a coprire un intero mese, ora ci tocca spenderne 80,00.

Siamo oltretutto costretti ad utilizzare tali treni ES in quanto nelle fasce orarie lavorative sono solo presenti tali tipologie di treni: o si prendono gli ES o non si viaggia.

Sono sicuro che tra non meno di 6 mesi Trenitalia ci comunicherà l'ennesimo aumento.

Che fare?

Saluti

Alessandro Fiorito

UBI Banca: rinegoziando il mutuo si perdono tutti gli interessi già pagati!

Buongiorno, sono Daniela Capobianco e ho mille dubbi circa il mutuo.

lo ho stipulato nel 2004 con tasso variabile presso la bre banca (Banca Regionale Europea, oggi Ubi Banca) per 30 anni, finanziando 130.000.

Sto valutando di rinegoziarlo o sostituirlo.

Rinegoziarlo con il mio istituto di credito non mi dà spese aggiuntive, ma la rata mensile verrebbe carissima, sostituirlo significa pagare un notaio e perdere tutti gli interessi che io ho pagato finora (tenete conto che in 3anni ho praticamente pagato solo interessi e il mio capitale si è abbassato di soli 2.000 euro).
Gli interessi che finora ho pagato ho modo di recuperarli?
Come si sa, i primi anni di mutuo non abbassano minimamente il capitale residuo, ma le rate pagano solo gli interessi.
Visto che io vorrei interrompere il mutuo con la mia banca perchè non mi offre nessuna soluzione vantaggiosa purtroppo, c'è un modo per ricalcolare gli interessi e non perderli totalmente?

Può aiutarmi?

Tenga conto che la stessa banca mi ha venduto pure 5.000 € di obbligazioni Cirio che ho perso totalmente senza nessuna tutela da parte loro.

Sono infuriata, ma mi sento anche incastrata.
Spero in una vostra risposta.
Vi ringrazio anticipatamente

distinti saluti

Daniela Capobianco

Escamotage Lombardo - Ferrovie Nord

Buongiorno,

scrivo per chiedere informazioni sui treni della tratta Camnago-Lentate-Milano Bovisa e Meda- Milano Bovisa delle ferrovie nord omnibus (quelli che fanno tutte le fermate).

I tempi previsti di percorrenza sono rispettivamente di 37 minuti e 32 minuti .

Sappiamo con certezza che nelle fasce orarie di punta comprese tra le 7:00 e le 9:00 e la sera tra le 17:00 e le 20:00 tutti i treni di queste due direttrici raggiungono le rispettive destinazioni con ritardi cronici compresi tra i 10 e i 20 minuti ovvero con una media di ritardo pari a circa il 50 % del tempo di percorrenza.

Sappiamo che i treni circolano tra le 6 del mattino e le 24 circa per complessive 14 ore con frequenze variabili e corse ridotte nelle diverse fasce orarie.

Da un rapido calcolo possiamo stimare con ragionevole certezza un indice di affidabilità sicuramente superiore a quello previsto nella carta dei servizi che da, come conseguenza, diritto ad un bonus nell'acquisto dell'abbonamento successivo.

Sappiamo che il controllo di questo bonus deve essere fatto dalla Regione Lombardia e da alcune associazione di consumatori che ci leggono per conoscenza.

Sappiamo che le Ferrovie Nord sono al 57% proprietà della regione Lombardia quindi il controllato e il controllore sono la stessa cosa.

Con un escamotage nel calcolo del bonus sono state accorpate le linee omnibus sopra indicate, con i treni diretti per Asso e Canzo.

Questo permette all'indice di affidabilità di scendere sotto la soglia prevista per il rilascio del bonus.

Credo che queste cose siano inaccettabili e vergognose.

In attesa di una class action , porgo i miei saluti.

Ripamonti Andrea

11 gennaio 2008

Reclamo verso SDA (Società Disservizi Assicurati)

Allego un formale (e virtuale) reclamo indirizzato all'ufficio legale della SDA.

Questa società, il cui acron imo va letto Società Disservizi Assicurati, sta superando ogni limite dell' arroganza storica ereditata dalla sua capo gruppo "Poste Italiane".

Chiunque abbia intenzione di servirsi della SDA deve sapere che la semplice consegna ad essa di un pacco per un recapito implica l'assoggettarsi a illeggibili "Condizioni Generali di Trasporto"   (CGT) che vincolano l'utente-pagante senza che la SDA assuma alcun obbligo nei confronti dell'utente stesso salvo quello di rimborsare 12 000 lire (non sono stati capaci neppure, in sette anni, di aggiornare questa cifra in euro) per ogni chilo di pacco smarrito con clausole restrittiive tanto complicate che il ridicolo rimborso diventa poi una chimera.

L'articolo 12 delle CGT dichiara che SDA non trasporta tutta una serie di oggetti tra cui i "prodotti alimentari" ma di ciò non dà avviso esplicito ai suoi clienti ed accetta  pacchi con lettere di vettura in cui viene omessa, deliberatamente, la descrizione del contenuto riservandosi, evidentemente, di verificarlo "a posteriori" in caso di reclami. 

La situazione è grottesca. Qualsiasi reclamo implica la descrizione del contenuto ma se si accerta, a posteriori, che il pacco contiene "prodotti alimentari" il reclamo non può essere accolto per inadempienza contrattuale da parte dell'utente, mentre SDA può addirittura chiedere un indennizzo per danni subiti dal fatto che l'utente non ha rispettato i limiti contrattuali.

D'altra parte, se SDA desse adeguato risalto al fatto che non accetta il trasporto di prodotti alimentari e non accettasse lettere di vettura senza una descrizione veritiera del contenuto perderebbe il 90 % delle spedizioni da privati di fine d'anno e forse il 50 % delle spedizioni da privati in tempo normale.

Altro che rompere le scatole, quando si chiede un'informazione al telefono, con il trasporto degli abiti appesi.

Ritengo che sia doveroso informare gli italiani del rischio che corrono consegnando un oggetto alla SDA.  

Sarebbe anche opportuno che fosse intrapresa una "Class Action" per il pagamento dei danni, anche morali, causati dal disservizio SDA. Penso che se aderisse alla Class Action solo il dieci per cento delle vittime SDA e se venisse pagato solo il dieci per cento dei danni da essi subiti, Poste Italiane e compagnia bella andrebbero in fallimento.

Il problema dovrebbe poi interessare l'antitrust e non si capisce come questo carrozzone di Poste Italiane che non riesce a consegnare lettere e pacchi pretenda di allargarsi ai servizi finanziari ed ai telefonini unendosi alla già pletorica schiera dei succhiatori istituzionali di mammelle.

Giuseppe Pasquali Coluzzi

Technorati Tag: ,,

10 gennaio 2008

Roma-Taranto, Eurostar 9363: "E' così perchè arriva a Taranto"

Pagare (e tanto) per viaggiare scomodi è già irritante (chiaro eufemismo); adeguarsi poi agli ultimissimi e ingiustificati rincari delle tariffe nette a durissima prova il sistema nervoso. Così l'impatto sul fatidico Eurostar 9363, che parte da Roma Termini alle 15,45 diretto a Taranto, è semplicemente sconcertante.

Carrozze strettissime che pretendono di mantenere tre file di poltrone (per soprammercato usurate e sporche), con uno spazio-corridoio dove passare è sempre un'impresa (vedi foto, ndr), perché è l'unico posto dove poter sistemare le valigie, visto che il ridicolo portabagagli risulta inadeguato anche per semplici borse.

Una volta, abbastanza recentemente peraltro, il controllore ha replicato alle giustificate critiche dei derelitti clienti-utenti, con una sprezzante valutazione: "È così perché arriva a Taranto", lasciando intendere che se la destinazione fosse stata verso nord il treno avrebbe avuto condizioni dignitose.

Cos'altro fare allora? Affidare lo sfogo ad un'e-mail (se tutti i
viaggiatori facessero ogni volta altrettanto.) e soprattutto consigliare la tratta Roma-Taranto, sull'Eurostar 9363, per un'inchiesta sulla vergogna immensa e continua di Trenitalia, una società indegna per un Paese che vorrebbe essere civile.

Sabino Balducci

Ban poco chiari su battleknight.it


Questa che sto per raccontarvi è una delle truffe telematiche più assurde e pazzesche che abbia visto. Si tratta di una browser game gratuito(per modo di dire) www.battleknight.it (di Gameforge, ndr). Si controlla un personaggio e lo si fa crescere con dei parametri a proprio piacimento.

Io già un anno fa giocavo a questo gioco con un nome utente"DEVILMAN" e ho ricevuto un banning permanente per multiaccount, cosa assurda, poichè io avevo segnalato ai responsabili del gioco che eravamo in tre a giocare dallo stesso computer.
Dopo questa prima follia, ho fatto un altro personaggio"MISTER BAN" bannato temporaneamente per 1 giorno per "nome non consono". Siccome sul forum interno del gioco ero registrato col vecchio nome di DEVILMAN ho sentito puzza di bruciato.
Infatti stamane apro la mia casella e-mail e ricevo la notifica di ban permamente per disposizioni superiori. Questo gioco, spendendo dei soldi acquistando dei rubini via telefono, ti da la possibilità di comprare armi magiche per il tuo personaggio. Io l'ho fatto. Sia con Devilman che con Mister Ban.
Siccome ho speso dei soldi per questo gioco, personalmente ritengo di essere stato truffato dallo staff di questo gioco.
Bannato sia prima che dopo con totale assenza di motivazioni plausibili ed accettabili. Loro non ti informano prima se c'è qualcosa che non va, ti bannano senza preavviso.
E' assolutamente pazzesco.
Aspetto con fiducia il vostro intervento e mi auguro che sappiate mettere in guardia tutti da questa gigantesca truffa colossale.
Il bello è che i soldi spesi non te li ridanno neanche.
Io mi sento, da consumatore, raggirato, truffato e preso in giro.

Esigo spiegazioni che questi signori non vogliono darmi.

David Rossi