10 gennaio 2008

Roma-Taranto, Eurostar 9363: "E' così perchè arriva a Taranto"

Pagare (e tanto) per viaggiare scomodi è già irritante (chiaro eufemismo); adeguarsi poi agli ultimissimi e ingiustificati rincari delle tariffe nette a durissima prova il sistema nervoso. Così l'impatto sul fatidico Eurostar 9363, che parte da Roma Termini alle 15,45 diretto a Taranto, è semplicemente sconcertante.

Carrozze strettissime che pretendono di mantenere tre file di poltrone (per soprammercato usurate e sporche), con uno spazio-corridoio dove passare è sempre un'impresa (vedi foto, ndr), perché è l'unico posto dove poter sistemare le valigie, visto che il ridicolo portabagagli risulta inadeguato anche per semplici borse.

Una volta, abbastanza recentemente peraltro, il controllore ha replicato alle giustificate critiche dei derelitti clienti-utenti, con una sprezzante valutazione: "È così perché arriva a Taranto", lasciando intendere che se la destinazione fosse stata verso nord il treno avrebbe avuto condizioni dignitose.

Cos'altro fare allora? Affidare lo sfogo ad un'e-mail (se tutti i
viaggiatori facessero ogni volta altrettanto.) e soprattutto consigliare la tratta Roma-Taranto, sull'Eurostar 9363, per un'inchiesta sulla vergogna immensa e continua di Trenitalia, una società indegna per un Paese che vorrebbe essere civile.

Sabino Balducci

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