29 gennaio 2008

Publigas SRL: non restituiscono la cauzione data a suo tempo

Lettera di Maria a Publigas SRL

Oggetto: cauzione su bombola di gas.

Buongiorno, da molti anni mi son sempre servita delle Vostre bombole per uso domestico.

Da un mese a questa parte, per modifiche di impianto presso la mia abitazione, non mi sono più necessari i Vostri bidoni di gpl. Pertanto, oggi, mi sono recata dal Vostro intermediario, per consegnare il contenitore vuoto e richiedere la restituzione della cauzione. Questi però, oltre al "vuoto" pretende, per la restituzione del denaro, anche la ricevuta rilasciata a suo tempo quando iniziai ad utilizzare il servizio, dicendomi che se mi restituisse i soldi senza ricevuta, ci rimette lui la somma.

Chiedo pertanto a Voi se questo è vero, certo è che se così fosse, sarà abbastanza frequente che le persone perdano questi pezzi di carta, soprattutto a distanza di tanti anni, ma poichè ritengo che il valore sia rappresentato dal contenitore e non dalla ricevuta, mi sembra che sarebbe doveroso comunque restituire ciò che è di altri, come ho cerato di fare io con la bombola. In ogni caso, dovreste avere Voi un registro con gli estremi delle persone che versano dei soldi a titolo di cauzione e quindi non Vostri (probabilmente messi tutti insieme si tratta di cifre importanti), tra l'altro infruttiferi e non rivalutati nel tempo.

Attendo risposta, possibilmente appagante.

Faccin Maria

La risposta di Publigas SRL

Re: cauzione su bombola di gas

Buongiorno, innanzitutto mi scuso per non averle risposto con tempestività, ma purtroppo non mi è stata girata la sua mail, della quale sono venuto a conoscenza solo oggi.

Entrando nel merito delle sue perplessità, le confermo il corretto atteggiamento del ns. rivenditore, in quanto l'utente finale, per aver diritto alla restituzione della cauzione, deve consegnare le bombole corredate dalle relative quietanze di deposito cauzionale così come previsto dall'art.10 comma 4) del Dlgs. 128/06. Questo perchè, la quietanza non è solo un pezzo di carta, ma bensì un vero e proprio titolo di credito a garanzia della restituzione della bombola. Un titolo di credito alla stregua di un assegno, se lei lo perde, non può pretendere che la banca glielo paghi. Questo non vuole essere un atteggiamento ostile nei Suoi confronti, ma semplicemente viene applicato quanto previsto dalla legge.

Dolente per la risposta che sicuramente non troverà appagante, cordialmente la saluto.

Graziussi Marco

Le considerazioni di Maria

Re: cauzione su bombola di gas.

Constato con tristezza che la Publigas Srl, con sede in via Castellana 124, a Martellago (Ve), ha bisogno di appellarsi, legittimamente, a quanto previsto dalla normativa (ribadisco, per me profondamente ingiusta nel merito) per non restituire le somme versate a titolo di cauzione, come già enunciato nella mia precedente e-mail.

Naturalmente, a questo punto, la bombola la considero di mia proprietà e la consegnerò alla prima occasione di raccolta di "ferro vecchio", che occasionalmente viene organizzata da parte del volontariato (almeno il ricavato andrà in beneficenza).

Per terminare desidero precisare per Vostra opportuna conoscenza, che il paragone della famosa ricevuta con l'assegno di banca, non regge minimamente. Infatti se così fosse, basterebbe una mia denuncia di smarrimento del documento, per riavere la somma dovuta, come avviene puntualmente per gli assegni (addirittura se l'assegno è non trasferibile, secondo me al pari di una ricevuta nominativa, si recupera la somma intera anche se il titolo di credito, come lo chiamate Voi, è stato incassato da tempo).

Per quanto mi riguarda a questo punto, l'Associazione Consumatori che mi legge per conoscenza, può, se lo riterrà opportuno e valutando il caso, pubblicare il fatto nel proprio blog.

Cordialità.

Faccin Maria

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