30 settembre 2009

Trenitalia: fortissimi ritardi per 661 e 663. Pendolari, ancora una volta, viaggiatori di serie B.

Buongiorno.

E’ la stessa domanda che mi sono posto, (vedere di seguito la comunicazione di Neswletter Genova Milano) viaggiando ieri sera sull’ES City delle 17,00 per Pescara, preso per un pelo alla partenza avvenuta con 1 ora di ritardo, alle ore 18,00, ed arrivato a Piacenza alle 19,40.

Treno con locomotori in testa ed in coda dotati di doppia alimentazione e quindi perfettamente in grado di viaggiare in tratta AV tra Milano e Piacenza.

A Piacenza poteva facilmente rientrare tramite l’interconnessione in linea storica.

Asserzioni queste confermate dal personale viaggiante del treno e da altro personale di Trenitalia ed RFI da noi conosciuto e presente a bordo. ( Anche qui aspettiamo i soliti ricami/smentita in arrampicata sui vetri del mitico Fabretti, direttore centrale comunicazione con i media delle FS).

A loro dire, si poteva anche dare anche immediata partenza via Pavia, senza fare aspettare 1 ora ma “ Il capotreno ormai non conta nulla, si litiga fra 2 società diverse (leggi Trenitalia ed RFI ) come se non fossimo figli della stessa mamma. Ma non mi citi perché non posso parlare altrimenti passo dei guai “. A dimostrazione del forte clima di disagio instauratosi nelle FS e da tempo evidenziato dalle organizzazioni sindacali. Peccato che quando i suicidi avvengono in tratta AV (è successo l’11 settembre scorso tra Melegnano e Livraga) i mitici Freccia Rossa vengano fatti deviare in linea storica :

“La notizia è stata comunicata da Trenitalia che ha anche annunciato annunciato ritardi di circa un’ora sia in direzione di Milano sia in direzione di Roma per tutti treni Frecciarossa che sono stati costretti ad utilizzare la linea ferroviaria tradizionale “ http://www.pressweb.it/09/11/bloccata-linea-alta-velocita-milano-bologna-a-causa-di-un-suicidio-ritardi-e-disagi.htm

per non provocare disagio e rimborsi ai viaggiatori di serie A.

Notorio che noi peones pendolari si sia viaggiatori di serie B, buoni solo per pagarla, l’ Alta Velocità, con i soldi delle nostre tasse, e vedersela passare davanti, una lunga cicatrice che ha devastato il nostro territorio.

Certo che abbiamo fatto un bell’affare

65 miliardi di euro di soldi pubblici (e non è ancora finita) costi al chilometro tripli rispetto alla media degli altri paesi europei, ritardi infiniti nella costruzione, linea interconnessa male ed avulsa dal territorio, e tutto per una minoranza di viaggiatori, e con il dichiarato obiettivo di fare concorrenza all’aereo.

Complimenti vivissimi ai genii autori di tale pensata e spreco.

Ettore Fittavolini

Presidente

Associazione Pendolari Piacenza

Web: www.pendolari.too.it

Mail : pendolari.piacenza@libero


genova milano


genovamilano@tiscali.it

Anno VIII - Numero 6.294 - lunedì 28 settembre 2009


Fortissimi ritardi per 661 (88') e 663 (32')


In sintesi:

A causa di un investimento fra S. Stefano Lodigiano e Cologno il treno corrisponde del 661 (ESCity 9762) è giunto a Milano con 153' di ritardo.

Conseguentemente Trenitalia ha allestito un convoglio sostitutivo poi partito con 43' di ritardo.

Il 661 è stato poi bloccato 35' in protezione a Rogoredo a per cause dipendenti dalla saturazione della linea da parte di REG e IC Bo-Mi-Bo deviati via Pavia, Stradella. Il 661 ha infine proseguito la marcia dietro al REG 2195 (sciaguratamente non fatto sorpassare ad Arquata da RFI) giungendo a Genova Brignole con 88' di ritardo.

Il 663 è restato accodato ai treni precedenti in ritardo maturando 30' di ritardo fra Milano e Pavia e giungendo a Genova Brignole con 32' di ritardo.

Considerazione:

Perché Trenitalia ha deviato numerosi convogli REG e IC della linea Bologna-Milano sulla Piacenza-Stradella-Pavia-Milano ingolfando questa linea e non ha invece dirottato parte di traffico sulla linea AV Bologna-Milano?

Un investimento sulla Mi-PC può ingenerare ripercussioni tanto gravi sulla Mi-Ge (corrispondente del 661 a parte)?

29 settembre 2009

TIM e il mancato raddoppio delle cariche promesse!

A seguito della segnalazione abbiamo consigliato al Sig. Flavio di formalizzare il reclamo a TIM e all'autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per poter avviare in un secondo tempo, se la risposta non dovesse essere soddisfacente, la procedura di conciliazione con TIM.

La Redazione ACU

Buongiorno,
nel dicembre 2008 ho deciso di applicare la portabilità del mio numero di cellulare da TIM a VODAFONE. Dopo una decina di giorni ho ricevuto una telefonata da TIM che mi offriva il raddoppio delle ricariche effettuate se fossi rimasto cliente TIM e avessi rinunciato alla portabilità. Ho accettato e alla fine dello stesso mese ho fatto una ricarica di 30 euro, tramite bancomat. Via bancomat, era la ricarica di taglio più basso disponibile. Nei mesi successivi ho continuato a telefonare al 119 per segnalare che nessun "raddoppio" della ricarica mi era stato accreditato, ricevendo risposte evasive e
contraddittorie: un'operatrice mi ha addirittura criticato per aver aspettato 'troppo tempo' prima di fare reclamo, un'altra ha negato che mi fosse mai stata attivata un'offerta del genere e una terza ha sostenuto, in seguito a un'indagine durata alcuni minuti, che l'offerta era valida solo per ricariche comprese tra 5 e 20 euro...
Cosa che evidentemente non mi era stata specificata all'atto dell'offerta che mi era stata proposta a dicembre.
Spazientito nei mesi seguenti ho deciso di cambiare compagnia telefonica passando a Coopvoce, che offre ben altra trasparenza!!! Ma non mi rassegno al fatto che TIM possa giocare i propri clienti su ambiguità simili, oltre a segnalare in un caso anche la maleducazione dell'operatrice che ha risposto al 119.

Cordiali saluti

Flavio Mobiglia

Technorati Tag:

28 settembre 2009

Face2Face ed Enel Energia: come acquisire nuovi clienti con la vendita diretta.

Pubblichiamo una segnalazione, pervenutaci il 22 settembre, che ci pare particolarmente utile per mettere in guardia i consumatori da comportamenti scorretti ed aggressivi utilizzati dalle aziende, ormai con sempre più frequenza, per acquisire a tutti i costi nuovi clienti.

La Redazione ACU

In data odierna, poco dopo le 15.00, a Zevio (VR) in via xxxxxx sono stato contattato da una signorina rumena del vostro staff che, con la scusa di diminuirmi la bolletta della luce, è entrata in casa mia e ha voluto vedere l'ultima bolletta di energia elettrica e gas. In seguito alle mie rimostranze e domande è stata piuttosto evasiva (non so se per convenienza o perché non capisse bene l'italiano essendo straniera) e solo quando ha cominciato a compilare un contratto con voi a mio nome ho capito finalmente di cosa si trattasse e l'ho mandata via. Ora, capendo il difficile momento economico e tutto quello che non si farebbe per 'conquistare' clienti, trovo questo modo di agire scandaloso se associato ad un'azienda del calibro vostro e questa mia è per segnalare un comportamento subdolo anche se perfettamente legale che sarebbe sicuramente andato a segno se avessi avuto un età ed un'istruzione diversa. Con la speranza che fatti del genere non vengano più a ripetersi invito le spettabili aziende Face2Face ed Enel Energia ad istruire più 'a modo' le persone che vanno per le case a vostro nome e, anche se non è affar mio, a voler rivedere questa tecnica di marketing che senza dubbio aggressiva mi sembra oltremodo vergognosa.

Saluto e ringrazio per l'attenzione.

Andrea Sacchetto

P.S.: Copia della presente è stata spedita ad Enel Energia e per conoscenza anche ad alcune Associazioni dei consumatori.

25 settembre 2009

Sostituito il televisore difettoso.

Su richiesta del sig. Gianluca aggiorniamo i nostri lettori in merito alla positiva conclusione della sua richiesta di sostituzione del televisore difettoso.

La Redazione ACU

Volevo informarvi che a seguito della mia raccomandata sono stato contattato dalla ditta Papino di Torregrotta che ha provveduto a sostituirmi il tv lcd in giacenza presso il centro assistenza, con un tv lcd nuovo di uguali caratteristiche che ho provveduto a ritirare presso il punto vendita Papino expert di Tremestieri a Messina.

Vogliate gradire distinti saluti, con richiesta di pubblicazione di cui sopra sul vs. blog

Distinti saluti

Gianluca

24 settembre 2009

Wind: quanto è difficile essere risarciti!

Pubblichiamo la vicenda che ha coinvolto la famiglia della Sig.ra Stefania alla quale abbiamo consigliato di attivare la procedura di conciliazione nei confronti di Wind, per farsi riconoscere quanto dovuto. Aggiungiamo, per maggiore tranquillità della Signora, che il fatto di accettare un rimborso parziale non pregiudica la possibilità di ricevere ulteriori risarcimenti da parte di Wind.

La Redazione ACU

A maggio i miei genitori hanno avuto un'interruzione del servizio di telefonia fissa causato da un problema tecnico. Tale problema è durato oltre 40 giorni. Parlando con il servizio clienti Infostrada ci hanno detto che avremmo avuto un risarcimento calcolabile come segue: 5,25 euro al giorno per ogni giorno di disservizio, nel nostro caso 210 euro.
Inoltre, sempre l'operatore aveva detto che saremmo potuti tornare con Telecom Italia a spese di Infostrada visto che il disservizio si era verificato subito dopo essere migrati da Telecom a Infostrada.
Abbiamo ricevuto una comunicazione da Infostrada con la quale risarcivano 100 euro (da incassare entro il 10/11/09) e basta. Nessun riferimento viene fatto ad altri risarcimenti.
Mi chiedo anche se incassando l'assegno ricevuto rinunciamo automaticamente alla possibilità di ricevere altri risarcimenti.

Chiedo il vostro aiuto per capire quali sono i miei diritti e di quali strumenti avvalermi per farli valere.

Di seguito trovate le comunicazioni inviate (e ricevute) ad Infostrada.
Grazie in anticipo per la vostra collaborazione.
Cordiali Saluti, Stefania Conti.

Manziana, 10 luglio, 2009

Spett. le WIND Telecomunicazioni S.p.A., C.P. 14155 Ufficio Postale Milano 65, 20152 Milano

Oggetto: Rimborso per disservizio linea telefonica secondo “Carta dei Servizi”.

Con la presente richiedo dei rimborsi avvalendomi della “Carta dei Servizi” per dei disservizi avuti sulla linea telefonica i cui dati sono riportati sotto. I numeri di pratica dei disservizi sono:

· pratica # 5316031, disservizio iniziato il 27/05/09, la pratica è stata chiusa il giorno 30/06/09 senza che il guasto fosse stato risolto.

· Pertanto in data 6/07/09 è stata aperta un'altra pratica con # 5402783 per lo stesso disservizio. In data odierna, 10/07/09, la linea telefonica non è ancora funzionante.

Come anticipato, chiedo il risarcimento per il disservizio iniziato il 27/05/09 e non ancora risolto avvalendomi di quanto stabilito nella “Carta Servizi”.

Gli utenti della linea telefonica in oggetto hanno dovuto affrontare spese non previste per ricariche di telefonino, quantificabili ad oggi in 180 euro e per i quali richiedo il rimborso aggiuntivo oltre a quanto calcolabile secondo la “Carta dei Servizi” per il disservizio. La maggior parte delle spese di telefonino sono state sostenute per chiamare il vostro servizio clienti e segnalare o chiedere informazioni in merito al disservizio per tutto il periodo in questione.

Ovviamente, oltre ai disagi quantificabili, gli utenti della linea telefonica (entrambi di età superiore a 70 anni!) sono stati sottoposti a disagi non calcolabili. L'assenza della linea telefonica per oltre 40 giorni (ad oggi) ha comportato danni e disagi infiniti. Quali ad esempio l'impossibilità di chiedere aiuto in caso di bisogno o essere contattati (p.s. Il telefonino nella loro zona non ha campo, per fare o ricevere una telefonata devono allontanarsi da casa).

Infine, considerando che da quando è stata attivata la linea telefonica Infostrada il telefono ha funzionato per una manciata di giorni e che il telefono di rete fissa è fondamentale, soprattutto nel caso in cui il telefonino non abbia campo, chiediamo la migrazione immediata a Telecom Italia. Considerando che il nostro è un atto dovuto ed è causato dalla vostra incapacità di risolvere il disservizio in tempi ragionevoli, qualunque tipo di spesa relativa chiusura servizio con Infostrada, eventuali penali, migrazione e attivazione servizio, spese iniziali apertura servizio con Telecom Italia o altre devono essere pagate da voi.

Se non bastassero i problemi e danni descritti sopra, un altro elemento di terribile disagio è stato dover contattare ed interagire con il vostro servizio clienti. Separatamente, invierò una comunicazione per descrivere l'esperienza vissuta in merito.

La presente comunicazione oltre a quella relativa all'esperienza vissuta con il servizio clienti è stata inviata a “Striscia la notizia”.

In attesa di un vostro rapido riscontro, porgo distinti saluti.

Spett. le WIND Telecomunicazioni S.p.A., C.P. 14155 Ufficio Postale Milano 65, 20152 Milano

Manziana, 10 luglio, 2009

Oggetto: Descrizione Esperienza vissuta con il vostro “servizio clienti”.

Con la presente vorrei rendere nota l' esperienza vissuta nel contattare il vostro call center.

Durante il mese di maggio 2009 è stata effettuata la migrazione da Telecom Italia a Infostrada per la linea telefonica i cui dati sono riportati sotto. Dopo pochi giorni dall'avvenuto trasferimento, la linea telefonica ha avuto dei problemi ed e risultata non funzionante. Era il 27 maggio 2009. Il guasto è stato subito comunicato al vostro servizio clienti che ha aperto una pratica dicendo che la linea sarebbe stata ripristinata entro 5 gg lavorativi. Terminati i 5 gg. lavorativi e non avendo ottenuto la linea funzionante, è stato richiamato il servizio clienti per avere chiarimenti. A questo punto inizia una serie di telefonate delle quali vorrei riportare ciò che sicuramente non risulta scritto nella scheda relativa all'intervento tecnico.

· Tempo di attesa lunghi e non solo....: in molti casi quando abbiamo cercato di contattare il servizio clienti, i tempi di attesa sono stati superiori a 10 minuti. Quando finalmente l'operatore prendeva la linea si sentiva il “click” della telefonata che veniva riattaccata (rifiutata). Questo giochino è accaduto in almeno 7-8 diverse telefonate. Possibile che cada così spesso la linea telefonica? Ma non siete un'azienda di telefonia? Se non siete in grado di mantenere in buono stato le vostre linee che speranza hanno i clienti di vedere la loro linea riattivata? Non sarà forse che l'operatore preferisce riagganciare piuttosto che prendersi la seccatura di rispondere ai clienti? Non saprei dire quale delle due possibilità è la meno avvilente.

· Risposte evasive e non corrette: in almeno 3 diverse telefonate l'operatore mi ha assicurato che il danno sarebbe stato risolto entro il giorno successivo. Altri operatori, riportando loro questa informazione, mi hanno invece detto che non era assolutamente possibile che un operatore facesse questo tipo di affermazioni. L'idea che ci siamo fatti è che l'unico obiettivo dell'operatore è quello di chiudere la telefonata in fretta e rimandare il problema all'operatore che risponderà alla telefonata il giorno successivo.

· Risposte date “per tenerla buona”: è questa la risposta che mi è stata data da 3 operatori diversi quando chiedevo spiegazioni in merito a promesse fatte e non mantenute. Mi è stato detto che l'operatore mi aveva dato delle informazioni solo per “tenermi buona” e per chiudere rapidamente la telefonata. Vorrei fosse chiaro che durante le telefonate non alzavo la voce, mantenevo un tono pacato ma ovviamente seccato. Non avevo ovviamente alcun bisogno di essere tenuta buona!!

· Tempistiche: nelle prime telefonate affermavate che i tempi necessari per ripristinare la linea telefonica erano 5gg lavorativi, tempo non breve ma tutto sommato ragionevole. Nelle telefonate successive avete smentito la tempistica fornita e soprattutto avete affermato che una tempistica non poteva essere fornita per la risoluzione dei problemi. Come è possibile che un'azienda come la vostra non si prenda un impegno per risolvere dei disservizi? Non è tra i diritti dei clienti quello di avere risposte e chiare e oneste?

· Fiducia negli operatori: allo stato attuale, l' idea di dover parlare con gli operatori del vostro servizio clienti mi procura uno stato di irritazione. Ad ogni telefonata fatta (e ne abbiamo fatte molte per capire quale fosse il problema e capire i tempi per la soluzione) abbiamo ricevuto risposte in contrasto con le risposte precedenti (e non si può neanche dire che non abbiamo capito quello che ci veniva detto dagli operatori!) e puntualmente venivano smentite anche dai fatti (non ripristino della linea telefonica). Attualmente, abbiamo perso completamente fiducia in quello che ci dicono gli operatori, qualunque risposta ci danno per noi significa nulla.

· Responsabile di settore: in più occasioni, per evitare le risposte irritanti e molto spesso maleducate degli operatori, abbiamo chiesto di poter parlare con un responsabile di settore. Mi è sempre stato detto che questa figura non c'è, oppure che non è preposta al dialogo con i clienti. Ma non sarebbe meglio che per le situazioni complicate ci fosse una figura specializzata in grado di prendersi a cuore e risolvere i problemi invece di lasciarli gestire da persone non qualificate e svogliate? E ancora, non è meglio affrontare e risolvere le situazioni più complicate invece di analizzare l'efficienza del servizio clienti solo attraverso dati statistici?

In tutto questo lungo periodo non siamo mai stati contattati da voi per chiedere o fornire informazioni, anche questo è un segnale di profonda negligenza.

Infine, in data odierna, la linea telefonica non è ancora funzionante. Pur non avendo alcuna voglia di chiamare il vostro servizio clienti per chiedere informazioni saremo costretti a farlo. Chissà quale balla ci racconteranno questa volta.

La presente comunicazione oltre a quella relativa al Rimborso per disservizio linea telefonica secondo “Carta dei Servizi” è stata inviata a “Striscia la notizia”.

In attesa di un vostro rapido riscontro, porgo distinti saluti.

Lettera firmata

23 settembre 2009

Diario pendolare: l'emergenza continua!

VI PREGO DI PUBBLICARE QUESTO ARTICOLO CON NOME E COGNOME PER ESTESO

21 sett 2009 sera; L'emergenza continua

Sto scrivendo, in equilibrio molto precario, seduto su un micro-seggiolino dal regionale 20427 diretto a PIACENZA.

In giornate come queste, conviene salire sul primo treno che passa e armarsi, come sempre, di "santa pazienza". Le ripercussioni dell'incidente di ieri sera sono ancora molto "vive"; alcuni convogli non raggiungono la stazione Centrale, ma partono o arrivano da/a Lambrate; i ritardi minimi ANNUNCIATI sono di 20 minuti, chissà poi di quanto aumenteranno....

COME DICEVO, L'EMERGENZA CONTINUA PERCHE' TRENITALIA E' IN EMERGENZA ANCHE QUANDO DEVE GESTIRE IL TRAFFICO NORMALE, FIGURIAMOCI QUANDO SI ALZA UN PO' IL LIVELLO!

Un incidente può capitare però, a mio parere, ha sempre cause precise e mette in luce negligenze o errori degli addetti ai lavori: poca manutenzione, materiali stravecchi, ecc.ecc. per cui sono convinto che se fosse effettuata un'adeguata prevenzione, la maggior parte di questi eventi non si verificherebbero.

Ho letto un invito (polemico) rivolto ai pendolari: "dare suggerimenti a Trenitalia per risolvere queste emergenze"; premesso che se fossi interpellato in merito lo farei molto volentieri (per quanto nelle mie modeste possibilità), mi unisco a coloro che hanno risposto, giustamente, che ci sono persone strapagate da Trenitalia per gestire tutto "IL CARROZZONE", per cui se tali individui sono realmente così "meritevoli" dovrebbero avere anche la capacità di predisporre gli interventi necessari in qualsiasi circostanza.

Con il nostro vecchissimo trenino siamo arrivati "in orario" alla stazione di Piacenza (miracoli dell'orario ufficiale "dilatato" ad arte!); sul tabellone , però, ho notato un +45' per il reg.2283 e +40' per il Terni. 22/09 (mattina): ritorno all'emergenza quotidiana: reg.2274 è partito con +8' e arrivato con +9'.

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente.

Massimiliano Davoli

La Samsung e i danni da dumper difettoso.

Per il problema della sig.ra abbiamo allegato, alla nostra risposta, l'informativa sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi.

La Redazione ACU

Gentili amici dell’Acu, salve, sono un’altra vittima che chiede chiarimenti. Tre anni fa ho comprato dalla ditta Samsung, per 950 euro, un frigo freezer. Nel mese di agosto dell’anno successivo, primo anno di garanzia lo stesso mi ha creato problemi, perché il vano frigo, mi è diventato freezer, ossia mi ha congelato tutto quello che io ho avevo messo dentro, compresi i farmaci e i vaccini. Il tecnico intervenuto, in garanzia, come da norma, capisce subito il guasto, a mio avviso, col senno di oggi, perché ne ha visti altri di casi simili, e mi sostituisce un pezzo.

Il pezzo in questione serve, infatti, a refrigerare il vano frigo; si chiama damper, e se le sue alette, come è successo a me, non si muovono per ventilare l’aria fredda, nel frigo tutto si congela e tu devi buttare nella pattumiera i cibi. Col cambio del damper, tutto funziona per un anno; al secondo anno di garanzia si presenta l’identico problema, con gravissimi disagi, per me, perché il guasto, è avvenuto nel periodo di chiusura della ditta di manutenzione ed io, che ho telefonato alla Samsung, mi sono sentita rispondere di avere pazienza.

Al rientro delle ferie del tecnico, il pezzo viene sostituito per la seconda volta, mentre le mensole che per il troppo freddo, nel vano frigo si sono rotte, vengono anche sostitute. Il tecnico, però non ha fatto i miei interessi, e non mi ha detto di scrivere,una lettera di messa in mora della Samsung, per avere un risarcimento dei danni causatomi, in questi 2 anni, ANCHE perché io ho dovuto comprare, a questo punto un altro frigo, visto che in agosto dell’anno precedente, sono rimasta senza questo elettrodomestico, dopo avere speso 950 euro 2 anni prima.

Quest’anno puntuale il 24 agosto apro il frigo ,e trovo tutto il cibo congelato. Avevo fatto la spesa, QUEL giorno ed ho buttato tutto. Ho telefonato alla Samsung, reclamando aspramente e mi sono vista spuntare a casa dopo 8 giorni dal reclamo, il tecnico, chiamato dalla ditta. Il frigo si era messo a funzionare da solo, in maniera normale, ma questo non mi tranquillizza affatto, perché è possibile che vado e ritrovo tutto congelato, come già accaduto. Richiamata la ditta, mi sono sentita rispondere che l’elettrodomestico dopo 3 anni non era più in garanzia e che non mi potevano fare niente. Arrabbiandomi molto, forse ho ottenuto un grande favore personale, perché loro non risarciscono i danni arrecati da mal funzionamento dei loro elettrodomestici, se non presenti scontrino fiscale degli ultimi 15 giorni per verificare i cibi comprati, sono senza parole, fatelo sapere a tuttiiiiiiiiiiiii!!!! Forse mi cambieranno il damper per la terza volta ed i danni rimangono a me

Domanda. E' EVIDENTE CHE IL PEZZO CHE MI HANNO CAMBIATO LA PRIMA VOLTA, ESSENDO UN PEZZO DI ASSEMBLAGGIO, CHISSA’ DOVE E’ STATO FABBRICATO, E DA CHI, QUINDI SENZA ALCUNA GARANZIA. LA DITTA L’HA COMPRATO INSIEME AL RESTO DEI PEZZI, E L’HA ASSEMBLATO, COME ACCADE NELLE DITTE, NEL MIO FRIGO CREANDOMI TRE ANNI DI GUAI E DIMOSTRANDO TRACOTANZA NEI MIEI CONFRONTI

Ritengo che la normativa, preveda che la garanzia per il pezzo cambiato riparta per 2 anni da quando lo stesso è stato cambiato, e che io debba solo chiamare , e pagare il tecnico, cosa che ho fatto (gli ho pagato 20 euro di chiamata).

Chiedo chiarimenti in merito, al più presto, perché il tecnico mi contatterà lunedì, ed io ritengo che anche lui, abbia i suoi torti, perché mi ha nascosto alcune verità, di cui era a conoscenza, favorendo la ditta che lo paga.

Gradirei, PER FAVORE, avere l’indirizzo della Samsung perché desidero scrivere o mandare mail per avere un documento scritto

Grazie per l’attenzione, cordiali saluti, e potete rendere pubblica la mia disavventura.

Dott. ssa M.G.

*** *** ***

Salve, sono la signora G.M., vi ringrazio dell’aiuto datomi in questa particolare situazione con la ditta Samsung che mi ha arrecato danni da 3 anni e non vuole risarcirmi, con la complicità del tecnico.

Ho gradito molto, tutto il materiale che mi avete inviato, che ho scaricato e messo in una carpetta. Ritengo che un consumatore oggi, sia continuamente vittima di truffe, e vessazioni da parte di chiunque, decida di fare soldi con ogni mezzo illecito, e alle spalle di sprovveduti, come me. Anche se sono una pensionata, io vorrei aderire all’associazione se, si tratta di un euro all’anno, lo faccio per fare sì, che con la mia adesione si rafforzi la nostra presenza sul territorio e che l’ACU, agisca lontano da mire politiche e bandiere tricolori,

Fatemi sapere come iscrivermi.

Distinti saluti.

Dott.ssa M.G.

22 settembre 2009

Rimpallo di responsabilità tra BAA e Easyjet.

Al nostro lettore abbiamo consigliato di prendere visione della Carta dei diritti del Passeggero redatta dall' ENAC-Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.

La Redazione ACU

Egregio signore ho avuto un problema con la compagnia aerea Easyjet e la catena di aeroporti BAA poiché per colpa loro io e mia madre abbiamo perso il volo. Il fatto: mentre eravamo in coda per il check in è suonato l'allarme antincendio, quindi evacuazione. Al nostro rientro il check in era in chiusura ma siamo riuscite fortunatamente a farlo. Al security search però la signora che ha analizzato il mio bagaglio a mano ha impiegato 45 minuti per farlo (prendendomi pure in giro perché avrei perso l'aereo). Dopodiché siamo arrivate al gate e l'aereo era appena decollato.
Abbiamo così dovuto pagare un supplemento ad Easyjet per prendere il volo successivo (il giorno dopo) e passare la notte in aeroporto. L'Easyjet ha detto di non avere responsabilità alcuna e che dovevamo rivolgerci alla BAA per un rimborso, che però ha successivamente detto di non avere responsabilità a sua volta e di rivolgerci ad Easyjet. cosa dobbiamo fare?
quale delle due compagnie è la reale responsabile? vi ringrazio. A.F.

18 settembre 2009

UniEuro S.p.A. e Philips: dove sono finiti i tempi congrui di restituzione del prodotto previsti dal "Codice del Consumo" ?

Le numerose segnalazioni che riceviamo ogni giorno confermano il fatto di quanto venga ancora poco applicata la normativa sulle garanzie commerciali per i beni di consumo.

La Redazione ACU

Spettabile Acu,

come già anticipato al telefono, vi spiego la mia situazione.

Il 5 giugno ho portato un computer portatile Philips, ancora in garanzia, a riparare dal negozio dove l'avevo acquistato (PC City del gruppo UniEuro, a Monza). Loro mi hanno rilasciato una ricevuta, e a loro volta hanno mandato il mio computer al centro riparazione Philips.

Dopo più di tre mesi io non ho ancora visto il computer. Prima all'UniEuro/PC City mi dicevano che non ne sapevano nulla, poi che hanno contattato il centro riparazione Philips e che manca un pezzo di ricambio. "Dovrebbe essere pronto a breve"... ma per il momento non si vede.

Per me il computer è uno strumento di lavoro, io lavoro da casa. C'è modo di riaverlo indietro?

Grazie mille e cordiali saluti!

Anna Momigliano

17 settembre 2009

Ancora sulla garanzia post-vendita

Pubblichiamo di seguito una lettera indirizzata alla ditta Vestel Italy srl, al punto vendita Papino e per conoscenza alle Associazioni dei Consumatori che riguarda il diritto di garanzia sui prodotti. Il consiglio che diamo al sig. Gianluca è quello di rivolgersi al Giudice di Pace qualora il suo reclamo non trovasse una risposta soddisfacente.

La Redazione ACU

Premesso che:

· In data 10/02/2009 avevo acquistato presso punto vendita Papino Expert Italia di Viale Europa Torregrotta (ME), TV LCD Marca Telefunken Cod. TFKTB32D761 n. di serie 6417370800265, corrispondendo un importo di € 299,90 giusto scontrino n. 71 del 10/02/2009.

· Con la presente Vi comunico che il prodotto in questione ha evidenziato il seguente difetto di funzionamento:

- Maggio 2009 - La TV in più occasioni non si attiva all’accensione, provvedo quindi a mie spese e su vs. segnalazione a consegnare l’apparecchio presso il vs. centro assistenza autorizzato di Giammoro vs. pratica n. 50368 (il più vicino a Messina visto che in città non esistono centri assistenza autorizzati attivi).

- Luglio 2009 - Ritiro presso il vs. centro assistenza di Giammoro la TV, che tra l’altro risulta palesemente rigata su tutto la cornice anteriore laccata.

- Agosto 2009 - La TV non si accende più, improvvisamente non palesando nessun segnale “di vita” e non reagendo a nessun impulso sia manuale che da telecomando.

- 19 agosto 2009 – Il TV lcd viene per l’ennesima volta riconsegnato al centro assistenza di Giammoro, dove attualmente è in giacenza.

· il prodotto è stato da me utilizzato normalmente e secondo le istruzioni.

Considerato che si tratta di difetto di conformità tale da rendere il prodotto inidoneo all’uso cui è destinato e tale da diminuirne in modo apprezzabile il valore,

Vi intimo a voler provvedere al più presto alla sua integrale sostituzione con altro di identica qualità e tipo, esente da qualsiasi vizio o difetto come previsto dall’art. 130 D.Lgs 206/05

Prenoto cortesemente termine di 7 giorni dal ricevimento della presente affinché Vi adoperiate per la sostituzione del prodotto .

Con riserva di ogni diritto compresa la risoluzione contrattuale, in relazione all’esito della presente.

Distinti saluti

Gianluca

14 settembre 2009

Alice Total Security: l'antivirus 187... di Telecom Italia

Abbiamo consigliato al nostro lettore di formalizzare per raccomandata il reclamo a Telecom, e per conoscenza ad ACU, ed in caso di mancata risposta o di risposta insoddisfacente di intraprendere la procedura di conciliazione.

La Redazione ACU

Salve, sono un utente telecom e ho l'abbonamento internet ad Alice adsl. Volevo segnalarvi un evento un po' strano. Circa un anno fa ho fatto l'adesione ad alice total security, un antivirus che fornisce alice al prezzo di 3,95€ al mese. Non ho potuto nemmeno installarlo, in quanto erano presenti sul mio pc alcuni file di norton, che non ho potuto cancellare nemmeno con la disinstallazione del programma... ma ciò è il minore dei mali.... qualche giorno fa mi sono deciso di telefonare al 187 per far cessare il servizio dell'antivirus, visto che non l'ho nemmeno mai usato...e la centralinista mi ha riferito che loro non possono cessare il servizio via telefono, ma dovevo farlo io tramite la rete, navigando tra il sito di alice. Bene... faccio tutto quello che mi ha detto la ragazza telecom.... ma quando arrivo nella pagina della cessione del servizio e clicco ok.... mi scrivono che momentaneamente non possono accogliere la richiesta, provare più tardi.... Sono 5 giorni che provo, sia di notte che di giorno, ma la risposta è sempre uguale. La domanda nasce spontanea..... MI STANNO PRENDENDO IN GIRO??? o vogliono garantirsi ancora i 3,95€ sulla bolletta a vita??? Cosa posso fare a riguardo?? Chi devo denunciare?

13 settembre 2009

Linea Milano - Venezia: troppo spesso in ritardo

 

 

Tutto quello che da fastidio agli Eurostar di Moretti…deve sparire dalla circolazione…

con il beneplacito dei vertici della nostra regione…

Il Diretto per Brescia delle 18,00 viaggia ormai da mesi con la metà delle carrozze chiuse per mancanza di personale…

nonostante la cosa sia stata segnalata ormai a tutti i livelli.

Questo treno come quello delle 18,25, in piena fascia pendolare hanno il grave difetto di drenare clientela agli EurostarCity baracca di Moretti…

Quasi ogni sera guasti, ritardi e soppressioni (sembrerebbero quasi mirati), stanno cercando di fiaccare il morale di chi ancora vuole credere ai treni regionali…

Che gli EurostarCity siano delle baracche vendute a peso d’oro, lo dimostra il fatto che molte persone dopo qualche mese di “sperimentazione” stanno tornando

sui treni regionali per la disperazione…, al di là delle solite chiacchiere anche questi Eurostar non sono mai puntuali, costano troppo e non ti permettono

quasi mai di fare il viaggio seduti, visto che i posti sono quasi tutti prenotati…, certo che se l’alternativa è rimanere a piedi come sta succedendo…, allora

c’è veramente poco da fare…

Lo stato di sporcizia sui treni regionali e interregionali è ormai diventato indescrivibile…,

L’unico modo in queste belle mattine di settembre di godersi il panorama, consiste nell’aprire il finestrino e sporgersi…

I vetri sono talmente sporchi che chi sta dentro vive in una situazione di “notte artificiale” perenne…

Adesso in pompa magna annunciano investimenti faraonici dedicati all’acquisto di nuove carrozze e treni da immettere nella nostra regione…,

ormai è diventata prassi comune, in questo nostro paese pensare che basti annunciare le cose…, per pensare di aver già risolto tutti i problemi…

e il bello è che c’è ancora qualcuno che ci crede!!!

Sono oltre 10 anni che Formigoni annuncia e  promette treni nuovi in cambio di lacrime e sangue ai pendolari della Lombardia…

Le lacrime e sangue le abbiamo versate e continuiamo a versarle ogni giorno…, basta salire su uno a caso dei treni regionali che sono gli stessi

di 15 anni fa per rendersene conto, oppure basta confrontare le tariffe e le agevolazioni offerte negli ultimi 10 anni ai pendolari dalle regioni a noi confinanti

per calcolare quanto i pendolari lombardi hanno pagato in più dei loro colleghi, veneti, emiliani, piemontesi…

…Di treni nuovi in 10 anni neppure l’ombra, quelli che vediamo passare dalle nostre stazioni arrivano dal Veneto e dall’Emilia…,

tanto per essere chiari…

Bò… forse c’è qualcosa che mi sfugge…

Una buona giornata

Paolo Rivi
ASSOCIAZIONE PENDOLARI
IN ORARIO SEZ. BRESCIA

 

Technorati Tag: ,,

11 settembre 2009

Ferrara: cercasi garanzia post-vendita.

 

Ecco una delle tante segnalazioni che riceviamo in tema di difficoltà nella fase post-vendita a fronte di prodotti non conformi o difettosi. In questo caso abbiamo consigliato alla signora G.M., se sicura di non avere da parte sua posto in essere alcuna condotta pregiudizievole sul bene, di farsi rilasciare una dichiarazione in cui il venditore attesta quanto dichiarato dal Centro di Assistenza di Ferrara: è difatti il venditore e solo lui a dover rispondere del Suo operato verso la Cliente. In seconda battuta, di avviare una procedura, stragiudiziale, o a mezzo Giudice di pace, volta ad ottenere la sostituzione, se possibile, del bene o, in mancanza, la restituzione del prezzo pagato, facendosi però prima rilasciare una relazione tecnica da un perito di fiducia.

Questo argomento viene affrontato quotidianamente dall’Associazione in relazione al progetto nazionale “Rendiamoci conto”, vedi sito www.acu.it.

Per  redazione ACU- Avv. Martina Ronca

 

Buon pomeriggio.

Ho acquistato una TV INNO HIT Modello IH19796 al Bennet di Comacchio il 27/10/08; il 27/08/09, cioè ancora in garanzia, ha subito un guasto: il blocco del pulsante dell'accensione. Il Centro Assistenza di Ferrara ha rifiutato la riparazione in garanzia "perché colpito da un fenomeno elettrico esterno (fulmine, sovratensione ecc.)". Da parte mia sono certa che non ci sono stati i fenomeni sovraelencati.

Chiedo cortesemente il vostro consiglio per far valere i miei diritti di consumatore.

Vi ringrazio in anticipo. G.M.

07/09/2009.

Attenzione alle riparazioni.... rigenerate!

 

Pubblichiamo una delle tante segnalazioni che riceviamo sull'argomento. In questo caso abbiamo consigliato al sig. Giovanni di avviare una procedura di indennizzo facendosi prima rilasciare una relazione tecnica dal suo meccanico di fiducia.

La Redazione ACU

 

Gentile Ufficio,

scrivo perché ho appena appreso di essere stato frodato (a gennaio 2009) da un'officina meccanica per la riparazione della mia automobile: mi hanno sostituito una componente rotta con una rigenerata, spacciandola e vendendomela però per nuova. Dopo meno di 9 mesi (ed a centinaia di km di distanza) tale componente si è rotta, e un'altra officina -questa volta quella di fiducia- ha scoperto il raggiro da me subito. Posso rivolgermi a voi per avviare un qualsiasi tipo di pratica che preveda il risarcimento per la falsa riparazione?

Grazie, Giovanni Tarquinio.

9 settembre 2009

La società Acquedotto del Fiora S.p.A. accusata dagli utenti di Grosseto per introiti ritenuti un vero e proprio balzello.

Pubblichiamo di seguito una istanza, che è stata indirizzata all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, presentata da Roberto Tronconi che evidenzia come l'introduzione e le modalità di richiesta di una cauzione, pari ad un importo di 40,00 Euro, possa considerarsi un vero e proprio balzello per gli utenti che non hanno la domiciliazione bancaria per pagare le bollette.

Invitiamo tutti i nostri soci e lettori, qualora si trovassero in situazioni simili, di richiedere l'intervento dell'Autorità Garante inviando una segnalazione documentata al seguente indirizzo:

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, P.zza G. Verdi n. 6/a - 00198 Roma, www.agcm.it.

Ulteriore documentazione in merito si trova sul sito www.acu.it, nell'Area tematica "Beni Comuni".

La Redazione ACU

Grosseto, 04.09.2009

OGGETTO: Istanza di avvio istruttoria per violazione della concorrenza e delle leggi del libero mercato -

Legittimità dell'atto emanato in data 06.03.2009 Delibera n. 5

Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale della Toscana (AATO 6 Ombrone) istituita ai sensi della Legge n. 36 del 05/04/1994

Con la presente, quale cittadino ed utente/consumatore, intendo portare a conoscenza dell'ANTITRUST quanto deciso in sede di riunione dell'AATO 6 Ombrone con Atto n. 5 del 06.03.2009 – Settore Amministrativo – Delibere Assemblea Regolamento del Servizio Idrico integrato. Modifica. Approvazione affinché possiate nel merito dirimere la fondatezza o meno (cioè l'illegittimità ove ravvisata) circa l'introduzione e le modalità di richiesta di una cauzione per un importo pari ad Euro 40 (quaranta) per tutte quelle utenze che non hanno la domiciliazione bancaria.

Tale decisione sembra scaturita dalla necessità della soc. Acquedotto del Fiora SpA di fare “cassa” per far fronte al mancato incasso delle somme esigibili nei confronti degli utenti morosi e corrispondere così con le iniziative necessarie al piano di investimenti previsto.

A prescindere dal fatto che tale decisione va a modificare unilateralmente da una posizione dominante e di monopolio un contratto già stipulato senza offrire alternativa alcuna all'utente, perché nella gestione dell'acqua non vie è concorrenza in quanto l'AATO 6 (Acquedotto del Fiora Spa) è l'unico gestore, né sul territorio è presente un altro ente pubblico o privato per un confronto di mercato, mette in atto una forte e marcata discriminante sottoponendo palesemente gli utenti/clienti

a condizioni capestro non tollerabili in un libero mercato.

Infatti cosa grave è che nella propria posizione dominante l'Ente imponga ai cittadini, il ricorso forzoso agli Istituti di Credito al fine di non pagare la cauzione di 40 Euro, promuovendo così un'inappellabile azione di vantaggio economico e profitto in favore di una precisa categoria, le banche appunto.

Nella sua posizione monopolista l'AATO 6 (in quanto unico gestore) con la decisione presa non solo va a determinare implicitamente profitto e vantaggi economici in favore degli Istituti Bancari, ma costituisce una palese quanto inaccettabile disparità di trattamento tra gli utenti: coloro che pagano regolarmente, coloro che sono morosi e non pagano (perché inefficace l'azione di recupero crediti della Società Spa Acquedotto del Fiora) ed infine, coloro che in maniera autonoma hanno scelto l'addebito in banca.

Pertanto, visto quanto sopra premesso,

SI CHIEDE

a codesta AUTORITA', di verificare ed approfondire il caso e qualora, nella sua posizione dominante derivante dal regime di monopolio l'AATO 6 Ombrone con la decisione presa con atto emanato in data 06.03.2009 Delibera n. 5 abbia violato le leggi nazionale e/o comunitarie sulla libera concorrenza e il libero mercato si proceda ad un'azione censoria ed inibitoria della delibera in oggetto.

Distinti saluti.

In fede

Roberto Tronconi

8 settembre 2009

TIM: fate molta attenzione alla carte prepagate!

Alla sig.ra abbiamo indicato come comportarsi consigliandole di procedere con la conciliazione diretta tra l'Associazione e Tim. Tutti gli interessati possono scriverci e riceveranno la documentazione necessaria per la conciliazione.

La Redazione ACU

Buongiorno, Mi chiamo F.R. e sono cliente TIM da diversi anni. Recentemente è accaduto qualcosa di molto strano: la mia scheda TIM prepagata, contro ogni logica, ha generato debito. Scelsi una
prepagata proprio perché nonostante la scomodità delle frequenti ricariche mi era per definizione impossibile usufruire di servizi per un costo maggiore di quello da me preventivato. La logica vuole che quando il credito di una prepagata raggiunge lo zero, ogni connessione in corso venga bloccata ed ulteriori connessioni vengano impedite finché non c'è credito sufficiente per eseguirle. Se ciò non fosse, quella che al cliente viene venduta come PREpagata sarebbe a tutti gli effetti una POSTpagata, e si comporterebbe come una sorta di carta di credito. Misteriosamente, però prima della mia ultima ricarica, la mia scheda è arrivata a generare un debito per euro 294,21. La causa di questo debito sembra ritrovarsi in alcune connessioni alla rete WAP (che io contesto, ma non avendo alcun modo per dimostrare di non averle effettuate sono disposta a pagare per il traffico effettuato, coperto dal credito da me acquistato). Ignara ovviamente di questo debito, il 19 agosto 2009 ricarico il mio cellulare di 50,00 euro, dopo pochi istanti, ricevo l'sms della tim che mi avvisa che la ricarica era stata effettuata e che il mio credito residuo ammontava a 0,00 euro (ZERO!!!!!). Chiamo immediatamente il 119, servizio clienti della tim, e l'operatrice mi conferma il debito, e soprattutto mi assicura che nel giro di 48 ore la tim mi avrebbe accreditato i 50 euro della ricarica da me effettuata e avrebbe provveduto ad azzerare l'insulso debito. Nonostante ciò, dopo le 48 ore nulla di quanto promesso accade. Effettuo una seconda chiamata al 119, sollecitando la chiusura della mia pratica, poi una terza, una quarta e così via. A tutt'oggi, nulla è cambiato, e faccio presente che questo disservizio TIM mi è costato parecchio in termini di tempo e serenità, fra il tempo perso per eseguire i controlli sul traffico telefonico, quello speso al telefono con gli operatori del 119, quello che sto perdendo adesso per scrivere questa lettera e quello che perderò per inviarla, oltre ad un notevole disagio per l'impossibilità ad utilizzare il telefono. Il giorno 02 settembre 2009, decido dunque di inviare mediante raccomandata A/R una lettera di costituzione in mora alla tim. In questa sede Vi domando quali altri passi è necessario io faccia affinché si risolva questa incresciosa situazione. Distinti saluti. R. F.

Technorati Tag:

7 settembre 2009

I pendolari della Firenze-Prato-Bologna si mobilitano e chiedono un tavolo di confronto con Trenitalia e Regioni Toscana ed Emilia Romagna.

Il Comitato Pendolari della Firenze-Prato-Bologna, con una lettera inviata alle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, ai Sindaci di Bologna, Firenze e Prato, e per conoscenza a diverse Associazioni dei Consumatori e a moltissimi Comitati di pendolari, chiede, in prossimità dell'introduzione dell'orario invernale, un tavolo di confronto con Trenitalia, Regioni e Comitati di pendolari, per affrontare le criticità del trasporto ferroviario nella tratta Bologna-Prato-Firenze.

L'ACU dà la piena disponibilità affinché questo tavolo venga avviato e si impegna a sollecitare concretamente le Amministrazioni regionali e locali coinvolte affinché si assumano pienamente le proprie responsabilità.

Invitiamo tutti i nostri soci e i nostri lettori interessati a segnalare al sig. Pierfilippo Dionisio la propria disponibilità a partecipare.

La Redazione ACU

Egregi Signori,
con l’avvicinarsi della data del 13 dicembre 2009, ovvero cambio di orario Trenitalia e l’avvio del servizio di Alta Velocità (AV) sulla linea Firenze-Bologna, i pendolari dell'attuale tratta Firenze-Prato-Bologna non hanno ancora ricevuto informazioni e chiarimenti sulla situazione che verrà ad essere.
Già in data 10 giugno -con ben 6 mesi di anticipo sulla nuova programmazione dei treni- ci siamo fatti avanti per segnalare il problema e avere delucidazioni.

I pendolari che partono da Firenze (zone limitrofe e Valdarno fino ad Arezzo) e quelli che partono da Prato (zone limitrofe, Pistoia e piana in generale) e che attualmente per raggiungere Bologna (o proseguire) si avvolgono delle soluzioni di viaggio vigenti come gli Eurostar (soprattutto l'ES 9424 Firenze-Prato-Bologna-Milano al mattino), o i pochissimi Intercity rimasti o i Regionali Prato-Bologna (e ritorno) sono tuttora all'oscuro di cosa troveranno da metà dicembre per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio.

Preoccupati di questo, i nostri quesiti principali sono:

1) da quale stazione di Firenze (che sappiamo potrà essere “provvisoria” fino alla definizione di una stazione AV, nuova o vecchia che sia) partiranno i treni ES della fascia pendolare? Santa Maria Novella? Rifredi? Campo di Marte? Statuto? Castello?

2) i costi del nuovo abbonamento AV Firenze-Bologna

3) servizi e tutele dei nuovi abbonati (abbonamenti settimanali, unidirezionali, a numero di corse, eventuali riduzioni in linea con i servizi offerti in tutti i paesi e nelle aree metropolitane)

4) informazioni sulle misure di sicurezza del nuovo percorso AV che in si snoda in massima parte in galleria

5) servizi alternativi all’AV per raggiungere Bologna da Firenze e da Prato (quest'ultima esclusa dalla nuova tratta AV) e ritorno in orari da fascia pendolare

In particolare rileviamo quanto segue per i punti 2, 3 e 5:
• E’ evidente che un servizio rapido di collegamento potrebbe/dovrebbe far aumentare notevolmente il numero di abbonati sulla linea. Tali abbonati dovrebbero poter usufruire di riduzioni economiche ed eventuali rimborsi, maggiore frequenza dei treni specialmente negli orari di punta ovvero fascia pendolare, servizi aggiuntivi (ad esempio una carrozza in cui il software per le prenotazioni obbligatorie si concentri solo dopo aver ultimato le altre, poiché agli abbonati non viene garantito posto a sedere).

• Per chi non volesse avvalersi del nuovo servizio AV cosa si prevede?
In particolare riteniamo utile incrementare il numero di corse, aggiungendo collegamenti Firenze-Prato-Bologna con treni regionali che prevedano solo le 3/4 fermate principali della linea, o meglio interregionali che proseguano sulla tratta Bologna-Modena-Reggio-Parma-Piacenza-Milano.
Inoltre riteniamo utile potenziare il collegamento Prato-Bologna al fine di incanalare anche i pendolari provenienti da Pistoia, Lucca etc. etc. Che cosa si prevede per il servizio di collegamento regionale/interregionale? Quale frequenza? Quali tipologie di treni?
Quali costi?

A circa 3 mesi dall’entrata in vigore dell’AV sarebbe doveroso o fornire informazioni dettagliate e certe ai viaggiatori (lavoratori, studenti pendolari e/o semplici viaggiatori) e convocare un tavolo tra soggetti che forniscono un servizio (ferrovie, regioni) e utenza del servizio stesso, avvalendosi magari delle esperienze, competenze e suggerimenti di quest’ultima.

PER TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO

richiediamo un tavolo di confronto tra le parti interessate (Trenitalia, Regioni, Pendolari), con lo scopo di discutere cosa ci aspetta con l'avvento del nuovo servizio AV e per la risoluzione di problemi vecchi e nuovi.

Ringraziando per l'attenzione ed in attesa di risposta, invio cordiali saluti

Pierfilippo Dionisio per i Pendolari della Firenze-Prato-Bologna
E-mail: p.dionisio@gmail.com

Technorati Tag:

3 settembre 2009

E' tornato l'orario "normale": i disservizi si moltiplicano.

VI PREGO DI PUBBLICARE QUESTO ARTICOLO CON NOME E COGNOME PER ESTESO

31 agosto 2009

Oggi il treno IC 597 MILANO TERNI si è fermato per 10 minuti nella stazione di LODI; FS NON HA AVUTO TEMPO DI INFORMARCI ASSOLUTAMENTE SULLE CAUSE E NEMMENO DI PORGERCI LE SOLITE SCUSE FORMALI METALLICHE AUTOMATICHE...

Per dare un senso a quanto sopra ho ipotizzato:

1) precedenza ad altri treni? Ne ho visto solo uno in senso opposto;

2) il locomotore ha bucato o ha avuto un guasto? 10 min. sono pochi per riparare;

3) improvviso calo di tensione nella stazione?

4) urgenze fisiologiche del macchinista e/o del personale di bordo?

5) ufficio movimento in sciopero per 10 minuti?

6) semaforo difettoso? potrebbero mettere una rotonda....

7) viaggiatori lenti in discesa/salita? IMPOSSIBILE!!!!! Usain Bolt avrebbe vita dura coi pendolari, soprattutto la sera!!

8) il treno era troppo puntuale,quindi, per non creare eccezioni si è fermato volutamente 10' per rimanere "in linea" con gli altri senza stravolgere la "pianificazione"? SI, PER ME QUESTA E' L'IPOTESI PIU' REALISTICA.

9) Da oggi è ripresa la circolazione completa dei treni regionali per cui le linee sono molto trafficate?

Alle 18.28 è ripartito, ma si è fermato dopo 100 mt di cammino;

- altra sosta di un minuto e poi via di nuovo a passo di lumacone: dal finestrino ho osservato una anziana signora che, percorrendo a piedi una strada adiacente , andava più veloce di noi!

18:32 l'accelerazione sembra buona! INCROCIO LE DITA.... siamo arrivati a Piacenza con più di 10' di ritardo.

Questa mattina (1°Settembre) il regionale 2274 Parma-Milano ha accumulato 11 minuti di ritardo (NESSUNA COMUNICAZIONE!! TUTTO NORMALE! LA CAUSA IPOTIZZATA E'LA STESSA DI IERI SERA....). Durante il viaggio una collega mi ha raccontato della "disfatta" del regionale 2283 diretto a Parma di ieri sera (40 minuti!); probabilmente sarà stato quell' "EPISODIO" a "paralizzare" il ns."TERNI"....

Resto, cortesemente, fin da ora in paziente attesa di precisazioni e chiarimenti su quanto accaduto, da parte dell'ufficio stampa FS.

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente

Massimiliano Davoli

Technorati Tag:

2 settembre 2009

Fiumicino: cercasi bagaglio disperatamente! Ecco cosa fare... per ritrovarlo!

L'ACU ha ricevuto centinaia di richieste e segnalazioni in merito al caos dei bagagli a Fiumicino, ed altri aeroporti, di queste ultime settimane. Si sono sentite e lette una marea di informazioni parziali e addirittura riprodotte informazioni senza citare la fonte originaria. ACU invece, anche con le risposte personalizzate fornite ai consumatori, suggerisce di collegarsi con il sito dell'Enac-Ente Nazionale per l'Aviazione Civile www.enac.gov.ti, dove si può scaricare la Carta dei diritti del passeggero, nella quale sono indicate con precisione le modalità necessarie per far valere i propri diritti.

Inoltre consigliamo di prendere visione tre della Carta dei servizi/della Qualità di ciascuna Azienda del settore reperibile presso i rispettivi siti web.

In sintesi, ecco le procedure da seguire e gli indirizzi utili per presentare correttamente il reclamo.

Nella Carta dei diritti del passeggero dell’ENAC trova le indicazioni in merito ai seguenti aspetti e le relative modalità di reclamo:

- prenotazione del volo;

- acquisto biglietto;

- forme di tutela per negato imbarco, cancellazione del volo e ritardo prolungato del volo e relative modalità di reclamo;

- diritto all’informazione;

- sistemazione in classe superiore o inferiore;

- irrinunciabilità;

- danni da ritardo;

- identità della compagnia aerea;

- diritti delle persone con disabilità e delle persone a mobilità ridotta;

- pacchetti turistici;

- responsabilità compagnie aeree relativamente a smarrimento, ritrovamento e danneggiamento bagaglio, modalità di reclamo e relativi risarcimenti;

- responsabilità relative alle persone in caso di incidente e requisiti assicurativi minimi delle compagnie aeree;

- sistema dei controlli per la sicurezza del trasporto aereo;

- controlli di sicurezza aeroportuale;

- scioperi nel settore del trasporto aereo

- sedi ENAC sul territorio.

Il Suo reclamo deve essere formalizzato con l’inoltro di una lettera raccomandata a.r. intestata a:

Direzione della compagnia aerea, società di servizi aeroportuali, tour operator, agenzia viaggi,

per conoscenza a: ENAC-Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, Viale Castro Pretorio, 118 - 00185 Roma, Tel. 06/445961 - Fax 06/44596481, Nr. verde 800898121 Sito web: www.enac.gov.it

per conoscenza a: ACU - Associazione Consumatori Utenti, Via Padre Luigi Monti n. 20/C, 20162 Milano, sito: www.acu.it.

Milano, 02 settembre 2009

La Redazione ACU