7 settembre 2009

I pendolari della Firenze-Prato-Bologna si mobilitano e chiedono un tavolo di confronto con Trenitalia e Regioni Toscana ed Emilia Romagna.

Il Comitato Pendolari della Firenze-Prato-Bologna, con una lettera inviata alle Regioni Toscana ed Emilia Romagna, ai Sindaci di Bologna, Firenze e Prato, e per conoscenza a diverse Associazioni dei Consumatori e a moltissimi Comitati di pendolari, chiede, in prossimità dell'introduzione dell'orario invernale, un tavolo di confronto con Trenitalia, Regioni e Comitati di pendolari, per affrontare le criticità del trasporto ferroviario nella tratta Bologna-Prato-Firenze.

L'ACU dà la piena disponibilità affinché questo tavolo venga avviato e si impegna a sollecitare concretamente le Amministrazioni regionali e locali coinvolte affinché si assumano pienamente le proprie responsabilità.

Invitiamo tutti i nostri soci e i nostri lettori interessati a segnalare al sig. Pierfilippo Dionisio la propria disponibilità a partecipare.

La Redazione ACU

Egregi Signori,
con l’avvicinarsi della data del 13 dicembre 2009, ovvero cambio di orario Trenitalia e l’avvio del servizio di Alta Velocità (AV) sulla linea Firenze-Bologna, i pendolari dell'attuale tratta Firenze-Prato-Bologna non hanno ancora ricevuto informazioni e chiarimenti sulla situazione che verrà ad essere.
Già in data 10 giugno -con ben 6 mesi di anticipo sulla nuova programmazione dei treni- ci siamo fatti avanti per segnalare il problema e avere delucidazioni.

I pendolari che partono da Firenze (zone limitrofe e Valdarno fino ad Arezzo) e quelli che partono da Prato (zone limitrofe, Pistoia e piana in generale) e che attualmente per raggiungere Bologna (o proseguire) si avvolgono delle soluzioni di viaggio vigenti come gli Eurostar (soprattutto l'ES 9424 Firenze-Prato-Bologna-Milano al mattino), o i pochissimi Intercity rimasti o i Regionali Prato-Bologna (e ritorno) sono tuttora all'oscuro di cosa troveranno da metà dicembre per raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio.

Preoccupati di questo, i nostri quesiti principali sono:

1) da quale stazione di Firenze (che sappiamo potrà essere “provvisoria” fino alla definizione di una stazione AV, nuova o vecchia che sia) partiranno i treni ES della fascia pendolare? Santa Maria Novella? Rifredi? Campo di Marte? Statuto? Castello?

2) i costi del nuovo abbonamento AV Firenze-Bologna

3) servizi e tutele dei nuovi abbonati (abbonamenti settimanali, unidirezionali, a numero di corse, eventuali riduzioni in linea con i servizi offerti in tutti i paesi e nelle aree metropolitane)

4) informazioni sulle misure di sicurezza del nuovo percorso AV che in si snoda in massima parte in galleria

5) servizi alternativi all’AV per raggiungere Bologna da Firenze e da Prato (quest'ultima esclusa dalla nuova tratta AV) e ritorno in orari da fascia pendolare

In particolare rileviamo quanto segue per i punti 2, 3 e 5:
• E’ evidente che un servizio rapido di collegamento potrebbe/dovrebbe far aumentare notevolmente il numero di abbonati sulla linea. Tali abbonati dovrebbero poter usufruire di riduzioni economiche ed eventuali rimborsi, maggiore frequenza dei treni specialmente negli orari di punta ovvero fascia pendolare, servizi aggiuntivi (ad esempio una carrozza in cui il software per le prenotazioni obbligatorie si concentri solo dopo aver ultimato le altre, poiché agli abbonati non viene garantito posto a sedere).

• Per chi non volesse avvalersi del nuovo servizio AV cosa si prevede?
In particolare riteniamo utile incrementare il numero di corse, aggiungendo collegamenti Firenze-Prato-Bologna con treni regionali che prevedano solo le 3/4 fermate principali della linea, o meglio interregionali che proseguano sulla tratta Bologna-Modena-Reggio-Parma-Piacenza-Milano.
Inoltre riteniamo utile potenziare il collegamento Prato-Bologna al fine di incanalare anche i pendolari provenienti da Pistoia, Lucca etc. etc. Che cosa si prevede per il servizio di collegamento regionale/interregionale? Quale frequenza? Quali tipologie di treni?
Quali costi?

A circa 3 mesi dall’entrata in vigore dell’AV sarebbe doveroso o fornire informazioni dettagliate e certe ai viaggiatori (lavoratori, studenti pendolari e/o semplici viaggiatori) e convocare un tavolo tra soggetti che forniscono un servizio (ferrovie, regioni) e utenza del servizio stesso, avvalendosi magari delle esperienze, competenze e suggerimenti di quest’ultima.

PER TUTTO QUANTO SOPRA PREMESSO

richiediamo un tavolo di confronto tra le parti interessate (Trenitalia, Regioni, Pendolari), con lo scopo di discutere cosa ci aspetta con l'avvento del nuovo servizio AV e per la risoluzione di problemi vecchi e nuovi.

Ringraziando per l'attenzione ed in attesa di risposta, invio cordiali saluti

Pierfilippo Dionisio per i Pendolari della Firenze-Prato-Bologna
E-mail: p.dionisio@gmail.com

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