29 febbraio 2008

Telecom non rispetta la mia privacy!

Spett. Telecom Italia / Matrix,

Sono cittadino italiano, recentemente trasferito all'estero (Regno
Unito), in via definitiva e permanente.

Fino alla mia parteza per il Regno Unito sono stato utente dei servizi Alice/Virgilio.

Prima del trasferimento all'estero ho richiesto mediante fax a Telecom Italia, la cancellazione del mio account Alice Mail (posta elettronica gratuita), e dei relativi dati personali. Ho infatti necessità di dismettere tale indirizzo di posta elettronica, senza lasciarlo semplicemente decadere, ma con certezza sulla data di chiusura.
Peraltro, tale diritto è sancito dall'Art. 12 delle Condizioni Generali
di Contratto del servizio Alice Mail.
Decorsi inutilemnte i termini contrattuali, ho inoltrato via fax una
notifica di messa in mora.

Trascorsa inutilmente anche tale notifica, ho deciso di reinviare la
richiesta mediante raccomandata A/R, in modo da conservare piena tracciabilità delle comunicazioni.

A tutt'oggi, a termini abbondantemente decorsi, non solo tale account non è stato chiuso, ma

- Telecom Italia mi ha contattato telefonicamente (dalla Sede di Milano) per comunicarmi che "delle norme di contratto se ne frega.
Se non mi piace, posso andare a farmi friggere o rivolgermi al Co.Re.Com, che intanto non risponde" (purtroppo, in questi
termini)

- avendo tentato di contattare Telecom Italia ad un indirizzo e-mail di assistenza (oggi non più esistente) da un mio account e-mail non precentemente noto a Telecom, ho iniziato a ricevere da Telecom, su tale account, un'invasione di posta pubblicitaria
riguardante i servizi Alice. Naturalmente, senza alcuna possibilità da parte mia di revocare alcuna autorizzazione, peraltro mai concessa.

L'account in questione è xxxxx@alice.it. L'account su cui ricevo
pubblicità idensiderata è xxxxxxxxxxx@inwind.it .

Tra tale ultimo contatto telefonico e la mia partenza sono trascorsi
circa quindici giorni, nei quali ho chiamato l'Assistenza Clienti Telecom quasi quotidianamente, senza alcun esito.

Sono ora all'estero e, con questo, non ho neanche più la possibilità di chiamare o inviare fax a Telecom Italia che, per i servizi di assistenza, utilizza una numerazione non geografica, non raggiungible dall'estero.

Desidero disattivare la casella xxxxxx@alice.it, e smettere di ricevere qualsiasi e quasivoglia comunicazione da parte del Gruppo Telecom Italia. Il mio nome è Mario Ettore Giardini ed il Codice Fiscale XXXXXXXXXXXXXXXXXX. Tutti gli altri dati necessari sono disponibili da mesi, con firma in originale e copia di miei documenti di identità, presso Telecom Italia.

Tento questo ultimo contatto via e-mail, essendo Matrix l'unica entità giuridica del Gruppo Telecom ad avere conservato un indirizzo e-mail relativo alla privacy, e gestendo Matrix il portale di accesso alla casella di posta elettronica in oggetto.

Il presente messaggio è inviato in copia a tutti gli indirizzi Telecom
Italia a me noti, alle principali Associazioni Consumatori, ad organi di stampa che tradizionalmente seguono queste situazioni, ed al Garante per la Privacy.

Fallito questo ultimo tentativo, trasmetterò alla Sede Legale di Telecom Italia la relativa raccomandata di messa in mora per violazione contrattuale sul dirtto di recesso e per violazione della privacy e, trascorsi i termini legali di 15 giorni, adirò le vie giudiziali.

L'unico conforto è che, essendo ormai la mia Residenza all'estero, ed avendo Telecom Italia commesso non solo violazioni contrattuali, ma veri e propri reati di competenza penale, il Co.Re.Com non è più competente, ed un parere del gudice di pace non è più obbligatorio, e quindi posso passare direttamente ad una vera e propria denuncia.

Naturalmente, in tale malaugurato caso, non mancherò di mantenere informate le associazioni consumatori e gli organi di stampa di cui sopra, nonché il Garante per la Privacy.

Attendo con urgenza le eventuali notizie ed informazioni che vorrete cortesemente fornirmi in merito al (gravissimo) problema.

Mario Giardini

26 febbraio 2008

Cambio dell'URL del Blog

Nei prossimi giorni il blog cambierà url.

Toglieremo "blogspot" dall'indirizzo, rendendolo più raggiungibile.

Il blog potrebbe avere qualche problema di visualizzazione (poco probabile ma possibile).

18 febbraio 2008

SEFLOW - un'esperienza poco edificante

Dopo quasi 3 anni in cui ho vissuto momenti d'inferno, vado finalmente ad esprimere la mia opinione, personalissima e priva di ogni interesse concorrenziale, sul provider di servizi web SEFLOW.
Tutto inizia quando un'esponente di questa ditta, anni fa, prende a pubblicizzarla spesso su un noto forum per webmasters; le offerte sembravano buone e il tono quello di chi è simpatico e disponibile a un rapporto diretto con i propri clienti.

E vabbè, prendo un vps di prova e inizio l'avventura. Il software in dotazione per la gestione, directadmin, non sarà il massimo ma è decente. Nulla a che vedere con cPanel, diciamo che è un'alternativa economica, senza infamia e senza lode, con cui comunque riesco a gestire i servizi dei miei clienti e ad aggiornare i softwares in modo soddisfacente.
Di per sé il vps ha una buona banda, unico (a mio modesto parere) vero punto di forza di questa ditta, ma i sistemi sono installati in modo approssimativo, tanto che nel mio mancava addirittura la swap e i softwares installati.
Nel primo periodo, l'assistenza via ticket risponde - se non subito - piuttosto rapidamente.
Ma naturalmente non è tutto oro ciò che luccica...
Dopo circa sei mesi (quindi il tempo di essermi stabilito), le cose cambiano in modo drastico.
Una richiesta di assistenza urgente o a priorità alta viene servita con giorni di ritardo. Alle mie normali proteste, mi viene risposto in maniera strafottente, aggressiva, col tono di chi ha ragione ed è superiore a te.
Non importa che il mio server / vps sia bloccato, in crisi, spento, l'assistenza mi risponde quando vuole e in alcuni casi mi offende. Il problema sono sempre io ("e i miei toni").
Del resto la mia impressione (ripeto, solo mia, il che potrebbe o non potrebbe esser vero) è che ci siano una manciata di tecnici, tipo 3/4, per tutta la webfarm, che non ce la fanno a gestire questo carico di lavoro.
Ciononostante, ahimé, persisto... conoscendo bene la fatica di spostare oltre 30 siti web alcuni dei quali ad alto traffico, con relativi databases, account email su server mX locale e quant'altro, prendo addirittura un server dedicato...
... beh, non mi dilungherò oltre.

In seguito ad un'altra controversia (assistenza che non mi risponde via ticket con mx e ssh in palla).
Ritengo personalmente di aver subito una minaccia, sotto forma di esplicito (esplicitato tramite messaggistica in linea dallo stesso personale tecnico) ricatto.
Mi sono sentito trattato come un burattino, per la serie "i fili tanto li tengo io", alla mercé di fornitori privi di ogni rispetto per me come cliente.. e come scoprirete cercando un po' in rete non solo me.

Non è piu' possibile.

Mi sono spostato su un provider inglese di fama internazionale (centinaia di migliaia di clienti), e ora è TUTTA UN'ALTRA MUSICA.
Quest'esperienza mi ha insegnato quanto l'affidabilità di una ditta dipenda dalle persone che vi lavorano.
E con le persone che lavorano presso Seflow, personalmente, non voglio avere mai piu' nulla a che fare.

T.A.

Eutelia e Fastweb: come Iliade e Odissea

Nel 2005, sentendo la necessità di dotare l'esercizio commerciale di mia moglie di una linea adsl e di un numero "geografico", sottoscriviamo Eutelia Vol@ di Eutelia. Dopo un paio di mesi di servizio di decente qualità (2 Mega erogati - 4 mega sottoscritti), all'improvviso la linea diventa scadente, ormai è impossibile non solo navigare, ma addirittura chmare o ricevere telefonate. Avvertito il forte disagio, nonchè il cospicuo danno economico (trattasi di attività che lavora su appuntamento) invio svariate segnalazioni ad Eutelia, ma nulla.. Dopo circa 3 mesi di pene e dopo che addirittura la linea viaggia al di sotto del minimo di banda garantita, metto in mora Eutelia e disdico il pagamento con RID. Allora... puff, magia, Eutelia finalmente mi contatta, ma non per risolvermi il problema... solo per richiedere i pagamenti arretrati.

Cerchiamo una soluzione bonaria: Riprendo i pagamenti se mi sistemano la linea e, per una sorte di compensazione, gli arretrati si saldano con i danni che gli avevo chiesto. Risultato? Se voglio che mi sistemino la linea, devo pagare gli arretrati..  Che ridere.
Si arriva all'apoteosi dell'osceno quando, dopo avermi staccato la linea per morosità, continuano a chiedermi i canoni dei mesi in cui la linea è definitivamente staccata, out. Mi scompiscio quando mi dicono: Signore, ma anche in Telecom, se lei non fà alcuna chiamata paga lo stesso il canone....!! Differenza: Con Telecom posso decidere IO se chiamare o no. Con la linea staccata diventa difficile...

Mi hanno chiesto il saldo per altri 8 mesi, poi sembrano spariti. Meglio per loro.

Terminata l'odissea Eutelia, ci imbarchiamo nell'epopea Fastweb.

Convinti dal rivenditore Fastweb che ci garantiva l'ottima copertura di Fastweb nella nostra zona, sottoscriviamo fastweb adsl e chiamate (e via con un nuovo numero di telefono!). Leggo il contratto e mi tranquillizzo capendo (sarà pure italiano?) che Fastweb PRIMA di attivare una nuova linea, effettua delle prove sulla stessa, al fine di verificare la compatibilità, dapprima con la 20 mega, poi con la 12 ed, infine con la 6 mega.
In un batter di click Fastweb ci allaccia a se.
Memore del 1° episodio, subito smanetto sui vari server, compreso quello di fastweb, per verificare la velocità di conessione. Più adirato che deluso, scopro che la mia fantastica connessione a banda larga  và a.... 1,2 Mega. Ah, e ci volevano loro?!?
Subito contatto il servizio clienti che mi dice di aspettare un paio di giorni perché spesso la linea a bisogno di assestarsi, oltreché i loro "smanettoni" passano giorni ad ottimizzarti la linea ed a fare varie prove.
Dopo 2 giorni mi arriva una mail che mi comunica che la 20 Mega non è attivabile sulla mia linea. L'avevo immaginato, ma mi aspetto "almeno" la 6 mega, visto che sarebbe divino aspettarsi la 12 Mega.... Ed aspetto invano. Fastweb, a prezzi esorbitanti, continua a darmi una banda a meno di 1,2 Mega. Subito (entro 7 giorni dall'allaccio) facco una raccomandata avvalendomi del diritto di recesso entro 7 giorni per LORO inadempienza contrattuale e chiedo la dismissione della linea e la decadenza del contratto senza PENALI e senza alcun costo a me addebitato.

Imperterrito, contatto il call center chiedendo:
<<come mai non riesco ad andare oltre la 1,2 mega?>>

Risposta?
<<La centrale telefonica che serve la sua utenza e obsoleta e Telecom, nonostante ripetuti solleciti e segnalazioni, non ha interesse a sostituirla. Aspetti fino a dicembre (altri 6 mesi) e vedrà che le cose forse si sistemeranno...>>

Capisco che non è colpa loro, ma ovviamente, desisto.
In 7 giorni dalla ricezione della raccomandata mi" cancellano" dal loro superveloce mondo.
Premetto che ormai mi sono fatto furbo: dopo la prima fattura disdico il RID.
Ora, alla luce della Bersani, mi chiedono 50 € di contributo ai costi di installazione della nuova linea. Ridicolo. Signor Fastweb, da contratto, quella linea non avreste MAI dovuto installarla!!
Qui il dunque.
Se alcune centrali sono obsolete o non possono reggere "quanto i provider promettono" ed acclarato che Telecom (ovviamente) non ha alcun interesse a sostituirle, perché non si promette (e sottoscrive) ciò che realmente si può offrire? Perché questa continua presa per i fondelli? Ma credete che i consumatori siano capre?
Oltretutto, potreste (voi maghi del business e dell'alta velocità) adattare i vs. contratti al servizio REALMENTE reso, e non fare i prepotenti e subdoli sperando che l'utente ceda, si accontenti o, peggio ancora, non se ne accorga?!
Dico a Fastweb: Se avessi modulato il canone mensile ad un importo equo per una 1,2 mega (come proposto) forse oggi avresti un utente in più, che magari attenderebbe anche 10 mesi per una linea migliore ma, che nel frattempo, non si sentirebbe ne preso in giro e ne derubato.

Saluti,

Luca C.

Ps. Scusate lo sfogo, ma BASTA alla predominanza dei provider, dei gestori di telefonia mobile e di chiunque pensi d'essere INDISPENSABILE.

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13 febbraio 2008

Italiarredo - la considerazione del cliente dalle parole di una dipendente

PREMESSA: questo è un commento che è stato lasciato sul blog in risposta a questo post che parla di Italiarredo.
Non sappiamo se l'autrice sia realmente una dipendente dell'azienda; in ogni caso l'autrice se ne assume tutte le responsabilità (gli indirizzi IP sono registrati dal provider).
Fatto sta che ciò che è stato scritto non corrisponde alla dimensione ideale che il cliente dovrebbe avere per un'impresa.
NB: Le parti in grassetto sono evidenziate da noi, e servono ad evidenziare affermazioni a nostro modo di vedere poco etiche.

Foto: Lazie Wasabi

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Link al commento originale

Allora sono una ragazza che lavora all'Italiarredo partiamo con il dire che ho un contratto indeterminato e ho 21 anni...forse vuol dire che ai dipendenti che se lo meritano l'azienda è molto seria, invece le persone che sputano nel piatto dove hanno mangiato vuol dire che non erano in grado di lavorare seriamente all'Italiarredo. Infatti i cosiddetti capi dell'Italiarredo sono tutti ex venditori di mobili di Roma quindi conoscono molto bene tutti gli articoli...
L'Italiarredo è un mobilificio che punta ad un targer medio/basso qundi alcuni mobili non sono imperiali ma economici e come tali devono essere trattati. Quindi nel montaggio o nel trasposto si possono rovinare, per questo c'è un ufficio assistenza che esegue i riordini del materiale, e per forza bisogna aspettare circa 20/25 gg per la ricorsegna.
Poi, avete presente quanti pezzi ci sono in una cucina??? o in una cameretta??? se il fornitore si dimentica un pezzo è una cosa più che normale; e soprattutto sapete quato è facile sbagliare a prendere un collo in un magazzino di forse 4000mq?!?!?!con scatole con tutti i codici, sia per il ns. magazzino che per quello del fornitore?! Oppure sapete quanto è facile rompere un pezzo nel montaggio?! ma per molti cliente questo è impensabile loro hanno dato caparra allora l'Italiarredo si deve mettere hai loro piedi...ma sapere un'azienda di 500€ anticipati quanto se ne fa?? se presi un mese prima o un mese dopo che differenza credete che faccia?! La caparra serve solo perchè un cliente non arrivi un mese dopo dall'acquisto a dire ma guarda non mi serve più(anche se succede anche con la caparra) intanto noi abbiamo già la sua roba a magazzino! I più belli sono quelli che arrivano dicendo che alla consegna hanno sbagliato a pagare, perchè tutto si sarebbe già risolto se non pagavano...ma per favore! Perchè secondo Voi abbiamo un ufficio che guarda chi a pagato e chi no per risolvervi i problemi?! Surreale! Poi i montatori se non gli date i soldi(a parte con autorizzazione) Vi rismontano i mobili perchè non sono autorizzati a lasciarveli, se c'è qualcosa di rotto potete trattenervi il 10% con autorizzazione!
E quelli che vengono in punto vendita urlando come dei matti che vogliono chiamare i carabinieri...ma fate pure...intanto sappiamo già quello che vi rispondono....!
Molti non hanno ancora capito che non è un piccolo mobilificio di famiglia, che appunto come qualcuno a detto ha MercatoneUno dietro e di sicuro se ti arriva un porta Tv rotto non pensare che hai dirigenti dell'azienda gli interessi, cerchiamo di toglierti il disagio e riordinandotelo e bon non bisogna sempre farne una tragedia, sono mobili non caramelle! Comunque il più bel commento è stato quello che è stato terrorizzato dai montatori...ma fammi il piacere... non ho mai sentito nulla del genere e sono sicura che non lo sentirò mai!
Comunque è vero l'anno scorso c'erano un po' di problemi...ma adesso, infatti, sono stati eliminati molti fornitori che creavano alcuni problemi ed è stato cambiato il prezzo del trasporto e montaggio per avere montatori migliori e più motivati, L'italiarredo è una azienda giovane quindi ha dovuto sbagliare per migliorare, pultroppo a discapito dei cliente.
Poi ammetto che ci sono i clienti calamita, che gli capita tutto a loro e hanno mille assistenze e mi dispiace per questo ma è il mondo del mobile!

11 febbraio 2008 19.41

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A questo punto siamo curiosi di conoscere la posizione ufficiale di Italiarredo che, ricordiamo per correttezza, ha  manifestato la volontà di risolvere i problemi a noi segnalati.

La parte che abbiamo sottolineato è interessante. Qui sono state date informazioni utili a spiegare disagi effettivamente esistenti, e (premesso che siano informazioni reali) che si sta facendo qualcosa per risolvere le cause dei problemi.

Il nostro blog è aperto e trasparente. Le risposte ufficiali delle aziende chiamate in causa vengono pubblicate in un post ad esse dedicato. E questo vale per tutte le imprese.

ACU - Associazione Consumatori Utenti

10 febbraio 2008

Trenitalia - controllori incompetenti?

Buongiorno

Sono una pendolare della tratta Roma Orte e tutti i giorni mi reco al lavoro. 

Stamani 17-1-2008 sono salita ad Orte sull'EuroStar 9321  che è arrivato alle 8.30 invece che alle 8.15.

Ho un abbonamento integrato annuale dalla A alla D (AO5Z-002083) + Abbonamento mensile Intercity bidirezionale (BH 8957848) Roma ORTE e per prendere gli Eurostar vidimo con tale "corredo" un biglietto ticket che era pari ad 1 euro nel 2007 ed è diventato di 2 euro adesso.

Quindi per prendere l'Eurostar, stamane dovevo vidimare un ticket di ammissione di 2a classe ( Per Orte non esiste Abbonamento Eurostar se non in questa modalità, ossia abbonamento ordinario +integrazione Intercity+ tiket giornaliero). Cosa che ho cercato di fare, ma  Il Box di Obliterazione al binario 5 era guasto, perciò una volta salita sul treno ho compilato sul retro il ticket la data, la stazione di partenza e l'orario, poichè l'obliteratrice non funzionava.

Sono salita in treno e mi sono fermata in   una carrozza che non apponeva indicazioni sul vetro nè di 1a nè di 2a, ho dedotto che fosse 2a, mi sono seduta e mi sono messa a lavorare al Computer.

A Tiburtina, è passato il controllore che verificando i miei beni viaggianti, mi ha informato che ero in 1a classe ( da cosa l'avrei dovuto dedurre mistero), e in più, ha insinuato che avevo corretto il mio ticket da giorno 16 gennaio a 17. Perciò mi ha fatto una multa di 60 euro, che io ho pagato con CC American Express: AR0043882

Naturalmente  prima di pagare ho informato il Controllore del fuori servizio dell'obliteratrice al binario 5 della stazione di Orte, e lui mi ha risposto non essere un suo problema, poichè lui era responsabile solo di ciò che avveniva in vettura non fuori della vettura.

Quando lui mi ha consegnato la multa da me pagata con CC, io gli ho chiesto dove fosse il verbale di ciò che mi contestava, ma non mi ha dato nulla e si  è allontanato verso gli altri passeggeri,  invitandomi  a rispettare la divisa. I passaggeri che avevano assistito alla scena sono anche intervenuti a parole sul controllore dicendogli di vergognarsi,  e se ne è andato, con i fishi delle persone del vagone, invitando anche loro a rispettare la divisa.

Ora io voglio ricorrere a un giudice di Pace,

1.  perchè ero nel giusto ( avevo un abbonamento regolare reso invalido da mancanze delle Ferrovie, e  e sono stata multata)

2.  è stata dubitata la mia buona fede.

3.  e non mi risulta che i dipendenti delle ferrovie siano difensori dello stato

4. Non ho un vebale di quanto è accaduto e ho subito una multa

5. ho perso i soldi che mi sarebbero serviti per abbonarmi il prossimo mese successivo.

Ho le prove di quanto dico. Ho inviato anche i reclami alle FS sia per l'obliteratrice che non funzionava che per la multa del personale viaggiante, ma non mi apetto molto. Comunque vorrei avere delle indicazioni di come interessare un giudice di Pace.

Grazie

Franca Maria

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Melegatti: botta e risposta

Spett. Melegatti,

mi trovo ad avere finalmente occasione di gustare un prodotto della vostra gamma che avevo acquistato in vista di una lieta serata tra amici.
All'apertura dell'imballo del "Pandoro zabaciok Melegatti", dopo un primo momento di incertezza, abbiamo dovuto constatare che le aspettative derivanti dalle immagini accattivanti poste sull'involucro, erano state tragicamente disilluse.
La meravigliosa glassa di cioccolato che si poteva apprezzare sull'immagine, era, in reltà, una sorta di cialda rinsecchita posta in cima al povero pandoro, che, piegato un po' da una parte, ha cercato disperatamente di farsene colare almeno un poco tra le fette.
Non abbiamo potuto fare altro che gustarci comunque il pandoro, che se pur buono, difettava di quel valore aggiunto che l'entusiasmo ferito avrebbe apportato.
A supporto di quanto sopra esposto, allego la prova fotografica della serata...
Un tanto per Vostra conoscenza, nella speranza che le impressioni di un consumatore che ha voluto darvi la propria fiducia e preferenza, vengano prese in considerazione, almeno dal punto di vista meditativo.
Cordiali saluti. 

Dario Colarich

La risposta dell'azienda:

Gentile Sig. Dario,
siamo molto spiacenti del fatto che ci ha comunicato, anche se
riteniamo estremamente positivo che i nostri Consumatori si
rivolgano a noi in similicircostanze.
Nonostante un=92accurata lavorazione e la predisposizione di
tutti i necessari controlli, eventi di eccezionale rarità
possono far si che si giunga alle condizioni da Lei denunciate.
Le chiediamo se è possibile comunicarci il numero di lotto
(stampato vicino alla data di scadenza) al fine di poter
effettuare i ns controlli.
Ritenendo indispensabile conservare un rapporto di fiducia con
tutti i nostri Consumatori Le invieremo quanto prima un
omaggio che pensiamo possa gradire.

In attesa di risposta inviamo i nostri migliori saluti.
Cordiali saluti.
Servizio Cortesia Clienti
Monica Montresor


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Fastweb - ho avuto gravi problemi

Buongiorno, vi scrivo perché come consumatore sono all’ennesima delusione dei servizi che circolano su questo paese!!

Poco tempo fa precisamente nell’ottobre 2007 ho avuto la brillante idea di effettuare un cambio di gestore di telefonia fissa per dire addio all’odiato canone telecom, caso ha voluto che in quei giorni un operatore fastweb mi contattò per propormi un pacchetto chiamato Parla e Naviga, che comprende chiamate illimitate su tutto il territorio Nazionale e ADSL 24h su 24h con la possibilità di distaccarsi da telecom mantenendo il proprio numero telefonico e soprattutto senza canone!!! PERFETTO!

La procedura è filata liscia come l’olio ed adesso dalla data 7 novembre 2007 sono un “felice” utente fasteweb… adesso sorgono i problemi! Per quanto riguarda le telefonate al momento della stipula del contratto avevo chiesto all’operatore se offrivano un servizio di blocco delle chiamate soprattutto verso cellulari, risposta: si con un costo mensile di un paio di euro. Ad oggi non hanno ancora effettuato l’attivazione del servizio dietro numerose richieste fatte telefonicamente ed accedendo alla mia pagina personale fastweb, continuano a dirmi che ci sono errori nel sistema! Secondo problema (secondo me il più grave) casualmente ho scoperto che in caso di blackout la mia abitazione resterebbe senza rete telefonica, in quanto la rete telefonica fastweb è gestita dal modem router fornitomi, che come ogni normale elettrodomestico va collegato alla rete domestica quindi se va via l’elettricità, niente telefono! E ciò mi sembra al quanto assurdo in caso di situazioni particolari!!!

Passiamo all’ADSL che dovrebbe essere flat ma che in effetti non lo è perchè sistematicamente nei giorni feriali dalle 17 alle 21 non mi è possibile effettuare nessuna connessione, non posso fare praticamente nulla! Il sabato e la Domenica?! Ormai ho perso ogni speranza di poter fare qualcosa…

Ho contattato più volte gli operatori per esporre questi problemi e quasi tutti mi hanno detto che purtroppo per quanto riguarda l’ADSL si tratta di una tecnologia obsoleta, che quando la rete va in congestione (cioè sempre) avrò questi problemi! Per il telefono? Non possono farci nulla anche se assurdo fastweb gestisce le telefonate così, quindi in prospettiva di un’interruzione di energia elettrica io sarei costretto a restare senza la possibilità di effettuare chiamate, anche d’emergenza!

Adesso vorrei sapere se è possibile rescindere il contratto per gravi disservizi senza dover correre il rischio di pagare penali o roba simile o contributi di disattivazione o altro, perché detto sinceramente mi rode molto dover pagare 110 euro circa a bimestre per un servizio che non vale un centesimo bucato!!

Spero in una vostra risposta, vi ringrazio anticipatamente!

Saluti

Umberto

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4 febbraio 2008

Segnalazione messaggi TIM

Vorrei fare una segnalazione:

da più di un mese ho fatto domanda per passare dal gestore  di cellulare TIM a VODAFONE. Da quel momento ricevo OGNI GIORNO almeno 5/6 messaggi,provenienti dal n°4480 e i testi sono di questo tenore

-il 448 è il numero vincente! Vinci anche tu!Manda un SMS con scritto "T" al 448 e guadagni 100 possibilità di vincere 1 milione di Euro! 1contenuto Cost1Euro .

-Stai perdendo l'occasione di oggi,rispondi   subito a questo SMS,scrivi OK al 448,ricevi subito500 probabilità di vincere il     megapremio da 1 MILIONE!

-OFFERTA TIM PER TE! Se rispondi scrivendo Sì al 448,ricevi subito 500 probabilità di vincere il megapremio da 1 MILIONE per comprarti quel che vuoi!1ContCost1e

-TIM.Per te oggi grandi possibilità:100punti per vincere 1MILIONE di EURO e ti compri quel che vuoi.Rispondi OK al 448.Puoi vincere proprio tu!1ContCost1e

I messaggi sono molto allettanti,chi legge distrattamente non afferra la differenza tra Euro e POSSIBILITA' di vincita,i costi sono scrtti in modo non distanziato sul display e si leggono con fatica (ho riprodotto anche la grafica).

Il bombardamento di messaggi ,oltre che una noia,è violazione della mia privacy.

Ritengo questi messaggi ingannevoli,antieducativi e pericolosi,soprattutto se messi alla portata di menti un po' ingenue.

Sarei contenta se prendeste in considerazione questa mia segnalazione

Daniela Corrieri
 

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Pagare a rate senza aver ricevuto la merce?!

Buonasera,
il mio problema è il seguente:

in data 13/09/07 ho sottoscritto un contratto per l'acquisto di serramenti per la mia abitazione con la ditta F.S. SRL di Via Stelvio 12/17 - 20021 BOLLATE (MI) per un valore totale di € 7.400,01.

Per il pagamento mi è stato proposto un finanziamento rateale con la SILF S.p.A. di Via Gallo 1 - 12100 CUNEO, da me accettato e sottoscritto. Ad oggi la merce in oggetto non mi è stata consegnata e a quanto pare la Ditta F.S. è irreperibile e sembra che non ci sarà a breve nessuna consegna.

Il 28 marzo 2008 ci sarà la prima delle 30 rate mensili che dovrei pagare, ma non avendo ricevuto la merce, non mi sembra giusto che debba pagare un bene che non ho mai ricevuto.
In data 03/10/07 ho ricevuto a mezzo posta ordinaria una lettera dalla finanziaria SILF dove mi veniva comunicato che il finanziamento era stato accettato e che contestualmente avrebbero liquidato alla F.S. S.r.l. la somma di € 7.400,01.
In data 26/10/2007 la F.S. SERRAMENTI mi ha spedito regolare fattura di fornitura serramenti e posa in opera.
Vi chiedo cortesemente di aiutarmi a risolvere questo problema, sarò a Vs. disposizione per ulteriori dettagli.
In attesa di Vs. risposta porgo distinti saluti.

Giovanna Gozzo