26 febbraio 2010

Più chiarezza ai soci COOP.

 

Il suggerimento consigliato, in casi simili, è di inviare una segnalazione all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per pubblicità ritenuta ingannevole.

Redazione ACU

La presente è stata inviata alla COOP ed a Voi per conoscenza.

Buon giorno Sono Biagio Cottone, socio COOP nr. xxxxxx, abitante a  yyyyyyyyy in via zzzzzzzzz. Ci tengo a precisare che ho preso la tessera di socio perché ritengo i prodotti a marchio COOP di una certa qualità, e quindi approfittare anche degli eventuali sconti e/o offerte riservati ai soci. Un'altra ragione è stata il fatto che passeremo sempre più tempo a Piombino, dove il più grosso ipermercato è l'IperCoop di Salivoli. Ero lieto di poter usufruire delle stesse opportunità che avevo a Pinerolo. Illusione! La prima volta che sono andato a fare la spesa presso l'IperCoop di Piombino mi è stato detto che la tessera in mio possesso serve soltanto per i punti (che non sono la motivazione che mi ha spinto ad associarmi, a dire il vero è la cosa di cui mi importa meno, per non dire nulla) e non per le offerte e/o altro, in quanto la cooperativa (mi pare di ricordare la Unicoop Tirreno) non è la stessa del Piemonte (la Novacoop).
Per carità, presso la sede di Pinerolo mi hanno offerto anche 2 buoni sconto di 10 Euro ciascuno a titolo di benvenuto, per cui la tessera mi è costata soltanto 5 Euro. Ma non è questo il punto! Io non mi sono associato a nessuna delle due, io ho inteso prendere la tessera di socio COOP, così come era, ed è, pubblicizzato da più parti. Ed usufruire dei vantaggi da essa offerti in quanto COOP, in qualunque dei punti vendita d'Italia, francamente non mi riguardava il fatto che amministrativamente la stessa cooperativa, con lo stesso marchio, quello rosso COOP, avesse nomi diversi a seconda della regione, infatti sulla tessera c'è scritto in grande COOP ed in piccolo Novacoop o Unicoop Tirreno. Aggiungo ancora, che senso ha che io possa acquistare un prodotto, magari a anche marchio COOP, usufruendo di uno sconto a Pinerolo (dove c'è la COOP - Novacoop) e non potendo usufruirne a Piombino (dove invece c'è la COOP - Unicoop Tirreno)? Nello specifico mi è successo per una maglietta che avevo acquistato in offerta a Pinerolo, arrivato due giorni dopo a Piombino intendevo acquistarne un'altra, vista la convenienza e la qualità del prodotto. Non è stato possibile, non ha importanza per l'oggetto in sé, ma il principio mi sembra fondamentale. Otre tutto mi sembra scorretto nei confronti del Socio in quanto tale ed al quale si "propone" e si "vende" il nome universale COOP e non quello locale.
Ripeto, non ho chiesto l'associazione alla Novacoop o alla Unicoop Tirreno ma alla COOP. Altra cosa, che per me passa un po' in secondo piano, ma che riveste una discreta importanza etica: quando sono andato per tesserarmi non c'è stato alcuno che mi abbia informato di questo fatto, ovvero la differenza che esiste da una regione all'altra. E quando sono tornato per chiedere spiegazione, l'unica risposta che mi si forniva è stata: "e sì, si tratta di società diverse" e nulla di più. Devo dire che mi sono sentito un po' preso in giro da tutta questa storia. Scherziamo! Si presentano tutte con lo stesso marchio, sempre lo stesso, rosso, COOP. Le pubblicità che passano in TV, o su i principali media, comunicano sempre e soltanto il marchio COOP, non viene mai menzionato il nome della cooperativa locale. Sì, è vero, sul sito "www.coop.it" mi fa scegliere la provincia e di conseguenza mi dirotta su pagine di diverse, ma sempre con lo stesso layout. Io stesso, che lavoro nel mondo dell'informatica e di internet, mi sono preoccupato di andare a vedere il sito solo dopo essermi reso conto di questa cosa, figuriamoci una qualsiasi massaia. Tutto ciò pur rimanendo della stessa convinzione, espressa all'inizio, della qualità dei prodotti trattati, convinzione che non fa altro che accrescere il rammarico per tutto ciò.
Invierò copia della presente alle varie associazioni di consumatori per segnalare quella che io ritengo una anomalia Vi ringrazio e saluto Biagio Cottone.

Aggiungo un'ultima cosa. Soltanto l'altro ieri pomeriggio sono stato contattato telefonicamente dalla COOP (a cui avevo ovviamente inviato l'e-mail) con cui sono stato al telefono per mezz'ora.
La signorina, purtroppo non ne ricordo il nome o forse non me lo ha detto, ha tentato di farmi la storia delle coop, ha ribadito la qualità dei prodotti a marchio coop (cosa su cui non avevo, e non ho, alcun dubbio ) ma che purtroppo amministrativamente si tratta di entità diverse a seconda della regione in cui si trovano, si sta pensando in futuro (molto al di là da venire) ad una soluzione di tipo unificato, ma che per il momento non è possibile farci nulla, se non prendere un'altra tessera. Mi sembra un po' assurdo, indipendentemente dai costi. Nonostante continuassi a ripetere di essere a conoscenza di tutto ciò, la signorina continuava nel suo dettato senza però dare altra risposta.
La tessera di socio è uguale in tutta Italia, il nome COOP grande in rosso ed il nome delle vera cooperativa piccolo in nero, nelle pubblicità si parla esclusivamente del marchio COOP.
I prodotti venduti con marchio proprio sono assolutamente tutti uguali in tutta la nazione. Mi sembra una politica di marketing un po' strana se, in quanto socio, non sono trattato allo stesso modo dappertutto. Nel senso che la scatola di pelati a marchio COOP, tanto per fare un esempio, potrebbe costare un po' di più in un posto piuttosto che in un altro (a causa di spese diverse di gestione e logistica), ma se ad un certo momento si decide di fare un certo sconto percentuale per i soci, questa percentuale dovrebbe essere la stessa ovunque.

Vi ringrazio ancora
Biagio Cottone

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