11 febbraio 2010

Il Comitato Utenti del teleriscaldamento contro disservizi e aumenti delle tariffe!

 

Abbiamo accolto la richiesta  del Comitato Utenti del teleriscaldamento di Rivoli e ritenendoli importanti diamo spazio ai loro comunicati.

Redazione ACU

 

Spett.li Associazioni,
vi segnalo l’iniziativa del Comitato Utenti del Teleriscaldamento di Rivoli contro l’impennata dei costi del teleriscaldamento gestito con poca trasparenza da S.E.I. spa che dall’esercizio 2004/2005 non ha mai presentato un rendiconto del servizio e dei consumi addebitati agli utenti, in aperta violazione della Carta dei Servizi concordata e sottoscritta con la precedente amministrazione comunale. Ci auguriamo di poter contare sul Vostro appoggio per la diffusione della protesta e per convincere la S.E.I. spa a ripristinare  un corretto rapporto contrattuale. Si allega il 1° comunicato inviato alla SEI e al Comune di Rivoli e 2 nostri interventi alla riunione della  Commissione controllo e garanzia del Comune di Rivoli del 28 gennaio 2010.
Cordiali saluti.
IL COMITATO
Dott. Giuseppe Lomazzo, via Mincio 11 10098 Rivoli, tel. 347/8286009, giuseppe.lomazzo@virgilio.it

Sig. Pietro Tronchin, P.zza Repubblica 19 10098 Rivoli, tel. 011/9574706, tronchi@tin.it

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Rivoli 17 Gennaio 2010

Spett. S.E.I. spa , Via Moglia 19 10036 - SETTIMO TORINESE

Egr. Sign. SINDACO della CITTA’ di RIVOLI

ORGANI DI INFORMAZIONE LOCALE: La Stampa, La Repubblica,Luna Nuova, Torino Cronaca

ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI: Loro Sedi

Oggetto: TELERISCALDAMENTO DELLA CITTA’ DI RIVOLI.

Si comunica che in data 10/01/2010 si è riunita in Rivoli una rappresentanza di utenti del teleriscaldamento gestito da S.E.I. spa per promuovere un comitato di tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini aderenti a tale servizio.

Sono note a tutti le violazioni contrattuali ed i disservizi finora sopportati da quelle comunità di cittadini che, superando i timori delle assemblee condominiali, hanno creduto alla pubblica sollecitazione di poter abbinare l’ideale di un riscaldamento economico e pulito, convinti della buona fede dei propri amministratori e dalla credibilità internazionale della proponente SIRAM spa, azienda del Gruppo Dalkia.

Per quanto ci è noto, la SIRAM spa è riuscita solo ad acquisire un numero di contratti sufficiente a far decollare il servizio, per poi cedere il pacco degli utenti alle municipalizzate dei Comuni serviti che dall’esercizio 2004/2005 hanno delegato la gestione alla controllata S.E.I. spa di Settimo Torinese.

La S.E.I. spa avrà certamente dovuto affrontare con buona volontà molti problemi ma con noi utenti ha certamente adottato poca trasparenza.

Dal punto di vista contrattuale, non ha mai prodotto un rendiconto della gestione, precisato il valore e la fonte degli aumenti di tariffa, pubblicizzato i parametri di addebito delle quote e fornito un servizio di assistenza informato e tempestivo.

Solo al termine della travagliata stagione 2008/2009, la S.E.I. spa ha distribuito a qualcuno un prospetto di rendiconto, forse per documentare la contabilizzazione di 13 (tredici) giorni di servizio fermo, dal quale rileviamo che i costi del servizio addebitato sono notevolmente superiori a quelli praticati da altri gestori di teleriscaldamento della Provincia di Torino, primo fra i quali IRIDE spa.

Il calore distribuito dalle centrali di co-generazione analoghe a quello della nostra Città è un “prodotto di scarto” della produzione di energia elettrica, dalla cui commercializzazione le municipalizzate predette percepiscono già un utile.

Risulta pertanto particolarmente odioso rilevare che S.E.I. spa pratica costi differenziati alle diverse comunità aderenti al servizio ed a tariffe nettamente superiori a quelle di mercato.

All’inizio della stagione in corso, tutti hanno letto sugli organi di informazione l’ammontare dei debiti accumulati da S.E.I. spa in pochi anni di gestione e dei numerosi disservizi in molti Condomìni tra i quali quello di via Orbetello 4 a Rivoli; pochi invece hanno sentito parlare e quasi nessuno ha ricevuto copia della “Carta dei Servizi”, inapplicato testo concordato dalla precedente amministrazione comunale.

Una piccola carrellata di alcune delle inadempienze della S.E.I. spa agli impegni assunti con la Carta dei Servizi potrà servire a chi non ha ricevuto il documento a capire di quali semplici carenze stiamo trattando:

- la S.E.I. spa è impegnata a consegnare ad ogni Cliente copia del contratto con le principali condizioni di fornitura del servizio, (art. 2.6)

- la S.E.I. spa è impegnata a predisporre un portale al quale gli utenti potranno accedere per la consultazione del contratto e speriamo anche della propria posizione, (art. 2.6)

- la S.E.I. spa è impegnata a rispondere alle informazioni ed ai reclami sulla fornitura con lettera motivata entro 15 gg lavorativi, (art. 3.2.4)

- la S.E.I. spa è impegnata a correggere automaticamente eventuali fatture anomale ed errori di fatturazione, (art. 3.3.2); quanti si sono accorti ed hanno ottenuto il rimborso del doppio conguaglio praticato sulla prima e seconda fattura dell’esercizio 2007/2008?

- la S.E.I. spa è impegnata a riportare le letture del contatore di erogazione di energia,

- la S.E.I. spa è impegnata ad assicurare una ampia informativa, (art. 4.1)….

L’elenco sarebbe ancora lungo e nostro malgrado forse anche inutile.

Su tutti gli organi di informazione è ormai stata pubblicizzata la cessione quasi totale (85%) di S.E.I. spa a Kinexia spa, una neonata società finanziaria attratta dal business dell’energia che dovrebbe ripianare i debiti di S.E.I. spa e rilevare il controllo del nostro “pacco di contratti” dal prossimo 01/03/2010.

Temiamo pertanto che ancora una volta vengano pregiudicati i nostri diritti e calpestati i nostri interessi, non tutelati certamente da una Carta dei Servizi sottoscritta da una società ceduta a terzi non tenuti a rispettarli.

Prima che questo avvenga ed al fine di evitare un futuro contenzioso, il sottoscritto Comitato ritiene opportuno una collaborazione minima dagli Enti in indirizzo al fine di realizzare le premesse per una rapida e trasparente normalizzazione dei rapporti tra la società gestionaria del teleriscaldamento e gli utenti.

Il sottoscritto Comitato chiede pertanto:

- alla S.E.I. spa di inviare entro il 31/01/2010 ad ogni Utente, al sottoscritto Comitato ed al Comune di Rivoli copia del prospetto/rendiconto delle gestioni del teleriscaldamento 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 con la precisazione degli importi addebitati ad ogni singolo Condominio o Cliente/Utente della Città di Rivoli, con il dettaglio dei criteri adottati per il calcolo della quota di spettanza ad ogni singolo utente, con i singoli valori e le fonti utilizzate per gli adeguamenti delle tariffe.

- al Comune di Rivoli di pubblicare sui prossimi numeri di Rivoli Ri la Carta dei Servizi della Città di Rivoli e la presente lettera, di potenziare lo sportello di informazione e consulenza aperto al pubblico sul teleriscaldamento presso il Comune affiancando al personale della S.E.I. spa un proprio funzionario/dipendente informato sulla materia e sulla Carta dei Servizi, di favorire la riduzione/dilazione delle rate di riscaldamento per gli utenti che ne facciano richiesta per comprovate necessità, di impegnarsi per una maggior tutela dei cittadini utenti del riscaldamento al pari delle amministrazioni comunali di Collegno e Grugliasco o, quanto meno, di attivarsi affinchè le norme della Carta dei Servizi e le richieste della presente lettera siano recepite e rispettate da S.E.I. spa e dalla nuova società anche dopo il 01/03/2010.

Il sottoscritto Comitato non ha scopo di lucro, è indipendente, democratico, apartitico e aconfessionale.

Per ogni ulteriore informazione, adesione al Comitato, proposta o replica rivolgersi e inviare la corrispondenza al Referente Dott. Giuseppe Lomazzo, via Mincio 11 10098 Rivoli.

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Rivoli 28 Gennaio 2010

Spett. COMMISSIONE DI CONTROLLO E GARANZIA RIVOLI

Oggetto: Teleriscaldamento della Città di Rivoli

Ci è stato riferito in questi giorni che ad una precisa domanda di una utente, qualcuno avrebbe risposto che i problemi degli Utenti del teleriscaldamento di Rivoli sono fatti privati tra i condomìni ed il gestore SEI spa.

Non siamo molto d’accordo con questa affermazione perché a Rivoli non c’è stato all’epoca un improvviso raptus ecologico che ha spinto le comunità di utenti ad abbandonare i tradizionali sistemi di riscaldamento degli edifici per affidarsi a sconosciuti fornitori di nuove tecnologie.

Personalmente ero contrario a cambiare la distribuzione del calore con la centrale termica nella quale avevamo appena speso somme importanti per rimetterla al passo con i tempi, frenato anche dal vecchio adagio che insegna a non affidare ad altri la gestione dei tuoi beni e dei tuoi interessi se non hai tempo di verificare e controllare costantemente se trattasi di persona seria, competente ed onesta. Molti di noi hanno rapporti con banche ed un conto corrente bancario e potranno capire a cosa mi riferisco.

L’adesione al teleriscaldamento è stata deliberata sulla base delle notizie portate in assemblea dall’amministratore di condominio, dalle spiegazioni fornite da un funzionario della SIRAM spa e dal passa parola che interessato a caldeggiare l’innovazione c’era anche il Comune di Rivoli.

Purtroppo nessuno ha pensato di approfondire il problema: avrebbe visto la lettera di intenti di una società di nome C.EN.T.O. scpa, nata per fornire energia alle aziende della zona industriale di Rivoli vantare la possibilità di servire calore non solo alla costruenda sede comunale ma anche alle utenze private adiacenti alla rete di distribuzione, con risparmi a regime del 20/25% sul vigente costo di mercato.

Avrebbe visto la solerzia del nostro Comune nell’approvare e sottoscrivere in meno di due mesi sia il progetto proposto dalla predetta società che il testo della richiesta convenzione ed anche lo schema di contratto tipo da proporre alle nuove utenze redatto dalla medesima società, senza aver accertato preliminarmente od acquisito agli atti un parere sulla possibilità o meno di realizzare un tale miracolo, senza riservarsi la possibilità di un incisivo controllo su un investimento di tale portata e su intenti così impegnativi, senza pretendere che fosse una società terza ad acquisire e gestire i nuovi contratti delle utenze private, magari rinunciando al gianduiotto annuale da 4 euro per utente promesso e convenuto con il Comune di Rivoli.

A promuovere l’adesione invece, oltre agli strilloni del Comune, si presentò invece senza alcun dubbio sul conflitto di interessi la SIRAM spa, una controllata del Gruppo Dalkia che aveva vinto l’appalto di gestione del riscaldamento del Comune di Rivoli, con fornitura del calore tramite teleriscaldamento dalla medesima centrale di proprietà della società beneficiaria della convenzione,

I prospetti di calcolo del risparmio furono costruiti con tariffe di riferimento funzionali a costruire il rapporto di convenienza vantaggioso sbandierato nella lettera di intenti e tale da convincere gli utenti potenziali senza ulteriori riflessioni.

La realtà per i nuovi utenti è stata più amara già nel primo anno di gestione ma non è stata tale da impedire a fine 2003 alla S.E.I. spa, di considerare appetibile l’acquisto della C.EN.T.O. scpa con in dote una Convenzione del Comune di Rivoli che le permetteva di sviluppare le potenzialità della rete già posata senza ostacoli e concorrenza, con contratti acquisiti a valori base fuori mercato che le avrebbe consentito margini vistosi sui costi di fornitura.

Qualsiasi normale nuovo esercente, dal piccolo bottegaio alla grande società, pubblicizza adeguatamente il cambio di gestione, evidenzia al suo mercato le novità, partecipa le gioie ed i dolori conseguenti al subentro.

Nessuno di noi ha ricevuto dalla S.E.I. spa queste notizie, anche se dopo la firma dei contratti di adesione già la SIRAM spa aveva accantonato gli amministratori di condominio stabilendo dei rapporti contabili diretti con ogni singolo utente, per ognuno dei quali pagava al Comune il famoso gianduiotto…

La S.E.I. spa ha avuto tutto il tempo necessario per valutare nei dettagli la realizzabilità del progetto proposto nella lettera di intenti della C.EN.T.O. scpa al Comune di Rivoli e con la sua competenza nel settore e con l’etica della società a capitale pubblico, fornitrice di un servizio pubblico o quanto meno di pubblico interesse avrebbe potuto confermarci o meno le probabilità di risparmio che l’attività divinatoria della C.EN.T.O. scpa aveva vantato.

La S.E.I. scpa non ci ha mai informato di tutto questo, violando le norme del Codice del Consumo cui è soggetta e rendendosi a nostro avviso connivente con la sua reticenza di un progetto fantasioso concepito per realizzare profitto carpendo la credulità e la buona fede del pubblico utente.

Ci meraviglia pertanto che finora nessuno abbia portato la notizia in Procura della Repubblica per far valutare se esistano o meno a carico dei soggetti coinvolti gli estremi del dolo o della colpa grave.

Questa è stata la prima violazione contrattuale della S.E.I. spa con l’utenza, la quale ha pagato finora a caro prezzo l’incremento di valore della società C.EN.T.O. scpa e della stessa S.E.I. spa, in misura tale da ripianare con la cessioni di entrambe a terzi parte dei debiti di Gruppo.

Il Comune di Rivoli è stato in questi anni distratto e suo malgrado vittima delle proprie negligenze.

Non siamo pregiudizialmente ostili al teleriscaldamento e riteniamo possibile recuperare un corretto rapporto contrattuale anche con la S.E.I. spa che in proposito ha dato segnali di disponibilità.

Preghiamo pertanto la S.E.I. spa di fornire al nostro Comitato e ad ogni singolo utente copia del già richiesto contratto relativo al proprio condominio ed il rendiconto annuale dettagliato di ogni singola gestione.

In difetto, non avendo i Condomini ricevuto i rendiconti di gestione del riscaldamento non hanno potuto sottoporli all’approvazione delle rispettive assemblee, con la possibilità quindi che qualsiasi Utente ne eccepisca la legittimità e la congruità dei costi, aprendo le porte ad una gigantesca Class Action che qualsiasi Movimento dei Consumatori sarebbe lieto di patrocinare.

Al Comune di Rivoli chiediamo di riesaminare la Convenzione n. 6.130/del 27/06/2002 per valutare se risultino o meno realizzati gli intenti e gli impegni vantati dalla richiedente e recepiti in convenzione che hanno giustificato la delibera della medesima, se vi sia stato, dolo o colpa grave da parte dei soggetti coinvolti o altre ragioni di opportunità che giustifichino la revoca della convenzione o la sua ridefinizione con nuovi rapporti contrattuali con la C.EN.T.O. scpa, con la cessionaria S.E.I. spa, o con altro fornitore e gestore.

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Rivoli 28 Gennaio 2010

Spett.

COMMISSIONE DI CONTROLLO E GARANZIA

CITTA’ di RIVOLI

Oggetto: TELERISCALDAMENTO DELLA CITTA’ DI RIVOLI.

Il Comitato Utenti del Teleriscaldamento di Rivoli ringrazia anzi tutto il Presidente ed i signori Consiglieri della Commissione di Controllo e Garanzia per l’invito a questa riunione che ha per tema il comune interesse di migliaia di cittadini per il funzionamento e la corretta gestione del teleriscaldamento distribuito a Rivoli in circa 165 Condomìni.

Il Comitato, costituito da meno di venti giorni, è nato per riunire le principali problematiche connesse al funzionamento ed alla gestione del servizio e per fornire tutela agli utenti colpiti da disservizi e violazioni contrattuali varie che non sono riusciti a risolvere da soli.

Dopo la pubblica sollecitazione svolta dall’Amministrazione Comunale di Rivoli nel 2002/2003 a seguito degli impegni assunti con la sottoscrizione della Convenzione con il Consorzio Energia Torino Ovest (C.EN.T.O), ci sembra che sul teleriscaldamento sia calato il sipario non appena l’azienda incaricata della posa della rete S.I.R.A.M. spa del Gruppo Dalkia riuscì ad acquisire un numero di contratti sufficiente a far decollare il servizio ed a far versare alla nostra cara Amministrazione un bonus integrativo concordato di 4 euro per ogni Utente.

Non c’è stata quindi alcuna informativa agli Utenti sulla vendita della centrale cogenerativa C.EN.T.O. e della cessione dei contratti di fornitura e gestione acquisiti da S.I.R.A.M. spa alla municipalizzata S.E.I. spa, non c’è stata verifica delle condizioni contrattuali applicate da S.E.I. spa alle nuove utenze, non c’è stato interesse dell’Amministrazione Comunale allora in carica ad acquisire maggior voce in capitolo nella S.E.I. spa al pari delle amministrazioni dei comuni di Grugliasco e di Collegno, serviti dalla stessa centrale.

Questa negligenza è stata pagata finora dai cittadini di Rivoli con ritardi negli allacciamenti, con condizioni difformi dal contratto tipo sottoscritto in data 27/06/2002 dall’amministrazione comunale nella Convenzione con la C.EN.T.O, con tante giornate al freddo in inverno e con calore tropicale in aprile per carenze del servizio, per carenze di termoregolazione e per carenza di scrupoli del Gestore nello spreco di calore per ragioni di cassa.

La S.E.I. spa ha richiesto annualmente agli Utenti dei conguagli senza mai presentare un rendiconto preventivo e consuntivo della gestione, senza mai documentare le letture dei contatori dell’energia ceduta, senza precisare e documentare il criterio di calcolo delle quote per ogni Utente, senza indicare gli estremi normativi e le tabelle adottate per le variazioni di tariffa, senza conteggiare e retrocedere le diminuzioni di imposte e di accise di spettanza agli Utenti di riscaldamento per uso domestico.

Dall’inizio della gestione del teleriscaldamento nel 2002/2003, gli Utenti di Rivoli hanno subìto rincari del servizio nettamente superiori a quelli praticati da altri gestori della Provincia di Torino, primo fra tutti Iride spa, senza mai sfiorare i risparmi del 20/25% e gli altri benefici ipotizzati nella predetta Convenzione n. 6.130 sottoscritta dal Comune di Rivoli il 27/06/2002.

Agli Utenti che hanno avuto necessità di segnalare un guasto od un disservizio ha risposto sempre un apatico Call Center privo di autonomia decisionale nella selezione delle urgenze ed agli Utenti interessati a conoscere più in dettaglio le modalità di calcolo delle quote è stata opposta generalmente la ridicola giustificazione di un “problema di software” in corso di soluzione.

Anche la Carta dei Servizi sottoscritta dalla S.E.I. spa per un formale rispetto della norma prevista dall’art. 101 comma 4 del Codice del Consumo (D.Lgs. 06/09/2005 n. 206) non ha prodotto significative variazioni nel rapporto contrattuale tra gli Utenti e la S.E.I. spa e gli impegni assunti non risulta siano stati rispettati.

Trattasi di impegni minimali e di semplice attuazione quali la consegna della copia del contratto con le principali condizioni di fornitura ad ogni cliente, la predisposizione di un portale al quale gli utenti possano accedere per consultare il contratto, le condizioni di fornitura, la propria posizione contrattuale, la risposta scritta entro 15 gg ai reclami ed alle richieste di informazioni, la correzione automatica di errori e delle anomalie di fatturazione, il riporto in fattura delle letture del contatore di erogazione dell’energia, una informativa ampia ed altre condotte di normale buon senso applicate da qualsiasi bottegaio.

Gli Utenti riferiscono invece di ricevere risposte insoddisfacenti, farcite di tecnicismi che lasciano disorientati anche allo sportello predisposto presso la sede del Comune di Rivoli.

Altri hanno promosso azioni giudiziali autonome per la tutela dei propri diritti non gestiti dagli amministratori di condominio di scarsa professionalità, accollandosi le relative spese.

Gli Utenti del teleriscaldamento di Rivoli costituiti in Comitato intendono denunciare pertanto alla Commissione il loro malessere per queste disfunzioni, preoccupati per il futuro anche dalle recenti notizie di stampa sui debiti della S.E.I. spa e della controllante A.S.M. spa e dell’avvenuta cessione con decorrenza 01/03/2010 della quota di controllo di S.E.I. spa a Kinexia spa, una società finanziaria attratta dal business del’energia, gestita da amministratori inquisiti che non hanno certamente come missione la beneficenza.

Prima che questo avvenga ed al fine di evitare un futuro contenzioso, il sottoscritto Comitato ritiene opportuna la Vostra collaborazione per realizzare una rapida e trasparente normalizzazione dei rapporti tra la società gestionaria del teleriscaldamento e gli Utenti di Rivoli.

Con riserva di valutare la correttezza della documentazione pervenuta e la convenienza del servizio fornito, il Comitato chiede pertanto:

- alla S.E.I. spa, società a capitale pubblico ed erogatrice di servizi pubblici, di inviare entro il 31/01/2010 ad ogni Utente, al sottoscritto Comitato ed al Comune di Rivoli copia dei rendiconti delle gestioni del teleriscaldamento 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 e 2008/2009 di ogni Condominio, completi delle letture iniziali e finali dei contatori di erogazione dell’energia, dei criteri adottati per il calcolo delle quote di ogni singolo utente, con i valori, le fonti e le tabelle utilizzate per le revisioni delle tariffe,

- al Comune di Rivoli, titolare del potere di direzione, controllo e vigilanza derivante anche dalla Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/01/1994 in materia di Princìpi sull’erogazione dei servizi pubblici, di pubblicare sui prossimi numeri di Rivoli Ri la Carta dei Servizi sottoscritta da S.E.I. spa e la presente lettera, di potenziare lo sportello di informazione e consulenza aperto presso il Comune affiancando al personale della S.E.I. spa un proprio funzionario informato sulla materia e sulla Carta dei Servizi, di favorire la riduzione/dilazione delle rate di riscaldamento per gli utenti che ne facciano richiesta per comprovate necessità, di impegnarsi per una maggior tutela dei cittadini utenti del teleriscaldamento al pari delle amministrazioni comunali di Collegno e di Grugliasco, di promuovere una convenzione per la certificazione energetica gratuita di tutti gli edifici serviti dal teleriscaldamento e di accertare in quali mani sarà consegnata la gestione di interessi e servizi primari di migliaia di cittadini di Rivoli dopo il 01/03/2010.

PER IL COMITATO

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ESITO DELLA RIUNIONE DELLA COMMISSIONE DI CONTROLLO E GARANZIA DI RIVOLI

“Abbiamo partecipato alla riunione della Commissione di Controllo e Garanzia del Comune di Rivoli presieduta dal Consigliere Valerio Calosso tenutasi alle ore 18 del 28/01/2010 nell’aula del Centro Congressi di Rivoli con all’ordine del giorno: Le recenti problematiche sottese al funzionamento del teleriscaldamento. Erano presenti i consiglieri ed il vicepresidente della Commissione Perez, l’assessore all’Ambiente Massimo Fimiani, la Dott. Capuano e sono intervenuti per la S.E.I. spa il direttore generale Roberto Maggio con il responsabile commerciale Roberto Chiapello. Dopo l’introduzione del Presidente Calosso, ha parlato l’Assessore Fimiani per confermare l’attenzione dell’Amministrazione Comunale sul tema del riscaldamento ricordando le numerose iniziative intraprese dall’assessorato in collaborazione con i Comitati di quartiere, gli amministratori di condominio e la S.E.I. spa per ascoltare le lamentele dei cittadini e suggerire le soluzioni realizzate quali la Carta dei Servizi e la recente istituzione dello Sportello del Teleriscaldamento presso la sede comunale. Il dott. Maggio ha poi riassunto le problematiche tecniche ed organizzative che hanno interferito nella regolare fornitura del servizio ed impedito la totale trasparenza dei consumi e degli addebiti. Il Presidente Calosso ha poi aperto la discussione ai cittadini che, con numerosi interventi  hanno confermato come le iniziative illustrate siano state insufficienti, la S.E.I. spa non ha mai inviato la documentazione dei consumi, le tabelle utilizzate per l’adeguamento delle tariffe, il rendiconto annuale della gestione, ha programmato l’invio delle fatture con cadenze troppo ravvicinate, con richieste di conguaglio  in alcuni casi anche di 300,00 euro,  con piani tariffari di base costruiti su dichiarazioni e documentazioni imprecise – un utente ha dichiarato che il contratto di base del suo condominio è stato calcolato sul consumo di gasolio dell’anno precedente, risultato inferiore poi di ben 1.000 litri – in molti casi i consumi di gasolio documentati dagli amministratori di condominio comprendevano giacenze già acquisite in cisterna ma non consumate ed in altri casi fatturate ma non fornite, non c’è stato in nessun caso una diagnosi energetica del fabbisogno termico degli edifici che evidenziasse lacune e criticità degli impianti. Tutte queste inadempienze hanno generato costi del teleriscaldamento sempre più alti e non commisurati alle tariffe note del metano, irregolarità del servizio in piena stagione invernale per deficienze tecniche e programmatiche della rete, per carenza di termoregolazione e manutenzione degli impianti di competenza dei singoli condomini, per scarsa professionalità e collaborazione di alcuni amministratori di condominio a libro paga della S.E.I. spa. La Carta dei Servizi sottoscritta dalla S.E.I. spa non è stata diffusa e spiegata all’utenza e dagli interventi ascoltati non è stata rispettata.

Il Comitato degli Utenti del Teleriscaldamento di Rivoli è intervenuto con le due relazioni in allegato, lette dal referente dott. Giuseppe Lomazzo e dal signor Pietro Tronchin che, ripercorrendo i temi del comunicato di esordio hanno focalizzato anche l’errore originale di aver concesso una convenzione privilegiata ed autorevole sostegno agli intenti di una società che prometteva con l’adesione al teleriscaldamento risparmi del 20/25% senza averli prima adeguatamente valutati.

I consiglieri comunali intervenuti hanno confermato tutti l’esistenza per le problematiche sollevate e l’interesse per la loro soluzione con varie proposte tra quali e nell’ordine la convocazione degli amministratori di condominio dal consigliere Massaro, la vertenza organizzata per la trasparenza anche con la promozione di una Class Action dal consigliere Moglia, il sostegno e le agevolazioni alle fasce di utenza debole da parte del consigliere Lucarelli, un integrale riesame e rivalutazione delle delibere comunali e della documentazione relativa alla creazione e promozione del teleriscaldamento a Rivoli dal consigliere Trovato, la mozione al Sindaco per accertare eventuali violazioni contrattuali con dolo o colpa grave della società C.EN.T.O. scpa, beneficiaria della Convenzione n. 6.130 del 27/06/2002,  con danno ai cittadini ed al Comune di Rivoli da parte del consigliere Della Valle, la riconvocazione della Commissione di Controllo e Garanzia fra due mesi per verificare la soluzione o meno dei problemi proposti e le eventuali ulteriori iniziative da assumere con il contemporaneo blocco del pagamento delle fatture emesse, da parte del Consigliere Basile, il richiamo agli amministratori di condominio per una maggior controllo e manutenzione degli impianti di competenza da parte del consigliere Monzeglio. Il dott. Maggio ha riconfermato tutto l’impegno della società per rimuovere le problematiche sollevate e ridurre in ambiti fisiologici i disagi dell’utenza, la massima disponibilità per discutere e concordare soluzioni migliorative del servizio e riesaminare ogni singola condizione contrattuale; indisponibile invece al blocco dei pagamenti dovendo assicurare la continuità del servizio. Peccato che tutto questo impegno e tutta questa disponibilità non si sia tradotta in un gesto di concreta buona volontà quale la produzione, anche parziale dei rendiconti e delle tariffe di consumo richieste a S.E.I. spa e mai documentate. Chiudeva la riunione l’assessore Fimiani il quale proponeva l’istituzione e la convocazione di un Tavolo permanente al quale far partecipare tutti gli attori interessati alle problematiche del teleriscaldamento e quindi, oltre alla S.E.I. spa, i Consiglieri comunali, gli amministratori di condominio interessati, i comitati di quartiere, i movimenti e le organizzazioni dei consumatori e dei cittadini, ivi compreso il Comitato Utenti del Teleriscaldamento di Rivoli.

A nostro parere si profila la solita riunione pletorica con scarse prospettive di sintesi e di decisioni condivise. Il Consiglio Comunale di Rivoli in funzione dei suoi poteri di direzione vigilanza e controllo dovrebbe anzi tutto riesaminare l’intera produzione normativa deliberata sul teleriscaldamento, valutare se vi siano state carenze e sottovalutazioni ed in via propositiva formulare agli attori interessati quali siano stati gli esiti di tale lavoro e quali i temi sui quali concentrare l’attenzione e gli sforzi di tutti per una rapida soluzione.”

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