24 febbraio 2010

Concessioni Autostradali Venete aumenta il pedaggio, gli Enti pubblici tacciono!

 

Gent.mi.

Da tempo si parla dei problemi relativi al casello autostradale di Mirano Dolo (VE), dovuti alle assurde tariffe applicate: chi esce a Mirano e rientra per Mestre paga 70 centesimi, mentre chi prosegue diretto da Padova a Mestre paga 2,70 euro! Ovviamente migliaia di auto escono a Mirano e rientrano subito dopo, intasando quotidianamente il traffico locale. Per risolvere il problema, si chiedeva a gran voce di liberalizzare realmente e per tutti il tratto Mirano-Mestre, eliminando l’iniquo balzello. Invece, a quanto pare, la CAV (Concessioni Autostradali Venete) ha deciso la strada meno logica ma più remunerativa: aumentare il pedaggio per tutti, portandolo dagli attuali 70 centesimi a più di 2 euro.

Appare un po’ bizzarro tentare di risolvere un problema come questo aumentando le tariffe di pedaggio. Ed appare assai miope non calcolarne le logiche conseguenze: molti automobilisti pendolari, non potendosi permettere 5 euro al giorno per l’autostrada, si riverseranno sulla viabilità ordinaria.

Questo porterà ovviamente ad un pauroso incremento del traffico, ad un insostenibile intasamento dei comuni attraversati, ad un aumento vertiginoso dell’inquinamento dei centri abitati in particolare per quanto riguarda le polveri sottili.

La Regione tace, i Comuni si dichiarano incompetenti in materia, le società autostradali fanno i loro interessi, ed i cittadini pagano. Pagano con un aumento del pedaggio del 300%, pagano con incredibili disagi di viabilità, pagano in salute.

Credo sia importante ed urgente che tutti coloro che possono intervenire prendano posizione, perché finalmente una volta tanto si privilegino i diritti dei cittadini agli interessi economici e politici dei soliti noti.

Certo di un vostro interessamento, 

Distinti saluti.

Loris Schivardi

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