Gentili Signori,
scrivo per diversi problemi avuti nel passaggio da Telecom a Tiscali. Nello specifico con Tiscali ho ricevuto una telefonata da una delle loro "consulenti" commerciali nella quale mi veniva offerto un loro pacchetto. Io, intenzionata a cambiare gestore, ho verificato che la proposta della signorina fosse conforme alle mie esigenze economiche e tecniche e ho accettato la sua offerta. Le esigenze che avevo espresso erano: connessione dotata di router/modem/access point wifi, costo inferiore al resto del
mercato, agevolazioni relative ai primi mesi (mi erano infatti stati offerti i primi due mesi gratis) e possibilità di recesso prima dei dodici mesi. La signorina mi ha assicurato che tutto ciò era previsto, mi ha detto che il contratto andava mantenuto per almeno 3 mesi (dato che i primi 2 erano gratuiti) e che poi avrei potuto in qualsiasi momento recedere senza il pagamento di alcuna penale, mi ha assicurato che il router era wifi e che avrei dovuto confermare questa mia richiesta quando sarei stata richiamata per la conferma dell'indirizzo a cui inviare il router (cosa che l'ennesimo operatore mi ha confermato) e, dulcis in fundo, su mia specifica richiesta mi ha assicurato che la disdetta effettiva da Telecom sarebbe avvenuta nel momento in cui io avrei inviato via fax la richiesta firmata e copia del mio documento di identità; infatti, la registrazione telefonica doveva servire solo a bloccare l'offerta che lei mi faceva.
Naturalmente i miei sogni di gloria si sono infranti scontrandosi con la dura realtà quando dopo 2 gg mi veniva staccata la linea e io in preda al panico cercavo di informarmi sui costi che la disdetta della linea prima dei dodici mesi avrebbero comportato. Infatti, il mio primo contatto attivato nel settembre 2006 e quindi precedente alla Riforma Bersani, prevedeva ancora la durata minima di 12 mesi che se non rispettata portava al pagamento dei canoni rimanenti sino al concorso del dodicesimo mese. Mi è
stato assicurato da Telecom che non avrei pagato nulla dato che mancava ancora solo 1 mese circa al raggiungimento dei 12 mesi per il contratto adsl e che la linea telefonica era ormai giunta ai 12 mesi. Mi arriva la bollettadell'ultimo bimestre e scopro che mi è stata addebitata la penale di chiusura anticipata di 40 euro, quando, invece, ne avrei dovuti pagare solo 20. Chiamando al 187 più volte per avere il parere (perchè è di par ere che si tratta e non di certezze) di operatori diversi, mi è stato detto fra le altre cose (riporto solo il parere che mi è sembrato più "consistente") che i gestori hanno deciso di estendere gli effetti del Decreto Bersani a tutti i contratti che sarebbero stati conclusi prima dei dodici mesi nell'arco del 2007, ergo mi toccherebbe pagare la penale nonostante questa possa essere considerata una variazione di contratto di cui io non ho mai ricevuto comunicazione. La cosa che più mi atterisce, però, è il comportamento di Tiscali. Per prima cosa il distacco da Telecom è avvenuto immediatamente lasciandomi quindi senza connessione da subito, praticamente. Il modem che ho ricevuto non era Wifi e scopro che non avrebbe mai potuto esserlo, dato che la mia zona non è coperta per il traffico voce e quindi necessito di un router con ingresso voip che naturalmente tiscali non ha in versione wifi. Inoltre, mi arriva la prima bolletta meno di 15 gg prima della scadenza per il pagamento relativa ai primi due mesi che avrebbero dovuto essere gratis. Inutile dire, naturalmente, che la connessione non è stata attivata da subito e che la linea è stata resa completamente funzionante solo dopo più di un mese grazie non all'efficienza di Tiscali ma alla zelante opera di uno sconosciuto operatore. A tutt'oggi ancora riscontriamo problemi nella connessione (la cui velocità rilevata con il loro speed test non si avvicina neanche lontanamente a quella prevista dal contratto) Innumerevoli sono, poi, le chiamate per assistenza
effettuate per segnalare i guasti e per sollecitarli. Questi ultimi,
infatti, possono essere eseguiti solo tramite un numero di assistenza che, neanche a dirlo, è a pagamento. Mi sembra sciocco dover scrivere questa mail e tutta la vicenda mi sembra surreale, ma lo diventa ancor più se si pensa che la famosa signorina che ha causato tutto il danno mi ha anche informato
di una novità: nella famosa registrazione vocale, nella quale peraltro non è descritta l'offerta ma solo il nome della stessa che corrisponde di volta in volta a condizioni diverse, indicava il suo numero operatore proponendomelo come un punto di forza dell'azienda e per il suo rapporto con il cliente. Bel rapporto mi verrebbe da dire. E non finisce qua... successivamente quando mi sono lamentata per tutti i disservizi e le informazioni errate con una operatrice del 130 è stato segnalato il mio richiamo e sono stata ricontattata da una dipendente dell'ufficio commerciale.
Menzogna, era un'altra delle famigerate operatrici part time che mi ha chiamato dicendomi che quello che io dicevo potevo essermelo inventato e che lei mi stava facendo anche un favore a chiamarmi. Ho rimpianto in quel momento di non avere un cellulare super tecnologico per poter registrare la conversazione. Giunta a conclusione della mia vicenda, ora, mi chiedo se possa fare qualcosa e se ciò non fosse possibile per me personalmente almeno desidero, per principio, cercare di rendere pubblica la
mia vicenda per dire a tutti dove si nascondono le magagne. Metto in copia diverse trasmissioni televisive e diverse associazioni dei consumatori. Per ora mi preservo dall'inviare il tutto al mio legale in attesa di ricevere le registrazioni e le ultime informazioni da Tiscali.
Grazie per l'attenzione.
Rachele Beatrice
21 dicembre 2007
Truffa Telecom - Tiscali
Technorati Tag: Telecom Italia,Tiscali
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