13 novembre 2008

Storia di un paese del terzo mondo, l'Italia

Ieri, 05/11/08, mi è capitato di viaggiare sul treno espresso 823 (denominato, forse con un pizzico di grottesca ironia, "freccia del sud") tra Milano e Roma. L'Eurostar ha ormai raggiunto la folle cifra di 59 €, un po' troppi per l'ormai celebre cittadino medio sotto la soglia di povertà, e l'intercity costa poco meno. Una soluzione più economica è rappresentata appunto, dal vecchio e glorioso espresso Milano-Agrigento, la freccia del sud appunto, che per la tratta Milano-Roma viene a costare 28,50 €, meno della metà dell'Eurostar. Diciamo per una sola ora e mezza in più, un cittadino che la crisi la sente davvero, nelle proprie tasche e sulla propria pelle, potrebbe comprensibilmente optare per la soluzione più lenta ed economica, se proprio no va di fretta. Mi chiedo, però, per quale assurdo motivo e in base a quale principio, oltre alla minore velocità del treno e alla eventuale minore comodità, la società Trenitalia ritenga normale che chi decide di pagare meno debba anche viaggiare in condizioni igieniche vergognose, praticamente da trasporto animali. Il treno infatti è vecchio e lercio, i pavimenti degli scompartimenti logori, i sedili in stoffa portano i segni dello sporco accumulato in anni di viaggi e l'originale colore azzurro subisce una variazione che va dal giallo al marroncino; i poggiatesta sono privi di quella copertura usa e getta, a strappo, che si potrebbe applicare ma che, forse per risparmiare, non viene applicata.
Non dico che la cosa mi stupisca, perché ormai non mi stupisce più nulla in questo Paese, ma certo Trenitalia dovrebbe VERGOGNARSI di sottoporre gli utenti che scelgono una soluzione di viaggio più economica a queste condizioni da terzo mondo. Credo che i cittadini meritino rispetto e che gli utenti meritino un servizio quantomeno decoroso, indipendentemente dalla soluzione di viaggio che scelgono e che le condizioni in cui si presentano diversi treni delle ferrovie italiane dovrebbero essere rilevate e la compagnia che li mette a disposizione pesantemente sanzionata per questa vergona. Io dal canto mio ho esposto reclamo e richiesto il rimborso del viaggio, ma dubito che la cosa verrà presa in considerazione.
Del resto i prezzi crescono costantemente ma la qualità del servizio non accenna a migliorare (e non parlo per qualunquismo, ma da persona che da anni viaggia frequentemente in tutti i tipi di treni). Forse migliorano i servizi più in vista, come l'Alta Velocità ecc. ecc., ma il livello medio del servizio offerto nelle reti regionali e nei treni ordinari è pressoché vergognoso, sempre più caro e per di più sempre più intransigente nei confronti dell'utente, quando è quest'ultimo a mancare in qualcosa. E' una situazione davvero indecente e indecorosa che andrebbe affrontata, una volta per tutte.
Dott. Andrea Natalini

Nessun commento: