14 novembre 2008

Poste italiane SpA di sorpresa in sorpresa, sempre a danno dei cittadini e dei lavoratori. Perché i governi seguitano a finanziarla con i soldi dei cittadini?

 

Solo oggi, grazie ad una e.mail di un nostro associato, abbiamo appreso che le Poste Italiane SpA hanno aumentato la commissione per il versamento dei conti correnti postali: passando da 1,00 euro (quasi 2.000 vecchie lire per una operazione estremamente semplice e informatizzata) a 1,10 euro: UN AUMENTO DEL 10%.

Un aumento micidiale, ingiustificabile, a carico del cittadino. Meglio dire a carico di quei milioni di cittadini che versano una piccola quota a una della migliaia e migliaia di associazioni di volontariato per farle operare nel sociale.

Abbiamo aperto internet e, con il motore di ricerca Google, abbiamo cercato la notizia di tale aumento ma NIENTE: nemmeno navigando nel sito delle Poste Italiane SpA.

Al contrario, utilmente, ci siamo imbattuti nella relazione dell’Istituto Bruno Leoni http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Focus/IBL_Focus_68_Arrigo.pdf che evidenzia come il risanamento delle Poste Italiane SpA, fino ad arrivare ad un utile milionario, è avvenuto con una drastica riduzione del personale e con un costante ingiustificabile aumento delle tariffe. Una analisi tecnica che è confermata dal nostro rapporto ventennale con le Poste Italiane SpA per la consegna di corrispondenze e della rivista che produciamo.

Sembra incredibile ma i vari governi seguitano ad erogare soldi dei cittadini alle Poste Italiane SpA nonostante che i vertici di Poste Italiane SpA fanno e disfanno a loro completo piacimento. Una situazione dove l’utente ha solo il diritto/dovere di versagli i soldi per un servizio che si trasforma in disservizio del quale,poi, le Poste Italiane SpA non rispondono.

Da anni invitiamo i parlamentari e i cittadini a insorgere perché è inaccettabile una simile situazione a danno dell’occupazione e degli utenti di un servizio importante tanto da essere trattato nel Codice Penale.

Per concludere, invitiamo tutti a scrivere al proprio parlamentare di riferimento e invitiamo gli organi di informazione ad affrontare il tema connesso alla gestione delle Poste Italiane SpA.

Invitiamo i lavoratori delle Poste Italiane SpA a chiedere per primi una verifica pubblica e trasparente sulla gestione delle Poste Italiane SpA.

A leggervi, Pier Luigi Ciolli

Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

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