18 novembre 2008

Scusi, Lei è sicuro di abitare all'interno 3?

Spedisco questa email a voi perchè quelle riportate non rispondono. Ecco il mio quesito: nel 1998 ho acquistato un appartamento al secondo piano di in una villetta; dallo stesso proprietario (che risiede al piano terra) mia moglie ha acquistato un appartamento al primo piano; al catasto risulta e risultava pertanto, che un proprietario era residente al civico il 22 int.1, mia moglie 22/2 ed il sottoscritto 22/3. Ciò è confermato dalla documentazione relativa all’ICI e al TIA e all’Agenzia delle Entrate (Dich.730). Ieri sono andato da un notaio per l’atto d’acquisto di un box (pertinenziale) e il professionista ha notato che sulla mia carta d’identità era riportato l’indirizzo 22 int. 2 anziché 3; mi ha invitato a recarmi all’anagrafe per far rettificare questo "errore". Così ho fatto: il comune ha voluto che compilassi una dichiarazione di cambio di abitazione. Mi sarei cioè trasferito in data odierna dall’interno 2 all’interno 3; mi sembra una vicenda kafkiana ! Evidentemente non ammettono che un impiegato possa aver commesso un errore di trascrizione ! Le sembra
corretta questa procedura?  In attesa di un cortese riscontro invio cordiali saluti.

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