13 novembre 2008

Il mese della svolta.

Buongiorno

Il riepilogo di ottobre andrebbe intitolato IL MESE DELLA SVOLTA.

Ho il piacere di iniziare con una bella notizia: l'apertura del sottopasso della stazione di Bergamo. Un'opera attesa dal dopoguerra, progettata almeno una decina di volte e finalmente realizzata; è proprio il caso di dire: meglio tardi che mai.

Proseguo il rapporto con le solite dolenti note, chissà se interessano a qualcuno?

Nei miei viaggi del mese:

  • ho accumulato quasi quattro ore di ritardo (la seconda peggiore prestazione dell'anno);

  • sono incappato in quattro treni soppressi;

  • i treni erano strapieni (nuovi universitari, ma non è una novità);

  • le carrozze erano poche e sporche.

Quindi tutto nella norma, vergognosamente accettata da tutti.

Ma OTTOBRE ha il privilegio di essere segnalato come il mese della svolta.

Annunciata e promessa da anni, ma sempre rinviata, ora la svolta è arrivata: Trenitalia ha presentato la nuova offerta commerciale in vigore dal prossimo dicembre.

Dopo l'entrata in funzione del raddoppio Bergamo - Treviglio (luglio 2005) e del quadruplicamento Treviglio - Milano (luglio 2007) si era in attesa dell'adeguamento dei tempi di percorrenza e dell'aggiunta di nuovi treni, soprattutto veloci; non era un sogno, ma una reale attesa di poter sfruttare le opportunità offerte dalle nuove infrastrutture.

Già è scandaloso che tali opere siano rimaste praticamente inutilizzate per tanto tempo, ma con tanta pazienza si aspettava che il Gruppo FFSS, soprattutto Trenitalia & Rfi, completasse i suoi studi, analizzasse i flussi dei viaggiatori e presentasse il nuovo orario.

C'era molta aspettativa di un netto miglioramento delle condizioni di viaggio e in modo particolare dei tempi di percorrenza; anche perchè i rappresentanti Istituzionali a vario livello e l'alta dirigenza delle FFSS non hanno perso occasione, da tre anni a questa parte, per tranquillizzare i pendolari e per fare promesse.

Cito solo alcuni esempi significativi e quanto mai autorevoli.

Il primo sono le parole del presidente della Regione Lombardia durante la cerimonia di inaugurazione del quadruplicamento, era il 2 luglio del 2007: <<Nel giro di un anno, entro il giugno 2008, i treni per i pendolari fra Bergamo e Milano aumenteranno del 60%: ed è questa, secondo il presidente della regione Lombardia, Roberto Formigoni, la conseguenza forse più importante del quadruplicamento dei binari fra Treviglio e Milano. Il fatto di avere due binari per i treni veloci permetterà infatti di raggiungere Venezia in meno di due ore e venti, ma soprattutto lascerà due binari liberi per i pendolari, che entro il 2008 avranno a disposizione anche tutti i vagoni e le locomotive acquistati dalla Regione. "Entro un anno il servizio aumenterà del 60%", ha spiegato il governatore dopo il viaggio d'inaugurazione della nuova linea con il ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro e l'amministratore delegato di Fs, Mauro Moretti. E' ancora più preciso l'assessore alle infrastrutture della regione, Raffaele Cattaneo. Dal prossimo giugno, ha detto, "si parla di un treno ogni mezz'ora, tutti i giorni, fra le 6 e le 24, che diventa uno ogni quarto d'ora negli orari di punta: praticamente un metrò". "Vogliamo dare ai nostri pendolari un servizio migliore, più confortevole e più sicuro in un'estensione più ampia della giornata - ha sottolineato Formigoni -. E vogliamo anche convincere nuove persone a spostarsi dall'uso dell'auto privata a quello del treno".>>(ANSA).

Il secondo esempio è tratto da un'intervista di Dino Nikpalj del 12 maggio 2005 all'allora presidente delle FFSS Elio Catania:

<<...E' normale muoversi a 50 chilometri l'ora nel 2005? "No, non lo è. Ma le cose miglioreranno col termine dei lavori di qudruplicamento della Milano – Treviglio, nella seconda metà del 2006"

Il raddoppio della Bergamo – Treviglio di per sè non porterà miglioramenti? "Qualcosa, ma il servizio cambierà davvero con il quadruplicamento. Allora sì che i tempi diventeranno davvero competitivi." Diciamo Bergamo – Milano in mezz'ora? "Diciamo di sì. Anche se qui bisogna tenere conto di esigenze divergenti, perché nei miei incontri con i pendolari mi sono trovato spesso di fronte a richieste opposte: chi vuole arrivare a Milano sparato e chi invece chiede che il treno fermi anche in questa o in quella stazione. Un problema che risolveremo con diversi cadenzamenti dei treni"...>>

Anche l'attuale Amministratore Delegato del Gruppo FFSS, in epoca più recente, non è rimasto in silenzio: <<... Molto determinato e ben conscio delle esigenze del territorio bergamasco. Mauro Moretti parla di tratte locali, del rapporto con i pendolari, di qualità e tariffe, ma non dimentica neppure le scadenze sul salto di montone: "A dicembre 2007 - dichiara - sarà avviato l'appalto per la realizzazione dello scavalco dalla vecchia linea alla nuova". Prima c'è il passaggio a raso ... "Attivo per giugno 2008, una data storica per i pendolari, con nuovi treni a loro dedicati, nuove tratte e un miglioramento della velocità. La previsione è di un incremento del servizio del 60%: solo per i pendolari abbiamo previsto 6 miliardi di investimenti". A oggi e con l'avvio del quadruplicamento, cosa cambia per i bergamaschi? "E' prevista una linea esclusiva per il trasporto pendolare, che sarà liberata dal traffico di Eurostar, Intercity e Interregionali. La vecchia linea diventerà ad uso esclusivo del trasporto bergamasco e delle tratte utilizzate nello specifico dai lavoratori e studenti. Previsto poi i collegamento a raso con l'alta velocità, ma soprattutto non abbiamo dimenticato il "salto di montone" con, a dicembre, la gara d'appalto per la realizzazione, prevista in quattro anni"...>> (da un'intervista rilasciata a Fabiana Tinaglia per L'Eco di Bergamo del 3 luglio 2007, in occasione dell'inaugurazione del quadruplicamento)

Tutto questo per spiegare il clima con cui si attendeva la svolta epocale per il trasporto pubblico ferroviario di Bergamo. E con queste premesse, Trenitalia nel mese di ottobre ha presentato lo schema dei nuovi orari.

Tutti i giornali hanno parlato dell'argomento, anche con titoli ad effetto quali: <<Pendolari, sarà un massacro>>, oppure: <<Si preannunciano tempi duri per i pendolari>>.

Si può discutere se il nuovo orario sia peggiorato di poco o di molto; ma tutti sono d'accordo che non è migliorato e non corrisponde nè alle attese nè alle promesse. Pare che la proposta di Trenitalia sia andata di traverso perfino all'assessore regionale alle Infrastrutture; il che è tutto dire!

A farne le spese non saranno solo i pendolari, da anni abituati ad ogni tipo di maltrattamento; ognuno si arrangerà come può: o utilizzando la propria auto o cercando un alloggio in Milano. La conseguenza peggiore di questo nuovo orario è che sancisce la fine del trasporto pubblico come servizio al cittadino.

Non c'è molto altro da aggiungere; l'indignazione è tale che, volendo mantenere un tono educato, preferisco tacere.

Cordiali saluti

Renzo Belussi

Nessun commento: