16 gennaio 2009

Disservizi: solo colpa delle neve?

Buonasera la presente per segnalarvi una serie di disservizi avvenuti nella giornata odierna, pur comprendendo l'eccezzionalità della situazione neve per quanto annunciata dai servizi meteo nei giorni precedente mi premeva comunque inviare quanto segue:

il treno delle ore 07:20 da Como direzione Milano Cadorna alle ore 07:50 si trovava bloccato nella tratta tra Como Borghi e Como Camerlata causa eccessiva pendenza dei binari.

Preciso che il convoglio era composto da otto vagoni quattro dei quali modello TAF e quattro del treno storico del 125° delle Ferrovie Nord, pur non essendo un tecnico ritengo di un peso complessivo eccessivo vista anche la situazione dei binari causa neve; situazione a mio parere prevedibile.

Il convoglio pertanto faceva ritorno alla stazione di partenza Como Lago transitando da Como Borghi senza fermarsi pertanto non consentendo all'utenza di potere a scelta scendere utilizzando mezzi di trasporto alternativi.

Il successivo convoglio delle ore 07:40 perveniva quindi con ritardo; di modello TSR riusciva però a superare il dislivello della tratta. Pur se annunciato e previsto come diretto ha proceduto in direzione Milano effettuando fino a Saronno tutte le fermate. Pertanto sostituendo il treno delle 07:50.

A Saronno veniva annunciato che avrebbe proseguito seguendo le fermate previste del diretto delle 07:40 quindi  le successive fermate di Novate, Bovisa e successive.

alla stazione di Novate causa guasto sugli scambi veniva annunciato all'interfono interno al treno un ritardo imprecisato e suggerito di cambiare treno utilizzando il previsto convoglio S3 in direzione Milano Cadorna.

Tutti i passeggeri del treno a seguito annuncio cambiavano il convoglio, su questo la situazione di vivibilità interna era poco sostenibile, 30 cm a persona in zona discesa e utenti lasciati a terra alla stazione di Quarto Oggiaro.

In prossimità della stazione di Bovisa veniva, sul treno s3, annunciato un ritardo imprecisato causa guasto sugli scambi  pertanto il precedente treno (quello da cui si era scesi) ripartito da Novate (semivuoto) avendo precedenza superava il treno S3 giungendo alla stazione di Cadorna seppure in ritardo, con 25 minuti di anticipo sul treno il cui cambio era stato paradossalmente consigliato.

Il convoglio quindi arrivava alla Bovisa alle ore 09:50, tenendo conto che l'inizio del viaggio  pendolare era per un treno delle 07:50; possiamo dire con un disagio complessivo di  circa 1 ora di  viaggio aggiuntiva rispetto al normale orario di percorrenza.

Come detto in precedenza comprendo pienamente l'eccezionalità della situazione ma rimane la perplessità dell'assenza di un piano di contingenza, la noncuranza nel creare un blocco utilizzando materiale rotabile non adeguato alla situazione della rete viste le condizioni (treno delle 07:20), messaggi fraintendenti (il cambio di Novate e le continue modificazione tra treno regionale e diretto del convoglio delle 07:40) e l'assenza di  un coordinamento strategico efficiace quanto efficiente.

Vorrei in ultimo aggiungere che il treno della linea S in direzione Bovisa gestito da FNM delle ore 20:28 è stato soppresso, con ulteriore disagio al ritorno nel raggiungimento della stazione Bovisa.

distinti saluti

M.P.

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