22 aprile 2009

Sostengo alla mobilitazione contro gli OGM

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S.E. l’Ambasciatore di Spagna in Italia

Roma, 14 Aprile 2009

Egregio Ambasciatore,

come ben sa la Spagna è l’unico paese dell’Unione Europea che coltiva OGM , da oltre 10 anni e su grande scala, ed è l’unico ad aver puntato su questo modello di agricoltura insostenibile malgrado la forte opposizione della società europea. Nel 2008 sono stati messi a coltura ben 80.000 ettari di mais transgenico (MON810), l’unica coltura geneticamente modificata autorizzata dall’UE.

Al contrario, Paesi come Francia, Austria, Grecia, Polonia e Ungheria hanno proibito questo tipo di coltivazione sulla base dei riscontri sull’impatto ambientale, delle preoccupazioni relative alla salute e dell’impossibilità di proteggere l’agricoltura ecologica e quella tradizionale dalla contaminazione del polline transgenico, come ben testimoniano le zone della Catalogna e dell’Aragona. Questi divieti sono stati inoltre ribaditi poche settimane fa dal Consiglio dei Ministri dell’Ambiente dell’UE.

In questi giorni la società civile spagnola, che da anni si oppone a questa situazione, sta organizzando una serie di eventi di mobilitazione che culmineranno con una manifestazione congiunta nazionale a Saragozza in 18 aprile.Noi associazioni firmatarie desideriamo esprimere il nostro appoggio alla mobilitazione della società civile spagnola contro gli OGM.

In rappresentanza del Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare – che raggruppa oltre 270 sigle tra associazioni di produttori e consumatori, ONG e sindacati – chiediamo al Suo Governo di prendere atto del fatto che la pratica di questo tipo di coltivazione pregiudica l’immagine dei suoi prodotti agricoli all’estero.

Chiediamo quindi che si ponga termine a questa situazione e che la Spagna si unisca alla posizione europea maggioritaria che rifiuta gli OGM e appoggia l’agricoltura sostenibile e di qualità.

Distinti saluti,

Sergio Marelli

Presidente

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