22 aprile 2009

Come evitare lutti e danni.

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Firenze, 11 aprile 2009

Come Cittadino, Come Politico, Come Associazione,

è TUO DIRITTO /DOVERE chiedere direttamente al governo in carica d’intervenire

per evitare al Paese nuovi lutti e nuovi danni

Il nostro compito è quello di sottoporti la nostra analisi

e le soluzioni che riteniamo idonee al cambiamento, pertanto,

INVIA AL GOVERNO IN CARICA e AI PARLAMENTARI

quelle tra le seguenti soluzioni che condividi

Ancora una volta il TERREMOTO in ABRUZZO ha dimostrato che nel nostro Paese, per evitare il ripetersi ciclico di lutti, danni, interventi di ripristino che falsano i dati del PIL, il Governo in carica deve procedere alla riorganizzazione dell’assetto amministrativo del territorio, ottimizzando le risorse e rendendo veramente operativa la Legge 225 varata nel 1992 per attivare la Protezione Civile.

Per non gravare sulla collettività,

investendo per un tranquillo futuro

· Riattivazione di una scheda fabbricato che ciclicamente comporta l’obbligo per il proprietario ad una revisione tecnica e all’esecuzione dei lavori che il tecnico rileva poi necessari, pena la dichiarazione di NON agibilità dello stesso.

· Attivazione dell’assicurazione obbligatoria per i fabbricati sia per la responsabilità civile Terzi e sia per la ricostruzione in caso di distruzione e/o danneggiamento. Una polizza che deve avere alla base la Scheda fabbricato, verificata dai tecnici inviati dall’assicurazione per la valutazione finale dell’importo del premio da pagare.

Per limitare i danni da delinquenza e/o incompetenza oppure indebiti oneri

· Abolire i Comuni sotto i 5.000 abitanti accorpandoli, lasciando aperti gli uffici locali. Un notevole risparmio di denaro (elezioni che non si fanno e sindaci e consigli che non si pagano, ecc..) e, soprattutto, riduzione di un possibile condizionamento ambientale per eludere le leggi.

· Ripristinare il controllo del Genio Civile sulle costruzioni, attivando controlli ad estrazione. Un deterrente micidiale per i progettisti e per gli esecutori delle opere.

Due soluzioni per attivare la PREVENZIONE CIVILE

· Obbligo per i Comuni di inserire nella home page del loro sito Rete Civica il PIANO COMUNALE DI EMERGENZA COMUNALE secondo il Metodo Augustus,

· Varare un Legge affinchè i Comuni provvedano all’allestimento di almeno un CAMPEGGIO MUNICIPALE MULTIFUNZIONALE.

CAMPEGGI MUNICIPALI MULTIFUNZIONALI

affinché il nostro Paese emani una Normativa di indirizzo a carattere nazionale

La progettazione e allestimento di Campeggi Municipali Multifunzionali attiva una sinergia tra Turismo e Protezione Civile, consentendo lo sviluppo del Turismo Itinerante, di quello scolastico e della terza età nonché per la creazione di nuovi posti di lavoro a carattere locale.

Una normativa che soddisferà l’esigenza di campeggi di economico e rapido allestimento e che consentirà di praticare tariffe accessibili ai giovani ed alla terza età con redditi medio bassi. Una normativa per indicare le strutture / progettazione minimali. Una normativa di indirizzo che non deve entrare in contrasto con la normativa preesistente affinché possa essere recepito dalle Regioni, Province per gli opportuni incentivi da erogare a quei Comuni che lo inseriranno nel loro Piano Strutturale. Una normativa che delega a Regioni, Province nonché crea la possibilità per i Comuni di inserirli nel loro Piano Strutturale. Prevedere per i Comuni solo l’obbligatorietà ad allestire almeno un Campeggio Municipale Multifunzionale, riferendosi a quanto previsto negli articoli 13 e 36 del Codice della Strada.

Necessità di una Normativa Nazionale

Purtroppo in Italia le normative per allestire un campeggio attivano una serie di costi proibitivi, tanto che risulta quasi impossibile che qualche soggetto (pubblico e/o privato) si arrischi in tali investimenti. Per quanto detto, esistendo l’esigenza di sostenere e sviluppare un turismo itinerante a basso costo ed ad altro contenuto culturale, sorge l’esigenza di attivare una iniziativa che obblighi e disciplini l’allestimento di almeno un Campeggio Municipale Multifunzionale per ogni comune e che consente un investimento della Pubblica Amministrazione e/o del privato. Non saremo innovativi perché i Campeggi Municipali sono già esistenti nella vicina Francia ma, saremo innovativi, perché li supereremo grazie alla Multifunzionalità che ne consentirebbe l’inserimento nel Piano Comunale di Protezione Civile.

Si tratta di varare una normativa nazionale di Pubblica Utilità in quanto comporterebbe:

· sviluppo dell'occupazione sia nella fase di allestimento che in quella successiva di gestione;

· promozione e sviluppo del Turismo Itinerante, scolastico e della terzà;

· risparmio nei tempi d'intervento e di risorse in caso di calamità.

Innovazioni

Preso atto delle cicliche catastrofi che affliggono il nostro Paese, sarebbe utile prevedere che al Campeggio Municipale Multifunzionale fosse assegnato un certo numero di casemobili in modo da distribuirle utilmente e preventivamente su tutto il territorio nazionale, programmandone per tempo sia i relativi acquisti che il conseguente utilizzo in caso di emergenza.

L’Amministrazione Comunale (il gestore) potrebbe affittare ai turisti le casemobili, traendone indubbi profitti, e provvedendo sia alla manutenzione che all’invio nei luoghi che eventualmente la Protezione Civile indicherebbe in caso di emergenza. Una soluzione per averle a disposizione in numero adeguato e in tempi brevi nonché farci un guadagno. Una soluzione per evitare gli attuali costosi stoccaggi che le rendono rapidamente degradate ed anche inservibili allo scopo.

Campeggio Municipale Multifunzionale

Cosa è

Area aperta, possibilmente limitrofa e/o interna agli impianti sportivi comunali in quanto non richiede espropri ma solo una eventuale presentazione di una variante al Piano Strutturale.

Allestimento con minime infrastrutture utili sia al turismo itinerante e sia alla Protezione Civile in caso di emergenza.

Caratteristiche salienti

Minimi costi per l’allestimento e conseguenti basse tariffe.

Utilizzo dell’area da parte della Protezione Civile in caso di emergenza.

Razionalizzazione della ricettività

Una migliore capacità ricettiva, suddividendo in:

1. area accettazione, uffici, sede associazioni (struttura fissa costruita con materiali del luogo e/o casamobile). Per la “reception” una pensilina esterna dove l’autoveicolo sosta e il conducente si reca all’accettazione per una rapida registrazione, provvisto di una rampa utile all’accesso dei portatori di handicap, pannelli informativi, ecc.... ;

2. area ristorazione e per attività ludiche al coperto;

3. area tende (per coloro che arrivano con bus turistici, scolari, terza età, ecc...);

4. area caravan (per i lunghi soggiorni e/o rimessaggi);

5. area autocaravan (area di mobilità con tariffe promozionali);

6. area case mobili (affitto ai turisti e/o ai residenti);

7. area per accogliere gli animali domestici al seguito dei fruitori.

8. area per accogliere, come rimessaggio all’aperto, le autocaravan e caravan (un sistema per aumentare gli stalli di sosta nelle strade e piazze dei comuni).

Infrastrutture di base

1. Area accettazione, uffici, sede associazioni con illuminazione interna con camini solari e pannelli solari per l’acqua calda ed elettricità.

2. Servizi igienici autopulente con illuminazione interna con camini solari e pannelli solari per l’acqua calda ed elettricità.

3. Area ristorazione e per attività ludiche al coperto con illuminazione interna con camini solari e pannelli solari per l’acqua calda ed elettricità.

4. Area erbosa per tende

5. Area con pavimentazione autobloccante discontinua per caravan.

6. Area con pavimentazione autobloccante discontinua per autocaravan.

7. Area con pavimentazione autobloccante discontinua per bus turistici.

8. Area con pavimentazione autobloccante discontinua per casemobili.

9. Elisuperficie. Nel 1992, per provare la rapidità e semplicità di detto allestimento, facemmo atterrare un elicottero all’interno della Fortezza da Basso a Firenze su una elisuperficie attrezzata in soli 15 minuti.

10. Viabilità interna ed i relativi spazi necessari fruibile da tutti (per “tutti” s’intende una progettazione che consenta la fruizione anche ai portatori di disabilità).

11. Modulo piazzola a partire da 50 mq;

12. Due pozzetti autopulenti ove poter scaricare ecologicamente le acque reflue (art. 214 del D.P.R. n. 610/96).

a. Punti per l’erogazione di acqua potabile.

b. Punti di erogazione di energia elettrica per ogni piazzola oppure per più piazzole.

c. Palificazione per illuminazione notturna con sensori crepuscolari e di movimento, dotate di pannelli fotovoltaici e predisposizione per telesorveglianza.

d. Isola ecologica per la raccolta differenziata (interrata e/o esterna).

e. Messa a dimora di verde autoctono (specifico progetto che ne illustri le motivazioni e gli obbiettivi) percettibile e fruibile anche dai ciechi.

f. Urbanizzazione con “Cunicoli Intelligenti”, cioè in grado di ospitare le reti tecnologiche e consentire rapidi interventi di modifica / manutenzione.

I vantaggi

· Possibilità di praticare tariffe inferiori del 70% rispetto ai campeggi esistenti in Italia.

· Permette l’accoglienza del turismo, anche del fine settimana, praticato da studenti e pensionati i quali chiedono di fruire e pagare solo i servizi essenziali.

· Consentire alla comunità locale di avere una base utile per sviluppare rapidamente il turismo itinerante nonché avere a disposizione un centro per creare eventi di aggregazione per i cittadini residenti, sviluppando attività economiche e culturali.

· Area a costo “zero” per gli interventi di Protezione Civile.

Caratteristiche utili per la gestione

· Supera il concetto di gestione stagionale affidandone lo sviluppo ad Associazioni locali di volontariato o ONLUS oppure di Comitati Locali di disoccupati.

· Attiva contratti di impegno con detti soggetti al fine di garantire l’aumento delle presenze, un impegno concreto e verificabile per attivare il TURISMO INTEGRATO.

· Sinergie tra l’amministrazione comunale, i commercianti, gli artigiani, i ristoratori, gli industriali, le Pro Loco.

· Prende “possesso” e coordina le offerte di tutto il territorio circostante per un raggio di 50 chilometri e/o un’ora di percorrenza in autovettura, redigendo itinerari sulle 24/48 ore.

· Consente risparmi nella gestione grazie all’installazione di tecnologie ecologiche quali pannelli solari, ecc..

· Attiva una sicurezza pubblica con la registrazione, anche se non prevista per legge, della targa dei veicoli e rimorchi, evitando che la sosta si trasformi in un deposito per veicoli e rimorchi rubati.

· Utile al Comune grazie all’elisuperficie che è indubbiamente utile per i soccorsi sanitari, gli interventi antincendio nonchè per la Protezione Civile in caso di calamità.

LA CASAMOBILE UTILIZZABILE IN EMERGENZA

ERA IL 2001, scrivevamo: REQUISITI TECNICI MINIMI

consigliati dall'Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

1. Larghezza massima mt. 2,50 per non rientrare nei carichi eccezionali.

2. Lunghezza massima mt. 6,50 per trasportarne due per ogni viaggio.

3. Dotati di ruote per favorire il carico e/o traino del verricello idraulico di cui sono dotate le bisarche.

4. Ben segnalato all’esterno il peso complessivo.

5. Controtetto con doppia pendenza, di gradi adeguati allo scorrimento delle acque e nevi.

6. Insonorizzazione che consenta un quieto riposo.

7. Finestre con apertura a scorrere, vetri idonei a evitare rilascio di calore e isolamento dal rumore esterno, zanzariere a scorrere.

8. Porta a scorrere con serratura di sicurezza e zanzariera sempre a scorrere.

9. Specifiche di costruzione, isolamento, manutenzione della struttura.

10. Specifiche e manutenzione dei mobili e delle tappezzerie ignifughe.

11. Specifiche e manutenzione dei componenti termoformati.

12. Indicazioni per l’installazione, ubicazione, tipologia estintori per antincendio.

13. Impiantistica per radio/televisione e telefono.

14. Centralina elettrica con sezionatori provvisti di led che si accendono in caso di non funzionamento.

15. Impianto elettrico con cablazioni ignifughe e autoestinguenti. Nodo equipotenziale (messa a terra), in particolare nel gabinetto, doccia, in tutte le tubature metalliche in corrispondenza di ogni entrata e uscita di esse.

16. Schema impianto elettrico, telefonico, idrico, gas e relative specifiche di costruzione.

17. Impiantistica per frigorifero, boiler, stufa con alimentazione a GPL con raccordo per allaccio bombola esterna e allaccio gas città.

18. Frigorifero con alimentazione combinata 220 V e GPL.

19. Boiler con alimentazione GPL.

20. Stufa a ventilazione forzata con alimentazione GPL.

21. Schema inerente il ricambio d’aria a veicolo chiuso, senza e con riscaldamento in funzione.

22. Programma di manutenzione degli impianti elettrico, idrico, gas.

23. Impiantistica per alimentazione acqua calda/fredda.

24. Specifiche di funzionamento e manutenzione di frigorifero, boiler, stufa, fornelli, impianto GPL per alimentazione servizi.

25. Tubi di scarico acque reflue chiare, scure e pluviali di tipo Geberit e posizionati in modo standard.

26. Ancoraggio a terra con prescrizione di prestare attenzione ad evitare collisioni con eventuali impianti interrati/sotterranei

A leggervi per completare questo documento,

Pier Luigi Ciolli

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Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti

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