22 aprile 2009

Comunicati della Confederazione Altragricoltura.

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Confederazione Altragricoltura

uffstampa@altragricoltura,info

Vittorio Veneto 20 aprile 3009. com. stampa

La delegazione di contadini e sindaci contro la crisi nelle campagne italiane incontra la Commissaria Europea Marian Fishler Boel.

Consegnato l’olio ed il vino prodotto dal proprio lavoro ed un documento dal titolo VOI G8 NOI 6 MILIARDI

Ieri 19 Aprile, in due diverse iniziative a Vittorio Veneto (in Piazza del Popolo la mattina) ed a Fregona nel pomeriggio, la delegazione degli agricoltori delle vertenze contro la crisi, arrivati da diverse regioni italiane  ha segnato la propria presenza durante lo svolgimento dell’incontro del g8 agricolo. Ai cittadini veneti sono stati distribuiti 20 kg di mozzarelle di bufala (da Castel Volturno) 50 kg di fragole e 50 di fave (Mondragone), 40 kg di pane (da Altamura), 20 lt di olio pugliese e 100 lt di vino (Primitivo di Manduria), 19 forme di formaggio sardo da pastori ed allevatori del Cagliaritano, pomodorini ed ortaggi freschi da Vittoria e Pachino. Gli agricoltori, offrendo il frutto del proprio lavoro hanno voluto sottolineare come la qualità del cibo che veniva offerto era possibile solo se viene tutelata l’azienda contadina, se si sapranno garantire campagne vive con uomini e donne al lavoro nei campi gratificati nel reddito e impegnati ad offrire un cibo sano a prezzi giusti. Nel volantino che accompagnava la distribuzione dei prodotti, veniva denunciato come, invece, la realtà è ben altra e che le aziende agricole italiane sono ormai in una crisi profonda che rischia di compromettere pesantemente la sopravvivenza per moltissime di loro. Per questo gli agricoltori sono stati a Vittorio veneto ieri: per portare il cibo come atto di ospitalità ma anche la loro rabbia ed indignazione e la loro determinazione a riconquistare con la lotta il diritto a continuare a produrre ed alla Sovranità Alimentare..

Una parte degli agricoltori ha tentato di farsi ascoltare dai Ministri dell’Agricoltura e di incontrare il Ministro Zaia per consegnare il documento portato nel Veneto. Bloccati dalla polizia, che ha identificato i presenti, gli agricoltori hanno comunque chiesto ed ottenuto di incontrare la Commissaria Europea Marianne Fishler Boell. A lei Paolo Rubino (Tavolo Verde Puglia) ha consegnato il vino e l’olio come gesto simbolico di ospitalità ma è toccato a Gianni Fabbris, coordinatore nazionale di Altragricoltura, spiegare alla Commissaria Europea la condizione pesantissima della crisi delle aziende italiane e chiedere che la Politica Europea cambi urgentemente ( “non è possibile non prendere atto del fallimento delle politiche neoliberiste della globalizzazione”). La Commissaria europea ha ribattuto che “l’UE persegue l’obiettivo principale di realizzare quello che chiedono i consumatori ed, infatti, i prezzi al consumo sono calati o sono contenuti” ed ha osservato che non si possono proteggere gli agricoltori europei contro gli agricoltori di altri paesi. Nel vivace scambio di battute che ne è seguito Fabbris ha osservato che i cittadini chiedono un prezzo giusto ma anche un territorio vivo e tutelato dal lavoro e che il movimento contadino si batte per la Sovranità Alimentare che non è protezionismo ma diritti per cittadini e contadini nel Nord come nel Sud”. Alla Commissaria è stato consegnato un documento dal titolo “Voi G8 noi 6 miliari” ed è sottolineato come il G8 non sia il luogo adeguato per decidere le scelte di politica agricola che invece vanno restituite ai cittadini ed ai popoli. Alla Commissaria è stata fatta la richiesta di un incontro con i rappresentanti delle vertenze italiane contro la crisi nelle campagne per illustrare anche alla Commissione Europea le proposte già depositate al Senato della piattaforma contro la crisi agricola sostenuta da molte istituzioni territoriali e regionali italiane. L’incontro si farà nelle prossime settimane: un altro passaggio nel percorso della vertenza contro la crisi in cui siamo impegnati. L’assemblea contadina riunita nel  pomeriggio a Fregona (cui si sono aggiunte realtà agricole venete e presenti il rappresentante del Comune di Decimoputzu oltre che il Sindaco di Fregona) ha cominciato a discutere delle prossime tappe: manifestazione nazionale entro maggio dal titolo “Giù le mani dalle nostre terre” e preparazione per la mobilitazione in occasione del G8 in Sardegna.

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Comunicato e invito alla stampa

Per info: G.Fabbris (3351336977 - 3486535908)

DELEGAZIONE DI ALTRAGRICOLTURA E DI SINDACI CONTRO LA CRISI NELLE CAMPAGNE ITALIANE

A VITTORIO VENETO DOMENICA 19 APRILE

La Confederazione Altragricoltura per la Sovranità Alimentare sarà presente domenica 19 Aprile a Vittorio Veneto in occasione del G8 Agricolo con una delegazione contadina italiana in rappresentanza delle vertenze territoriali e di settore contro la crisi agricola e per la Sovranità Alimentare.

Altragricoltura ha iniziato il suo percorso a Genova durante la mobilitazione contro il g8 del 2001 dall’incontro fra le esperienze contadine italiane più avanzate di ricerca dell’alternativa al modello agricolo della globalizzazione e quelle internazionali del movimento di Via Campesina. Oggi, nel pieno di una vertenza sempre più estesa per la difesa delle aziende agricole italiane, del lavoro e del diritto al cibo dei cittadini, le ragioni della critica al modello della globalizzazione ci spingono sempre più a riconfermare la battaglia per chiedere che l’agricoltura sia tenuta fuori dal WTO e che il diritto a scegliere il proprio modello sia restituito ai cittadini ed ai contadini.

La delegazione di circa 70 persone proviene da diverse regioni italiane (Sicilia, Sardegna, Puglia, Basilicata, Campania, Toscana) ed è partecipata, anche, da alcuni sindaci in rappresentanza delle diverse istituzioni locali che sostengono le piattaforme e le rivendicazioni del movimento contadino. In particolare saranno presenti i sindaci dei comuni di Decimoputzu e Samassi (CA) dove è in corso una delle battaglie più significative per gli agricoltori italiani degli ultimi anni: quelli per impedire la vendita all’asta a migliaia di aziende sarde.

La nostra presenza in Veneto durante il G8 Agricolo ha due principali obiettivi. La prima è quella di dare voce alle nostre istanze e proposte ed alle aspettative generali comunicando  al Ministro dell’Agricoltura Italiano ed ai ministri degli altri Paesi un documento che rivendica come i problemi del cibo, dell’alimentazione e dell’agricoltura sono una questione di diritti e di democrazia e che va restituito ai popoli del mondo ed ai contadini il diritto fondamentale alle scelte espropriato loro da multinazionali, finanza e speculatori. In una parola va garantita la Sovranità Alimentare dei Popoli.

L’altro elemento della nostra presenza è legato direttamente alla vertenza generale che stiamo conducendo sulla crisi agricola nelle campagne italiane che sta esplodendo con particolare virulenza nel Mezzogiorno ma che, ormai, coinvolge settori decisivi come quelli dell’allevamento del Nord e minaccia di estendersi e coinvolgere tutto il comparto produttivo del Paese.

È, in effetti, a rischio (nel Nord, nel Centro e nel Sud Italia) il patrimonio delle nostre aziende agricole caricato sempre di più da debiti scaturiti dalla impossibilità di remunerare gli investimenti molto forti fatti nei decenni scorsi. La nostra piattaforma generale contro la crisi sta conquistando consensi sempre più ampi e sta costruendo importanti alleanza fra realtà contadine, reti di cittadini ed istituzioni come dimostrano gli allegati che vi invio sulla iniziativa che abbiamo tenuto l’8 aprile scorso al Senato e su cui stiamo continuando a lavorare con iniziative diverse anche in questi giorni. Secondo nostro obiettivo è quello di consegnare al Ministro dell’agricoltura la nostra piattaforma chiedendo l’apertura urgente di un confronto articolato sulla crisi dell’azienda agricola italiana e un pacchetto di misure straordinarie contro l’indebitamento e per il rilancio della produzione e la tutela del lavoro.

Questo il programma della giornata del 19 Aprile.

Ore 10-12 Arrivo a Vittorio Veneto in Piazza del Popolo, banchetto, distribuzione dei prodotti contadini ai cittadini e volantinaggio, incontro con la stampa. Durante l’incontro con i cittadini verranno distribuiti i prodotti del lavoro delle delegazioni contadine presenti; in particolare: pomodorini da Vittoria e Pachino, mozzarella di bufala da Castelvolturno, fragole e fave da Mondragone e dal Metapontino, vino da Manduria, pane da Altamura, pecorino sardo da Villacidro, olio toscano e vino veneto. La stampa presente potrà ascoltare dalla viva voce dei contadini italiani di diverse regioni quanto sia grande la crisi che stanno attraversando le nostre campagne e quanto sia fallimentare il modello che lo ha indotto

Ore 13 Pranzo contadino dell’Altragricoltura e incontro fra le diverse delegazioni presenti e le realtà del territorio

Ore 16 Vittorio Veneto – Assemblea Contadina: “Giù le mani dalle nostre terre. Per il diritto a produrre, al territorio, al cibo, alla Sovranità Alimentare”, intervengono le delegazioni contadine ed i sindaci 

Invitiamo a partecipare tutte le reti contadine, le istituzioni, i giornalisti, i cittadini e le forze politiche e sociali.

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VOI G8, NOI 6 MILIARDI

Giù le mani dalle nostre terre. L’agricoltura ha bisogno degli agricoltori.

La Confederazione Altragricoltura per la Sovranità Alimentare e il Tavolo Verde Puglia sono presenti oggi 19 Aprile a Vittorio Veneto in occasione del G8 Agricolo con una delegazione contadina italiana in rappresentanza delle vertenze territoriali e di settore contro la crisi agricola e per la Sovranità Alimentare.

La delegazione proviene da diverse regioni italiane (Sicilia, Sardegna, Puglia, Basilicata, Campania, Toscana) ed ha avuto l’adesione, di diversi sindaci in rappresentanza delle diverse istituzioni locali che sostengono le piattaforme e le rivendicazioni del movimento contadino. In particolare è presente il comune di Decimoputzu (CA) dove è in corso una delle battaglie più significative per gli agricoltori italiani degli ultimi anni: quelli per impedire la vendita all’asta di migliaia di aziende sarde.

La nostra presenza in Veneto durante il G8 Agricolo ha due principali obiettivi. La prima è quella di dire con forza ai ministri dell’agricoltura del G8 che i problemi del cibo, dell’alimentazione e dell’agricoltura si risolvono con la democrazia economica, la giustizia sociale e garantendo i diritti: va restituito ai popoli del mondo ed ai contadini il diritto fondamentale alle scelte espropriato loro da multinazionali, finanza e speculatori. In una parola va garantita la Sovranità Alimentare dei Popoli.

La crisi alimentare planetaria, che si inserisce in quella finanziaria, ambientale ed energetica è la diretta conseguenze del modello della globalizzazione neoliberista e, dunque, i governi del G8 dovrebbero, prima di tutto, dismettere queste politiche che affamano il Sud del mondo e producono profondi guasti sociali nel Nord.

Ma noi siamo qui anche in nome della vertenza generale che stiamo conducendo sulla crisi agricola nelle campagne italiane che sta esplodendo con particolare virulenza nel Mezzogiorno ma che, ormai, coinvolge settori decisivi come quelli dell’allevamento del Nord e minaccia di estendersi e coinvolgere tutto il comparto produttivo del Paese.

Siamo qui perché la nostra agricoltura, il suo patrimonio di lavoro e tutela del territorio, sono in un rischio mortale.

Stiamo diventando un grande mercato di consumo di prodotti agroalimentari (con il nostro Made in Italy sempre più in mano ai grandi marchi di proprietà di finanzieri, industriali, lobbies e multinazionali) mentre stanno chiudendo nell’indifferenza le attività produttive. E’ una crisi pesantissima che mette a rischio la stessa permanenza del Patrimonio di lavoro e di gestione del territorio che per generazioni le famiglie degli agricoltori hanno garantito al Paese. Oggi, per migliaia (quattrocentomila), si profila lo spettro di dover presto chiudere l’attività: le terre potrebbero presto passare definitivamente di mano alle banche, alle multinazionali, a speculatori, affaristi o al capitale mafioso ed illegale.

Con quelle terre sono stati garantiti investimenti importanti con cui agricoltori ed allevatori hanno rischiato il proprio denaro per assicurare lavoro e cibo e tenere in produzione il territorio, convinti che fosse, semplicemente, loro dovere.

La verità è che nessun investimento fatto negli anni scorsi dai contadini è, ormai , remunerato dalla vendita del prodotto che viene pagato loro sempre meno e sotto i costi di produzione: a fine dell’annata agraria, da troppo tempo, scoprono di aver solo accumulato perdite, indebitandosi, mentre ai consumatori aumenta sempre di più il costo della spesa.

Nessuna azienda di alcun altro settore produttivo avrebbe potuto reggere questa situazione ma, per gli agricoltori e gli allevatori, è diverso: sono sulla terra, ne hanno la proprietà, facile preda di molti che sfruttano il lavoro contadino; sono legati ai tempi della natura di cui soffrono l’impazzimento climatico ed ambientale pagandone prezzi economici crescenti. Terra che, come è sempre più chiaro a tutti noi, gli agricoltori sono chiamati a gestire responsabilmente per conto di tutti i cittadini.

Questo sarà possibile, però, se le nostre campagne saranno vive con uomini e donne al lavoro gratificati nel reddito e nelle condizioni sociali, altrimenti perderemo tutti e l’intero Paese sarà più povero, più debole, meno sovrano.

Per noi, non è questione di altri soldi: la tutela delle nostre aziende produttive è una grande questione sociale e di scelte. Non siamo con il cappello in mano a chiedere l’ elemosina che, poi, finirebbe per arrivare nelle tasche di qualche furbo magari legato al carrozzone di sottopotere di turno. Siamo, con la nostra lotta, a pretendere misure di equità e giustizia. Per noi, le nostre famiglie e tutti i cittadini.

Per questo, oggi, siamo a Vittorio Veneto, per dire ai ministri dell’agricoltura dei paesi del G8 che noi non staremo a guardare morire le nostre aziende e che se il Paese perderà i suoi agricoltori saremo tutti più poveri, più deboli e meno Sovrani

La delegazione contadina al G8 Agricolo del 2009

Confederazione Altragricoltura – Tavolo Verde Puglia

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