3 marzo 2009

Richiesta informazioni per una eventuale azione legale a carico di ENEL distribuzione

Ill.ma associazione, porgo alla Vostra attenzione un grave episodio che si è verificato a mio carico riguardo l'interruzione della fornitura della corrente elettrica da parte di Enel distribuzione,

di seguito Vi espongo in riepilogo quanto accaduto;

mi chiamo xxxxx - intestatario del contratto di fornitura elettrica con l'azienda ENEL distribuzione. - Nella data del 27/01/09 improvvisamente si interrompeva il circuito elettrico diretto alla mia abitazione, con distacco automatico del magneto termico presente sul contatore elettronico installato fuori dalla mia abitazione.

Mi reco all'esterno per riattivare l'interruttore e trovo il display del contatore spento, provo a pigiare il tasto presente sul pannello frontale, senza poter ricevere informazioni relative ai consumi e/o eventuali anomalie. A questo punto penso ad una avaria del contatore, per cui contatto in servizio assistenza al n° 803500 segnalando il problema, gli stessi operatori addetti all'assistenza intervengono in serata per riattivare il servizio, verificando di fatto un anomalia al dispositivo di lettura della corrente. Codesti tecnici, validando il problema segnalato, sostituiscono il contatore elettronico ripristinando l'erogazione della corrente elettrica. Nella data del 28/01 vengo contattato dal servizio clienti ENEL il quale mi segnala che l'inconveniente dell'interruzione della corrente non era dovuta unicamente all' anomalia del contatore, bensì al mancato pagamento della fattura dell'energia elettrica del mese di novembre 2008. Premesso che non ho mai ricevuto alcuna fattura, ne solleciti di pagamento, provvedo a collegarmi al sito web enel.it per controllare la mia posizione amministrativa, visionando tutte le bollette, rilevo che non risultava pagata quella del mese di novembre 2008. Tempestivamente mi scarico la copia della bolletta ed eseguo il pagamento della fattura nella stessa gg del 28/01.

Per segnalare l'avvenuto pagamento, nella data del 28/01, inoltro a mezzo fax una copia dei documenti al n°

800900179.

Tutto ritorna a funzionare regolarmente senza anomalie fino alla data del 30/01, dove alle ore 12.00 vengo chiamato da mia moglie la quale mi informa che nella nostra abitazione non vi era la corrente, torno subito a casa e vedo che sul contatore era stato apposto un sigillo atto a bloccare l'inserimento del magneto termico. Nella data del 30/01 contatto nuovamente il servizio clienti al n° 800900800 nonché il numero segnalazione guasti n° 803500, invio nuovamente a mezzo fax ( 800900179 e 800900839) la copia delle bollette pagate in data 28/01, allegando una richiesta di riattivazione del servizio.

Nella data del 31/01 trascorse oltre le 24 ore dal distacco della fornitura elettrica, oramai disperato e sconfortato, ho contattato i Carabinieri della locale stazione, chiedendo la constatazione dei fatti riguardo l'interruzione del servizio.

Premetto che allo stato attuale ho mia moglie a casa in stato di gravidanza, ancora convalescente a seguito di un ricovero ospedaliero con dimissioni nella data del 27/01/09, e mio figlio dell'età di 2 anni affetto da un forte stato febbrile.

Solo nella data del 01 febbraio '09, alle ore 10.00 circa, viene riattivata l'energia elettrica dopo oltre 46 ore di disagio.

Chiedo ad uopo a codesta associazione di valutare eventuali responsabilità da parte di ENEL per il grave disservizio subito, sia dal punto di vista materiale che esistenziale.

Qual'ora dovessero esserci elementi fondati, per eventuali azioni legali a carico della stessa ENEL e/o comunque abbiate necessità di elementi probatori per approfondire quanto esposto, resto a Vostra disposizione.

Vi ringrazio anticipatamente per il vostro supporto.

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