31 marzo 2009

Ritardo nella preparazione del treno: occorrono più di 7 ore???

25 marzo (sera) 

Ieri sera nel sottopassaggio della stazione di Rogoredo il primo tabellone che si incontra annunciava il treno IC597 MI-TR in ritardo di 10’; ho deciso comunque di avviarmi verso il binario 8; dopo aver percorso i  dieci metri che separano le rampe di accesso ai binari, ho dato un’altra occhiata al secondo tabellone: il ritardo del “Terni” in quei pochi secondi era già passato a 25’! Terrorizzato dall’idea di percorrere altri dieci metri e osservare il terzo tabellone, ho deciso di non guardarli più e di attendere il regionale successivo R20431

L’altoparlante nel frattempo ha comunicato che i 25’ del “Terni” erano dovuti a un “Ritardo nella preparazione del treno”; se non vado errato, il convoglio utilizzato come IC597 è quello che, nella direzione opposta, arriva a Milano Centrale alle h.11:00 circa; non sono (e non voglio esserlo) molto competente in materia, ma non posso credere che occorrano più di 7 ore(!!) per “preparare”  quel treno fatiscente. Per nostra fortuna(??) lo chiamano “ICPLUS” ma di plus ha solo la sporcizia, i finestrini difettosi, il riscaldamento/condizionamento che spesso non funziona, l’addetto al servizio minibar che occupa inopinatamente 6 posti a sedere di prima classe invece di lavorare, il 50% di utenti seduti in prima classe sprovvisti del “titolo” di viaggio adeguato, le porte di comunicazione tra una carrozza e l’altra che non stanno chiuse, i pannelli di protezione difettosi dei quadri elettrici che quando ci si avvicina alle porte di uscita si aprono improvvisamente colpendoci in pieno volto, da una a “n” porte di accesso alle carrozze chiuse, wc guasti, ecc.ecc.

Mentre attendevo il treno regionale, un collega mi ha fatto notare che, a differenza delle prime settimane, il Reg.20431 tra Lodi e Piacenza effettua tutte le fermate, mentre , in precedenza, erano solo Casale e Codogno. Dal 14 dicembre scorso  questo convoglio ha subito un peggioramento notevole: da “Vivalto” è tornato a “Savoia-Marchetti” in tela cerata; le carrozze di prima classe sono praticamente scomparse, il treno parte 10 minuti prima ma arriva a Piacenza alle 19:02 (come prima), le fermate intermedie sono aumentate.

Arrivati a Piacenza con questa specie di treno costruito durante la guerra d’indipendenza , abbiamo constatato che il ritardo del Terni era salito a 30’, il R2285 per Bologna ne aveva 20’, ES*9785 per Ancona, 30’; Trenitalia sostiene che gli impatti TAV sul traffico “normale” sono insignificanti…il servizio sta migliorando!!! Immagino quando la TAV avrà impatti…..!!!

M.D.

26 marzo 2009

Trenitalia risponde alle proteste dei pendolari con le multe.

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Comunicato Stampa

“ Ed ora arrivano le multe “

Dopo le segnalazioni da parte di molti pendolari, segnalazioni di multe con importi oltre i 200 euro come quella di alcuni pendolari novaresi, che avendo acquistato l'abbonamento regionale via internet servizio offerto dalla Trenitalia, si sono visti applicare la multa perché trovati a viaggiare sui treni Eurostar City (ex IC) con tanto di Carta Tutto Treno Piemonte che lo prevede) perché per motivi tecnici delle ferrovie, il personale di bordo, non sarebbe in grado di controllare l'avvenuto pagamento, pur avendo i pendolari una ricevuta con tanto di codice rilasciato dalla Trenitalia. Altri hanno avuto per motivazioni altrettanto banali, multe di pari importo. E per concludere la multa che ieri ho ricevuto per raccomandata dalle Ferrovie dello Stato per due verbali (totale €. 215,66) che un capotreno ha emesso a mia insaputa ottenendo i miei dati personali attraverso la Direzione Regionale delle Ferrovie come riportato nella lettera con la seguente frase "Il Capo treno procedeva alla sua identificazione in quanto persona nota all'ufficio" multa emessa il giorno 2 febbraio 2009 mentre accompagnavo due giornalisti per un viaggio Torino - Novara - Torino, tutti e tre in possesso di  regolare biglietto A/R per raccogliere le testimonianze di alcuni pendolari del comitato sull'iniziativa della pacifica protesta che prevedeva per il mese di febbraio, il regolare acquisto dell'abbonamento e della sua obliterazione, ma la non esibizione al personale di bordo per i motivi ampliamente dichiarati sia alla Trenitalia, all'Assessorato ai Trasporti della Regione e con una lettera aperta anche ai ferrovieri. La linea condotta dalla Trenitalia con l'emissione ingiustificata di multe a carico dei pendolari e dei suoi rappresentanti (in altre regioni, alcuni sono stati anche denunciati) sta a significare la mancanza di volontà da parte dell'azienda di risolvere i problemi da sempre denunciati dagli utenti, che dopo decenni di proteste non vedono ancora nessun miglioramento del servizio offerto. La nostra preoccupazione oggi è aumentata e non vorremmo che con l'iniziativa delle multe, si voglia tappare la bocca a chi oggi, ha ancora a cuore, il problema del trasporto pubblico su rotaia. Per questi motivi si richiede alle parti in causa un incontro urgente, al fine di analizzare la situazione che si è venuta a creare da poco più di un mese a questa parte.

Cesare Carbonari

portavoce comitato spontaneo pendolari Torino Milano

Torino 24 marzo 2009

Mancanza di informazione.

Nonostante le segnalazioni effettuate nei giorni scorsi, ancora ieri mattina nella stazione di Morengo Bariano gli annunci tramite altoparlante erano del tutto incoerenti rispetto alle esigenze.

Ad esempio:

  • il treno 10616 in partenza da Romano alle ore 7:22, che transita a Morengo Bariano qualche minuto dopo senza effettuare fermata, è stato annunciato in transito sul binario 1, mentre ovviamente e abitualmente utilizza il binario 2
  • il treno 10604 in arrivo alle ore 7:31 sul binario 2 è stato annunciato sul binario 1.

Voglio rimarcare che al di là della confusione indotta tra i viaggiatori non abituali, occorre considerare che come noto non è presente alcun presidio informativo presso la stazione, il che complica ulteriormente la situazione in caso di ritardi o di soppressioni. Senza contare, come già dicevo, il rischio evidente che qualcuno attraversi i binari, invece che utilizzare il sottopassaggio, rendendosi conto all’ultimo momento dell’errore negli avvisi.

Inoltre va segnalato che il monitor in sala d’attesa è spesso fuori servizio.

Non so chi programmi gli annunci automatici ma non credo ci sia bisogno di una legge del parlamento europeo per farli modificare. O sì…?

Mariangela Borella

Comitato Pendolari Morengo-Bariano

16 marzo 2009… Continuavano a salire e scendere lentamente…

Può un treno costruito con materiale tecnologicamente “avanzato” (nel senso che è stato avanzato da fabbricazioni precedenti…) recuperare un ritardo di 10 minuti su un percorso di 64 km? Certamente, se 9 minuti di ritardo sono già compresi nel prezzo, come nel caso dell’Eurostar City 9776 BO-MI.

Questa mattina, infatti, il suddetto treno è arrivato e partito dalla stazione di Piacenza con 10’ di ritardo (“per guasto temporaneo alla linea elettrica”) ed ha raggiunto la stazione di Milano Rogoredo in “soli” 34 minuti quando, da tabella, ne sarebbero previsti 42.

Come scritto altre volte, alla stazione di Piacenza ci posizioniamo sempre nel settore della banchina di attesa più vicino alle carrozze di coda: oggi le ultime due carrozze sono arrivate con le porte chiuse, costringendoci al solito “scatto” verso testa per accedere al convoglio;  saliti a bordo, abbiamo constatato che una delle due carrozze era anche chiusa al pubblico per cui ci siamo nervosamente impegnati alla ricerca del posto a sedere ,non senza difficoltà.

Qualche istante dopo,  un controllore molto zelante ha effettuato la verifica dei titoli di viaggio; non ero ancora seduto, stavo frugando nel borsello alla ricerca dell’abbonamento… il controllore leggendo sul mio volto lo “status” di pendolare-abbonato-incavolato, mi ha detto che “eravamo a posto così” ed ha proseguito la verifica con altri.

Grazie al problema porte chiuse (di cui sopra) la discesa dal treno nella stazione di Rogoredo ha richiesto più di 3 minuti! Vi prego di informare anche l’ad Trenitalia di questo spiacevole inconveniente (dovuto per l’ennesima volta alla nostra negligenza…) dato che , a suo tempo,  accusò i pendolari di lentezza nelle operazioni di “carico-scarico” dalle carrozze…  Durante l’avvicinamento ad una delle poche porte disponibili, mi sono chiesto “in caso di emergenza, avremmo dovuto devastare il treno scendendo dai finestrini dopo averli sbriciolati a martellate?” probabilmente avremmo preso anche una sanzione o una denuncia…

M.D.

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Ennesime soppressioni di treni!!!

11 marzo 2009

Giornata nera ieri, ennesima soppressione del treno 10604 (in partenza alle 7.32 dalla stazione di Morengo) e del treno 10604 (in partenza alle 17.24 da Milano Lambrate) nella stessa giornata: una vergogna!

Mattino:
Come ormai usuale da parte delle ferrovie dello stato, non è stata data alcuna segnalazione nè acustica, nè a video (i terminali all'interno della "stazione" sono fuori uso da diverso tempo) I pendolari sono stati così costretti ad aspettare sulla banchina dei binari per 30 minuti in balia di tutti i dubbi: arriverà il treno? sarà forse in ritardo di qualche minuto? di quanti minuti? Forse non arriva per niente? e se così fosse, cosa possiamo fare considerando che il treno successivo è previsto alle ore 8.20? Al termine di questi interrogatori e soprattutto veramente nervosi per l'ennesimo disagio siamo riusciti a salire su un treno in transito (naturalmente non annunciato). Naturalmente il treno utilizzato era in condizione igieniche pessime!!!!! E anche stamattina siamo giunti sul posto di lavoro in ritardo confrontandoci con altre realtà di colleghi pendolari che, provenienti da altre linee, riescono sempre ad essere PUNTUALI!!!!! Beati loro......

Sera:
Sopressione anche la sera (stesso n, di teno) del 17:24, siamo stati costretti ad aspettare il treno 10628 delle 17.47 (uno dei famosi treni che alla Stazione di Treviglio si ferma 15 m. per far passare i famosi treni dei "VIP".

Spero che questa volta Vi degnerete di darmi una risposta in merito.

Cordiali saluti

MARINA FORLANI COMITATO PENDOLARI MORENGO/BARIANO

Fatti concreti per i pendolari!!!

13 marzo 2009

Quest'oggi ho preso il treno 2627 delle 17.10 per Bergamo.

Credo di aver visto molto nella mia storia di pendolare da ormai 10 anni ma un treno così vergognosamente sporco forse non l'ho mai visto.
Il treno, composto da SEI CARROZZE, credo che non sia stato mai pulito negli ultimi mesi. Allego delle fotografie che sicuramente renderanno l'idea. Per la cronaca sappiate che da dentro il treno si faceva fatica a distinguere cosa c'era fuori tanto erano sporchi i vetri!!!

130309-0003   130309-0002

Tale treno, come era ampiamente prevedibile (ma solo per noi che viaggiamo sui treni, non certo per chi studia le composizioni), a Lambrate si è riempito all'inverosimile... praticamente abbiamo viaggiato con decine e decine di persone nei mezzanini e il corridoio del treno pieno di gente. Queste sono condizioni di sicurezza?

Assessore Cattaneo, si ricorda delle promesse di Trenitalia?? "Trenitalia si impegna a rispettare la composizione di 7/8 carrozze sulla Milano -Bergamo" ???
Se lo ricorda????
Bene, sappia che 8 carrozze non le abbiamo MAI viste. Qualche settimana fa l'ing. Martini mi ha confermato che non sono previste le 8 carrozze sulla nostra linea perchè quelle carrozze in più sono finite sulla Milano-Novara.
Quindi?
Viaggiamo ancora in queste condizioni vergognose o qualcuno si vuole adoperare per trattarci con un minimo di dignità?

Ing. Martini, la pazienza ha un limite, posso capire se c'è carenza di materiale ma credo sia logico, almeno per come la vediamo noi, avere composizioni DECENTI sui treni nelle fasce di punta ma quello che è successo oggi è al di fuori di ogni possibile ragionamento.

E quando pensate di convocarci per la programmazione degli orari di giugno 2009? A cose già fatte come successo a novembre?

Come cliente di Trenitalia pretendo una risposta per questi disagi. Voglio sapere perchè viaggiamo come bestie, voglio capire perchè nessuno usa un pizzico di buon senso quando lavora.

Dr.ssa Pianezze una sua risposta sarebbe davvero gradita visto che le segnalazioni non hanno più nessun tipo di riscontro.

Assessore Cattaneo, oltre alle belle parole abbiamo bisogno DI FATTI CONCRETI!!!!!!

Francesco Graziano
Comitato Pendolari Bergamaschi
www.quellideltreno.com

Ritardo del treno n. 10604.

Segnalo che il treno 10604 che parte dalla Stazione di MORENGO/BARIANO alle h. 7,32 ha un ritardo "tutti i giorni" dI 10/15 minuti.

Il treno durante il tragitto si ferma almeno 2 o 3 volte.

Questo treno dovrebbe arrivare a Milano Lambrate alle ore 08,16 (mai arrivato).

Prego provvedere ad una verifica perché un ritardo di questo tipo mi sembra eccessivo.

Saluti

Marina Forlani

Sostituzioni dei contatori di energia elettrica.

Buongiorno,
con la presente desidero informarvi di una truffa effettuata a nome di  ACEGAS Aps.
Martedì 3 febbraio è comparso nello stabile in cui vivo a Trieste un manifesto promozionale dei nuovi  contatori luci offerti da ACEGAS per il risparmio energetico. In calce c'era il numero di un vostro presunto tecnico. Il suo  intervento era previsto per mercoledì 4 febbraio. Ho contattato questa  persona lo stesso mercoledì mattina informandola di un mio impegno per la mattinata. La persona mi ha risposto che sarebbe stata disponibile per l'installazione anche nel pomeriggio. Risentita nel pomeriggio, la stessa persona mi ha risposto che non era più disponibile. A questo punto abbiamo fissato un nuovo appuntamento venerdì 6  febbraio, ma la  persona risultava influenzata. Così siamo passati a sabato 7 (ancora influenzata) e poi, risentita lunedì 9 ci siamo
accordati per mercoledì 11. Questa volta era la macchina ad essere in panne. Spazientito ho richiesto il suo intervento sabato 14. Pur avendo chiamato, lasciato un messaggio in segreteria, inviato un sms, la persona non si è più fatta viva.
Segnalo che questa truffa mi è costata: innumerevoli telefonate, perdita di tempo, giorni di ferie non retribuiti (sono un esperto in progettazione europea pagato per le mie consulenze) e sono stato  costretto a casa per diverse giornate. Chi pagherà i danni?!?!?!
In conclusione: attendo una Vostra comunicazione urgente riguardo questa segnalazione. Spero vivamente che la vostra Azienda, fornitore da anni di servizi indispensabili ai cittadini, agisca in maniera  determinata per salvaguardare la sua immagine nei confronti dei suoi clienti.
Per finire vi segnalo inoltre il recapito telefonico dattiloscritto in calce al manifesto recante i vostri loghi: 327 5347379
In attesa di una Vostra pronta risposta porgo cordiali saluti.
Mattia Vinzi
Presidente ExisT
www.exist-youth.eu

*** *** ***

Dear European Consumer Centres Network (ECC-Net), Spett. ACEGAS aps.
I'm writing you concerning a doubtful event occurred in Trieste,  Italy. I'm sorry to bothering you, but I hope - involving an important  european insitution like yours - to get the proper information form  ACEGAS aps, the multi-utility company for the North-Eastern Italy.

Spettabili Associazioni Nazionali dei Consumatori, Spett. ACEGAS aps.

Non avendo ricevuto alcuna risposta dalla Spett. ACEGAS aps alla mia  e-mail del 16/02/09 9:12:52 am mi sono permesso di inoltrarla anche  alle vostre Illustri Associazioni.
La nostra Associazione di Volontari Europei è fermamente convinta  dell'importanza delle istituzioni europee e del coinvolgimento attivo  dei cittadini e della società civile. Per questa ragione abbiamo  consultato il sito http://ec.europa.eu/consumers/index_en.htm dal  quale abbiamo reperito i vostri contatti.
Mi scuso per il disturbo arrecatovi, ma ritengo che questo sia un  esempio di cattivo comportamento di un'azienda che, citando le parole del suo Presidente Massimo Paniccia "vuole essere un punto di  riferimento nel campo della gestione dei servizi di pubblica utilità  per tutto il
Nord Est Italia e per i paesi dell’Europa dell’Est."
Nella speranza che situazioni di questo genere non debbano più  ripetersi colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
Ovviamente sarà mio impegno informarVi sull'evoluzione dei fatti.
Mattia Vinzi

*** *** ***

Buongiorno,

con la presente ringrazio tutte le spettabili Organizzazioni Nazionali di Consumatori che mi hanno risposto e tutte quelle che non hanno fatto in tempo a farlo. Ringrazio anche il European Consumer Centres Network (ECC-Net). Ringrazio l'Unione europea e in particolare la Commussione.

Ritengo che grazie alle Istituzioni comunitarie, ai diversi Programmi comunitari, i cittadini degli Stati membri abbiano una possibilità in più di essere ascoltati, di organizzarsi e di far sentire la propria voce esercitando i propri diritti fondamentali. Ad essere poi presenti sul territorio ci sono effettivamente diverse associazioni di consumatori che si fanno portavoce di tante persone che intendono esercitare il proprio diritto di cittadinanza attiva.

La mia vicenda si è conclusa in maniera soddisfacente.
Purtroppo devo constatare che, almeno qui in Italia, la voce del singolo cittadino viene sempre più spesso ignorata, messa in secondo piano o comunque non adeguatamente ascoltata. L'aver inviato in copia a tutte le Vostre autorevoli organizzazioni la mia e-mail ha sortito un effetto immediato facendomi ottenere le informazioni richieste e in seguito i servizi effettivamente offerti da Acegas aps.

Esposti i miei pensieri, per correttezza vi inoltro anche la risposta che il Servizio Clienti di Acegas Aps mi ha inviato quest'oggi alle ore 13.35.

Cordiali saluti

Mattia Vinzi

Egregio signor Vinzi,
in risposta alla Sua segnalazione, ns. protocollo n. 13833/09, La informiamo che la sostituzione dei contatori di energia elettrica viene effettuata da AcegasAps S.p.A. in veste di distributore, in base a disposizioni dell'AEEG, (Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas). Il servizio di sostituzione viene svolto in appalto e gli operatori hanno l'obbligo di apporre in anticipo un avviso per informare i clienti in merito alla data programmata per la sostituzione. Rendere noto un numero di cellulare è un'iniziativa dell'Impresa e dell'operatore incaricati, nell'intento di agevolare la comunicazione tra Cliente ed operatore.
Quanto successo nel Suo caso è stato immediatamente analizzato con i responsabili dell'attività che operano nella zona ove Lei risiede ed è con sincera costernazione che abbiamo verificato una serie di circostanze sfavorevoli che sono state da Lei subite.
Successivamente al contatto telefonico con i tecnici della scrivente ed il responsabile di cantiere della ditta incaricata per la sostituzione, in data
25.02.2009 è stato sostituito il contatore in Sua presenza.
La ringraziamo per la Sua segnalazione, poichè ci ha permesso di migliorare il l'attività offerta e restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti.

Servizio Clienti

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Norme chiare per la garanzia!

In data 08/05/2008 ho acquistato un computer “hp”, circa un mese fa ho riscontrato un problema, essendo ancora in garanzia hp ha inviato un corriere (UPS) per prelevare il computer e mandarlo in linea di riparazione. Dopo aver assicurato il computer in una scatola e avendolo protetto con del polistirolo, l’ho consegnato al corriere (UPS) che ha provveduto a farlo recapitare alla linea di riparazione. Qualche giorno fa ricevo una telefonata da un addetto hp che mi riferisce che il mio computer è arrivato in linea di riparazione rotto e sostenendo che l’imballo fatto da me non era idoneo, e dicendomi che avrebbero riparato il difetto ma il resto sarebbe stato a mio carico (circa 400€). Io sconvolto non mi perdo d’animo e leggo le garanzie hp e trovo scritto quantosegue: “ servizio di garanzia per ritiro e consegna. Nei paesi/regioni in cui è disponibile, la garanzia limitata hp può includere un servizio di garanzia con ritiro e consegna a cura di hp. In conformità ai termini stabiliti da hp per servizi di ritiro e consegna, hp provvederà a ritirare l’unità difettosa all’ indirizzo del cliente e a riconsegnarla allo stesso indirizzo dopo la riparazione. HP sosterrà tutti i costi di riparazioni, trasporto e assicurazione”. Poi leggo le garanzie che da il corriere (UPS, ma solo per il suo cliente hp) mi accorgo che entrambi sono responsabili ma anche assicurati.
Quindi, mi faccio coraggio e richiamo l’assistenza hp e cerco di farli ragionare, dicendo anche che loro avrebbero dovuto tutelare più me come loro cliente che un corriere che ha sbagliato. Come posso far valere i miei diritti e riavere il mio computer sano?

E.D.

Qual è il corretto utilizzo degli autovelox?

Gentile comandante dei vigili di Mira, gradirei riferirle che i suoi agenti, alle 16.45 di oggi 26/02/09, effettuavano rilevazioni della velocità in prossimità dell'incrocio tra via Nazionale e via Gramsci in Mira (VE), con la strumentazione nascosta (o meglio, appesa internamente al finestrino posteriore socchiuso) nell'auto di ordinanza (una Fiat Punto) senza presegnalazione alcuna, subito dopo il cassonetto che si trova prima dei parcheggi a bordo strada andando in direzione di Oriago (rendendosi così non visibili a chi transitava in direzione Dolo -> Oriago).  Le rilevazioni della velocità non dovrebbero essere realizzate previo presegnalazione e soprattutto senza nascondersi dietro a cassonetti o simili, come riporta l'articolo 142 comma 6-bis del CDS (di seguito riportato)? "6-bis. Le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi, conformemente alle norme stabilite nel regolamento di esecuzione del presente codice. Le modalità di impiego sono stabilite con decreto del Ministro dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’interno." (Fonte
http://www.patente.it/codice/142.htm)  Allego file .zip contenente numero 05 foto a conferma di ciò che ho visto. Nella foto "1.jpg" e "2.jpg" si può notare l'auto nascosta dietro ai cassonetti con la strumentazione fare capolino dal finestrino posteriore, mentre nelle restanti 3 foto "3.jpg" "4.jpg" e "5.jpg" si può notare la totale assenza di presegnalazioni sulla rilevazione. Ho provveduto ad oscurare la faccia della vigilessa nella foto "2.jpg" onde evitare di lederne la privacy.  Attendo un cortese riscontro e la informo che questa stessa mail e la relativa risposta (o eventuale mancata risposta nel limite di 20 giorni lavorativi), verrano inviate per conoscenza anche alle seguenti televisioni/giornali/associazioni di consumatori: - Auto (tramite form sul sito) - Auto & Fuoristrada (tramite form sul sito) - Dueruote (info@motonline.com, redazione@motonline.com) - Motocross (motocross@motocross.it) - Quattroruote (direttore@quattroruote.it, redazione@quattroruote.it) - Corriere della Sera (tramite form sul sito) - Il Gazzettino (mestrecronaca@gazzettino.it) - Il Mattino di Padova (mattino@mattinopadova.it) - Il Mestre (lettori@ilmestre.it) - Il Padova (lettori@ilpadova.it) - Il Treviso (lettori@iltreviso.it) - Il Venezia (lettori@ilvenezia.it) - La Nuova Venezia (nuovavenezia@nuovavenezia.it) - La Repubblica (larepubblica@repubblica.it) - La Stampa (lettere@lastampa.it) - Libero (redazione@libero-news.eu) - Antenna 3 Veneto (info@antennatre.it) - Canale Italia (canaleitalia@canaleitalia.it) - 7 Gold (tg7@7gold.tv) - LA7 (segreteria@la7.it) - LA9/LA10 (atr.agrimi@super9.it) - Le Iene (tramite form sul sito) - Striscia la Notizia (gabibbo@mediaset.it) - TeleVenezia (info@televenezia.it) - Telenordest (gdonvito@telenordest.it) - TeleRegione (teleregione@mediaengineering.it) - TeleVeneto (televeneto@tiscalinet.it) - TG1 (tg1.interni@rai.it) - TG2 (tramite fotm sul sito) - TG5 (clemente.mimun@mediaset.it, maurizio.amoroso@mediaset.it) - TGR Veneto (tgrveneto@rai.it) - TNE (tne@telenordest.it, giornale@telenordest.it) - AltroConsumo (tramite form sul sito) - Adiconsum (consulenza@adiconsum.it) - Adusbef (info@adusbef.it) - Acu (tramite form sul sito) - Codacons (codaconsvenezia@libero.it) - Federconsumatori (federconsumatori@federconsumatori.it) - Lega Consumatori (utenza@legaconsumatori.it) - Ministero dei Trasporti (urp@mit.gov.it) - Ministero degli Interni (segreteriaufficiostampa@interno.it) - Ministero della Giustizia (alfano_a@camera.it) - Movimento Consumatori (info@movimentoconsumatori.it) - Unione Nazionale Consumatori (info@consumatori.it) - Ufficio stampa e segreteria del Sindaco del comune di Mira (info@comune.mira.ve.it, silvio.zenatto@comune.mira.ve.it, morena.muraro@comune.mira.ve.it)  Mi riservo inoltre di pubblicare la cronaca e le prove della vicenda su vari spazi web quali forum e blog in tema.  Con la speranza di contribuire a far dare un taglio all'utilizzo scorretto di questi mezzi, la ringrazio dell'attenzione e porgo distinti saluti.  Mariano V.

*** *** ***

Di seguito la risposta alla protesta del sig. Mariano

Preg.mo Sig. V. Mariano

(e per conoscenza tutti i soggetti cui è giunta la Sua segnalazione),

Con la presente desidero riscontrare la Sua e-mail del 26/02/2009 con la quale manifesta il Suo disappunto per un asserito utilizzo improprio da parte di questo Comando di P.L., della strumentazione elettronica di misurazione delle violazioni alle norme del codice della strada riguardante gli eccessi di velocità.

Quanto da Lei contestato - si legge nella Sua nota - sarebbe avvenuto in data 26 febbraio 2009 lungo via Nazionale SR. 11 in prossimità dell’incrocio tra detta via e via Gramsci e le Sue contestazioni riguarderebbero il fatto che, a suo dire, nella predetta circostanza, la postazione autovelox non era visibile e mancava di idonea segnalazione.

E’ bene chiarire, sin da subito, che quanto da Lei affermato non corrisponde alla realtà dei fatti.

La informo, al riguardo, che il servizio di polizia stradale espletato nella giornata in questione, e precisamente il 26 febbraio 2009, lungo via Nazionale SR.11 in prossimità dell’incrocio tra detta via e via Gramsci , era finalizzato solo ed esclusivamente ad una ricognizione statistica mirata al monitoraggio dei flussi di traffico nell’area prossima all’intersezione semaforizzata, distinguendo il traffico degli automezzi cosiddetti “pesanti” dalla corrente veicolare “leggera”.

Tale servizio è stato espletato nella giornata di giovedì 26 febbraio, dalle ore 7.49 alle ore 18.45 con direzione Dolo – Venezia, ed è stato ripetuto, per un corretto monitoraggio, il giorno successivo 27 febbraio dalle ore 7.55 alle ore 18.40 con direzione Venezia – Dolo.

Lo strumento utilizzato, autovelox mod. 104/C2, ha infatti la possibilità di essere impiegato anche per misurare, mediante lettura ottica, il tipo di corrente veicolare, distinguendo i transiti delle autovetture dagli automezzi di portata a pieno carico superiore alle 3,5t.

Nel caso in questione, pertanto, la Polizia Locale era impegnata ad espletare un servizio contemplato dall’art. 11 comma 2 (ultimo periodo) del Codice della Strada e ciò in collaborazione con l’ufficio tecnico comunale al fine di “effettuare rilevazioni per studi di traffico”.

Tutto ciò premesso, va da sé che, poichè nella circostanza di cui trattasi non venivano in alcun modo effettuati accertamenti alle violazioni al Codice della Strada di cui all’art. 142 (limiti di velocità), non era ovviamente richiesta l’osservanza delle note indicazioni ministeriali riguardanti la visibilità della postazione ed il ricorso all’impiego di cartelli o dispositivi di segnalazione luminosa, indicazioni che questo Comando di Polizia Locale ha da sempre osservato, e continua ad osservare, con puntuale e scrupolosa attenzione nel caso di servizi a ciò deputati.

Quanto poi alla scelta di collocare l’apparecchio di rilevazione all’interno di un’auto di servizio posta in prossimità dell’area di intersezione, nonché di presidiare costantemente la vettura mediante un operatore della Polizia Locale, va detto che la stessa è stata determinata dall’esigenza di dover monitorare i flussi circolatori in un area di intersezione particolarmente importante e delicata per la viabilità locale, inserita nella traversa interna della S.R. 11 che si snoda lungo la “riviera del Brenta”. In particolare, va chiarito che il posizionamento dell’autovettura in questione il giorno 26 febbraio u.s. (in prossimità dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti) è stato determinato, non certo dalla volontà di celare il mezzo, ma esclusivamente dalla necessità di presidiare il punto più prossimo all’intersezione e, nel contempo, dall’intento di non occupare i pochi parcheggi destinati ai pubblici esercizi ubicati di fronte alla via interessata dalle rilevazioni, tanto più che, tra l’altro, era il giorno del mercato settimanale. Va evidenziato, altresì, che la presenza continua dell’operatore di Polizia Locale durante le operazioni aveva appunto lo scopo, oltre che di verificare la corretta rilevazione statistica, anche di fornire ai cittadini che ne avessero fatto richiesta ogni informazione in merito al servizio in corso, così come è avvenuto, presso la sede del Comando, durante tutto il periodo di rilevamento dei dati.

Sperando pertanto di averLe fornito utili ed esaustivi chiarimenti sulla vicenda di cui trattasi, mi sia consentita un’ultima considerazione: qualora in futuro si dovessero ripetere occasioni come quelle da Lei segnalate, anzichè ricorrere a “fotografie a distanza” (che, a volte, come in questo caso, alimentano, amplificandoli, fraintendimenti ed equivoci) La invito ad avvicinarsi senza indugio al posto di rilevazione e a prendere atto del servizio effettuato chiedendo direttamente all’Agente preposto le informazioni sul tipo di rilevazioni. Così facendo, tra l’altro, probabilmente avrebbe, sin da subito, notata l’assenza di quelle strumentazioni tecniche accessorie all’autovelox (apparecchiatura per la video registrazione, ecc…) che sono funzionali all’accertamento delle violazioni di cui all’ex art. 142 c. 1 e 6 inerenti il superamento dei limiti di velocità.

A disposizioni per ulteriori chiarimenti, porgo distinti saluti

                                                                                                          Il Comandante della P.L.

*** *** ***

A questo punto chiedo a voi: ho letto su 4ruote di alcune circolari ministeriali (vedi ad esempio 4ruote numero 638 a pagina 227) che vietano di rilevare velocità senza eventuali sanzionamenti. La domanda è: l'utilizzo di un autovelox come quello sopra citato per fini di "rilevazioni statistiche", rileva o meno anche le velocità di transito degli stessi? Se così fosse infatti entrerebbe in contrasto con la circolare ministeriale sopra riportata...giusto? Attendo un vostro parere.

Grazie,

Mariano V.

Riuscirò mai ad arrivare nei mari del sud... con questa nuova (ma sempre vecchia) Alitalia?

Spettabile Redazione di 'Mi manda Rai 3'

per conoscenza:

- Associazioni Nazionali dei consumatori

- Redazione Gente Viaggi

- Redazione Dove

- Redazione Traveller

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- Club Millemiglia Alitalia

- Sevizio Relazioni con la Clientela Alitalia (via fax 06 65624350)

Gentili Signori,

provo a riassumerVi la paradossale situazione nella quale mi trovo e che intitolerei  "riuscirò mai ad arrivare nei mari del Sud... con questa nuova (ma sempre vecchia) Alitalia" .

E sì, perché dopo avere per tre anni di seguito cercato inutilmente di trovare posto con un biglietto premio MilleMiglia fino in Polinesia (senza mai riuscirci, o perché i posti non erano prenotabili in quanto cercati troppo in anticipo, o perché -proprio il giorno immediatamente dopo- era invece troppo tardi ...), ad inizio dicembre dello scorso anno ho deciso di fare a metà: arrivare con le miglia fino a Los Angeles, e poi acquistare il volo da lì per la mia destinazione finale.

Detto e fatto, riesco, non senza difficoltà, a trovare i posti ed emetto due biglietti in business class per il sottoscritto e signora con partenza da Malpensa il 10 agosto 2009 e ritorno da Los Angeles il 2 settembre (purtroppo sempre 2009), con i voli diretti Alitalia da Roma AZ 620 e 621, e pago non solo le Tasse 'ufficiali' ma anche tutti i vari balzelli (li chiamano surcharges) che fino alla stagione prima erano correttamente considerati parte della tariffa (parafrasando De André .. anche su questo c'è poi da ridire, ma...  passiamo al vero paradosso!)

Durante le feste di natale pianifico orari ed  itinerario, faccio le prenotazioni con la compagnia aerea Polinesiana ed il 22 gennaio sono pronto ad acquistare i biglietti (non rimborsabili) da Los Angeles per Papeete, i voli interni ed a riservare gli alberghi, in base al sano principio 'prima prenoti, meno paghi', che vale anche per questa esotica destinazione.

Prima di procedere, per puro scrupolo (anche se oggi lo definisco in una maniera più colorita) mi viene in mente di chiedere conferma al call center Alitalia degli operativi dei miei voli per e da Los Angeles, e, invece, mi sento rispondere che sono stati cancellati qualche settimana prima !!.

Alla mia domanda sul perché non ero stato tempestivamente avvertito (almeno con il solito SMS), mi sento rispondere che l'ufficio incaricato stava progressivamente procedendo secondo le urgenze (la verità è invece a mio parere che non volando più la 'cara' compagnia di bandiera su Los Angeles, non sapevano che pesci pigliare per farci arrivare a destinazione (e penso di non essere il solo) né alle date originarie, né intorno a quelle, come puntualmente si è dimostrato nei giorni seguenti, non essendoci ormai più posti disponibili nelle classi premio neppure delle compagnie partners).

Per non annoiare chi mi legge dirò che, dopo aver passato ore (vere ore!) al telefono con varie operatrici dei call centers di Palermo e di Roma alla ricerca di improbabili itinerari ed instradamenti alternativi (tutto puntualmente riscontrato con e-mails e fax inviati al Servizio Clienti Alitalia -vedi allegati/24 pagine-) e mentre nell'attesa le mie vecchie e poi nuove prenotazioni per la Polinesia scadevano e le tariffe dei voli aumentavano, non trovando nessuna possibilità su Los Angeles, a distanza di una settimana dalla (mia) scoperta della cancellazione, il 29 gennaio individuiamo con una operatrice dalla inusuale disponibilità (-per gli standard Alitalia che ben conosco- e che scoprirò poi temporanea con contratto in scadenza la stessa settimana) due posti premio per Santiago del Cile con il partner Air France, unica destinazione alternativa che mi consentiva, e consente, di raggiungere quasi senza oneri e costi aggiuntivi e nei tempi pianificati la Polinesia.

A questo punto la "palla", mi viene detto, è trasferita nelle mani del personale (non precario) del Servizio Clienti della Compagnia a Roma, a cui compete procedere alla emissione dei due biglietti per la (diversa, -ma in quella originaria non riescono a farci arrivare-) destinazione.

Scrivo immediatamente richiedendo che ciò avvenga "alla pari" e sollecitando una tempestiva risposta, essendo in partenza la sera successiva per un viaggio di due settimane, pensando di riuscire a prenotare la restante parte del mio viaggio estivo prima di lasciare l'Italia.

Al mio rientro il 12 febbraio tutto è come lo avevo lasciato: nessuna chiamata, nessuna risposta (che la mia pratica sia finita nelle mani della "dipendente" che è andata al Grande Fratello?).

Parte un primo sollecito (mail e fax) il giorno 13, poi un secondo il 17, ne faccio seguire un terzo il 19 ed un quarto il 20;

il 21 febbraio mi decido a chiamare il call center (Palermo) e l'operatrice mi conferma che i voli per Santiago sono bloccati a nostro nome con il numero di prenotazione dei voli originari cancellati, e che sarò chiamato non appena il servizio clienti avrà finito con le urgenze ..., incasso la comprensione della operatrice (forse un'altra precaria) quando faccio presente che nel frattempo io sono bloccato con le mie prenotazioni e che più aspetto, più rischio di dover pagare  i voli in prosecuzione e gli alberghi,  (la poverina mi suggerisce che se non dovessi sentire nulla entro il giorno successivo, di richiamare Roma ...).

Aspetto fino al 24 febbraio e scrivo nuovamente facendo presente la mia situazione.

Oggi siamo al 2 marzo nulla è cambiato, sono però passati 39 giorni e siamo all'inizio dei quaranta della Quaresima, pardossale ma vero, devono solo schiacciare un bottone ed emettere i biglietti (facendosi carico delle Loro responsabilità), o assumersi quella di non farlo, con le conseguenze che sono in ogni caso pronto a gestire nelle opportune sedi.

L'unica certezza oggi è che non so, come ho esordito,  se "riuscirò mai ad arrivare nei mari del Sud... con questa nuova (ma sempre vecchia) Alitalia".

Grazie per l'attenzione.

Luigi Nardo Battaini

PS. copia della presente viene indirizzata anche alle principali Associazioni Nazionali dei Consumatori ed alle rubriche dei mensili di viaggi esclusivamente scopo informativo ritenendo che il caso di specie  sia da considerare indicatore di una più generale situazione che coinvolge una ampia platea.

Technorati Tag:

Stesso percorso, tariffa diversa!

Per la stessa tratta Torino Lingotto - Torino Porta Susa la Trenitalia richiede un importo di €. 1,70 mentre la GTT ne chiede 1,30

Per lo stesso percorso, gli utenti si trovano a pagare una differenza di 40 centesimi. Avevamo proposto alla Regione Piemonte attraverso l'Assessorato ai Trasporti di equiparare al costo di 1 €uro tutti i collegamenti tra le varie stazioni del comune di Torino per incentivare l'utilizzo del treno. La proposta non solo, non ha mai avuto una risposta, ma proprio in questi ultimi giorni abbiamo notato che Trenitalia ha aumentato il prezzo fino a portarlo a €.1,70 Gli stessi operatori della società del Gruppo Ferrovie dello Stato sconsigliano i passeggeri di acquistarlo nelle biglietterie di Trenitalia ma di rivolgersi all'edicola delle due stazioni e utilizzare quello della GTT meno caro di 40 centesimi e che consente come riportato nel retro l'utilizzo dei treni regionali della Trenitalia. Vorremmo sapere dalle associazioni dei consumatori, come questo problema si può risolvere e quale sistema tariffario è applicato nelle altre città come ad esempio Milano e Roma.

Un cordiale saluto

Cesare Carbonari - portavoce Comitato spontaneo pendolari Torino Milano

18 marzo 2009

Ancora in attesa di risposta ai problemi creati con l'introduzione del "Nuovo Orario Ferroviario" !!!

Buona giornata a tutti!

E’ passato ormai un altro mese…, siamo a Marzo tra un po’ è primavera, i fiori sbocciano e le rondini cominciano già a farsi vedere…

Quello che ancora non si vede e non si annusa neppure lontanamente è una soluzione ed una risposta concreta ai problemi che il “Nuovo Orario Ferroviario” ci ha “regalato”,

con tutte le richieste/proposte per Brescia ancora sul tavolo ed in attesa di risposte…

Nel frattempo come ultima chicca della vergognosa vicenda che ha visto Trenitalia eliminare tutti i treni INTERCITY dalla regione Lombardia

e “rinominare” i treni INTERCITYPLUS in EUROSTARCITY, raddoppiando e in alcuni casi quasi triplicando i costi di trasporto, da qualche giorno ci troviamo a viaggiare

tra Bs e Milano su vecchi materiali INTERCITY (tanto per capirci neanche ristilizzati) con sedili rotti porte scassate ecc…, ma che comunque siamo costretti a pagare a peso

d’oro (anche loro si chiamano EurostrCity) e con gli stessi tempi di percorrenza di prima…, quando va bene (ieri sera solito guasto sull’ ESCity delle 18,05; 90 minuti tra Bs e Mi)

Caro Assessore Cattaneo, questa è la situazione dopo solo tre mesi, dei servizi offerti dai finti Eurostar di MORETTI di cui anche Lei si è fatto purtroppo promotore…

Con urgenza occorre ritornare a discutere e a rivalutare seriamente la centralità e l’importanza di un servizio di trasporto ferroviario regionale, che deve

poter fornire agli utenti lombardi di Brescia, Como, Pavia servizi efficienti e veloci in alternativa ai treni truffa di Trenitalia…

Un saluto

Paolo Rivi

Associazione Pendolari In Orario Sez. Brescia

6 marzo 2009

Diario pendolare e toto-ritardo.

4 marzo (mattina)

La mattina si presenta molto bigia, con pioggerellina lenta ma inesorabile che avvolge tutto e tutti in una immensa nube composta da innumerevoli goccioline d’acqua; ma tra pochi giorni non dovrebbe arrivare la primavera? In stazione il tabellone non mi da buone notizie: ES*9776 è indicato con 15’di ritardo, il R2274 è indicato (per scherzo…)puntuale , ma sul binario 3 non c’è alcun treno. Decido di prendere comunque il regionale anche se parte con 8’ di ritardo e di accendere immediatamente il notebook perché “sento” che avrò molto da scrivere… Mi sono accomodato nella carrozza di prima classe: noto subito che il sedile davanti a me è unto e macchiato in più punti: avverto una “morsa” allo stomaco, ma non cambio posto perché qui almeno posso stendere le gambe, dato che nessuno avrà il “coraggio” di sedersi su quelle chiazze. Dopo alcuni minuti di viaggio ecco la prima sosta alle porte di Codogno per dare precedenza ai “soliti” mantovani; dopo poco, altra sosta nella stazione stessa per? Mah? Chi può dirlo? Il regionale tenta di ripartire seriamente ma si ferma di nuovo alle porte di Casale per? Mah? Forse c’è una mandria di formiche che sta attraversando i binari. Superata la stazione di Casale, il nostro TBV riparte “di gran carriera” verso Lodi, che raggiunge con +12’ rit, correttamente annunciato anche dall’altoparlante di bordo!

Il tratto Lodi-Rogoredo è stato percorso abbastanza velocemente; il ritardo non è aumentato (+12’). Nel sottopassaggio della stazione milanese, ho incontrato altri pendolari piacentini (habituè del regionale delle h.7:35!) appena scesi dal treno stesso (32’ di ritardo….) Che giornata!!

Sulla scia dell’iniziativa dell’Associazione Pendolari di Pc (“La coppa piacentina dei ritardi”), mi sto attivando anch’io per la composizione delle schedine del concorso quotidiano “TOTO RITARDO”: vorrei scegliere una quindicina di treni tra quelli più soggetti a questo tipo di “inconveniente”; in realtà potrei bendarmi e sceglierli a caso… Quando avrò deciso il tipo di premio e trovato gli “sponsor” (mmmmh, la vedo male…), stamperò le schedine e le distribuirò agli amici pendolari che vorranno partecipare.

3 marzo (sera) R2283 MI-PR

Come già scritto nelle scorse settimane, non trascorre giorno senza piccoli (o grandi) disservizi; tutto ciò è vergognoso, alienante, devastante, inaccettabile. Questa sera sul regionale 2283 diretto a Parma, c’è una carrozza di prima classe con riscaldamento non funzionante (con cartelli informativi sulle porte, almeno); non siamo più sottozero come alcuni giorni fa, ma star seduti al freddo non è benefico per la ns. salute; fortunatamente nella carrozza di prima classe attigua c’è ancora qualche sedile disponibile e decidiamo di “accomodarci” al caldo. Il treno, per non smarrire le sane abitudini, ha accumulato anche qualche minuto di ritardo durante il tragitto, raggiungendo Piacenza con un +7’/+8’ sull’orario previsto.

Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente

Massimiliano Davoli

4 marzo 2009

Le mega ore di Wind quanto durano?

Buongiorno,

in data 02/02/2009 ho acquistato una sim per telefonino della wind attivando la tariffa "mega ore" per navigare in internet dal mio pc portatile usando il cellulare come modem. La tariffa consiste in 50 ore mensili di navigazione a 5 euro mensili per i primi tre mesi per i clienti nuovi, successivamente 9 euro al mese, per sicurezza ho ricaricato di 10 euro cosi da stare tranquillo per i successivi 2 mesi. Ho navigato sino al 11/02/2009 e di tempo residuo avevo ancora 45 ore e 30 min. Il credito era di 10 euro e sorpresa....alle 20:40 circa mi connetto e navigo per 59 min e 32 secondi, mi sconnetto,controllo le ore residue e sono sparite,0 ore e 0 min disponibili, controllo il credito e mi è stato scalato 1 euro,non capendo vado sul sito della wind, controllo il mio traffico on line e vedo che mi è stato addebitato 1 euro ma che il mio traffico dati non ha superato le 50 ore.Chiamo immediatamente l'assistenza clienti per 2 volte e vengo liquidato dicendomi che i server non sono aggiornati e non possono vedere le mie operazioni pertanto di richiamare l'indomani mattina.Il giorno dopo richiamo l'assistenza e parlo con tre operatori differenti poichè nessuno è stato in grado di darmi spiegazioni,richiamo una quarta volta e trovo un operatore molto gentile che si accorge dell'incongruenza del traffico del mio telefono.Attendo in linea circa 15 minuti poi mi dice che ha fatto la segnalazione all'ufficio competente e che mi invieranno un sms di conferma di avvenuto riaccredito di ore scalate e credito residuo entro le 24 ore.Oggi 13/02/2009 mi arriva un sms della wind con scritto: "gentile cliente, in riferimento alla sua segnalazione la informiamo che dalle verifiche effettuate non è emersa alcuna anomalia".Infastidito dalla cosa richiamo l'assistenza per ben 6 volte chiedendo di parlare con un responsabile e mi viene risposto che non possono farlo ma non mi viene spiegato il motivo,chiedo allora un numero di fax per l'ufficio reclami e mi viene detto che non esiste ma mi viene consigliato di inoltrare una m@il dal loro sito che stranamente non fa inoltrare le m@il di reclamo.Finalmente riesco ad avere l'indirizzo dell'ufficio reclami che contatterò con raccomandata Lunedì.Per concludere la Wind pubblicizza un prodotto di cui non ha la competenza, mi ha azzerato le ore di navigazione, si è appropriata del mio credito indebitamente,nessuno sa spiegarmi il perchè e sono stato trattato superficialmente.Manca di professionalità,è un azienda di incompetenti e agli operatori non è stata fatta un'adeguata formazione e vorrei che lo sapessero tutti coloro che hanno intenzione di stipulare abbonamenti con questa azienda di truffaldini inoltre cercando sui blog di discussione ho notato che è capitato a moltissimi utenti e che questo sopruso capita spesso e volentieri. Molti usano quei costosissimi pennini usb per le connessioni che non permettono di controllare il traffico ed il tempo residuo, inconsapevoli di questo si fanno fregare i soldi. Spero che almeno voi riusciate a fare luce sulla vicenda,sono in grado di fornirvi tutti i dettagli sulla questione, tabulati, traffico ore ecc. ecc. Rimane il fatto che non si pubblicizza e non si vende un prodotto che non si è in grado di gestire. Ringrazio, Cabiddu G.Franco.

Trenitalia: linea lenta = ritardo!

Gentile assessore Cattaneo,
le mancavano le mie email? Suppongo di no e mi dispiace essere di nuovo qui a trascorrere i primi minuti della settimana lavorativa a scrivere proprio a lei.
Da circa una settimana il treno 2640 delle ore 7.20 da Bergamo per Milano Pta Garibaldi è composto da una parte di carrozze non restilizzate, pessime nella condizione di pulizia e ingestibili per chi si sposta con borse e cappotti. In più da giorni una carrozza di questo treno risulta buia e fredda, con il risultato che la gente tenta disperatamente di accaparrarsi un posto in una carrozza più decente con un affollamento estremo.
Però, nonostante ciò, non le avevo ancora scritto.
Perché?
Perché nonostante il viaggio poco comodo, il riscaldamento "on and off" come direbbero gli inglesi, gli equivochi causati dall'arrivo del treno da Brescia, che secondo la stazione di Bergamo termina la corsa ma che non si dice subito che prosegue per Milano... Nonostante tutto ciò, il treno era una scheggia. Partiva puntuale da BG e arrivava fuori MI Lambrate persino in anticipo (di nuovo interroghiamoci sui tempi di percorrenza bislacchi proposti da Trenitalia e da voi in Regione accettati), fermandosi alle porte della stazione per entrarvi praticamente puntualissimo.
Il risultato di tale puntualità è frutto di un treno che da Bergamo ferma una volta sola (solo a Verdello) e che FINALMENTE sfruttava la linea AC di nuova costruzione. Una scheggia lanciata nella campagna della bassa bergamasca. Questo sembrava il povero trenino 2640 (come vede, ci accontentiamo proprio di poco... mica vogliamo uno Shinkansen giapponese).
E invece stamattina l'intelligente idea di fermarsi a Treviglio, tirar giù i finestrini e dare un'occhiata al traffico in arrivo dalla linea AC. Eh no, non si può... Restiamo sulla linea lenta!
Ottima idea! Davvero!
Risultato? Un treno partito puntuale, addirittura in anticipo al bivio di Treviglio, che arriva in ritardo di QUINDICI 15 MINUTI a Milano Lambrate!
Incredibile.
Un percorso a passo d'uomo da Cassano in poi, che ci faceva assomigliare a un carro funebre.
Un consiglio:
LINEA AC = TRENO PUNTUALE
LINEA LENTA = TRENO IN RITARDO
Quindi, cordialmente, fateci aspettare al bivio di Treviglio. Accumuliamo ritardo lì ma poi instradateci su questa benedetta linea perché il treno recupera e limita SEMPRE i danni.
E a Lambrate, di grazia, confessare il VERO ritardo. Non i soliti finti 10 minuti: erano 15 e non 10!
E se pensate che 15 minuti non siano niente, vi ricordo che la gente "normale" timbra un cartellino, deve cambiare treno (per andare in Centrale o prendere un suburbano per esempio) e non ha voglia di passare il tempo a Lambrate. Anche perché non è Gardaland, è LAMBRATE!!!!
Grazie, assessore.
Sono certa che leggerà questa mia email e... spero di non doverla disturbare di nuovo a breve.
Lucia Ruggiero
Comitato Pendolari Bergamaschi, www.quellideltreno.com

3 marzo 2009

Trenitalia: in attesa di soluzioni condivise ai problemi creati con il nuovo orario ferroviario

Ho rappresentato i pendolari di BRESCIA durante tutti gli incontri che si sono svolti a partire dal settembre dello scorso anno per la messa in funzione del nuovo orario ferroviario della Lombardia, durante i quali purtroppo è completamente mancato da parte della Regione e di Trenitalia l’utilizzo del “buon senso”.

Nonostante le decine e decine di milioni di euro spesi in infrastrutture per quadruplicamenti e potenziamenti delle linee ormai conclusi, oggi in Lombardia viaggiamo peggio di ieri, i treni sono gli stessi di trent’anni fa…, i tempi di percorrenza si sono ulteriormente allungati, l’unico modo per arrivare a Milano in tempi decenti consiste nell’abbandonare i treni regionali per utilizzare i treni commerciali di Trenitalia (EurostarCity).

Trenitalia con il tacito benestare della regione ha “infarcito” le linee ferroviarie di treni AV a scapito di tutto quanto il resto, non esistono più collegamenti tra BS e MILANO se non con treni Eurostar a parte le fasce pendolari, durante queste fasce gli Eurostar penalizzano le marce dei treni regionali…

Trenitalia ha in modo unilaterale (ma con il tacito benestare della regione) ha deciso di riclassificare tutti i treni Intercity in EurostarCity, di fatto mettendo fuori uso tutto il lavoro fatto in questi anni in Lombardia sull’integrazione tariffaria le Carte Regionali di Trasporto sugli ESCity non valgono.

Per i pendolari provenienti da BS, CO, PV, tutto questo sta comportando aumenti del costo di trasporto rispetto allo scorso dicembre dall’80 al 133 %, il tutto per avere nella migliore delle ipotesi lo stesso servizio di prima.

Palo Rivi

ASSOCIAZIONE PENDOLARI IN ORARIO SEZ. BS

*** *** ***

Buona giornata a tutti…

ricordo agli “amici” della Regione e di Trenitalia, che Brescia rimane ancora in attesa di soluzioni “decenti” e possibilmente “condivise” ai problemi che avete creato con la messa in funzione di questo “sempre meno amato” Nuovo Orario che ci sta rovinando la vita dal 14 dicembre scorso… I problemi sono ancora tutti lì sul tavolo…, sempre irrisolti…

- I treni Intercity che magicamente con il consenso di Cattaneo diventano Eurostar…

- Le Carte Regionali di Trasporto che prima potevano essere utilizzate sugli Intercity, che oggi (sempre con il benestare di Cattaneo) magicamente non valgono più su quegli stessi identici treni utilizzati sino al 14 dicembre e che hanno cambiato solo il nome…

- I nuovi treni EurostarCity (ex Intercity) che hanno di fatto sostituito i treni regionali per chi abita lontano da Milano e non può impiegare 90 minuti per fare gli 85 Km che separano BS con Milano, obbligando lavoratori e studenti ad aumenti tariffari dal 111 a oltre il 130 % (alla faccia delle promesse del governo, nazionale e regionale di tenere sotto controllo le tariffe…)

- I nuovi treni EurostarCity (ex Intercity) obbligano costantemente i treni regionali a fermarsi, anche quando sono in ritardo, ignorando costantemente le regole che prevedono l’impossibilità a farlo nelle fasce pendolari, il tutto tra l’indifferenza vergognosa di una Regione che paga per un servizio pubblico senza avere il coraggio di denunciare questa situazione alle autorità competenti… Anche questa mattina il regionale 2088 in anticipo finisce per arrivare a Milano con circa 15 minuti di ritardo per questo motivo (ved. tabelle)

- L’assoluta indecenza di alcuni treni che ci siamo ritrovati dal 14 dicembre, non degni di un paese civile, che invece a quanto pare il Sig. Cattaneo ed il sig. Formigoni, pensano poter essere funzionali per i cittadini della Regione che si vantano di rappresentare all’estero come la più ricca e produttiva d’Italia…

Si potrebbe andare avanti per giorni…, in effetti è da ottobre dello scorso anno che qualcuno ha iniziato questa farsa…, è dal 14 dicembre che aspettiamo risposte…, evidentemente in questo paese per avere attenzione, non serve usare la ragionevolezza, occorre sempre passare a mezzi più “incisivi”…

Le richieste di risarcimento per i danni subiti e che stiamo subendo attraverso lo strumento della “conciliazione” stanno arrivando sempre più numerose…, tra poco coinvolgeranno la stessa Regione Lombardia che sta vendendo ai propri cittadini abbonamenti regionali per un “disservizio” e non per un servizio, chiederemo se serve il commissariamento, visto l’incapacità dimostrata in questi mesi a gestire la situazione…

Allo stesso tempo stanno partendo segnalazioni dettagliate e circostanziate all’AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato), sulle pratiche di magia occulta che il sig. Moretti pratica nella nostra regione, con la sparizione dei treni “Intercity” e con la “magica” apparizione dei treni “EurostarCity”, con come conseguenza un aumento dei costi di trasporto “INQUALIFICABILE” e “INSOPPORTABILE” per tutta l’utenza…

Un saluto

Paolo Rivi

ASSOCIAZIONE PENDOLARI IN ORARIO SEZ. BS

Protesta

Egregio sig. Monti,

delusa e rammaricata per la più completa indifferenza, non solo verso il problema sottoposto che, per quanto ci riguarda, è da ritenersi GRAVE per la salute pubblica, ma anche l'indifferenza verso un'ascoltatrice, cittadina che si rivolge ad un programma che credeva di informazione seria. Ma vedo che, come tutti i programmi, ci si rivolge alla MOLTITUDINE degli ascoltatori solo per fare odiens, numeri. Quando un ascoltatore si rivolge ad un programma pensando, anzi, illudendosi di ottenere ascolto, si accorge che non esistono, non rispondono neppure per educazione.

Il problema "libretto sanitario" continueremo a segnalarlo sperando che non siano tutti sordi come Voi. Al cittadino veramente interessano i programmi che si occupano di problemi di una determinata serietà. La politica lascia il tempo che trova e con essa anche i programmi che la inseguono.

Grazie lo stesso, speriamo vi siano realtà giornalistiche serie ed impegnati sul campo nel vero senso della parola.

Carelli

Segnalazione disservizio

Buonasera la presente per comunicare che il giorno 11.02 il treno in partenza da Como Borghi in direzione milano delle ore 08:21 ha subito un ritardo di 25 minuti, mi preme fare rilevare che il medesimo convoglio alla stessa ora ha avuto uguale ritardo (circa 20-25 minuti) nella giornata di lunedì 09.02 con gli ovvi e imbarazzanti disagi per i reiterati ritardi difficilmente giustificabili in una azienda o apparato scolastico o universitario.

Mi permetto come nota a margine di allegare una foto ripresa lo stesso giorno alla stazione di Milano Lancetti, comprendo che la gestione delle segnalazione è a cura di Trenitalia, pur tuttavia ritengo opportuno fare rilevare che la segnalazione era riferita in ogni caso ad una tratta le cui corse sono di competenza Ferrovienord.

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Buona serata

Massimiliano Pini

Facile profezia ("perseverare diabolicum")

Anche ieri mattina, 17 febbraio, il treno che dovrebbe arrivare a BG da Lecco alle 7.46 aveva un consistente ritardo (circa 20 minuti). Così è riuscito a far tardare la partenza del treno delle 8.02 per Milano Centrale via Treviglio e la partenza del 7.53 per Milano Garibaldi via Carnate: il primo è arrivato a Lambrate con circa 15 minuti di ritardo, il secondo è arrivato a Garibaldi con 15 minuti di ritardo. Torno a ripeterlo (anche se dovreste saperlo!): la Lecco-Bergamo è a binario unico e la probabilità di ritardi è perciò elevata.Cambiate il "giro" dei "materiali rotabili" o questi spiacevoli ritardi continueranno a ripetersi periodicamente.

Dante Goffetti, Comitato Pendolari Bergamaschi

*** *** ***

In una email del 15 dicembre 2008 indirizzata a Trenitalia e alla Regione Lombardia scrivevo che:

"Faccio presente che, se il treno delle 8.02 da BG per Milano viene composto con il treno proveniente da Lecco alle 7,47, sono molto probabili ritardi ricorrenti perché la linea LC-BG è a binario unico".

Oggi stesso (16 dicembre 2008) ne abbiamo avuto conferma: il treno da Lecco è arrivato a BG con circa 20 minuti di ritardo con le seguenti conseguenze:

  • il treno 2608 (via Treviglio), che doveva partire da Bergamo alle 8.02, è, invece, partito alle 8.20 ed è arrivato a Milano Centrale alle 9.10 (cioè con 20 minuti di ritardo);
  • il treno 10760 (via Carnate), che doveva partire da Bergamo alle 7.53 è, invece, partito alle 8.11 ed è arrivato a Milano Porta Garibaldi alle 9.28 (cioè con 30 minuti di ritardo).

Una scelta veramente geniale quella di usare un treno da Lecco per costituire il treno 2608: con un solo treno ritardatario se ne bloccano 2 in partenza da Bergamo (chissà poi come sarà l'effetto domino sulla rete ferroviaria intorno a Milano!).

Dante Goffetti, Comitato Pendolari Bergamaschi

Trenitalia, finalmente una carrozza all’avanguardia (con riscaldamento non funzionante)

20 febbraio 2009

Stamattina il treno ES*9776 delle h.8:08 è partito in orario dalla stazione piacentina; su questo convoglio preferiamo salire nelle carrozze di coda che, in genere, arrivano a PC con più posti disponibili; l’ultima era proprio vuota…mmmh, per forza….il riscaldamento non funziona! Chiudere la carrozza o applicare qualche cartello agli ingressi, sarebbe stato troppo “complicato”, suppongo…. Fortunatamente nella carrozza adiacente c’erano posti sufficienti.

Con un collega pendolare abbiamo commentato il fatto che non passa giorno in cui tutto vada liscio sia all’andata che al ritorno: qualche disservizio deve sempre esserci, sempre! La cosa più inquietante è che il “materiale rotabile” come quello su cui abbiamo viaggiato stamattina (ES city ) dovrebbe essere di quelli più moderni e/o tecnicamente all’avanguardia; in realtà sono treni piuttosto vecchi , riverniciati e “abbelliti” con qualche etichetta rossa, molto appariscente. Il prezzo dei viaggi invece viene costantemente aggiornato e “modernizzato”. Ricordo per l’ennesima volta che per salire su questi treni bisogna pagare fior fior di supplementi per ottenere un servizio scadente!

Tornando al “diario”, c’è stato un rallentamento fisiologico alle porte di Lodi, per dare precedenza a qualche treno in tela cerata risalente alla prima guerra punica. Dopo qualche km, nei pressi di Tavazzano, sosta improvvisa con fragorosa “inchiodata”; il viaggio riprende, ma dopo qualche metro altra frenata improvvisa e altra inchiodata (sulla linea “veloce”….); mi sta venendo il mal di mare…

ES* è atterrato a Rogoredo con 10 minuti di ritardo (di cui 9 già compresi nel prezzo).

Tassa smaltimento rifiuti (ovvero tassa per i rifiuti prodotti).

Ill.mo Signor Sindaco del Comune di Auronzo di Cadore (Belluno)

e p.c. Ill.mo Presidente della Provincia di Belluno

e p.c. Spett.Le Equitalia

e p.c. Alle Associazioni dei consumatori

Egr. Signor Sindaco,

lo scrivente in data 26 c.m. ha ricevuto da Equitalia l'avviso di pagamento n. 01620080011642245/000 (con scadenza ravvicinata di poche decine di ore) a riguardo della tassa per lo smaltimento dei rifiuti.

PREMESSO:

— che lo scrivente effettua una raccolta differenziata capillare in quanto assertore di una doverosa etica ambientale,

— che la modalità di calcolo (per superficie e non, caso mai, per abitante), viene ritenuta assurda e penalizzante, soprattutto per le persone anziane,

— che la modalità di calcolo per superficie, in locali dove rifiuti non se ne producono affatto (se non carta, che dopo il massimo riciclo, viene doverosamente e nuovamente riportata a riciclare e quindi con produzione di economia), è ancora una volta considerato erroneo,

— che nelle altri parti del mondo i rifiuti vengono gestiti in modo totalmente differente, basti vedere il sistema americano, dove l'utente che ricicla riceve invece di DOVER dare e basti vedere i "giri" che stanno venendo a galla sulla risorsa rifiuto (non solo la Campania dovrebbe insegnare qualcosa).

VISTA:

1) La Tassa rifiuto ritenuta dovuta (dall'Ente Comune) a riguardo dello Studio tecnico in Via Unione, 21a (immobile identificato catastalmente al foglio MU, particella 288 - sub 5) per l'anno 2008, superficie catastale di mq. 37 - 80% = mq. 30 = €. 190,00.

2) La Tassa rifiuto ritenuta dovuta (dall'Ente Comune), sempre per l'anno 2008, a riguardo della proprietà in Via Pospizza, 30 (identificata catastalmente al foglio Mu 2188 sub 10) = €. 65,00 e relativa pertinenza (identificata catastalmente al foglio Mu 2188 sub 7) = €. 156,00.

FA PRESENTE QUANTO SEGUE:

— A) La superficie dello Studio professionale presa erroneamente in calcolo da Codesto Ente non corrisponde affatto alla realtà, infatti, come da copia di contratto d'affitto - regolarmente depositato - ed allegato alla presente, risulta corrispondere in carico esattamente a mq. 23.

— B) La proprietà in Via Pospizza nr. 30, dopo divisione familiare e come da chiara pratica edilizia nr. 109/1997, presentata per acconsentire i lavori su altri sub, non risulta, come non potrebbe normativamente risultare abitabile (basti vedere come chiaramente manchi, dalle copie delle planimetrie allegate, totalmente qualsiasi servizio igienico), come pure non risulta nemmeno agibile (basti vedere la soffitta e parte del locale di categoria C2 - sprovvisti di accessibilità, come pure di serramentistica). Oltre a ciò basterebbe un controllo incrociato e risulterebbe che nessun contatore Enel e Bim è stato mai installato, ovvero nessun contatore è in carico a riguardo della stessa proprietà. Proprio per tali motivi lo scrivente è costretto, non potendo economicamente sostenere la spesa di ristrutturazione ed adeguamento sanitario, ad abitare in affitto e pagare la relativa Tassa rifiuti, comunque ritenuta una gabella per i M.Q.S.E.

PER TANTO:

Lo scrivente medesimo CHIEDE quindi che quanto prima l'Ufficio comunale preposto - nel caso fossero ritenute insufficienti le prove allegate, ovvero non venissero ritenute dovute le ricerche incrociate - programmi eventualmente una visita per controllare quanto sopra dichiarato, ovvero e comunque sospenda ogni possibile obbligo di ulteriori versamenti dopo la prima rata precauzionatamente versata come da copia allegata.

IN QUANTO:

Lo scrivente stesso ritiene, nel caso la metodologia utilizzata fosse ritenuta giuridicamente e sensatamente corretta, che gli importi eventualmente dovuti dovrebbero essere (al condizionale, visti i tempi che corrono):

— Studio professionale = €. 118,00

— Proprietà non abitata, non abitabile e non (in parte) nemmeno agibile = NULLA in quanto nessun rifiuto viene né potrebbe essere prodotto. In attesa di un comunque gradito e ritenuto dovuto riscontro entro il 31.03.2009, distinti ossequi.

Auronzo di Cadore, 30 gennaio 2009

Wladimiro Vecellio

Richiesta informazioni per una eventuale azione legale a carico di ENEL distribuzione

Ill.ma associazione, porgo alla Vostra attenzione un grave episodio che si è verificato a mio carico riguardo l'interruzione della fornitura della corrente elettrica da parte di Enel distribuzione,

di seguito Vi espongo in riepilogo quanto accaduto;

mi chiamo xxxxx - intestatario del contratto di fornitura elettrica con l'azienda ENEL distribuzione. - Nella data del 27/01/09 improvvisamente si interrompeva il circuito elettrico diretto alla mia abitazione, con distacco automatico del magneto termico presente sul contatore elettronico installato fuori dalla mia abitazione.

Mi reco all'esterno per riattivare l'interruttore e trovo il display del contatore spento, provo a pigiare il tasto presente sul pannello frontale, senza poter ricevere informazioni relative ai consumi e/o eventuali anomalie. A questo punto penso ad una avaria del contatore, per cui contatto in servizio assistenza al n° 803500 segnalando il problema, gli stessi operatori addetti all'assistenza intervengono in serata per riattivare il servizio, verificando di fatto un anomalia al dispositivo di lettura della corrente. Codesti tecnici, validando il problema segnalato, sostituiscono il contatore elettronico ripristinando l'erogazione della corrente elettrica. Nella data del 28/01 vengo contattato dal servizio clienti ENEL il quale mi segnala che l'inconveniente dell'interruzione della corrente non era dovuta unicamente all' anomalia del contatore, bensì al mancato pagamento della fattura dell'energia elettrica del mese di novembre 2008. Premesso che non ho mai ricevuto alcuna fattura, ne solleciti di pagamento, provvedo a collegarmi al sito web enel.it per controllare la mia posizione amministrativa, visionando tutte le bollette, rilevo che non risultava pagata quella del mese di novembre 2008. Tempestivamente mi scarico la copia della bolletta ed eseguo il pagamento della fattura nella stessa gg del 28/01.

Per segnalare l'avvenuto pagamento, nella data del 28/01, inoltro a mezzo fax una copia dei documenti al n°

800900179.

Tutto ritorna a funzionare regolarmente senza anomalie fino alla data del 30/01, dove alle ore 12.00 vengo chiamato da mia moglie la quale mi informa che nella nostra abitazione non vi era la corrente, torno subito a casa e vedo che sul contatore era stato apposto un sigillo atto a bloccare l'inserimento del magneto termico. Nella data del 30/01 contatto nuovamente il servizio clienti al n° 800900800 nonché il numero segnalazione guasti n° 803500, invio nuovamente a mezzo fax ( 800900179 e 800900839) la copia delle bollette pagate in data 28/01, allegando una richiesta di riattivazione del servizio.

Nella data del 31/01 trascorse oltre le 24 ore dal distacco della fornitura elettrica, oramai disperato e sconfortato, ho contattato i Carabinieri della locale stazione, chiedendo la constatazione dei fatti riguardo l'interruzione del servizio.

Premetto che allo stato attuale ho mia moglie a casa in stato di gravidanza, ancora convalescente a seguito di un ricovero ospedaliero con dimissioni nella data del 27/01/09, e mio figlio dell'età di 2 anni affetto da un forte stato febbrile.

Solo nella data del 01 febbraio '09, alle ore 10.00 circa, viene riattivata l'energia elettrica dopo oltre 46 ore di disagio.

Chiedo ad uopo a codesta associazione di valutare eventuali responsabilità da parte di ENEL per il grave disservizio subito, sia dal punto di vista materiale che esistenziale.

Qual'ora dovessero esserci elementi fondati, per eventuali azioni legali a carico della stessa ENEL e/o comunque abbiate necessità di elementi probatori per approfondire quanto esposto, resto a Vostra disposizione.

Vi ringrazio anticipatamente per il vostro supporto.

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