9 febbraio 2009

Studio aperto discrimina gli stranieri.

Con la presente denuncio una manipolazione dell’informazione avvenuta il 23/01/2009 all’interno della trasmissione televisiva “STUDIO APERTO” in onda sull’emittente “ITALIA 1”.
In particolare, nel corso della trasmissione e’ stato trasmesso un servizio sui “parrucchieri etnici”.
Dalle immagini e dalle interviste che hanno composto tale servizio, e’ emerso l’evidente tentativo di classificare tutti  i parrucchieri etnici e tutti gli artigiani extracomunitari come sporchi, disonesti, maldestri, incompetenti etc. etc. solo perche’ applicano tariffe piu’ basse dei competitors italiani e/o si accontentano di profitti piu’ bassi e/o svolgono la propria attivita’ in locali piu’ modesti in modo da abbattere le spese di gestione.
Nel corso del servizio, non e’ stato mostrato alcun contradditorio.
Non sono un parrucchiere, ma non ritengo corretto ghettizzare tutti i lavoratori etnici o extracomunitari perche’ la sporcizia, il malaffare, l’ incompetenza aleggia anche negli italiani.
Spero che la procura della Repubblica intervenga rapidamente per sanzionare l’abuso perpetrato da “STUDIO APERTO”.
A.C.

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