16 dicembre 2008

Trasporto animali in aereo e in treno.

Buon giorno,
mi chiamo Francesco Pugliese navigando in internet ho trovato questo indirizzo mail. Vi contatto per comunicarvi le difficoltà che riscontro in ogni periodo festivo.
Essendo uno studente siciliano che vive a Milano, nei periodi di vacenza torno a casa per trascorrere le feste in famiglia. Qualche anno fa ho adottato una bellissima cagnolina, Sea, (presa in un canile del milanese) e da allora "affrontiamo" il viaggio insieme. Il problema sta nel fatto che la situazione trasporti per i nostri animali domestici diviene sempre più pesante grazie alle scuse di trenitali: "gli animali infestano di parassiti i treni" e le compagnie aeree che pensano solo a lucrare (nei voli LOW COST non vi sono stive attrezzate al trasporto di animali... e pensare che anche loro pagano il biglietto).
Ho aperto una petizione on-line che, anche se non risolverà di certo il problema, mette in evidenza le problematiche rilevate durante l'esperienza, mia e di Sea.
Di seguito trovate l'articolo della petizione il cui link è: http://www.firmiamo.it/trasportoanimali
Vi  allego anche un link con un video, nel quale, un veterinario commenta un fatto di "cronaca" sollevando la mia medesima preoccupazione: http://www.dogwelcome.it/cane_aereo.html
Spero che, anche con il vostro aiuto, sia possibile rendere più visibile questa problematica. E, perchè no, avanzare delle lamentele nei confronti delle aziende operanti nel settore trasporti.
Cordiali saluti.
Francesco

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Petizione

Il trasporto dei nostri animali domestici diviene sempre più complicato; infatti:
In treno: I cani superiori agli 8 Kg possono viaggiare solo nell'ultima carrozza ( II classe di un treno regionale) con obbligo di guinzaglio e museruola, previo pagamento del 50 % del costo del nostro biglietto.
Tenere due cani, nello stesso scompartimento per 19 ore (tratta Milano - Catania), sperare che riescano ad andar d'accordo e che nessuno dei due sia territoriale è molto difficile, viste le condizioni di viaggio e la natura del cane.
Si desidera che lui stia sempre a nostro fianco e infatti la legge impone l'obbligo del guinzaglio, questo però agisce come un cordone ombelicale tra animale e padrone.
Infatti, la logica del cane interpreta questo come "il mio padrone mi strattona, perché devo stare vicino a lui e preservarlo dai pericoli, in particolare da quel brutto cagnone lì..".
Il tutto amplificato dall'obbligo della museruola ,che castra la sua natura, arrecandogli forti stress. Risultato: per tutta la durata del viaggio avremo un animale irrequieto, capace di andare in tilt per un non nulla... anche solo per l'apertura di una porta.
Con questo non dico che sarebbe giusto lasciar scorazzare i nostri cani per tutto lo scompartimento, ne, tanto meno, di non mettere loro la museruola, specialmente se la signora accanto a noi ne ha paura.
Dico invece di non appesantire tutto, introducendo un altro cane estraneo in questo contesto.
Sono quindi contrario alla ghettizzazione dei cani sui treni.
Soprattutto mi irritano le scuse di Trenitalia , riguardo la sporcizia e la presenza di parassiti sulle vetture, attribuendoli agli animali domestici e celandone invece la mancata pulizia (che ha dei costi per l'azienda...)
Facendo il pendolare ed utilizzando tratte molto frequentate, non di certo dai cani, vedo ogni giorno lo stato di degrado dei treni e la sporcizia dei sedili, specie quelli vicini ai finestrini, e non credo che un cane preferisca quel posto e non credo neppure che sia capace di sporcare anche lo schienale.
In aereo: la situazione migliora rispetto a quella del treno perchè:
1) nel caso di cani di piccola taglia è possibile trasportarne solo 2 in cabina, al costo di 30 euro.
2) se il cane supera i 10 Kg deve viaggiare in stiva in un trasportino, dove al massimo ci sarà un altro suo simile, al costo di 50 euro. In questo caso consiglio di dare un sedativo all'animale. 
Il trasportino deve avere un'altezza tale da poter consentire al cane di poter stare in piedi, una larghezza tale da poter consentirgli di compiere una rotazione, seppur con un piccolo raggio di curvatura, su se stesso e una lunghezza tale da permettergli di distendersi lungo il viaggio. L'animale dentro il trasportino è libero di muoversi e, non avendo guinzaglio e museruola, gli permettiamo un viaggio quasi confortevole.
Il problema relativo al trasporto in aereo riguarda quest'ultimo punto.
Per la tratta Milano-Catania, ad esempio, c'è solo Alitalia che possiede aerei dotati di stiva idonea al trasporto animali.
Una volta li possedeva anche Meridiana, ma da qualche anno ha sostituito parte della sua flotta con veivoli più piccoli, adeguandosi alle esigenze del mercato LOW-COST.
Capite bene le mie preoccupazioni data la crisi Alitalia: in Italia non sarà più possibile trasportare a bordo di un aereo, cani (con peso superiore ai 10Kg, trasportino incluso).

A queste condizioni, i proprietari di animali, sono costretti a far a meno di spostarsi con aerei, treni e pullman; costringendo, per chi può, lo spostamento con i propri mezzi di trasporto.
In casi estremi, un simile impedimento può persino portare all'abbandono dell'animale.
Una mia proposta, per la risoluzione del problema, è quella di promulgare una legge che ne favorisca il trasporto in aerei, treni e pullman , ad esempio, obbligando le compagnie a dotare i propri mezzi di trasporto con più alloggiamenti per gli animali, affrontando così il problema alla radice.
Chiedo il vostro aiuto per diffondere questa mia petizione a favore del trasporto dei nostri animaletti.

Francesco Pugliese

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