15 dicembre 2008

Poste Italiane S.p.A. rincorre i guadagni, i cittadini... rincorrono le raccomandate!!!

Gentile Direttore,     
le mie lettere a interessati, giornali, blog, politici e governanti, non riescono a sortire alcun effetto, ma faccio ancora un tentativo.  Perdoni il termine, ma, devo dire, siamo nella cacca fino al mento. Quello allegato, come può ben vedere, è l’avviso lasciato dal portalettere nella cassetta della posta, non avendomi trovato a casa (credo che nessuno possa pretendere che un cittadino stia in casa ad attendere portalettere e  addetti diversi alle più svariate consegne). Questo accade il giorno 2 u. s.  Dovrei ritirare la raccomandata, come si legge nell’avviso, il giorno 4: ma né il 4, né il 5 la raccomandata è ritornata all’ufficio postale di Sambuca di Sicilia. <<Torni domani>>! “Da qualche tempo i postini operanti in Sambuca venivano gestiti dalle Poste di Sciacca, con disagi enormi per i cittadini. Come se non bastasse, da alcuni mesi capita quello che solo in un’Italia allo sbando può succedere: il personale addetto al recapito della posta che risiede a Sambuca, la mattina si sposta – con lo scooter aziendale -, per andare a riempire la propria borsa della corrispondenza, a Santa Margherita di Belìce; poi torna a Sambuca, distribuisce la posta e ritorna a Santa Margherita, per poi ritornare, ancora una volta, a Sambuca.  Storie dell’incredibile: allucinanti. Ma questo non è tutto. Il cittadino si ritrova nella buca delle lettere un avviso per una raccomandata – che potrebbe avere una certa importanza, delle scadenze – si reca all’Ufficio postale del paese, dove gli viene detto di ripassare almeno dopo un paio di giorni, in quanto la raccomandata  ritorna all’Ufficio di Santa Margherita, poi pare che ritorni a Sciacca dove viene (ri)caricata, a suo tempo, per ritornare – a suo tempo – a Santa Margherita di Belìce e poi a Sambuca – a questo punto c’è da dire – quando arriva.  Mi chiedo: ma veramente si è diventati così irresponsabili nel proprio dovere (Direzione Poste, attenzione, non personale) nella corsa smodata alla ricerca di più guadagni e meno spese, al punto di non guardare – di fregarsene direi – dei mille e più disagi per i cittadini e per il proprio personale sempre più ridotto che deve litigare con il pubblico? Possibile che nessun Governo riesca a prendere a cuore i problemi della gente che dovrebbe rappresentare e difendere contro chi si sforza di complicare la vita dei contribuenti?” Ora io chiedo: MA AL NORD CI SONO LE STESSE REGOLE?
Debbo credere che un lavoratore debba assentarsi dal lavoro per andare a ritirare raccomandate, per sentirsi dire di ritornare il giorno dopo, e il giorno dopo ancora il giorno appresso? Le sarei grato se pubblicasse la mia  lettera, non tanto per volere apparire sul giornale, ma affinché la gente possa mettersi in contatto con me, per dirmi come vanno le cose dalle loro parti. La prego altresì di pubblicare il mio indirizzo di posta elettronica e quello di casa, e i rispettivi numeri telefonici, se è possibile.
Cordiali saluti e grazie per l’ospitalità.
Angelo Pendola  Sambuca di Sicilia,  Via A. Amorelli, 30 - 92017 Sambuca di Sicilia (AG)  0925942361 3286975876  E-mail: angelopendola@libero.it

Nessun commento: