14 aprile 2008

Trenitalia non riconosce il bonus

Spett. TRENITALIA

in relazione alla allegata nota di codesta società, con la quale la stessa asserisce di non poter dar corso alla richiesta di bonus per il ritardo del treno 9432 del 26 01 2008, si rappresenta quanto segue.

Il ritardo di 31 minuti, si asserisce nella nota, è stato determinato in corso di viaggio da cause non attribuibili a responsabilità di Trenitalia.

In particolare:

a) 7 minuti sono da attribuire ad eventi accidentali;

b) 32 minuti sono da attribuire ad avverse cause “metereologiche”.

Ora, le giustificazione addotte da codesta Trenitalia sono a) non credibili e b) false.

Infatti:

a) definire un evento accidentale è una attribuzione generica e aspecifica e, pertanto, non solleva Trenitalia della proprie responsabilità (anche il caso che si fermi l’orologio del capostazione è un evento accidentale e imprevisto, ciò non toglie che la responsabilità rimane in capo al capostazione).

b) La giurisprudenza ascrive a “cause di forza maggiore”, ossia a cause che possono sollevare un soggetto dalle proprie responsabilità in merito alla mancata erogazione di una prestazione, solo le avverse cause meteorologiche([1]) di carattere eccezionale e di entità tale da essere ampiamente fuori dalla norma. Nulla di tutto ciò è accaduto nella mattina del 26 gennaio 2008 nella tratta Roma-Firenze: le condizioni meteorologiche erano completamente entro la norma il cielo era coperto ma non è caduta nemmeno una goccia di pioggia. Peraltro, in tutta Italia e nell’intero mese di gennaio non si sono mai registrate condizioni atmosferiche e meteomarine particolarmente critiche o comunque tali da essere definite di eccezionale intensità. (la tesi di Trenitalia invece sostiene: “non c’è il sole, dunque sono legittimato a ritardare”).

La risposta di Trenitalia appare una banale scusa, volta a scoraggiare il consumatore nel tentativo di farlo desistere dalla propria richiesta di rimborso che, se attuata in modo sistematico, costituirebbe un eccessivo onere per i bilanci di un’impresa inadempiente.

Ciò detto, il sottoscritto non accetta per valide le giustificazioni addotte da Trenitalia e pertanto reitera la propria richiesta di bonus per 2 (due) persone in relazione al ritardo del treno 9432 del 26 01 2008 nella tratta Roma Firenze, rivendicando il mio pieno diritto al risarcimento previsto dalla Carta dei servizi delle Ferrovie della Stato.

In caso contrario, il sottoscritto si riserva di intraprendere nelle sedi opportune ogni necessaria iniziativa contro Trenitalia e contro il Responsabile del procedimento anche in relazione agli ulteriori oneri e danni subiti.

ing. Rinaldo Reni

([1]) Si badi bene: si parla di avverse cause “meteorologiche”. Le avverse cause “METEREOLOGICHE”, come asserisce Trenitalia, NON ESISTONO!

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