18 aprile 2008

ENEL: bollette “salate” per consumi stimati

LETTERA APERTA

Nonostante l’installazione dei contatori elettronici, l’ENEL continua ad emettere bollette per i contratti ad uso domestico residente con consumi stimati, invece che attraverso la lettura dei consumi effettivi. Così in questi giorni, a me, come a tanti altri utenti, è pervenuta la fattura relativa al bimestre febbraio-marzo, con aumenti anche superiori al 50% rispetto alla media delle bollette precedenti e, segnatamente, a quella relativa allo stesso periodo dell’anno precedente. La colpa questa volta non è del caro petrolio, ma va ricercata nel fatto che la stima effettuata di chilowattora consumati è molto superiore a quella abituale – continua Capodanno -. Solo per esemplificare, nel mio caso, mi sono ritrovato fatturati oltre 1.500 kWh, laddove il consumo effettivo, verificato attraverso la lettura del contatore elettronico, si aggira intorno ai 1.000 kwh. In pratica andrò ad “anticipare” il pagamento per circa 500 kWh che consumerò nei prossimi mesi. Un fatto di una gravità inaudita. Ma non nuovo per la società interessata alla luce del recente intervento nei confronti di 4 società dello stesso gruppo da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha avviato un procedimento per pratiche commerciali scorrette. In pratica questo mese ciascun utente interessato è costretto a pagare consumi non ancora effettuati, mettendo a disposizione della società, alla stregua di un prestito, somme non ancora dovute. Solo che, a differenza dei prestiti che vengono effettuati a titolo oneroso, all’utente verranno semplicemente restituite le somme anticipate, in fase di conguaglio successivo. Mi auguro che anche in questo caso l’AGCM, in uno alle associazioni dei consumatori vogliono assumere i provvedimenti e le iniziative del caso.

Gennaro Capodanno

Presidente Comitato Valori collinari - Napoli

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