12 gennaio 2010

Il Comitato dei Cittadini della Chiassa chiama il Comune di Arezzo a rispondere dei danni subiti dalle alluvioni.

Riteniamo importante contribuire a diffondere la richiesta di aiuto ricevuta dai cittadini alluvionati della Chiassa Superiore, provincia di Arezzo.

La Redazione ACU

COMUNICATO STAMPA

Con il presente comunicato il Comitato dei Cittadini della Chiassa Superiore (Arezzo), in possesso di 500 firme e di oltre 100 denunce per i danni subiti porta alla pubblica attenzione la grave situazione che si è creata con le alluvioni del 5 luglio e del 10 agosto che hanno creato danni per molti milioni di euro ed indicibili sofferenze alla popolazione della Chiassa Superiore.

Il comportamento delle autorità, dei politici e soprattutto del comune, che è il primo responsabile di quanto accaduto, è semplicemente vergognoso in quanto dal giorno 7 luglio nessuno si è più fatto vivo e neppure una lira di risarcimento è stata data, come promesso subito dopo il disastro, e la popolazione che ha visto le proprie case distrutte dal' irresponsabilità di chi invece doveva provvedere in primis alla sicurezza del territorio, si trova costretta a scendere in piazza per tutelare i propri sacrosanti diritti. Solo un miracolo ha evitato una strage difatti bastava che l' ondata di fango che si è abbattuta sul paese fosse arrivata qualche ora prima o qualche ora dopo e ci sarebbero state sicuramente molte vittime. La gente ha assistito per 6 mesi al solito rimpallo delle responsabilità dei nostri amministratori, che farebbero meglio a dimettersi subìto, mentre ci sono tanti cittadini, considerati di serie B, che si dibattono in mille difficoltà in quanto sono stati distrutti gli impianti di riscaldamento, gli impianti elettrici oltre a tutte le cose di una vita ed anche le attrezzature delle ditte che operano nel paese e, cosa ancor più grave, ci sono anche handicappati al 100% che sono al freddo nel totale menefreghismo del comune e neppure le bollette sono state bloccate come hanno fatto in casi analoghi tipo Messina e Sardegna ,anzi sono arrivate bollette della comunità montana e di un fantomatico ente bonifica valdichiana che nessuno capisce cosa c'entrano con questo territorio e sono sicuramente dei balzelli illegittimi che vanno in tasca ai soliti noti e a molti cittadini sono anche state sequestrate le auto. Per rendersi conto della gravità di quanto successo basta andare su you tube e digitare chiassa e si trovano eloquenti filmati dell'alluvione. Abbiamo ricevuto segnalazione di gravi danni che stanno emergendo nella Chiesa e che rischiano di distruggere un monumento storico che ci è pervenuto integro dopo 1000 anni. A causa del totale menefreghismo del comune e di nuove acque che nonostante centinaia di segnalazioni di richieste di adeguamento delle fogne obsolete e totalmente insufficienti inviate in vari anni e di cui possediamo completa documentazione, il 10 agosto diverse abitazioni sono state di nuovo allagate provocando centinaia di migliaia di euro di danni  gettando nella disperazione gli abitanti già provati da 2 metri di fango che si sono viste di nuovo distrutte le abitazioni appena risistemate ed anche in questo caso nessuno si è visto ed il comune non può più dare la colpa al ponte in quanto a quella data era stato appena rimosso e non ostruiva più il corso del fiume. Si paventa anche una manovra per far vendere le abitazioni a prezzi stracciati visto che ormai sono invivibili.

A fronte di questo comportamento incivile ed irresponsabile il Comitato dei Cittadini metterà in in atto tutto ciò che è in suo potere per tutelare chi ha subito danni sia morali che materiali ritenendo responsabile il comune di Arezzo per tutti i danni passati, presenti e futuri che verranno arrecati alla popolazione della Chiassa.

Il Comitato ha consegnato nelle mani del Prefetto di Arezzo un documento e siamo ancora in attesa di riscontro, in cui si richiede:

L'IMMEDIATO RISARCIMENTO DEI DANNI PROVOCATI ALLE PERSONE ED ALLE ABITAZIONI.

L'IMMEDIATO RIFACIMENTO DELLE FOGNE OBSOLETE ED INSUFFICIENTI CHE RENDONO IMPOSSIBILE LA VITA NELLE ABITAZIONI ED A RISCHIO CONTINUO L'INCOLUMITA' DEGLI ABITANTI.

L'IMMEDIATO ABBASSAMENTO DEL MANTO STRADALE, INNALZATO A DISMISURA DA CONTINUI STRATI DI ASFALTO APPLICATI SEMPRE SENZA ASPORTARE QUELLI PRECEDENTI, CHE CONVOGLIA LE ACQUE PIOVANE E FOGNARIE ALL'INTERNO DELLE ABITAZIONI E DELLE ATTIVITA' CHE HANNO GIA' AVUTO LE ATTREZZATURE DISTRUTTE DALL' ALLUVIONE.

GRAZIE PER LE ORRIBILI FESTE NATALIZIE CHE CI FATE TRASCORRERE.

                                                          I CITTADINI DELLA CHIASSA SUPERIORE

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