27 gennaio 2010

Effetti della posizione dominante di cui godono le Compagnie Assicuratrici.

 

Vi prego gentilmente pubblicare sui Vs. blog questa mia denuncia, anche firmata.
Distinti saluti,
Luigi Carillo

 

"Premetto che ho un contratto assicurativo RCA per  la mia vettura targa xxxxxxx con la Compagnia assicurativa EUI Limited con sede in Roma, facente parte dell' Admiral Group plc, operante in Italia per mezzo del sito web www.ConTe.it. Detto contratto ha scadenza 25.01.2010. Durante il mese di Dicembre 2009 ricevetti via posta l'attestazione di rischio dalla quale si evidenzia che nel corso dell'anno 2009 non ho avuto sinistri per colpa, recuperando una classe di merito, cioè risalendo dalla terza alla seconda classe. Dopo aver atteso invano oltre 20 giorni il preventivo di rinnovo polizza, chiamai al numero verde del sito www.ConTe.it n. 848782080 per sapere se lo avevano spedito o se potevano spedirmelo via email. La signorina che rispose al telefono, dapprima si meravigliò del fatto che non lo avessi ancora ricevuto, poi mi chiese la targa del veicolo ed a distanza di qualche minuto mi comunicò che il premio dovuto era di Euro 1673,94. Con mia somma meraviglia praticamente mi avevano quasi triplicato l'importo del premio dovuto, nonostante fossi passato dalla terza alla seconda classe di merito.  Chiesi spiegazioni sul perché di tale smodato aumento e mi  fu risposto che, qualora volevo rinnovare la polizza con loro, il premio dovuto era quello comunicatomi al telefono.  Indispettito, chiesi alla centralinista di inviarmi copia scritta via email del preventivo di rinnovo; mi promise che  l'avrebbe inviato subito ma non fu così.  Nel tardo pomeriggio richiamai e mi
rispose in malo modo, dicendo che aveva già  provveduto a comunicarmi verbalmente l'importo dovuto e che non vi era bisogno di metterlo per iscritto.  Fu allora  che decisi di formalizzare la mia richiesta inviando una email all'ufficio rinnovi e p.c. all'ISVAP.  Il pomeriggio successivo tentarono di contattarmi dall'ufficio reclami e, non trovandomi a casa, invitarono mia moglie ad informarmi che volevano essere contattati.  La mattina seguente chiamai il n. 848782080 e mi passarono l'ufficio reclami, il Sig. Giorgio, il quale sulle prime disse che mi sbagliavo perché non era assolutamente un obbligo della Compagnia inviarmi preventivo di rinnovo nei trenta giorni precedenti la scadenza e non era obbligo  della Compagnia rinnovarmi la polizza e che comunque tale importo me lo avevano già comunicato per telefono.   Quando gli risposi che mi ero documentato e che tale diritto era sancito da un regolamento ISVAP iniziò a cambiare tono  e mi promise che avrebbe provveduto nel giro di 2/3 giorni. Lunedì scorso 18/01/2010 ho ricevuto il preventivo di rinnovo via email, diminuito ad Euro 1378,16, loro migliore offerta per il rinnovo della polizza.
"


Segnalo l'accaduto che mette a nudo la posizione dominante di cui godono le Compagnie Assicuratrici in un mercato che prevede l'obbligo di essere assicurati e per le Compagnie  di assicurare, ma che poi nella realtà punisce l'utente se non ha contratto alcuna polizza, ma che non riesce a far rispettare le regole anche alle Compagnie che già godono di una posizione di supremazia rispetto all'utente.
Aggiungo, infine, che a distanza di qualche giorno ho scoperto perché non vogliono rinnovarmi la polizza (motivo per il quale hanno emesso un preventivo così alto): Nel Novembre 2009 ho subito un danno senza colpa al mio veicolo, per il quale è stato compilato regolarmente il CID dalle due parti con assunzione di colpa da parte del proprietario dell'altra vettura; è stata effettuata regolarmente la perizia dalla EUI Limited (mia Compagnia Assicuratrice), dopodiché, a distanza di quasi 2 mesi hanno comunicato al mio avvocato che non intendono risarcire il danno perché lo reputano incompatibile con la dinamica dell'incidente.   Adesso mi toccherà citarla per ottenere un risarcimento legittimo.   A cosa serve assicurarsi se poi bisogna fare tante storie e citarli in giudizio per ottenere un normale risarcimento danni?
Ho saputo che la suddetta pratica di negare il risarcimento è divenuta un po' prassi comune di molte Compagnie Assicuratrici.

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