22 dicembre 2009

Trenitalia: che vergogna!!!

Accogliendo la richiesta, rivoltaci dal Presidente dell'Associazione Pendolari di Piacenza, pubblichiamo il Comunicato Stampa Congiunto sulla situazione del trasporto ferroviario.

La Redazione ACU

Buongiorno a tutti.

Vi trasmettiamo il comunicato stampa congiunto “Che vergogna“ sottoscritto dalle Associazioni Pendolari Piacenza, Associazione Pendolari Val d’ Arda e Legambiente Piacenza (in rigoroso ordine alfabetico).

Con preghiera di massima diffusione.

Cordiali saluti e come sempre (se non potete farne a meno) buon viaggio, e Buon Natale, a tutti.

Ettore Fittavolini, Presidente Associazione pendolari Piacenza, Web: www.pendolari.too.it, Mail : pendolari.piacenza@libero.it

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

Che vergogna!!!!

“ Trenitalia si scusa del disagio ” , “ Si informano i passeggeri che alcuni treni a causa del ghiaccio e delle ingenti nevicate subiranno ritardi, rallentamenti ed alcune preventive soppressioni ” .

Ecco le fasi tipo più frequenti che questa mattina, 22 dicembre, hanno allietato la lunga permanenza dei pendolari piacentini, che dalle 6 di questa mattina sono rimasti ad aspettare i treni fantasma per Milano , Parma e Bologna, tutti in ritardo e molti dei quali cancellati.

Volti trafelati, aria interrogativa, battute ironiche e tanta, tantissima rabbia mista a rassegnazione!

Il tabellone dei treni alle 7,30 segnava ancora gli orari della notte e per sapere quali possibili treni sarebbero arrivati l’unica possibilità era ascoltare il bollettino di guerra degli annunci, “ Regionale xy soppresso “ , “ Eurostar City xx in ritardo, “ tratta bc a lunga percorrenza cancellata “ , e così via.

Tutti ad aspettare il primo treno, non quello per Yuma …., e tutti nel salone biglietteria, vicini vicini vicini …..per evitare il freddo, perché a Piacenza non è degna di una sala d’aspetto che possa chiamarsi tale!!!

In questo facciamo buona compagnia alla Stazione Centrale di Milano, ove esiste, per diritto ormai di casta viaggiatori di serie A, solo l’ “ Eurostar Club Freccia Rossa “

Neve e gelo hanno messo in ginocchio la “ gioiosa macchina da guerra “ delle Ferrovie, eppure l’ineffabile ing. Moretti si è preoccupato di dichiarare subito alla radio e televisioni che “ l'Italia è l'unico Paese europeo a non avere treni fermi ” e che “ Una situazione simile si è avuta nel gennaio dell’85 e nel febbraio dell’86, quando ci fu il blocco della rete nazionale e delle principali stazioni, mentre oggi non c’è stata la chiusura di alcun impianto ” . Vergogna !!!

Ricordiamo allo smemorato capo supremo delle italiche rotaie che nel 1985 cadde 1 metro (100 cm.) di neve, non i 25 cm. di ieri, e che comunque tanti pendolari di lungo corso arrivarono in ufficio ed a scuola in una situazione ben più drammatica.

Peccato poi avere superato per l’ennesima volta l’asticella della decenza, consigliando ai suoi clienti, i passeggeri, di “ portarsi coperte e acqua, per eventuali soggiorni in treno oltre l’orario … “ avvisandoli però che “ i biglietti dei treni soppressi o in ritardo non verranno rimborsati “, perchè Trenitalia non ha certo colpa per il maltempo.

Giusto, alle Fs che di responsabilità ne hanno già tantissime, vogliamo dare anche quelle del maltempo? d’altronde, chi si sarebbe mai aspettato che venisse la neve d’inverno?

E vogliamo parlare allora dell’estate, quando le altrettanto pittoresche dichiarazioni ci propinano ritardi e velocità rallentate causa “ dilatazione delle rotaie “ ???

Il danno e la beffa…per non dire altro !!!!

Dal momento che le favole si raccontano giustamente ai bambini, ma non ai pendolari ed ai viaggiatori, che vivono sulla loro pelle i disagi continui di un sistema in crisi da anni vogliamo puntualizzare alcuni concetti togliendo i fronzoli, luccichini, le inaugurazioni a piè sospinto che evidentemente tanto piacciono alle Ferrovie dello Stato (che non sono la Moretti S.p.A. !!!)

1) 20/30 centimetri di neve e temperature sotto lo zero non possono mettere in ginocchio una intera rete, sud e nord Italia. Come fanno allora in Svizzera, Austria, Svezia e Germania ??? In Finlandia, notizia di oggi, i treni viaggiano regolarmente a temperature di -30°, pendolini FIAT inclusi. Che qualcuno ce lo spieghi.

2) La realtà è quella descritta dagli stessi sindacati dei ferrovieri (CISL e CGIL in primis) , i ritardi e le soppressioni sono dovute alla mancanza di manutenzione preventiva prima del servizio per scongiurare i congelamenti degli impianti, alle verifiche di freni, porte dei vagoni, locomotori , etc. etc. Dove era e cosa faceva Moretti, quando era a capo di RFI, ovvero della società che gestisce l’infrastruttura ??? . I problemi di oggi sono i mancati investimenti e le dismissioni di allora, in termini di impianti e di personale. Che sono poi i problemi che conducono a situazioni di scontro tra un’utenza esasperata ed i dipendenti FS, unici “ front men “ lasciati allo sbando di inefficienze che anche loro subiscono. Servono invece un servizio accurato, puntualità, prevenzione, treni nuovi e più tratte coperte. Ma per tutto ciò, evidentemente è necessario spostare le priorità d’investimento dalla strada alla ferrovia e puntare sui nodi urbani. Ad oggi, invece, il 70% dei finanziamenti della Legge Obiettivo è destinato a strade ed autostrade, mentre solo il 30% dovrebbe garantire lo sviluppo di ferrovie, TAV e metropolitane.

3) Non sono certo i cittadini a dover supplire alle carenze di Fs (acqua, maglioni e coperte !!!!) in caso di emergenze, (i pendolari da lunga pezza si sono dotati di capienti zaini che contengono il kit di sopravvivenza ferroviaria !!!) ma sono le Ferrovie a dover avere la capacità, la professionalità ed il personale per gestire le emergenze, oltre all’ordinario. I passeggeri pagano con biglietti, con abbonamenti ( ed anche con salatissime tasse !!!) i costi della gestione, anche quella delle emergenze climatiche, che un gruppo come Ferrovie dello Stato dovrebbe saper gestire. Assistiamo invece allo sbando totale, che si perpetua giornalmente con abituali e costanti ritardi, porte chiuse o rotte, riscaldamento non funzionante, toilettes indecenti, il tutto in condizioni metereologiche normali, disagi che le Ferrovie dello Stato (che lo ripetiamo, non sono la Moretti S.p.A. ma un’azienda a capitale interamente pubblico, posseduta al 100% da azionista unico, il Ministero del Tesoro) causano ogni i giorni tantissimi passeggeri.

4) Ci saremmo aspettati un atto di pubblica umiltà, quantomeno le scuse, innanzitutto. Quelle che in Giappone sono state profuse pubbliche, causa ritardi di secondi all’anno (!!!) . Abbiamo invece assistito all’ennesima manifestazione di arroganza.

5) In tutto ciò, dove si colloca il Ministro dei Trasporti ? Se c’è, che batta un colpo, ma non per dichiarare che il suo sottoposto è sotto stress, poverino lui !. Provi a viaggiare con noi per cercare di capire cosa vuole dire veramente l’esasperazione quotidiana.

ASSOCIAZIONE PENDOLARI PIACENZA

ASSOCIAZIONE PENDOLARI VAL D’ARDA

LEGAMBIENTE PIACENZA

Piacenza, 22/12/2009

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