3 settembre 2008

Problemi che le associazioni dei consumatori dovrebbero affrontare assieme!

Con l'occasione ribadisco e spero che qualche associazione di consumatori, singolarmente o meglio ancora accomunate, possa intervenire con determinazione affinchè i problemi da me prospettati, di interesse comune, possano essere esaminati e portati a soluzione.
Distintamente.
Agostino Marchegiani
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Ho appena ricevuto la fattura Enel del bimestre luglio-agosto c.a. in cui ho riscontrato aumenti nelle prime tre fasce di tariffazione rispettivamente del 6,066%, del 5,426% e del 3,715%. La cosa inquietante è che gli stessi fanno seguito a quelli del bimestre precedente (maggio-giugno 2008), ben più consistenti: 7,40%, 11,80%, 46,05% e 45,918% nelle prime quattro fasce di tariffazione.
Pur tenendo presente i recenti consistenti aumenti del petrolio, mi sembra che i rialzi tariffari di cui sopra siano esagerati.
Il curioso è che, al riguardo, non ho ancora sentito proteste o minacce di ricorsi; probabilmente ci saranno pure stati; lo spero. Sta di fatto che ad oggi  non si è visto alcun risultato.
Anzi  in questi giorni in un telegiornale nazionale ho sentito riportare dei dati che, quantomeno, sembrava fossero relativi agli aumenti dei costi dei servizi pubblici, registrati negli ultimi dieci anni, e che per quanto riguarda l’energia elettrica era di un  +28,7%. Tale circostanza mi ha stimolato a controllare l’aumento del costo dell’energia elettrica nel lasso di tempo citato (ultimi dieci anni): come può evidenziarsi dall’unito schema (allegato 1), il dato è di  +82,445%. Credo che ogni commento al riguardo sia superfluo.
Data l’occasione vorrei riproporre anche un altro argomento che dovrebbe essere al centro dell’attenzione di codeste associazioni di consumatori: il mancato adeguamento, a distanza di oltre 13 anni, del limite massimo di reddito per l’esenzione dal ticket per le prestazioni sanitarie a favore dei cittadini di età inferiore ai 6 anni e superiore ai 65 anni. Dico “riproporre” perché già il 24/9/ 2007 ho segnalato tale fatto con l’unito e-mail (allegato 2), oltre che al Ministero della salute ed ad alcune sigle sindacali, anche a diverse delle Associazioni in indirizzo.
Tra i moltissimi problemi oggettivamente esistenti, spero che vogliate occuparvi anche di quelli da me appena citati.
Distintamente.
Agostino Marchegiani
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